Vitor @ New York

Uno pensa di andare nella Mecca del basket, e invece scopre con disgusto che il calcio sta prendendo piede anche lì in maniera drammatica. Oltre alla baseball-mania, dovuta all'inizio della stagione regolare (grande esordio degli Yankees nel nuovo stadio, 4-21 contro gli Indians e titoli del calibro di "Stinkees"), ma resta uno sport di ***** :asd:
Ma mai avrei pensato di andare a The Cage e trovarlo vuoto. O di vedere un sacco di gente tirare calci a un pallone nel bel mezzo di Central Park.

Per fortuna non è tutto così.
Il Garden, dunque. La passione è tanta. Originariamente io dovevo andarci a febbraio, per vedere Pacers e Magic. Furono due partite belle ed equilibrate, ma ero a letto con la broncopolmonite :bua:
Mi tocca così l'ultima di regular season, contro i Nets. Due squadre che non hanno obiettivi, tant'è che riposano pure Harris e Carter.
Nonostante questo, biglietti esauriti, e a parte qualche abbonato a casa devo dire che il palazzo era pieno. Il Garden profuma di storia, e arrivare qualche minuto prima può permetterti di scendere al livello del parquet. La mia ragazza, fanatica dei Knicks che manco potete immaginarvi, s'è potuta fare la foto con Frazier e a momenti sveniva. Immancabile, ovviamente, Spike Lee.

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Una panoramica
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La partita è una ***** di quelle che raramente si vedono. A metà del primo quarto David Lee, gasato dalla mia presenza con la sua canotta, è già a 8+8. Le percentuali dei Nets ricordano quelle del Partito Democratico, solo Lopez e Douglas Roberts fanno vedere qualcosa di interessante. Il cinese è un dramma. I Knicks controllano senza troppi problemi. In tutto questo gli americani pensano essenzialmente ad abboffarsi, anche a costo di perdersi un po' di partita. Nell'ultimo quarto, puro garbage, i settori più costosi si sono già svuotati.
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(1-continua)

Nonostante l'orrida diffusione del calcio, il basket per fortuna continua a tirare, anche se c'è da segnalare la mancanza di riviste ad esso esclusivamente dedicato.
Per fortuna c'è la tv, come ci ricordano a Times Square.
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Ecco, la tv. L'amico che mi ospitava ha la tv via cavo, con un bel televisorone. Incredibile, roba che non vuoi alzarti dalla serie. Tornavamo dal giro per la città a posare qualche busta, e trovavamo Dallas che espugnava San Antonio ( :nerd: ). Poi andavamo a cenare, e al nostro ritorno Billups stava facendo ammattire gli Hornets. Il tutto a una qualità video strepitosa.
Poi i commentatori sono di livello altissimo, spalleggiati a dovere. Spettacolari i siparietti tra Barkley, Kenny Smith e Webber. A proposito di Barkley, ho preso il suo libro "I might be wrong but I doubt it" :asd: , oltre a "Rivalry" su Chamberlain e Russell e a un libro di foto di Sports Illustrated meraviglioso. A prezzi ridicoli.

A proposito... l'Nba Store.
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Già c'ero stato e non è che avessi molto da prendere, ma alla fine penso che la prossima volta saremo ospiti di Stern. Impossibile non uscire da lì carichi di buste, ci saremo andati 6/7 volte, anche se vanno segnalate mancanze per me imprescindibili come le shooting o le felpe, disponibili solo per i bambini :sisi:

Un giorno poi sono diventato l'idolo delle folle perché al tiro al canestro nelle gabbie mi entrava l'impossibile :asd:
Il tizio dietro di me commentava estasiato "Look at the fingers over the ball, he's hot!" ma gli ho spiegato che era solo puro **** e che in campo è raro che ne riesca a mettere uno :asd:

(2-continua)

il calcio in america? :|

dimmi che non è vero ;_;

