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Discussione: Chiesa e democrazia

  1. #1
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Chiesa e democrazia

    Cito da http://uaar.it/news/index.php?entry=entr y060203-174822

    Il numero 2/2006 della rivista “Micromega”, in edicola in questi giorni, contiene un interessante testo di Gustavo Zagrebelsky dal titolo “La Chiesa cattolica è compatibile con la democrazia?”.
    Secondo l’autore, tale domanda “non è affatto una provocazione; è un problema reale […] La Chiesa cattolica non ha mai aderito senza riserve alla democrazia né mai l’ha accettata come unico regime legittimo. Per molti secoli, si è limitata a richiedere al potere politico, quale che ne fosse la natura, il rispetto di quelli che riteneva essere i propri diritti”. Benché con il Concilio Vaticano II si sia fatto un passo avanti, resterebbe la riserva sul relativismo, “una parola che ha assunto, nel linguaggio dei due ultimi papi, il valore di un anatema [… la Chiesa] si erge a maestra di tutta quanta la società, anche dei non credenti, e pretende di attribuire un plusvalore morale alle posizioni dei cattolici osservanti, rispetto a tutte le altre”.
    ‘Relativismo’, secondo Zagrebelsky, “non significa affatto condanna delle convinzioni morali; non significa che una cosa vale l’altra e dunque nulla ha valore. Significa che le convinzioni, i valori, le fedi sono, per l’appunto, relativi a chi li professa e che nessuno può imporli agli altri […] La fede è compatibile con la democrazia a una condizione: che non sia etero-diretta da un potere dogmatico”. Cosa che farebbe la Chiesa, il cui comportamento sembrerebbe tentare di “sovrapporre una super-Costituzione alla Costituzione democraticamente stabilita, una «Costituzione della Costituzione» di cui la Chiesa – un bimillenario potere organizzato secondo principî ancor oggi essenzialmente autocratici – sarebbe dispensatrice”. Si domanda retoricamente Zagrebelsky: “Si vuole con questo escludere i cattolici dal dibattito sui temi fondamentali del nostro vivere civile, come talora lamenta un certo vittimismo cattolico? Per nulla. Si vuole invece che entrino nel dibattito deponendo ogni pretesa di infallibilità […] le posizioni della Chiesa, e di chi della Chiesa approfitta per i fini suoi, dovrebbero sempre stare sotto la clausola: «dal proprio punto di vista». Senza questa riserva, le loro posizioni contraddicono la democrazia”.
    Dopo essersi soffermato sulla “frattura di incompatibilità” tra gerarchia e fedeli, non senza un excursus sul rapporto tra le attuali tendenze dottrinali e il messaggio evangelico, Zagrebelsky termina il suo intervento individuando “il punto d’incontro tra non cristiani e cristiani di buona volontà: rispetto alla carità verso il prossimo siamo tutti uguali, credenti e non credenti, cristiani e non cristiani. Molti cristiani hanno fatto del loro cristianesimo uno strumento di odio e sopraffazione nei confronti degli altri, per motivi di ideologia o di carriera personale; all’opposto molti non credenti vedono nella loro condizione di chi non crede in una verità e in una giustizia che hanno da venire alla consumazione dei tempi (Ap 15, 3), la ragione di un impegno supplementare per ricercare l’una e l’altra nel tempo che è dato loro da vivere, ora e qui. La celeberrima frase di Dostoevskij: se Dio non esiste, tutto è permesso, può facilmente rovesciarsi nel contrario: proprio se Dio esiste, tutto quaggiù è permesso, perché sarà a Lui di raddrizzare le nostre storture”. A cui segue una puntura di spillo nei confronti dei cosiddetti ‘atei devoti’ (e di Giuliano Amato?): il riconoscimento che i cattolici “disporrebbero di qualcosa in più risulta un’adulazione totalmente ingiustificata che i cristiani stessi dovrebbero respingere con sdegno”.
    --------------

    E' una posizione che condivido. Probabilmente ripeterla qua è scontato, ma magari c'è qualcuno che non è d'accordo e vuole parlarne

