Dubbio amletico e sfogo inside (Help)

Vi racconto una storia.. se non siete veramente interessati vi prego di saltare a piè pari questo topic, in quanto qui su questo forum, oggi, sto mettendo alla berlina il mio stato d'animo e la mia vita in generale:



Sono un ragazzo di 29 anni e questo per me è stato un'anno particolarmente difficile: a settembre dell'anno scorso ho perso improvvisamente mio padre e mi ritrovo con mio fratello (minorenne) e mia madre sulle spalle. Entrambi hanno seri problemi di natura psicologica che si protraggono da diverso tempo, anche prima della dipartita di mio padre. Mia madre è una ex dipendente poste, esodata (ossia rimandata a casa dietro compenso, che dovrebbe -dico dovrebbe non a caso- essere la somma di tutti gli stipendi che mancherebbero prima della pensione). Anche mio padre era dipendente Poste Italiane da ben 30 anni, negli ultimi 10 inquadrato come dirigente. Ora, per necessità, ho preso le redini della famiglia, combattendo tra scleri, paturnie adolescenziali, bollette, tasse scolastiche, problemi burocratici, beni immobili da amministrare, e altre ennemila problematiche derivate da una poco attenta gestione fiscale di mio padre. Sono andato a convivere con la mia ragazza poco prima che mio padre morì, quindi aggiungeteci un'altro affitto, altre bollette, piu lo stress dovuto alla convivenza che, si sà, i primi anni è sempre difficile (aggiungiamoci anche un cane da 42 kg da sfamare, bello de casa).


Il mio stato d'animo: distrutto dal dolore per la perdita di mio padre, sfiduciato, stressato all'inverosimile per una situazione degenerata, di cui tra l'altro non sapevo nulla, o facevo finta di non sapere.


Ora, fortuna vuole che a marzo dell'anno scorso, la mia azienda mi assume a tempo indeterminato. Sono felice, al giorno d'oggi essere assunti cosi, a scatola chiusa, è come vincere la lotteria. Un bel contratto, 1250 euro nette in busta, non tantissime, è vero, ma i benefit compensano: macchina aziendale (posso usarla anche privatamente), smartphone con pacchetto dati, portatile, buoni pasto, 13^ e 14^ piu premio aziendale. Ho un ruolo da referente, ho due collaboratori, e come se non bastasse ora mi hanno anche dato la reperibilità (200 euro nette in piu sullo stipendio per risolvere problematiche varie via vpn - quindi da casa- ma non chiamano praticamente mai). L'azienda è una s.p.a che ha tenuto decisamente botta in questi anni di crisi, con un attivo da paura, è in costante crescita e decisamente meritocratica (proprio questo mese mi è stata elargita una somma di 1500 euro, per meriti).


Cosa importantissima: il mio lavoro mi piace.


Insomma, almeno lavorativamente parlando e stando ai miei canoni di paragone, non mi posso lamentare.

Ora.. forse non tutti sanno che in poste italiane c'è la possibilità di entrare al posto di un familiare che ha appena lasciato l'azienda, come part-time se non sei laureato, altrimenti full-time. Io sono diplomato, ma potrei entrare full-time grazie al rispetto che alcuni colleghi nutrivano e nutrono tutt'ora per mio padre, persona che ha dato veramente tanto all'azienda, lavorando sempre con estrema professionalità e dedizione. Uno di questi colleghi, guarda caso, è proprio il padre della mia ragazza, una persona eccezionale sotto tutti i punti di vista, di fatto è diventato il mio punto di riferimento, probabilmente dovuto anche a una mia necessita di ritrovare una figura paterna. Insomma, grazie ai suoi sforzi e ad altre persone che lavorano con lui, sono riuscito a entrare nel giro, dopo alcuni (tanti a dire il vero) colloqui oggi è arrivata la telefonata. A settembre dovrei essere in forze in quel di Poste Italiane.


..fin qui tutto bello, solo che.. solo che al tizio che mi chiama, mi scordo di chiedergli alcune cose. Lo richiamo, gli chiedo, se possibile, la lettera di intenti, per sapere come verrò inquadrato e con che retribuzione, questo è quello che mi scrive:



Come anticipato telefonicamente è previsto il suo ingresso con la qualifica di impiegato nel livello D con il ruolo di Addetto Senior, di cui al vigente Sistema di Classificazione Professionale ed assegnato presso la Sede di ROMA. Il Suo rapporto di lavoro è disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dipendente della Società Poste Italiane S.p.A.
Le viene riconosciuta una RAL di Euro 21.818,16 al lordo delle ritenute di legge.
Il periodo di prova previsto per il suo inquadramento è di 3 mesi.



di fatto, il mio stipendio diminuirebbe di 100 euro, ma alla fine sarebbero molti di piu, visto che rinuncerei a una caterva di benefit, per non parlare dell'inquadramento, passerei da 5^ livello a impiegato di livello D, che corrisponde al 4^.


Insomma, non so che fare, se non dovessi accettare renderei vano lo sforzo di tutte quelle persone che si sono adoperate per me. Tra cui il padre della mia ragazza, il quale continua a dirmi che devo accettare in quanto Poste Italiane ti da piu margini di crescita, e sopratutto, la sicurezza che non può darmi la società attuale, come dargli torto. Come se non bastassero già lo stress e i pensieri di cui già sono carico, ora mi trovo anche a dover fare i conti con i sensi di colpa del dover o non dover accettare questa opportunità.



Di solito scrivo in maniera molto sintetica, ma ho un sincero bisogno di consigli, e per averli ho dovuto necessariamente parlarvi un po di me e del mio stato d'animo attuale, che vi assicuro, è veramente a pezzi.


Perdonate eventuali strafalcioni grammaticali, sopratutto le coniugazioni.


Grazie

Citazione:

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Originariamente Scritto da Petardo

Insomma, grazie ai suoi sforzi e ad altre persone che lavorano con lui, sono riuscito a entrare nel giro, dopo alcuni (tanti a dire il vero) colloqui oggi è arrivata la telefonata. Il 16 settembre dovrei essere in forze in quel di Poste Italiane.

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Per dare il mio parere mi manca un dettaglio: sei stato TU ad aver chiesto questi (lodevolissimi) interessamenti oppure, di testa loro, la tua ragazza/i colleghi/il padre? Lo chiedo perchè, in quanto ben retribuito e soddisfatto del tuo lavoro, nel caso tu lo abbia fatto non ne colgo il motivo.

Non capisco bene come tu sia arrivato a questo "stadio avanzato" della contrattazione senza sapere il RAL che ti offrivano. Onestamente se sei soddisfatto della tua attuale posizione non mi cambierei assolutamente. Per quanto riguarda il timore di fare uno "sgarbo" al padre della tua ragazza secondo me la cosa migliore è parlargliene con tranquillità espondendo tutti i tuoi dubbi. Il cambio di lavoro è una scelta estremamente importante. Non credo debba essere soggetta a questo tipo di timori..

Lavoro in Poste come consulente ( praticamente paradipendente oramai, vista la figura e l'anzianità :bua: ) e onestamente ti consiglio di accettare l'offerta. La perdita di benefit e livello sono compensati dalla solidità del gruppo e dal fatto che, una volta entrato, sei in una botte di ferro. I sindacati sono indubbiamente molto forti e, con le conoscenze che hai, immagino che non sarà un problema far valere la tua professionalità ed esperienza. È vero, essendo un carrozzone ex statale indubbiamente le conoscenze di cui sopra contano, ma avendone sei già un passo avanti.

Certamente ci sono anche altri fattori da valutare, non per ultimo il grado di soddisfazione che ti potrebbe dare l'impiego in Poste: potrebbe farti cagare rispetto a dove sei ora come fornirti nuovi stimoli ( e in gruppi così grandi spesso si aprono posizioni per cui potresti più avanti candidarti, cambiando mansione e trovando nuovamente stimoli ).

Aggiungi pure tutta una serie di convenzioni che avresti con Poste, da assicurazioni al CRAL a tante piccole cose che, messe sul piatto, hanno il loro peso. E nulla toglie che non ti vengano dati i benefit che hai ora, nel caso il tuo lavoro lo richiedesse.

Infine, se queste persone si sono spese tanto, è normale sentirsi in debito... Certo è che se un domani dovessi lasciare la tua ragazza per una ballerina brasiliana, beh... sarebbe un bel problema. :bua:

Tieni in considerazione che c'è la crisi e il popolo vuole tagli al settore pubblico.
Potresti trovarti a piedi...

secondo me dovresti stimare con razionalità che futuro può avere la società che ti da l'attuale lavoro e Poste Italiane.
Anche io fino ad un mese fa mi sentivo in una botte de ferro finchè un giorno, all'improvviso,: "ragazzi, ci dispiace, ma da Agosto faremo part-time e percepirete la metà dello stipendio"

Citazione:

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Originariamente Scritto da PinHead81

Per dare il mio parere mi manca un dettaglio: sei stato TU ad aver chiesto questi (lodevolissimi) interessamenti oppure, di testa loro, la tua ragazza/i colleghi/il padre? Lo chiedo perchè, in quanto ben retribuito e soddisfatto del tuo lavoro, nel caso tu lo abbia fatto non ne colgo il motivo.

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Diciamo che mi ci sono trovato, grazie ai consigli di chi mi vuole bene, non l'ho cercato direttamente..


mi sono lasciato trasportare dagli eventi, portando con me la convinzione che, per il mio futuro, sarebbe stata la scelta migliore ma, detto con estrema sincerità, mi sarei aspettato un inquadramente leggermente diverso. Ricominciare da 0 si, ma qui, sembrerebbe si parli addirittura di -1.

A volte ho paura di peccare di superbia, forse mi sono creato troppe aspettative, boh.


Ad ogni modo, la risposta secca alla tua domanda è: No, non ho chiesto questi interessamenti, ma li ho accettati passivamente. La persona che mi sta aiutando è sicuramente piu consapevole di me del mondo del lavoro, mi sono fidato e mi fido tutt'ora.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Robbocroft

Non capisco bene come tu sia arrivato a questo "stadio avanzato" della contrattazione senza sapere il RAL che ti offrivano. Onestamente se sei soddisfatto della tua attuale posizione non mi cambierei assolutamente. Per quanto riguarda il timore di fare uno "sgarbo" al padre della tua ragazza secondo me la cosa migliore è parlargliene con tranquillità espondendo tutti i tuoi dubbi. Il cambio di lavoro è una scelta estremamente importante. Non credo debba essere soggetta a questo tipo di timori..

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Durante la selezione, riferii il mio ral attuale (anche se effettivamente, da quel giorno a oggi, è cambiato leggermente).

In Poste funziona che, dopo la selezione, non necessariamente ti inquadrano in una figura che aderisce alle tue skill, ho conseguito diversi colloqui con il personale HR prima della famosa telefonata e, di fatto, hanno solo accennato il discorso "retribuzione". Il ral effettivo l'ho saputo solo ieri tramite e-mail (vedi sopra).

Sono stato ingenuo, ho sempre pensato che non avrebbero mai potuto darmi meno del mio attuale lavoro. Anche se fosse stato lo stesso stipendio, avrei accettato comunque a scatola chiusa, oramai ero arrivato a vedere il "posto in poste" come un traguardo, ambito e ricercato da tutti, mi sentivo fortunato.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Sticky©

Lavoro in Poste come consulente ( praticamente paradipendente oramai, vista la figura e l'anzianità :bua: ) e onestamente ti consiglio di accettare l'offerta. La perdita di benefit e livello sono compensati dalla solidità del gruppo e dal fatto che, una volta entrato, sei in una botte di ferro. I sindacati sono indubbiamente molto forti e, con le conoscenze che hai, immagino che non sarà un problema far valere la tua professionalità ed esperienza. È vero, essendo un carrozzone ex statale indubbiamente le conoscenze di cui sopra contano, ma avendone sei già un passo avanti.

Certamente ci sono anche altri fattori da valutare, non per ultimo il grado di soddisfazione che ti potrebbe dare l'impiego in Poste: potrebbe farti cagare rispetto a dove sei ora come fornirti nuovi stimoli ( e in gruppi così grandi spesso si aprono posizioni per cui potresti più avanti candidarti, cambiando mansione e trovando nuovamente stimoli ).

Aggiungi pure tutta una serie di convenzioni che avresti con Poste, da assicurazioni al CRAL a tante piccole cose che, messe sul piatto, hanno il loro peso. E nulla toglie che non ti vengano dati i benefit che hai ora, nel caso il tuo lavoro lo richiedesse.

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Anche il padre della mia ragazza la pensa in questo modo, e d'è sicuramente una risposta saggia, però, parlando da ingenuo ragazzino, per niente lungimirante e acceccato dal facil guadagno, ti dico: e la macchina? Qui me la regalano, (è una bravo dynamic, nuova), praticamente non metto piu benzina, niente piu assicurazione, tagliandi, bollo, cambio gomme, 20000 euro risparmiate almeno. 20000 sono i risparmi di 3 anni, se fai la brava formichina.

Qualora dovessi andare in poste, la prima spesa da fare è la macchina, -3 anni di risparmi. Bum.

E i buoni pasto, in poste valgono molto meno dei miei attuali, non ho mai speso una lira per fare la spesa.

E ancora, 100 euro di meno in busta, a fine anno è uno stipendio in meno. Pesante.


Insomma, dati alla mano, parlando di risparmio e retribuzione, 5 anni nella mia società, valgono piu o meno come 10 in Poste.

Sia chiaro, i soldi vanno e vengono ma, indubbiamente, tutti questi benefit incidono molto sulla mia futura decisione. Chi non avrebbe dubbi? Non è facile per nulla. Vorrei prendere la decisione piu saggia.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Sticky©

Infine, se queste persone si sono spese tanto, è normale sentirsi in debito... Certo è che se un domani dovessi lasciare la tua ragazza per una ballerina brasiliana, beh... sarebbe un bel problema. :bua:

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In realtà proprio adesso c'è una brasiliana sotto la mia scrivania, me la passa l'azienda (scherzo Manuè, non t'aggità, lo so che stai leggendo :asd:).

ora mi telefona sicuro :facepalm:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Gekko

Tieni in considerazione che c'è la crisi e il popolo vuole tagli al settore pubblico.
Potresti trovarti a piedi...

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Poste Italiane non fa piu parte del settore pubblico da circa 10 anni..

Citazione:

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Originariamente Scritto da Morning Glory

secondo me dovresti stimare con razionalità che futuro può avere la società che ti da l'attuale lavoro e Poste Italiane.
Anche io fino ad un mese fa mi sentivo in una botte de ferro finchè un giorno, all'improvviso,: "ragazzi, ci dispiace, ma da Agosto faremo part-time e percepirete la metà dello stipendio"

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L'azienda in cui lavoro è solida, leader del settore, e il comparto ricerca e sviluppo ha due coglioni così. E' chiaro che Poste Italiane ti dà una sicurezza maggiore. Ma di quanto, effettivamente? Rispetto alla mia attuale intendo.

Leggendo il tuo stato d'animo mi pare che tu non voglia fare questo passo, perche quello che perdi ti sembra di piu di quello che guadagni e al momento è sicuramente cosi, ma devi vedere la cosa nel futuro. La solidità del gruppo Poste comunque è sempre maggiore di quella in cui lavori e come ti hanno detto sicuramente la possibilita di migliorare il tuo contratto non mancherà. Ma se non vuoi farlo non ti fare troppi problemi a parlare bene col padre della tua ragazza.

Non cambiare.
Se tu cambiassi e poi te ne pentissi ti troveresti a portar rancore verso il padre dela tua ragazza.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Gekko

Non cambiare.
Se tu cambiassi e poi te ne pentissi ti troveresti a portar rancore verso il padre dela tua ragazza.

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e non per ultimo ci verrebbe a cercare ammazzandoci ad uno ad uno :look:

Cmq mi pare che tu già una decisione l'hai presa e questo tuo topic sia solo uno sfogo naturale:
fa quello che ti senti di fare, in fondo nel destino non sta scritto nulla per cui ogni scelta ha sempre il suo carico di incertezza.
Non stai lasciando un posto in banca per fare l'artista di strada per cui, se le cose stanno come dici, tieniti pure il lavoro che hai e in bocca al lupo per tutto.

Eccomi qua, ho accettato il posto e il 3 ottobre sarò in forze in quel di Poste Italiane.

Credo di aver preso la decisione giusta.

Sono spaventato, quasi eccitato direi.. sono 6 anni che faccio lo stesso lavoro e l'idea di cambiare, tutto sommato, mi elettrizza.

Ho fatto un rapido calcolo di quello che sarà il mio stipendio:

Corrispondono a 14 mensilità di circa 1.140 euro + un premio di produttività di circa 1160 euro lordi corrisposto in due tranche, in pratica i netti sarebbero:


genn

Citazione:

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Originariamente Scritto da Petardo

in pratica i netti sarebbero:


genn

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Un pò poco :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da PinHead81

Un pò poco :asd:

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:facepalm:

scusate, ieri sera mi è crashato tutto. Dunque:


gennaio 1.140
febbraio 1.140
marzo 2.280 (stipendio + quattordicesima)
aprile 1.140
maggio 1.140
giugno 1.550 (stipendio + premio)
luglio 1.140
agosto 1.140
settembre 1.550 (stipendio + premio)
ottobre 1.140
novembre 1.140
dicembre 2.280 (stipendio + tredicesima)


questo è quanto.. che ne pensate? Da quanto ho capito, dato il ruolo che andrò a ricoprire, dovrei prendere un livello entro il secondo anno.. almeno cosi dicono, boh.

Hai già valutato la differenza di tempo libero tra un lavoro e l'altro ?