Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

[SACRAMEN]

Per berlusconiani, intendevo "atteggiamento berlusconiano", che molti avevano anni fa quando pubblicamente denigravano il cavaliere, salvo poi votarlo nell'urna, perchè si vergognavano pubblicamente di dire che gli piaceva Silvio.

Ora ho notato che molti insultano il PD e la politica, salvo poi votarli segretamente nell'urna. Un esercito di schifosi ipocriti.

In questo paese la democrazia va spazzata via.

Ah ok, così va bene
Anche se all'epoca si votava comunque Berlusconi perchè dall'altra parte c'era il vuoto pneumatico salvo i girotondi, lo straccio di vesti ed il "Se non ora quandooooohhh???". Infatti se non votavi Berlusconi perchè sì votavi PD perchè sì
Ma adesso la situazione non è cambiata anzi, fra PD-Lega-PDL c'è un gioco di giro che alla fine riporterà tutto da capo mantenendo le postazioni inalterate e i leader inattaccabili da polemiche precedenti (Renzi non c'entra nulla con la cerchia PD originale, di Salvini non sapevi nulla fino allo scorso anno e Berlusconi starà lì finchè non more )

La democrazia in questo paese praticamente non è mai esistita, a partire dal voto per l'introduzione della Repubblica. Di fatto negli anni è stata votata una cerchia di persone delle quali si conosce si e no il 50%, l'altro 50% sono personaggi rimasti sempre nell'ombra che in modo o nell'altro hanno mantenuto la cadrega e intrallazzato a nome del proprio partito... E alla fine tutti magnano allo stesso modo al punto che c'è un interscambio di favori perchè sanno che prima uno e poi l'altro vanno al potere...

[Vitor]

Buzzi: "Se stamo a comprà mezza Prefettura".
Alfano: do al prefetto poteri di accesso e accertamento sul Comune di Roma

[PinHead81]

non è proprio così...

Erhm che c'entra con quanto da me scritto?

[SACRAMEN]

Domenica sono stato a pranzo a Bolzano con un autoctono che mi ha parlato del più e del meno riguardo la vita lassù...
Robe da prendere e trasferirsi là

Mi hanno chiesto come funzionano le cose a Vicenza, sul mantenimento del territorio e proteste varie: mi hanno guardato come se fossi un alieno Là è tutto controllato dalla provincia, dalle strade al mantenimento dei fiumi ecc... Hanno perfino accesso ai conti bancari dei comuni in modo che ognuno possa tenere sotto controllo dove finisco i soldi pubblici Per non parlare dell'accesso ai posti di lavoro nel pubblico che sono regolati da punteggi che vanno in base agli studi affrontati

Poi alla fine è venuto fuori che se ci fosse la possibilità passerebbero sotto l'Austria, al che mi sono quasi messo a ridere

[NoNickName]

Domenica sono stato a pranzo a Bolzano con un autoctono che mi ha parlato del più e del meno riguardo la vita lassù...
Robe da prendere e trasferirsi là

Mi hanno chiesto come funzionano le cose a Vicenza, sul mantenimento del territorio e proteste varie: mi hanno guardato come se fossi un alieno Là è tutto controllato dalla provincia, dalle strade al mantenimento dei fiumi ecc... Hanno perfino accesso ai conti bancari dei comuni in modo che ognuno possa tenere sotto controllo dove finisco i soldi pubblici Per non parlare dell'accesso ai posti di lavoro nel pubblico che sono regolati da punteggi che vanno in base agli studi affrontati

Poi alla fine è venuto fuori che se ci fosse la possibilità passerebbero sotto l'Austria, al che mi sono quasi messo a ridere

nel senso che anche l'austria è disposta a pagare i loro servizi senza ricevere un euro di tasse?

