ToSo ha scritto lun, 09 gennaio 2006 alle 09:47
Ok, non ci posso fare niente, è riuscita a entrare anche questa volta nel mio salotto. E purtroppo no, non sto parlando di una ragazza pettoruta, nuda e amabilmente disponibile, ma della signora Microsoft o, per meglio dire, del suo ultimo parto, conosciuto al mondo come IcsbocsTrecentosessanta. Che possibilità porta con sé questa scatoletta bianca così piacevole alla vista (specie se paragonata al vecchio scatolone nero e verde)? La prima cosa che mi viene in mente è la stessa che dà il titolo a questo editoriale: permette di videogiocare a sbattimento zero. Ogni aspetto dello scatolotto di Microsoft sembra pensato per agevolare la vita del giocatore medio.
Come definire, se non con la parola “geniale”, la trovata del pad che accende la console da remoto? Sarà anche una cosa sciocca, ma l’idea di accendere/spegnere Xbox mentre sono
sdraiato a pelle d’orso sul divano mi esalta… e non poco. E del servizio Live che possiamo dire? Io lo definirei semplicemente stupendo. Ok, c’era già, ma mai come ora è parte integrante dell’esperienza di gioco. Così posso chattare con Ednaar (un amico d’infanzia che abita a cinquecento metri da casa mia… potreste dirmi “get out and get a life”, ma anche no) mentre mi schiaffeggia a Tony Hawk’s American Wasteland e posso ascoltarmi Ualone che mi consiglia di scaricare Geometry Wars Evolved perché “ci sono da mettere i record” (sono arrivato, tutto sudato, a fare 40.000 punti. Qui, con le mani legate, ne fanno un milione. Sarà che sono un po’ pippa?). Ma queste cose non si potevano già fare anche con un PC? Certo, ma avrei dovuto lanciare la connessione a Internet, aprire TeamSpeak, configurare il server, chiamare Ednaar via MSN, dirgli di entrare nel canale giusto, regolare il microfono e aspettare che lo facesse anche lui. Con Xbox360 pensa a tutto la scatoletta… e ditemi se questo non è “sbattimento zero”!