Tutti a correre !!

[bracardi]

Ho il garmin 610 ed ho notato che il battito cardiaco non viene visualizzato continuamente. E' normale questa cosa oppure c'è qualcosa che non va nel mio garmin?

[Orologio]

In che senso ? Ogni tanto non prende la fascia cardio e dalla telemetria risulta che hai zero battiti o battiti sballati ?

Solitamente la fascia deve essere umidiccia per avere la massima precisione, può succedere d'inverno...e infatti a volte la bagno sui sensori prima di metterla.
Però d'estate basta fare un paio di movimenti che già si suda abbondantemente e quindi la vedo difficile che sia questo il problema...

[bracardi]

In che senso ? Ogni tanto non prende la fascia cardio e dalla telemetria risulta che hai zero battiti o battiti sballati ?

Solitamente la fascia deve essere umidiccia per avere la massima precisione, può succedere d'inverno...e infatti a volte la bagno sui sensori prima di metterla.
Però d'estate basta fare un paio di movimenti che già si suda abbondantemente e quindi la vedo difficile che sia questo il problema...

ma sinceramente non saprei. Ho notato che ogni tanto ci sono dei buci su garmin connect e non ho capito se è perchè non va o solo perchè la fascia mi scende muovendomi. Allora ho fatto una prova di un paio di min da fermo ed ho notato questa cosa.

[CapodelMondo]

sui miei il segnale cardio è costante e non ho buchi. mi è capitato di aver valori sballati ma mai assenza di trasmissione. se pure da fermo perdi segnale la cosa va indagata.

tutto questo con un posizionamento corretto ovvio..

[bracardi]

sui miei il segnale cardio è costante e non ho buchi. mi è capitato di aver valori sballati ma mai assenza di trasmissione. se pure da fermo perdi segnale la cosa va indagata.

tutto questo con un posizionamento corretto ovvio..

allora ho fatto un po' di test, ho notato che la ricezione è quasi sempre presente, ma il battito cardiaco rimane quasi sempre constante a 72bpm.

[Mike™]

Salve runners del forum, da un paio di settimane ho ricominciato ad andare a correre. Premetto che sono un principiante totale Quello che mi ha fatto sempre mollare,è stata la mancanza di risultati concreti,unito ad un'alimentazione non sempre attentissima.

Il mio obiettivo sarebbe quello di buttare giu un po' di ciccia,fare fiato ecc.
Ho fatto 5 sessioni monitorate con Runkeeper e al momento faccio circa 35 minuti (oggi magari provo a tornare sui 40) ,con un andatura di 6/7 min al km e circa 5 km di media di percorso.
Mi servirebbe qualche consiglio su come fare progressi senza incappare in errori classici.
Inoltre: attualmente utilizzo appunto Runkeeper,mi chiedevo se è sufficiente oppure se l'acquisto di un'orologio entry level può fare la differenza nel controllare i propri progressi. Also,consigli di ogni genere ben accetti

[EddieTheHead]

^^ non pensare di dimagrire correndo. La ciccia si butta giù a tavola. Period.

Per quanto riguarda l'allenamento, qualcuno di più esperto ti rispondera

[Mike™]

Si per quello sto già provvedendo
Oggi ho fatto 7km in 43 minuti, giusto per aggiornamenti

[CapodelMondo]

una premessa banale. Per dimagrire basta che il bilancio tra calorie introdotte e quelle consumate sia negativo.