    Ora torno in j4s

  2. #2
    Lo Zio L'avatar di grizzly.13
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Non sono d'accordo, e vabbè.
    Puntualizzerò un poco con quanto segue. La Chiesa non è, al suo interno, un'istituzione democratica. Dal punto di vista dottrinale è, al contrario, decisamente dispotica. Mi sembra che Zagrelbesy muova da questa considerazione per ritenerla incompatibile con la democrazia. Poiché all'interno della Chiesa, ad esempio, non è ammissibile o è ammissibile entro limiti molto stretti il contradittorio teologico allora come si potrà pretendere che supporti il paradigma democratico anche nelle altre cose, dato che sembra non possederlo nel DNA, per così dire?
    E' una critica, ancorché legittima, di uno che della storia della Chiesa ne sa molto poco. Ne so pochissimo anch'io però nella mia ignoranza debbo evidenziare che, pur rintracciando poco al riguardo nei fondamenti della dottrina, dalla Rerum Novarum in poi la Chiesa ha sempre appoggiato, o guardato con simpatia quei sistemi politici che permettevano la partecipazione ad ogni suo cittadino. E' vero anche che da parte del clero conservatore c'è sempre stata una severa opposizione agli eccessi di libertarismo, ma ciò non pregiudica la posizione prodemocrazia della Chiesa tout-court.
    Da Paolo VI in avanti, poi, è sempre stata messa in rilevanza da parte del Vaticano la nota norma evangelica del date a Cesare, con la conseguente esautorazione e il progressivo disprezzo di quel potere temporale che, almeno in parte, la Chiesa aveva detenuto fin qualche decennio prima.

  3. #3
    Lo Zio L'avatar di michy79
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Caro Para,

    lo spunto di discussione è indubbiamente buono.

    Onestamente però non sono d'accordo con quanto dice l'articolo.

    La Chiesa Cattolica evidentemente non accetta il sistema di governo senza alcuna condizione, ma questo non significa affatto non credere nella democrazia, anzi, forse vuole proprio dire il suo contrario!
    E' inevitabile che la Chiesa esprima una propria posizione, esattamente come fanno tutte le organizzazioni di questo mondo che esprimono una posizione sul bene comune (perciò sulla politica).
    A differenza di tante altre organizzazioni, la posizione della chiesa è quella per cui ci si abbassa, ci si umilia, e si provano a cambiare le cose dal di dentro.


    Michele

  4. #4
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Beh, vedi Michy, in fondo a me non importa nemmeno argomentare sul discorso della democrazia. Mettiamola cosí, in Italia sappiamo benissimo tutti che la maggiorparte dei cattolici non lo é per scelta, ma per tradizione. Si nasce in famiglie cattoliche, si viene mandati a dottrina e tutto il resto. Spesso da grandi non si ha nemmeno il tempo di mettersi a ridiscutere il tutto. Molta gente ricorda che gli era stato insegnato che essere cattolici é bene e bon, e questo vale in particolare per gli over 40. Le cose stanno cosí per motivi storici, diciamo. La Chiesa ha ownato per secoli e sarebbe assurdo se giá oggi fosse diversamente, è ancora troppo presto. Ma comunque, da questo cosa ne consegue? Ne consegue che la Chiesa da noi gode di particolare potere. Vuoi perché glielo concedono i massmedia, vuoi perché i politici cattolici sono incitati ad agire di conseguenza ecc.ecc. Tutto questo é perfettamene legale eh, non discuto questo. Piuttosto mi chiedo,la religione é adatta a "modellare" la societá? Interpretare un libro scritto da uomini 2000 anni fa può avere senso al giorno d'oggi? Io penso di no, e vi dirò anche il perché. La societá muta, si evolve, le religioni no. La religione propone scelte granitiche, non basate sulla loro effettiva efficacia, ma solo sul fatto che si presuppone siano valide a prescindere. Per dire, solo 100 anni fa non ci si poteva sognare di dichiararsi gay, oggi sí. Nei paesi islamici, il cui grado di civiltá é fermo a quello che per noi era il medioevo, é ancora cosí. La societá *deve* evolversi, e le religioni non possono tenere il passo. Come posso tollerare politici che prendono scelte non basandosi sul bilancio vantaggi-svantaggi ma sul fatto che la loro religione dice che a quel modo é giusto? Non posso. Tutto ció é legittimo, ma non é funzionale, non é quello il modo di migliorare la societá. Invece di un evoluzione continua abbiamo la conformazione a modelli statici. E che coi cattolici ci va anche bene, ma quando i politici saranno islamici andrá ancora bene? Le religioni sono libere di dire come la pensano, ed i credenti sono liberi di agire di conseguenza. Purtroppo questo non fa il bene del resto delle persone. Peccato.

