Il rumore del marciare pesante degli zoccoli di un cavallo bardato di tutto punto si avvicinano lentamente e solennemente alla vostra porta, subito dopo ai passi del destriero si sostituisce il passo deciso di un cavaliere. Giunto di fronte alla vostra porta i passi si allontanano nuovamente per poi riprendere il galoppare del cavallo. Incuriositi vi avvicinate alla finestra per vedere chi fosse ma l’unica cosa che distinguete è l’armatura rilucente, familiare ai vostri occhi, quando notate sotto la porta un biglietto, una lettera con lo stemma reale, siete convocati a Minas Thirit dove il sovrintendente vi darà le spiegazioni dovute.
L’aria è gelida e pungente e difficile da respirare, l’erba sembra spezzarsi sotto i vostri passi e un debole sole splende in cielo. Arrivanti sino di fronte alle maestose porte della città venite accolti lietamente da un soldato di Minas Thirit che vi porta al cospetto del sovrintendente che sembrava aspettarvi con ansia:
- Finalmente siete giunti miei cavalieri, immagino che vi starete domandando come mai tanta fretta ed io vi accontenterò arrivando subito al punto.
Qualche giorno fa ho avuto notizia che delle schiere di orchetti si stava avviando verso Rohan così per aiutarla ho inviato gran parte del mio esercito onde evitare inutili perdite in quella battaglia, sfortunatamente, per coincidenza o inganno in questo preciso momento una flotta di pirati sta risalendo il fiume con evidente intenzione di assaltare Osghliat ora che è momentaneamente sguarnita.
Il vostro compito non è altro che aiutare i soldati rimasti a proteggere Osghiliat e resistere all’attacco sino all’arrivo del mio esercito che non dovrebbe impiegarci molto, inutile dirvi che se riuscirete nel vostro intento saprò ricompensarvi a dovere. Se avete bisogno di un ulteriore chiarimento chiedete altrimenti, correte, ci sono tre dei migliori cavalli che vi aspettano alle porte della mia città!