Puoi mangiare come un maiale ma se poi passi il giorno a sollevar putrelle e alla sera fai una maratona vedrai che non ingrassi. Ricordo un articolo famoso su phelps che in un giorno faceva fuori una roba spropositata di cibo. gonfiato o meno l articolo ho esempi molto più umani che testimoniano tale realtà.

detto questo però bisogna riportar le cose alla realtà delle persone normali per cui se hai messo su peso è sempre dovuto al bilancio di cui parlavamo prima. la strategia migliore è quella di abbinar le due cose , mangiar un po meno del necessario e muoversi. rimarresti stupito se facessi davvero il calcolo di ciò che ti serve per vivere a livello di calorie, allenamenti inclusi. meno di quel che pensi.

il primo consiglio, che non seguirai dicendo che non ne hai bisogno perchè si tratta solo di qualche kg, è un nutrizionista. NOn pensare che sia una roba che ti lascia solo una tabellina con scritto 67g di pasta, 14g di noci e 34cl di acqua. se si va da uno pratico di sport ti apre un mondo forse sconosciuto per te e non ti stravolge la vita con sacrifici che alla lunga paghi mentalmente.

il secondo, e qui sono più pratico, è di correre con:

costanza e regolarità: inutile correre una volta a settimana e pericoloso per un neofita correre troppo spesso almeno all inizio. personalmente ho sempre applicato il '1 giorno si e uno no', e se sembra troppo può andar pure il '1 si e 2 no' (ricorda che se devi dimagrire devi fare in modo che il tuo consumogiornaliero di calorie si elevi, non conta il singolo allenamento, conta come abitui il corpo ad aver bisogno di X calorie in più.

scarpe: se devo far una statistica direi che l 80% delle persone che iniziano a correre se ne preoccupa 0, 'alll inizio va bene anche il paio trovato in solaio o quelle con cui camminiamo da 2 anni'. invece è un aspetto da curare subito, non c'è bisogno di spender 150€ ma manco correre con le espadrillas.

orologio / gps da polso: all inizio si può correre pure guardando l orologio digitale della farmacia all andata e al ritorno , poi se si investe qualche soldo in più si può analizzar meglio l allenamento , lavorare sui ritmi e impostar sessioni più tecniche. Se poi si corre senza riferimenti un gps è utile soprattutto per sapere quanta strada hai fatto, per me che vivo in campagna e cambio spesso percorso è fondamentale. In sintesi necessario no, utile si, se hai soldi prendilo (ma prima capisci se correre ti piace davvero) e se devi....voto garmin.

chiudo con un grande classico (si ho voglia di scrivere oggi). ricordiamoci, io per primo, che il nostro corpo ha tempi di adattamento diversi per i vari 'reparti' coinvolti nella corsa (e in altri sport).

cuore e polmoni, il cosidetto sistema centrale, sono i primi a migliorare nella perfomance, i muscoli impiegano più tempo e tendini ancora di più. se dopo 3 sessioni abbiamo il 'doppio di fiato' (spero non legga nessun tecnico certi termini) non vuol dire che i nostri tendini di achille o le nostre ginocchia siano già in grado di raddoppiar la distanza. GRADULITA' nella progressione...è uno dei più comuni errori (e non solo per i principianti).

[Mike™]

Grazie Capo, ti aggiungo qualche elemento.

Siccome sto per partire per un viaggio,settimana prossima e torno il 3 ottobre, ho pensato che al ritorno avrei fatto proprio un salto dal nutrizionista,sperando di trovarne uno preparato (perchè ho letto su altri forum,anche di corsa,di nutrizionisti un po' meh),quindi seguirò sicuramente il tuo consiglio.

Intanto da circa 10 giorni,sto riapplicando la dieta che mi aveva fatto l'istruttore in palestra,una roba abbastanza drastica,ma che al momento supporto senza problemi ovvero:

- a colazione albumi: sto facendo delle omelette con albume e un pizzico di marmellata per dargli un minimo di sapore
- a pranzo bresaola o tonno + carote/verdure e magari una ricottina magra
- a cena pollo/carne bianca
- spuntini : un frullato di banana al pomeriggio e un paio di jogurt.