[Decay]

nel senso che anche l'austria è disposta a pagare i loro servizi senza ricevere un euro di tasse?

questo aspetto son in due a non averlo capito, gli altoatesini e napolitano.

tutti gli altri sanno che ci sarebbe da guadagnarci (noi) o da perdere (austriaci), infatti ho sempre sentito dire che i sud tirolesi son schifatissimi dagli austriaci

[Frappo]

questo aspetto son in due a non averlo capito, gli altoatesini e napolitano.

tutti gli altri sanno che ci sarebbe da guadagnarci (noi) o da perdere (austriaci), infatti ho sempre sentito dire che i sud tirolesi son schifatissimi dagli austriaci

l'han capito benissimo, tranquillo

infatti starnazzano e si lamentano per avere di più (da noi), ma per ora di referendum di passare con l'Austria o per l'autonomia totale se ne parla e basta. Figurati se lo fanno davvero, magari poi vincono gli autonomisti

[SACRAMEN]

questo aspetto son in due a non averlo capito, gli altoatesini e napolitano.

tutti gli altri sanno che ci sarebbe da guadagnarci (noi) o da perdere (austriaci), infatti ho sempre sentito dire che i sud tirolesi son schifatissimi dagli austriaci

Infatti è stato per puro caso se non gli ho sputato in faccia il canederlo

C'è da dire che il tipo in questione è italiano di Bolzano e non tedesco di Bolzano, sono 2 cose differenti... Lo scorso anno ho avuto modo di parlare con alcuni di Merano, che sono molto più tedeschi da quel punto di vista, e col kaiser che passano sotto l'Austria... Anche se questi hanno un'attività commerciale e non sono semplici operai/impiegati, quando li metti di fronte al fisco/agevolazioni le cose cambiano.

Però quando il tipo mi ha detto che sua figlia ha stipulato un mutuo da 500k euri per un appartamento e che la provincia le paga gli interessi mi sono cascate le palle...

[Battlerossi]

Chiagn e futt (II la vendetta)

[Lord Derfel Cadarn]

Erhm che c'entra con quanto da me scritto?

no click, no party.

[NoNickName]

questo aspetto son in due a non averlo capito, gli altoatesini e napolitano.

tutti gli altri sanno che ci sarebbe da guadagnarci (noi) o da perdere (austriaci), infatti ho sempre sentito dire che i sud tirolesi son schifatissimi dagli austriaci

questa me la sento dire dalla prima media, nella fattispecie dal prof. terrone andato a insegnare storia in veneto

[PinHead81]

no click, no party.

No ma ho cliccato, son cinque righe in cui dicono che i conti di MPS stanno nella merda. E quindi? Attualmente non stanno "scaricando" il rosso in nulla di statale o parastatale. Hanno ricevuto l'immeritato maxi-aiuto con soldi statali e ne stanno periodicamente rifondendo il debito; quanto da te postato, ovvero la loro crisi, non cambia la cosa tanto mica possono diventare cattivi pagatori ed essere segnalati in crif, sono una banca

[Lord Derfel Cadarn]

era per sottolineare l'ironia del tuo commento...

Uhm MPS non ci sta dando annualmente fior fiore di interessi per il "salvataggio" di cui tanti parlano?

[gmork]

e intanto anche la regione umbria... non se ne salva una. ^^
come punizione dall'anno prossimo tutti in senato.

[Lord Derfel Cadarn]

e perché mai avrebbe dovuto salvarsi la regione umbria?

[King Elessar]

legge dei grandi numeri?

[Vitor]

Continuiamo ad unire i puntini...

Chi insufflò le prove di pogrom di Tor Sapienza? Chi doveva incassare i dividendi delle notti di fuoco, sassi e cocci di bottiglia di una borgata "rossa" che improvvisamente, a metà novembre, si era accesa al comando di saluti romani e ronde assetate di "negri" e "arabi"? Sono stati scomodati i sociologi per provare a dare un senso alla furia della banlieue di Roma. E invece, per raccontare quella storia bisogna cominciare da un'altra parte. Dagli appetiti mafiosi del Mondo di Mezzo. Dai Signori degli appalti del "terzo settore" Salvatore Buzzi e Sandro Coltellacci, oggi a Regina Coeli per mafia, dal loro interfaccia "nero" Massimo Carminati e dalla sua manovalanza del Mondo di Sotto. E da una coraggiosa donna salentina, Gabriella Errico, presidente della cooperativa sociale "Un sorriso", che in quelle notti ha perso tutto. I 45 minori non accompagnati di cui aveva la custodia e la struttura che li ospitava, resa inagibile da un assedio violento.

Seduta nel suo ufficio a Cinecittà, Gabriella respira profondo. "Sono madre di due bambini. Ho paura", dice. "Ho ancora paura". Ma non della furia di Tor Sapienza. Di quei due lì. Buzzi e Coltellacci. Del ricordo di quella telefonata arrivata durante il secondo giorno dell'assedio. "Mi chiamò Buzzi. Mi disse: "Resisti, Gabriella, mi raccomando". Gli spiegai cosa stava succedendo. "Qui fuori è l'inferno. Sono fascisti, Salvatore. Gridano "Duce, Duce". Mi rispose lasciandomi di sale: "Non ti preoccupare. Ora faccio un paio di telefonate e sistemo"".

"Ce l'ho in pancia". Un paio di telefonate. E a chi? "Non capivo cosa c'entrasse Buzzi con i fascisti", dice Gabriella. Con i giorni, quel dubbio diventa un pensiero cattivo. La rivolta di Tor Sapienza è sedata, la cooperativa ha perso il centro e i suoi minori, trasferiti nella struttura della Domus Caritatis all'Infernetto. Gabriella viene avvicinata da un amico. "Mi disse che Buzzi andava dicendo che ora "mi aveva in pancia". Sì, così diceva: "Ora, ho in pancia quella lì del Sorriso". Mi infuriai. E per un attimo pensai che a Tor Sapienza solo la mia cooperativa era stata assediata. Come mai le strutture nell'orbita di Tiziano Zuccolo, grande amico di Buzzi, che pure ospitavano migranti adulti non erano state sfiorate dalla rivolta? Dissi al mio amico che Buzzi non aveva in pancia proprio un bel niente". E però, dopo poco, Buzzi si fa vivo. "Mi fissò un appuntamento per il 4 dicembre alle 11. Mi disse che era venuto il momento di sedersi intorno a un tavolo e discutere del "Condominio Misna"". Condominio Misna? "Era il suo modo di dire. Per riferirsi alla spartizione degli appalti, lui diceva "condominio". O anche "cartello". Voleva parlarmi di come intendeva dividere la torta dei "misna", che sta per "minori stranieri non accompagnati". Pensava evidentemente che, dopo Tor Sapienza, fossi finalmente pronta a cedere. Per fortuna, il 2 dicembre lo hanno arrestato".

[abaper]

Intanto Marino licenzia la cutini.
L 'unica onesta della giunta

[Black Tiger]

Che diavolo vuol dire "avere in pancia"???
Qualcuno può tradurmi cosa diavolo c'è scritto in quell'articolo, che non si capisce nulla???

[Manu]

Intanto Marino licenzia la cutini.
L 'unica onesta della giunta

si è dimessa, se non ho sentito male

[caesarx]

si è dimessa, se non ho sentito male

Buon segno...

[Lord Derfel Cadarn]

si è dimessa, se non ho sentito male

s^, certo per solidarietà a soppio ritardato verso la cacciata della Morgante.
sì, certo anche lei è stata di(s)messa.

[Vitor]

Continuiamo ad unire i puntini...

Minacciose, le ombre di Tor Sapienza sono tornate. Venerdì. Con il buio. Erano una cinquantina. Petardi, fischietti, un cassonetto che va in fiamme. E non c'entravano i migranti. Questa volta, in via Morandi, di fronte al centro di accoglienza gestito dalla cooperativa "Un Sorriso", ormai da settimane vuoto di minori (all'ultimo piano dell'edificio resta solo qualche decina di adulti), erano solo per lei. Per ricordarle che altro che i "negri" e gli "arabi".

Che il problema è lei. Gabriella Errico e la sua cooperativa. Quella che, dal 2006, ha osato mettersi di traverso al Signore degli appalti del "terzo settore", Salvatore Buzzi. L'"infame" che ha parlato con Repubblica", raccontando di quel colloquio con Buzzi nel secondo giorno di assedio durante la rivolta di novembre ("Gabriella, faccio due telefonate e sistemo io") .

La "mignotta amica di Carminati" - così le hanno gridato, capovolgendo e insultando la verità, mentre lei era chiusa nel centro - che "ha dato dei fascisti al quartiere ". E poi, come se non fosse sufficientemente chiaro il messaggio di quella piccola folla cattiva, arriva un'ambasciata attraverso un funzionario della Questura che è sul posto per provare a spegnere l'ennesima prova generale di violenza: "Quella lì della cooperativa deve sapere che se vuole che questa storia finisca deve fare una dichiarazione con cui aggiusta quello che ha detto su Buzzi e il quartiere". Che ritratti pubblicamente, insomma. Gabriella, chiusa nel centro, riceve il messaggio e rifiuta. Rientra in casa a notte. Poi, ieri mattina, le telefonate di qualche amico: "Gabriella, fai attenzione c'è una brutta aria. Ma brutta".

Già, nel codice mafioso, violare l'omertà è il peggiore degli sgarri. Soprattutto se questo significa, come è accaduto, sollecitare la curiosità investigativa della Procura, dei carabinieri del Ros, della Digos. O, peggio, diventare uno stimolo a rileggere alcune circostanze di quanto accaduto nel quartiere prima e durante la rivolta. A cominciare dalla presenza "militare" a Tor Sapienza dei neri di CasaPound e di uno dei suoi esponenti di vertice, Mauro Antonini, responsabile del quadrante "Roma Est" e assistente di Borghezio al Parlamento Europeo. Presenza tanto più significativa, perché esito di un percorso che qualcuno aveva cominciato a costruire in luglio, sabato 12, quando, nelle strade del quartiere Esquilino, proprio un corteo di CasaPound, alla cui testa è Borghezio, annuncia l'autunno di odio.

Quel giorno infatti si leggono striscioni che anticipano la geografia della rivolta e ne indicano gli obiettivi. I centri di accoglienza a Tor Sapienza, Prenestino, Settecamini, Ponte di Nona, Magliana e Casalotti. E del resto il loro timing non è casuale. È in quella metà di luglio, infatti, in previsione del mese di settembre che vedrà la fine del piano " Mare nostrum ", che Salvatore Buzzi e, con lui, Luca Odevaine (sappiamo dalle carte dell'inchiesta che il prezzo della sua corruzione è di 5 mila euro al mese) sono al lavoro per fare asso pigliatutto del lucroso business dell'accoglienza.

A Roma e nel resto del Paese. Ma - ovviamente - per presentarsi come "soluzione dell'emergenza", è necessario che l'emergenza si crei. Il che diventa semplice se sul territorio si dispone di manovalanza che può accendere e spegnere la rabbia dei cittadini verso i migranti dal giorno alla notte. In Calabria - lo ha documentato la Procura di Roma - è lavoro che Buzzi affida alle famiglie di 'ndrangheta. A Roma, la miscela esplosiva è nella saldatura tra i neri di CasaPound e la propaganda velenosa di Borghezio.

Creare con la violenza un problema per poi candidarsi a risolverlo è un format tipicamente mafioso. E in quella metà del luglio scorso, se ne ha un'ulteriore conferma dalla frenesia con cui Buzzi sollecita le piccole cooperative "fuori dai giochi" (come "Un sorriso" a Roma) a dire una volta per tutte se intendono o meno sedersi al tavolo in cui, con la fine di "Mare Nostrum", ci si dovrà dividere il mercato. Secondo uno schema che prevede un rapporto di 2 a 1 tra le cooperative "rosse" di Buzzi e quelle "bianche" di Tiziano Zuccolo e le briciole a chi resta.

Un cartello che a Roma conoscevano anche i sassi, come ora conferma Roman Obradovic, socio della cooperativa "InOpera": "Il duopolio va avanti da moltissimo tempo. Tutti sapevano che su certi appalti e affidamenti pubblici, soprattutto quelli di grandi importi come quelli legati all'accoglienza dei migranti, era inutile anche solo accostarsi. E credo che se qualcuno avesse voglia oggi di riprendersi uno per uno gli affidamenti di questi anni si scoperchierebbe un vaso di Pandora dall'odore non gradevole ".

[abaper]

si è dimessa, se non ho sentito male

Perché non c'erano le condizioni per continuare il lavoro...
Bel segnale

[Firestorm]

l'avete letto 11000000 di litri di carburante nel 2014 per la nave affondata nel 2013 ?...c'è qualcosa di geniale in questo paese...e poi le olimpiadi...