  5. #5
    Lo Zio L'avatar di TAFKAno2003
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    il vaticano è una monarchia assoluta elettiva

  6. #6
    L'Onesto L'avatar di alexdon
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Ho visto questo topic un po' vecchiotto ma lo trovo interessante!
    Ho trovato alcune affermazioni esatte altre che mi sembrano imprecise... dico la mia!
    Cito: La Chiesa cattolica non ha mai aderito senza riserve alla democrazia né mai l’ha accettata come unico regime legittimo.
    E' vero! La chiesa non aderisce senza riserve a NESSUN regime politico!
    Perchè nessuna modalità è "assoluta", neanche la democrazia!
    Attualmente la democrazia è il "migliore fra" i modelli politici, non IL MIGLIORE! (Ma mi sembra che non solo la Chiesa dica ciò!)

    La consapevolezza della CHiesa è che nessuna modalità "umana" ha in sè la perfezione, ogni modalità ha indubbiamente vantaggi ma anche svantaggi!
    Siamo in cammino, e la necessità di tutto ciò che è "umano" è di essere sempre in cammino! Quando si pensa di aver trovato la "terra promessa", cioè la modalità perfetta, non perfettibile, si cade nelle aberrazioni (sia che abbiano giustificazioni "umane", sia che abbiano giustificazioni "teologiche")
    Questo è nella logica dell'incarnazione, del cammino che Dio fa con gli uomini nella tradizione ebraico-cristiana: un Dio che, appunto, accetta di camminare con gli uomini, partendo dal loro punto di partenza per farli crescere!
    Senza "strattoni" che lascino indietro quasi tutti, ma sempre puntando a qualcosa di "oltre"...

  7. #7
    L'Onesto L'avatar di -Kshatriya-
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Non so perche`, saro` OT, ma sembra intravedere da quell'articolo che la democrazia sia un sistema fantastico, sublime, a cui tutti devono aderire, e la Chiesa, di natura tendente alla teocrazia o, per citare un famoso film "i devoti devono lavorare per la gloria di dio, non per chi sta al potere" (o una cosa simile), e` super partes, quindi male in terra...

    :S

  8. #8
    L'Onesto L'avatar di -Kshatriya-
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da ;1085829
    il vaticano è una monarchia assoluta elettiva
    E` questo che le ha permesso di vivere per secoli senza mai morire. Tutti gli altri governi decadono in molto meno..

  9. #9
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Ma io sono d'accordissimo con quelli che dicono che la democrazia non sia necessariamente l'ordinamento perfetto.

    Semplicemente, per adesso, non troviamo di meglio.

    Detto questo, l'articolo fa notare come sia insito nel cristianesimo, come anche nell'islam ed in altre religioni, il meme della prevaricazione, e questo le rende ideologie problematiche.
    Problematiche per la democrazia, oggi, e con tutta probabilità problematiche anche in futuri ipotetici ordinamenti migliori che potremmo trovare.

  10. #10
    L'Onesto L'avatar di -Kshatriya-
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    come anche nell'islam ed in altre religioni
    Altre...quali?

  11. #11
    Picard
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Io non direi proprio che è "insito" nel cristianesimo. Il messaggio di Cristo, il Vangelo, non esiste proprio che sia prevaricatorio nei confronti di chicchessia, perchè è un messaggio universale e libero.