Argomento scarpe: proprio qualche giorno fa mi ero interessato,ma al momento credo di essere coperto perchè ho delle mizuno che dovrebbero essere adatte al mio stile di corsa e infatti mi ci trovo bene e non soffro di dolori particolari. Prese circa 2 anni fa,praticamente nuove e dovrebbe essere un modello sopra i 100 euro,magari se può servire metto una foto . Di questo passo comunque,per natale ne prenderò un paio nuove
Vado a correre in media 3 volte a settimana + un giorno dove ho la partita a calcetto con gli amici. Ho visto che in media faccio 5 km,ma quando ho fatto la corsa a 7,il giorno dopo ero abbastanza riposato.

Argomento orologio: mmm,per ora sia il gps che l'andamento è coperto da runtastick, apparte il battito cardiaco.
Grazie delle risposte intanto

[Zuma90]

RISCALDAMENTO & "RAFFREDDAMENTO"

Allora. Vorrei iniziare a correre con una frequenza maggiore dopo l'ozio estivo.
Vorrei fare qualcosa come 3 uscite settimanali + 1 partita a calcetto.

Vorrei un consiglio per effettuare correttamente il riscaldamento e il post-corsa (raffreddamento ? ) al fine di ridurre la possibilità di problemi muscolari o altro (soprattutto nella partita di calcetto )

Il mio ritmo è lento, le distanze son brevi...40-50 min di corsa lenta..non ho obiettivi di gare o fare maratone ma solo di tenermi un po' in moto fino a quando non mi re-iscriverò in piscina.

Grazie

[CapodelMondo]

Grazie Capo, ti aggiungo qualche elemento.

Siccome sto per partire per un viaggio,settimana prossima e torno il 3 ottobre, ho pensato che al ritorno avrei fatto proprio un salto dal nutrizionista,sperando di trovarne uno preparato (perchè ho letto su altri forum,anche di corsa,di nutrizionisti un po' meh),quindi seguirò sicuramente il tuo consiglio.

Intanto da circa 10 giorni,sto riapplicando la dieta che mi aveva fatto l'istruttore in palestra,una roba abbastanza drastica,ma che al momento supporto senza problemi ovvero:

- a colazione albumi: sto facendo delle omelette con albume e un pizzico di marmellata per dargli un minimo di sapore
- a pranzo bresaola o tonno + carote/verdure e magari una ricottina magra
- a cena pollo/carne bianca
- spuntini : un frullato di banana al pomeriggio e un paio di jogurt.

Argomento scarpe: proprio qualche giorno fa mi ero interessato,ma al momento credo di essere coperto perchè ho delle mizuno che dovrebbero essere adatte al mio stile di corsa e infatti mi ci trovo bene e non soffro di dolori particolari. Prese circa 2 anni fa,praticamente nuove e dovrebbe essere un modello sopra i 100 euro,magari se può servire metto una foto . Di questo passo comunque,per natale ne prenderò un paio nuove
Vado a correre in media 3 volte a settimana + un giorno dove ho la partita a calcetto con gli amici. Ho visto che in media faccio 5 km,ma quando ho fatto la corsa a 7,il giorno dopo ero abbastanza riposato.

Argomento orologio: mmm,per ora sia il gps che l'andamento è coperto da runtastick, apparte il battito cardiaco.
Grazie delle risposte intanto

la dieta come dicevamo deve dartela un nutrizionista. quella sopra posta a me pare un filo sbilanciata.
Io la vivo un po più tranquilla.

• colazioni con marmelatta, frutta yogurt a seconda (qualche volta qualche biscotto secco )
• frutta o yogurt o barretta come spuntini di metà mattina e pomeriggio
• pranzo con un po di pasta, verdura e se posso un po di bresaola con pezzo di pane.
• cena con un po di carne , poco pane verdura sempre a piacere

aggiungo un po di proteine nell immediato post allenamento quando sono allenamenti duri e visto che ho una dipenza che nessuno psicologo risolverà mai qualche lattina di coca/red bull (il meno possibile ma mai meno di una a settimana ... sono malato lo so ma bilancio parzialmente essendo astemio)

alla fine i carboidrati mi servono eh ..questa grosso modo era quella del nutrizionista abituato a seguir gente che fa endurance


