Con questo thread mi piacerebbe conoscere come me altri estimatori di questo autore che adoro.
Ho finito un mesetto e mezzo fa l'ultimo libro che mi mancava per completare la lettura di tutto ciò che ha scritto!
Inarrivabili a mio avviso "il giorno dello sciacallo" e "icona",ma in ogni libro adoro come riporta ogni volta dei tipi di personaggio che richiamano sempre un "ideale" diverso.
Riesce a creare delle trame e sottotrame sorprendenti che vanno sempre a sciogliersi pian piano con numerosi colpi di scena.
E tutto secondo me ancora più coinvolgente perchè va a integrare le sue storie in precisi contesti storici ampiamente ben descritti!
Dando un realismo secondo me senza pari alle sue storie,ricche di personaggi umani e fallibili.
anche dopo aver letto altre "penne" come Le Carrè o altri ancora, Forsyth sotto il punto di vista delle spy-story rimane secondo me il migliore
Di Forsyth ho letto solo il Quarto Protocollo.
Un libro che mi è rimasto nel cuore.
Troppo bello, davvero. L'unica parte che mi aveva annoiato era la storia del "tradimento" dell'ambasciatore, che passava le informazioni al KGB.
Purtroppo, però col tempo e con i romanzi di Clancy, le spy story hanno smesso di essere il mio genere preferito e quindi non ho letto altri libri di questo autore.
Comunque credo che appena terminerò tutti i libri che devo leggere, ne prenderò uno di Forsyth...
Scorgo solo adesso un bel topic su uno dei miei autori preferiti.
Concordo pienamente che il buon Forsyth sia superiore per atmosfere e immedesimazione a Clancy.
I libri da te citati sono anche tra i miei preferiti (la scena in icona quando i russi vengono attirati nel ristorante pieno di ceceni è inarrivabile), a questi aggiungerei anche "Il pugno di Dio" che mi aveva catturato tantissimo.
Di Forsyth mi manca "Il fantasma di Manhattan" che non mi sono mai deciso a comprare perchè dal frontespizio mi dava l'idea di non essere a tema con gli altri libri e temevo la delusione; opinioni?
Avevo anche sentito di un libro che mi pare si intitolasse "L'aviatore" (???non ricordo bene e non ho voglia di googlare) ma non sono mai riuscito a trovarlo e non so neppure se ne esista una traduzione italiana.
Tra le delusioni ricordo "I mastini della guerra", tanta preparazione per poi liquidare l'azione finale in poche pagine e generalmente tutti i libri a racconti brevi, seppur tra questi ci siano delle vere e proprie perle.
Luca