keiser ha scritto sab, 21 gennaio 2006 alle 12:52
Se i videogiochi costano tanto, se il settore è in crisi, ecc. ecc., a quanto pare uno dei motivi è il mercato dei titoli usati, di seconda mano.
Con la crescita (comprensibile) sempre maggiore di questo mercato, gli executive di alcune delle grandi case hanno già cominciato a stracciarsi le vesti: se dovesse continuare a crescere in questo modo, l'andazzo andrebbe ad incidere sui fatturati delle case, di conseguenza sui costi di ricerca e sviluppo, con l'effetto che i prossimi giochi non saranno "belli e innovativi" come quelli attuali.
Insomma, tanto per cambiare è colpa nostra che non vogliamo spendere settanta euro per un gioco, se ci troviamo sommersi dai sequel, da gameplay ripetitivi, da giochi che una volta finiti non si toccano più neanche per spolverarli.
Un caso da manuale di cane che si mangia la coda, e non si intravedono molte vie di uscita.