è solo per darti un idea che si può mangiar anche più 'rilassati', sicuramente ho scordato qualche pezzo ma in linea generale è quella li. ovviamente la tua dieta la farà il tuo nutrizionista. hai tutto il tempo per informarti però una buona base di partenza sarebbe chiedere a chi magari fa sport come quelli che vorresti far tu, spesso le società hanno nomi da farti di gente che segue i loro atleti. a te serve una roba tranquilla ma almeno parli con uno che 'maneggia' sportivi.

per il discorso scarpe/gps etc ... tutto quello che non fa male ..va bene . le scarpe dicono che durino dai 500 ai 1000km io personalmente le cambio circa ogni 600/700. e il gps da polso è lo stesso discorso..se non senti la mancanza di altri 'dati' su cui lavorare va bene anche l orologio a lancette del campanile.

[CapodelMondo]

RISCALDAMENTO & "RAFFREDDAMENTO"

Allora. Vorrei iniziare a correre con una frequenza maggiore dopo l'ozio estivo.
Vorrei fare qualcosa come 3 uscite settimanali + 1 partita a calcetto.

Vorrei un consiglio per effettuare correttamente il riscaldamento e il post-corsa (raffreddamento ? ) al fine di ridurre la possibilità di problemi muscolari o altro (soprattutto nella partita di calcetto )

Il mio ritmo è lento, le distanze son brevi...40-50 min di corsa lenta..non ho obiettivi di gare o fare maratone ma solo di tenermi un po' in moto fino a quando non mi re-iscriverò in piscina.

Grazie

personalmente proporziono il riscaldamento al tipo di seduta da affrontare e al clima. per le lente mi scaldo semplicemente partendo piano e correndo blando per 10/15'. per sessioni più tecniche idem ma magri interrompo e faccio un po di esercizi/andature.

se la temp comincia ad andar verso il basso basso allungo un po il riscaldamento e evito tratti corsi troppo veloci.

per il deaffaticamento semplicemente , finita la parte centrale dell allenamento me ne torno a casa corricchiando piano. visto che ogni tanto sono soggetto a contratture non mi risparmio mai lo stretching post allenamento.

l anno scorso mi è saltata fuori una tendinite al tendine di achille dovuta a un polpaccio contratto che 'tirava' il tendine eccessivamente. sarebbe bastato un po più di stretching o un massaggio per evitarlo.

tutto questo vale per la corsa..per il calcetto ritengo da ignorante in materia che sia solo un attività più traumatica e stressante per i muscoli per cui riscaldamento, esercizi e poi deaffaticamento e stretching non me li farei mai mancare (ma parlo per me)

[Pozz]

ieri sera sono uscito a correre più tardi del solito e faceva un pò freddo, visto che ho iniziato quest'estate sono un ignorante in materia, cosa ci si mette sotto la maglietta (non di cotone ofc)? polipropilene va bene o si bolle dopo?

[CapodelMondo]

la mia ricetta full season (tieni conto che sudo pure a -20 io)

caldo: maglietta e braghette (o body da triathlon per allenamenti combinati)
prima freddi (tipo adesso che di notte si va vicino ai 10°): intimo tecnico invernale e sopra maglia maniche corte o lunghe tecnica (traspirante ). in caso di forte vento o pioggia la maglietta è sostituita da giacca antivento/pioggia leggera
freddi seri: intimo tecnico invernale, panta aderenti invernali (raramente quelli alla caviglia, preferisco quelli che finiscono sotto al ginocchio) e sopra maglia invernale run aderente. se piove o nevica o c'è vento serio aggiungo giacca antivento/pioggia leggera. a volte giacca pesante run con solo intimo tecnico sopra a pattto che sia aderente perchè se la giacca abbonda con l intimo soltanto sotto si surgela.

in ogni condiuzione climatica ho cappello in testa, visiera super traspirante e bianco, oppure cuffia da run.

la regola che vi passo è quella di sperimentare e ricordar che la condizione giusta è quella che si raggiunge dopo il riscaldamento. se ti copri troppo stai bene all inizio ma poi fai la ribollita. se invece sei giusto parti patendo un po di freddo e poi quando entri in temperatura stai bene.

personalmente cerco sempre di aver due strati al massimo ricorrendo al terzo per condizioni climatiche avverse.