Non insultare il baseball :moglie:

Però l'anima di New York restano sempre i playground. Come detto, una prima sortita a The Cage si era rivelata un buco nell'acqua. Ci riproviamo di sabato pomeriggio, nel dopo pranzo, con condizioni climatiche migliori. E facciamo centro. Ovviamente, non è nostra intenzione giocare :D

Resto convinto che il vero spettacolo non è in campo, ma attorno. Una combriccola di black people totalmente variegata, c'è la black mama che ha portato il figlioletto a vedere papà giocare, la biondina che ammira il fidanzato, l'amico con la fiaschetta di whiskey...

poi ci sono i papponi :asd:
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oppure la vecchia gloria che dispensa consigli e incoraggia i giocatori. tra l'altro tra una partita e l'altra si mette anche a tiracchiare. non gliene ho visto sbagliare uno.
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Il criterio di selezione non mi è risultato chiarissimo. La squadra vincente ovviamente resta in campo, ma dice la sua nella squadra che poi va ad affrontare. Tutti neri, c'è un bianco che si limita a qualche tiro nelle pause, così come un paio di latinos. E' consentito mettersi a tirare nel canestro della squadra che sta attaccando, facendo attenzione a eventuali capovolgimenti di fronte.

Il gioco... a The Cage il campo è stretto, quindi dicono sia difficile giocare. Il tizio che palleggia qui è uno dei più forti in campo, con un bell'arresto e tiro.
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Più che grandi talenti, si vede un gioco molto duro e fisico. Il rasta con la bandana ha menato mazzate come un fabbro per ore su ogni palla vagante.
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Tanto trash talking, che ovviamente resta una delle cose più divertenti se hai la fortuna di capirlo :asd:
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That's all, per il momento. Esperienza fantastica, NYC è una città meravigliosa, con tantissime anime diverse che però mi sembra sappiano integrarsi bene senza snaturarsi. Ma alla fine credo sia una prerogativa stessa degli Stati Uniti, un paese con tante contraddizioni.

(3-fine?)

hai visto spike lee? che figata!

Mitico vito, il libro di sir Charles poi me lo (sam) presti :asd:
solo tu potevi trovarti una ultras-knicks comunque.

Io fui un po' più fortunato perchè alla mia visita al TD Banknorth acchiappai Detroit - Boston con entrambe al vertice della conference ed in piena forma...partita decisa all'ultimo secondo dal buon vecchio Chauncey :(

Certo che l'atmosfera che si respira a Gotham City è unica, incredibile.

more photos!

le trovi su facebook :D

Un po' (tanto) ti invidio.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Vitor

le trovi su facebook :D

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fancoolio, non ci sono più su quel ricettacolo di perdizione e lo sai bene! :asd:

di cosa ti lamenti? quando sono andato a NY io era ferma anche la WNBA causa olimpiadi :chebotta:


in compenso c'era lo spettaccolo con i dinosauri finti dentro al MSG (nella visita guidata han fatto entrare nello spogliatoio dei Knicks e mostrato le scarpe di Jerome James) :bua:


L'NBA store è ancora intasato dalle magliette del Beli?


vogli(am)o la foto di Frazier :look:

Invidia beato te, se riesco vado su l'anno prossimo.

madò,il playgronud,sbavo

il tempio dei Knicks :prostro:
tutto il resto della Grande Mela :prostro:

invidia

Ti odio :sisi:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Tyus da bass

L'NBA store è ancora intasato dalle magliette del Beli?

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assolutamente no, c'era qualcosa di Gallinari in bella vista ma quando siamo andati l'ultimo giorno le stavano rimuovendo.
invece tirano fuori le canotte di chi gioca bene di giorno in giorno. ad esempio dopo la vittoria dei Bulls si vedevano maglie di Rose ovunque, dopo quella dei Mavs compariva quella di Howard, anche se speravo tirassero fuori quella di Barea :asd: