Subire o non subire?

Il discorso è semplice, il contratto nazionale prevede che se per un tempo X si fanno mansioni superiori dopo, rientrando in sede si dovrebbe avere l'adeguamento lavorativo (a dirla tutta anche durante il lavoro superato il tempo X...) il problema è che l'azienda fà finta di nulla, quindi le ipotesi sono 3:

1) abbassare la testa e sperare in un gesto magnanimo aziendale.
2) parlare con i sindacati che però sono ammanicati pesantemente con l'azienda.
3) avvocato del lavoro (che mi ha dato ragione...) .

Quale è la posta in gioco ?

1) da part time a full time
2) da III a V livello

I rischi ovviamente sono quelli di mobbing pesante sia in caso di vittoria che di sconfitta.

Opinioni?

Ne hai già parlato con il tuo capo?

No, però in base alle politiche aziendali non sono molto fiducioso.
Diciamo che il contratto è abbastanza chiaro,quindi doveva nascere automaticamente l'adeguamento,e invece mi sà che la cosa passerebbe sotto silenzio oppure con qualche accordo capestro con rinuncia a qualsiasi rivalutazione.

Prima di qualsiasi cosa dovresti effettivamente tentare la via "buon" e cioe' parlarne con il tuo capo, se parti subito con altro tipo di azioni allora ovviamente il rapporto personale va a meretrici e ti trovi in difficolta'

Se poi rifiutano tutto allora puo' pian pianino portarli a capire che ho adeguano o si va allo scontro.

Pero' in caso di scontro il rischio a breve termine e che dovrai come tu dici gia' trovarti un altro lavoro per esserti ritrovato in un ambiente lavorativo pessimo.

E che ti si puo' aiutare poco e' tua decisione

Teon perchè hai scritto come un rumeno? Sei su un cell? :asd:

Oramai ho perso la guerra della grammatica mi rendo conto che sono una bestia

Che casino, non solo uno lavora, ma devo combattere per quello che gli spetta. Altro motivo per lasciare il bel paese.

non vorrei smontarti, ma non aspettarti condizioni migliori di lavoro all'estero, molto spesso hai condizioni simili ma anche meno difesa sindacale/legale in altre nazioni, specialmente nelle nazioni asiatiche o negli states

Ma infatti speravo nella francia o regno unito anche se ultimamente le notizie che arrivano non sono positive, avrei l'ultima speranza con la cruccolandia,ma sono a zero con il tedesco.
In ogni caso devo trovare una soluzione, oltre ai danni economici, rischio di perderci la salute.

Francia e Germania sono piuttosto "ostili" con gli italiani, sopratutto sono due nazioni piuttosto anti-inglese quindi se vuoi far carriera asapettati di dover parlare la lingua se no parti penalizzato.

Inghilterra decisamente piu' abituata a lavorare con stranieri ma molta concorrenza e ancora un po' di crisi come dappertutto.

Resta sempre valido il punto che parliamo di grandi linee, se trovi un buon posto vai, l'esperienza all'estero sull curriculum paga enormemente sulla carriera

Il 2011 mi sà che sarà l'anno della migrazione, o voglio o non voglio ne sarò costretto.

Citazione:

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Originariamente Scritto da -BORG-

non solo uno lavora, ma devo combattere per quello che gli spetta

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immagino ti aspettassi un mondo in cui te lo servono gli altri su un piatto d'argento, togliendoselo di buon grado dal piatto loro :asd:
benvenuto in quello reale :boh2:

consiglio personale, si subisce solo per due motivi:
1- si fa un lavoro al quale si è legati per motivazioni ideali, e la soddisfazione di farlo compensa tutto quel che si ingoia
2- si guadagna tempo per preparare una vendetta di maggiore entità

Citazione:

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Originariamente Scritto da TeoN

Resta sempre valido il punto che parliamo di grandi linee, se trovi un buon posto vai, l'esperienza all'estero sull curriculum paga enormemente sulla carriera

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Secondo te gli scambi universitari hanno qualche valore per il curriculum?
Normalmente le università dicono di si, ma mi han detto che ci sono imprese che li considerano poco più di una vacanza.

Il problema è che, spesso, sono realmente poco più che vacanze :asd: se non altro impari la lingua, e quella sul cv (se poi supportata da reali evidenze) fa molta gola alle aziende; da noi, per fortuna, hanno cominciato a fare i colloqui di lavoro in inglese e non potete capire la marea di "Inglese: Ottimo, Eccellente, ecc" che ho smerdato :chebotta: premetto, non colloqui tecnici eh, ma proprio bollature al primo colloquio, del tipo che un tizio che sosteneva di aver passato 6 mesi a Londra (non documentati) non è riuscito a spiegarmi in inglese come cazzo aveva passato la scorsa estate :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Dr.Funk

Secondo te gli scambi universitari hanno qualche valore per il curriculum?
Normalmente le università dicono di si, ma mi han detto che ci sono imprese che li considerano poco più di una vacanza.

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Zero no, ma poco si, diciamo che servono secondo me a livello personale, ma non hanno molto peso sul CV.

Un po' si ma non come aver lavorato all'estero per un paio di anni o piu' certamente

io credo anche che un'esperienza all'estero fa bella impressione perché evidenzia una certa capacità di adattamento della persona.
Sinceramente se devo scegliere tra due persone che si differiscono solo per il fatto che uno ha sempre vissuto nella stessa città e l'altro per il fatto di aver girato un po', preferisco il secondo.

Bene, le risposte mi confortano :sisi:
Infatti io lo scambio non l'ho fatto per non spendere soldi :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Ronin

immagino ti aspettassi un mondo in cui te lo servono gli altri su un piatto d'argento, togliendoselo di buon grado dal piatto loro :asd:
benvenuto in quello reale :boh2:

consiglio personale, si subisce solo per due motivi:
1- si fa un lavoro al quale si è legati per motivazioni ideali, e la soddisfazione di farlo compensa tutto quel che si ingoia
2- si guadagna tempo per preparare una vendetta di maggiore entità

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Devo dire che il consiglio è sintetico e ben esposto, venendo a mancare la prima ipotesi...