[Viggio]

Grazie mille, sei davvero una fonte di consigli super utili! Io ho ricominciato a correre da circa due mesi (allenamento che abbino alla pratica dell Aikido per migliorare la resistenza) e se riesco ho intenzione di continuare per tutto l anno...trovo utilissimo il tuo post sull abbigliamento, grandissimo!
Una domanda da ingorantissimo: cosa intendi per intimo tecnico invernale?

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[CapodelMondo]

Ciao, in generale un intimo è tecnico quando abbina caratteristiche da intimo semplice (aderente, sottile, leggero) a caratteristiche da abbigliamento sportivo (traspirabilità, assenza di cuciture che possono irritare per sfregamento e eventuali caratteristiche termiche).

Ci deve esser sempre un compromesso tra quanto traspira, quanto cioè non trattiene il sudore (che visto quanto sudo per me è una cosa letale) e quanto scalda parlando di capi invernali. In generale ci sono aziende che producono intimi da run/bike (dalle più famose come nike e asics a x-bionic, odlo) che van portati aderenti, come primo strato, e che hanno buone capacità termiche oltre a esser molto traspiranti. Io ne ho anche uno , sempre invernale, che ha uno strato in windstopper e che uso in bici (o in corsa se il vento è notevole).

Ci sono anche intimi estivi ma non li uso come intimi, nel senso che se non c'è freddo come scrivevo sopra uso un unico strato di abbigliamento, come unico difetto hanno che sono un po 'sboroni' per cui sembrano tute da supereroi e richiedono la totale asssenza di grasso superfluo per esser portate (ora non potrei portarle ad esempio ).

[Viggio]

Grazie ancora, utilissimo e preciso! hi fatto anche un po di ricerche su internet nel frattempo e mi sono fatto un'idea... quindi come consigli tu, non più di 2 strati, tranne quando si hanno avverse condizioni meteo, giusto?

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[CapodelMondo]

una regola sugli strati nn c'è ma la regola che la temperatura confortevole devo sopraggiungere una volta che ci siamo scaldati la trovo molto buona.

Siamo tutti diversi, io sono un termosifone, fino a quando non si va sotto 0 posso far pure con uno strato solo (che però devo esser una maglio di una certa pesantezza). aggiungo l intimo più che altro perchè la soglia maglia non mi è perfettamente aderente, ne ho pure modelli un po abbondanti stile felpa.

Per questo è importante la taglia giusta, l aderenza..perchè potreste vanificare quanto di buono c'è nel tessuto se tra voi e lui si forma dell aria.

ho usato spesso la combo felpa (chiamiamola così ma diciamo che è un secondo strato) + giacca anti agenti atmosferici eliminando l intimo, oppure quando ci sono avverse condizioni ma non fa proprio freddo intimo+giacca. insomma bisogna averli i 3 strati in casa e sperimentare.

se corri il freddo non ti uccide, ti frega una volta finito lo star fermo bagno fradicio a far stretching o a conversar con la signorina coi panta attillati.

il cappellino invece non mi manca mai in nessnua condizione..dai 40° ai -16°.

che ci crediate o meno non lavoro per loro ma è da molto che compro da mrrunning come sito. all inizio le cose bisogna provarle ma una volta che si sanno le taglie di scarpe e vestiti poi si può andar di online e risparmiare (ed in ogni caso il cambio taglia è gratuito).

[CapodelMondo]

un doppio post solo per una precisazione:

la definizione di strati cambia anche molto da ditta a ditta. mentre l intimo è poco soggetto ad interpretazioni spesso vengono definite giacche quelle che alla fine son felpe da running o maglie quelle che sono delle felpine aderenti.

la nike per dirne una di quelle che posseggo chiama giacca una felpa con un po di tessuto impermeabile nella parte alta.

se vedete il loro sito trovate un sacco di felpe che sembran giacche ma che nel senso stretto non lo sono. dovessi rifarmi il guardaroba ora (se prendete cose buone vi durano anni) prenderei i mie intimi termici (anche a manica lunga), qualche maglietta, un paio di felpe (magari di diversa tenuta termica am sempre prese aderenti) e una giacca run per correrci in caso di tempesta polare (perchè adoro correre nelle intemperie ma solo se non rischio un accidente).

di solito le giacche da trail run son quelle giuste per affrontar fenomeni atmosferici avversi quali pioggia neve e/o forte vento.

[Viggio]

Comunque devo darti ragione su un altro aspetto che finora avevo sempre trascurato: il cappello. Soprattutto questo periodo che fa "freschetto" averlo o no fa una differenza abissale! anche se corro ancora in pantaloncini e maniche corte, non mi fa sentire freddo...mentre proprio adesso di ritorno da una decina di chilometri, che è quasi l una, c è il sole, 17 gradi, e ho una felpetta a maniche lunghe, ma non ho messo il cappello, mi sono infreddolito

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[ale#12]

A correre con cappello e felpetta con 17 gradi mi trovate liquefatto al terzo km

[Marcx]

Io fino a 3 gradi rigorosamente pantaloncini corti e maglietta corta estiva... Da 3 a - 3 metto le maniche lunghe.. Sotto i - 3/-5 anche i pantaloni lunghi

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[Viggio]

Premessa: io non ho mai corso seguendo uno stile preciso...ho sempre fatto che tornavo a casa, mi cambiavo, andavo sul lungomare e mi facevo i miei 50-60-70-80 minuti a seconda di come mi sentivo, anche perchè la corsa mi serve soprattutto come strumento per aumentare resistenza e fiato finalizzato alla pratica dell'aikido (e ultimamente ho ripreso i miei vecchi allenamenti di karate), non sono un triatleta o un maratoneta...ultimamente complice un leggero indolenzimento sulla parte interna delle tibie o iniziato a fare un po' di ricerche su internet per cercare delle sostitute alle mie ormai vetuste Nike Pegasus e ho trovato termini finora a me sconosciuti...uno di questi: la PRONAZIONE ... ok leggo, capisco, mi faccio un'idea, analizzo il mio stile di corsa e poi...altra scoperta...correre sull'avampiede o correre sul tallone????
beh... io d'istinto corro appoggiando prima il tallone ma ho sempre notato che, soprattutto in salita era più facile per me procedere appoggiando prima la punta,tornando poi ad un'andatura diciamo "standard" per me, ossia sui talloni, una volta tornato in piano...in ogni caso,queste veloci letture mi hanno fatto riflettere e ho deciso che magari, la prossima volta cercherò di fare una sessione correndo sull'avampiede, anche se continuo a essere convinto che si debba correre così come si è naturalmente portati a fare...
voi però che stile di corsa avete? quali sono i pro o i contro derivanti dal vostro modo di correre?

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[CapodelMondo]

se ne parla parecchio del discorso appoggio, quando si insegna la tecnica di corsa tramite esercizi e quant altro. nei libri da me letti si consiglia sempre una falcata più corta n favore di una maggior frequenza, di conseguenza il punto di appoggio non è troppo avanti e non si atterra sul tallone soltanto. se si cerca di tener la falcata troppo lunga invece si va finire sul tallone soltanto e questo è più traumatico per articolazioni di caviglia e ginocchio. l appoggio più di pianta comporta maggior utilizzo del polpaccio e quindi questo va allenato certo.

spesso ci si basa sul numero di appoggi al minuto ma dico la verità non mi son mi messo a contarli e mi limito a verificar come atterro. una cosa sicura è che spesso e volentieri chi va piano tende ad aver una scarsissima frequenza di appoggi.