capo a) art. 317, 61 n. 2 c.p. perché, al fine di occultare sia il delitto di cui al capo che segue e di assicurarsi per esso l'impunità, sia altri fatti, anche di rilevanza penale non a lui ascrivibili, ma comunque suscettibili di arrecare nocumento alla sua immagine di
uomo pubblico, abusando della sua qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri, la notte tra il 27 e il 28.05.2010, avendo appreso che la minore El Mahroug Karima - da lui
in precedenza frequentata - era stata fermata e condotta presso la Questura di Milano, si metteva in contatto con il Capo di Gabinetto del Questore, dr. Pietro Ostuni e
rappresentandogli che tale ragazza minorenne, di origine nord africana, gli era stata segnalata come nipote di Mubarak, (circostanza peraltro palesemente falsa), lo
sollecitava ad accelerare le procedure per il suo rilascio, aggiungendo che il Consigliere Regionale Nicole Minetti si sarebbe fatta carico del suo affido e, quindi, induceva il dr.
Pietro Ostuni a dare disposizioni alla dr.ssa Giorgia latrate, (funzionaria della Questura di Milano e quella notte di turno) affinché la citata minore El Mahroug Karima (nata in
Marocco il 1.11.1992 e denunciata per flirto in data 27.5.10 da Pasquino Caterina), venisse affidata a MINETTI Nicole, così sottraendola al controllo e alla vigilanza delle
autorità preposte alla tutela dei minori, in contrasto con le disposizioni al riguardo impartite dal PM di turno:
ed infatti la minore El Mahroug Karima, che si era indebitamente allontanata dalla Comunità La Glicine CIRS di Messina, non veniva trattenuta in Questura, né inviata in una comunità,
ma affidata alle ore 2.00 del 28.5.2010 alla Minetti, ancor prima che fossero formalmente richiesti dalla Questura di Milano (con fax al Commissariato di Taormina, a firma dott.ssa latrate, inviato alle ore 02.20),
i documenti necessari ai fini di una sua compiuta identificazione,