    Il modo di gestire le cose, forse, a volte è palesemente errato, l'ordinamento gerarchico della Chiesa sempre più soggetto a corruzione (non dico monetaria, ma morale) e le "carriere ecclesiastiche" che partono già dai primi passi in seminario.

    Finchè le alte gerarchie (con le dovute eccezioni) non si renderanno conto che l'unica cosa da fare è portare il Vangelo davanti a tutto, fare ciò che si fa per amore del prossimo e per disinteresse personale, la Chiesa travierà il mesasggio di Cristo.

    "Ama e fa' ciò che vuoi", diceva Sant'Agostino. Cioè AMA! Poi tutto il resto è lecito, se ciò che fai lo fai per il bene dell'altro (e ogni persona seria e onesta con se stessa sa se quello che fa lo fa per egoismo o per amore del prossimo).

    Da questo punto di vista, il diritto canonico è l'antitesi del cristianesimo e le centinaia di "regole" varie sono i chiodi della croce di Cristo. Il diritto canonico e le norme sono la Legge degli Ebrei, che impedì loro di riconoscere il Cristo Messia.
    Agli scribi, Gesù disse: "Voi mettete fardelli alle persone ma non li toccate nemmeno con un dito..."

  12. #12
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da -Kshatriya- Visualizza Messaggio
    Altre...quali?
    Lo sai già che la tua non la ritengo tale così su due piedi altre tipo ebraismo e toh, scientology.

  13. #13
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da Picard Visualizza Messaggio
    Io non direi proprio che è "insito" nel cristianesimo. Il messaggio di Cristo, il Vangelo, non esiste proprio che sia prevaricatorio nei confronti di chicchessia, perchè è un messaggio universale e libero.
    Nella Bibbia si parla di uccidere l'infedele e cose del genere

    Il modo di gestire le cose, forse, a volte è palesemente errato, l'ordinamento gerarchico della Chiesa sempre più soggetto a corruzione (non dico monetaria, ma morale) e le "carriere ecclesiastiche" che partono già dai primi passi in seminario.
    Conosco un prete che mi dice le stesse cose ma secondo me il "problema" non è umano, l'odio c'è già nella Bibbia. C'è anche del buono, ma non so se basta a controbilanciarlo.

    Finchè le alte gerarchie (con le dovute eccezioni) non si renderanno conto che l'unica cosa da fare è portare il Vangelo davanti a tutto, fare ciò che si fa per amore del prossimo e per disinteresse personale, la Chiesa travierà il mesasggio di Cristo.

    "Ama e fa' ciò che vuoi", diceva Sant'Agostino. Cioè AMA! Poi tutto il resto è lecito, se ciò che fai lo fai per il bene dell'altro (e ogni persona seria e onesta con se stessa sa se quello che fa lo fa per egoismo o per amore del prossimo).

    Da questo punto di vista, il diritto canonico è l'antitesi del cristianesimo e le centinaia di "regole" varie sono i chiodi della croce di Cristo. Il diritto canonico e le norme sono la Legge degli Ebrei, che impedì loro di riconoscere il Cristo Messia.
    Agli scribi, Gesù disse: "Voi mettete fardelli alle persone ma non li toccate nemmeno con un dito..."
    Può essere.

    Ma ora ti chiedo, per amare e tutto il resto, c'è davvero bisogno di una religione?

  14. #14
    Picard
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Nella Bibbia c'è scritto di ammazzare l'infedele?

    Anche ammettendolo, per i cristiani (coloro che riconoscono in Gesù il Cristo, il Messia) Gesù è venuto a fare nuove tutte le cose, a riformare tutti i concetti dell'Antico Testamento di fronte al comandamento più grande: "Ama".

    Il cristiano non è colui che fa proseliti con la violenza e la prevaricazione. Il cristiano è colui che annuncia la Resurrezione di Cristo (i seguaci, semmai, vengono di conseguenza).

    E il cristiano è colui che prima o poi viene imbullettato, o perchè viene preso per il culo o perchè viene proprio fatto fuori.

    Per amare non è determinante la religione, ma la religione ti insegna almeno come indirizzare il tuo amore...

  15. #15
    L'Onesto L'avatar di -Kshatriya-
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Per amare non è determinante la religione, ma la religione ti insegna almeno come indirizzare il tuo amore...




    Non concordo assolutamente.

  16. #16
    Para Noir
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da Picard Visualizza Messaggio
    Nella Bibbia c'è scritto di ammazzare l'infedele?
    Ricordo di sì.

    Anche ammettendolo, per i cristiani (coloro che riconoscono in Gesù il Cristo, il Messia) Gesù è venuto a fare nuove tutte le cose, a riformare tutti i concetti dell'Antico Testamento di fronte al comandamento più grande: "Ama".

    Il cristiano non è colui che fa proseliti con la violenza e la prevaricazione. Il cristiano è colui che annuncia la Resurrezione di Cristo (i seguaci, semmai, vengono di conseguenza).

    E il cristiano è colui che prima o poi viene imbullettato, o perchè viene preso per il culo o perchè viene proprio fatto fuori.
    Ma questo è vero solo adesso, e non nei paesi industrializzati. Fino a due secoli o poco più fa il cristianesimo era tutto fuorchè espressione di amore. Solo ultimamente è cambiato, perchè evidentemente si è deciso di interpretare la Bibbia diversamente.

    Per quello ritengo che la religione non serva a granchè. I libri sacri sono troppo generici. Tutti i concetti di volere bene al prossimo ecc. potevamo tirarli fuori dovunque, il cristianesimo non ha portato niente di nuovo. Se il cristianesimo è cambiato è perchè ha dovuto farlo, avendo perso il potere.

    Sono convinto che con le giuste condizioni politiche e sociali, e nell'arco di qualche decennio, l'islam possa diventare tale e quale al cristianesimo di adesso, magari meglio. Come espressione di "amore", intendo.

    Come ideologia prevaricatrice invece, come dicevo, ho dei dubbi su entrambe.

    Per amare non è determinante la religione, ma la religione ti insegna almeno come indirizzare il tuo amore...
    Mmh, così di botta mi sembra una frase senza senso

  17. #17
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da Para Noir Visualizza Messaggio
    Per quello ritengo che la religione non serva a granchè. I libri sacri sono troppo generici. Tutti i concetti di volere bene al prossimo ecc. potevamo tirarli fuori dovunque, il cristianesimo non ha portato niente di nuovo.
    E insiste....

  18. #18
    Para Noir
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da Ph@ntom Visualizza Messaggio
    E insiste....

  19. #19
    Lo Zio L'avatar di TAFKAno2003
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    non ricordavo di aver risposto in questo topic, comunque concordo con zagrebelsky. la democrazia parte dal presupposto del dialogo, completamente distante da quello della religione, che si adatta più a modelli dittatoriali e monarchici. il culto di re e dittatori è sempre stato qualcosa di religioso
    Ultima modifica di TAFKAno2003; 27-11-06 alle 16:12:17

  20. #20

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da TAFKAno2003 Visualizza Messaggio
    non ricordavo di aver risposto in questo topic, comunque concordo con zagrebelsky. la democrazia parte dal presupposto del dialogo, completamente distante da quello della religione, che si adatta più a modelli dittatoriali e monarchici. il culto di re e dittatori è sempre stato qualcosa di religioso
    In europa la chiesa si è adeguata , da altre parti no. Sta qui la differenza. Del resto, date a cesare ....

  21. #21
    the_lamb
    ospite

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da Lord Wilde Visualizza Messaggio
    In europa la chiesa si è adeguata , da altre parti no. Sta qui la differenza. Del resto, date a cesare ....
    La Chiesa si è dovuta adeguare.

  22. #22
    Sbonk
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da Picard Visualizza Messaggio
    Nella Bibbia c'è scritto di ammazzare l'infedele?

    Anche ammettendolo, per i cristiani (coloro che riconoscono in Gesù il Cristo, il Messia) Gesù è venuto a fare nuove tutte le cose, a riformare tutti i concetti dell'Antico Testamento di fronte al comandamento più grande: "Ama".

    Il cristiano non è colui che fa proseliti con la violenza e la prevaricazione. Il cristiano è colui che annuncia la Resurrezione di Cristo (i seguaci, semmai, vengono di conseguenza).

    E il cristiano è colui che prima o poi viene imbullettato, o perchè viene preso per il culo o perchè viene proprio fatto fuori.

    Per amare non è determinante la religione, ma la religione ti insegna almeno come indirizzare il tuo amore...
    Si, ma Zagrebelsky mica parlava della filosofia cattolica, parlava della chiesa come agente politico e delle direttrici che sta seguendo.
    Comunque spettacolo la tua descrizione del cristiano, sembra quasi che tu abbia voglia di martirio....

    P.S. comunque zagrebelsky è cattolico...

  23. #23

    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da the_lamb Visualizza Messaggio
    La Chiesa si è dovuta adeguare.
    Beh sai, la democrazia, quando la chiesa è nata nell'antica roma, non era concepita come oggi. Quel sottolineare il "dovere" vorrebbe far passare la chiesa come agente "antropologicamente" antidemocratic, travisando per altro le parole del vangelo. Del resto la chiesa è una casta meretrix

  24. #24
    L'Onesto L'avatar di alexdon
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Posso concordare al fatto che la Chiesa si sia DOVUTA adeguare, ma non a calcoli o interessi, ma al Vangelo!
    Come accennato, con il principio di Gesù "Date a Cesare quel che è di Cesare", il Vangelo sancisce la differenza fra Chiesa e società civile, e fa cadere la pretesa che la religiione faccia da legge civile (cfr la sharia).
    Che poi, da casta meretrix, la Chiesa a volte abbia ceduto alla tentazione di fare da "spalla" a chi gli garantiva alcuni valori importanti, cedendo però sulla necessaria distinzione di cui sopra è vero... ma non tutta la storia della Chiesa è questo errore!

    Penso che la questione si possa ridire a partire dal "principio di verità" che la Chiesa riconosce; il fatto di credere in un principio di verità (qualunque esso sia) è ipso-facto degenerazione nell'assolutismo e contrario alla democrazia?
    Per me no! Io posso dialogare, scontrarmi e cercare mediazioni possibili (questa è la democrazia!) con te non solo se "faccio finta" di non credere in niente, rinunciando ai miei valori!
    Per me questo è l'errore che stiamo facendo nel dialogo con le altre culture-religioni: pensiamo che per poter dialogare dobbiamo "spogliarci" di ciò in cui crediamo (v. esempio dei crocifissi).
    A me pare proprio un errore
    Penso che un buon dialogo parta invece dalla consapevolezza di quello in cui credo, che posso dirti e sul quale ci confrontiamo serenamente...
    Il nostro problema nel dialogare oggi non è che siamo fondamentalisti, è che non sappiamo più chi siamo!!!

  25. #25
    L'Onesto L'avatar di -Kshatriya-
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    Predefinito Re: Chiesa e democrazia

    Citazione Originariamente Scritto da alexdon Visualizza Messaggio
    Per me questo è l'errore che stiamo facendo nel dialogo con le altre culture-religioni: pensiamo che per poter dialogare dobbiamo "spogliarci" di ciò in cui crediamo (v. esempio dei crocifissi).
    Concordo in pieno, ed e` bello sentirlo da un prete.
    Sara` una frase un po` troppo politica questa, ma quello che non mi va della multiculturalita` (leggasi discorso sul new atheism con Para Noir) e` il fatto che dobbiamo rinunciare alla nostra per far spazio alla loro, invece che di farle convivere.

    Il buddha sopra l'altare quando Giovanni Paolo II ha incontrato i buddhisti e il Dalai Lama con la kippah davanti al muro del pianto sono errori. Tolleranza non vuol dire fare un minestrone, altrimenti e` un suicidio lento e agonizzante.

    Un po` come e` successo in una chiesa in america, dove si e` celebrata la messa vestiti da streghe ad Halloween...

    Un dialogo ideale religioso e` il pantheon romano, ovvero un culto specifico per chi lo vuole. Una chiesa con quadri simili: http://www.gita-society.com/images/krishna-christ.jpg non la vorrei neppure io.

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