no vuole bondi , schifani, capezzone, cicchitto, gasparri e bonaiuti solo che Berlusconi non glieli concede...
che brutta immagine...brrrrr
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no vuole bondi , schifani, capezzone, cicchitto, gasparri e bonaiuti solo che Berlusconi non glieli concede...
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Flop della guerra ai fannulloni
"Commissione inutile, mi dimetto"
Micheli a Brunetta: troppe pressioni e burocrazia. Nella bufera l'ente di valutazione della Pubblica amministrazione, riforma a rischio
di PAOLA COPPOLA
UNA RIFORMA storica, che l'Italia aspetta da anni, divenuta un giocattolo nelle mani della politica. Impantanata tra gli «adempimenti burocratici» che non snelliscono la pubblica amministrazione né migliorano i servizi ai cittadini. E che ora rischia di fallire. Con una lettera-denuncia al ministro Renato Brunetta si consuma l'addio di Pietro Micheli dalla Civit.
La Civit è la Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, che ha un ruolo di primo piano nell'attuazione della riforma. Micheli si è dimesso due giorni fa, torna a lavorare all'estero, uno dei 5 membri nominati a dicembre 2009, arrivato apposta dalla Gran Bretagna, dove era consulente del corrispettivo organismo inglese. Va via perché «non credo vi siano più i presupposti per lavorare», dice. E accusa: a dispetto dei risultati iniziali, i difetti nell'impianto e «i gravi difetti nel modo in cui sta essendo attuata, rischiano di far naufragare» la riforma.
Nelle sue parole c'è il rammarico di chi ha trascorso 150 giorni per il Paese a parlare con dipendenti e amministratori, spiegare il testo, scrivere documenti, e oggi traccia un bilancio negativo. Ritiene che la nota "autorità anti-fannulloni" rischia di perdere la partita perché non ha margini d'azione. «La mia valutazione attuale - si legge - è che i limiti stiano prevalendo sul cambiamento e i vizi di un sistema da riformare non siano stati affrontati in modo corretto e con l'intensità di energie politiche e risorse economiche che la sfida richiede».
Sotto accusa l'impianto della riforma costruita sui cardini della performance e della valutazione e i poteri della Commissione - finita nella bufera quando il presidente Antonio Martone, anche se non indagato, è rimasto coinvolto nell'inchiesta sull'eolico e la nuova P3 - , che deve indirizzare, coordinare e sovrintendere alle valutazioni dei dipendenti pubblici e garantire la trasparenza delle amministrazioni. Dopo il consenso della campagna anti-fannulloni, la riforma si è concentrata sulla "performance individuale" dei dipendenti.
Premi e sanzioni ne sono stati il fulcro, ma le risorse per i primi sono state azzerate dalla legge di stabilità. L'assenteismo si è ridotto, ma «ha finito per deprimere la reputazione e il senso di appartenenza di tanti», denuncia Micheli. Che tornelli e telecamere non basteranno a rimotivare. «Per rendere la PA più efficiente e competitiva bisogna risolvere i problemi a livello organizzativo e di sistema» suggerisce l'ex membro della Civit «puntando sulla creazione di valore pubblico e la valutazione degli impatti dell'azione amministrativa».
Per chiarire la sua scelta ricorda anche le difficoltà. La Commissione non ha potere ispettivo né sanzionatorio, come il National Audit Office inglese che ha un organico di 800 persone contro le 12 di quello italiano, senza sede propria ma ospitato dagli uffici dell'Aran. La commissione è indipendente solo sulla carta: «Le ingerenze della politica sono fortissime - racconta Micheli - ha un budget di 8 milioni di euro l'anno: la metà va a progetti vagliati da Brunetta e dal ministero dell'Economia». E ricorda che «oltre alle pressioni su come usarli, i fondi stanziati per il 2010 non sono ancora allocati».
Ruolo e compiti si sovrappongono a quelli di altri soggetti che interagiscono con la PA, come la Ragioneria dello Stato. Non manager ma soprattutto giuristi i suoi membri, la cui indipendenza è minata dal fatto che «il governo si riserva di determinare nomine, compensi e ambiti di operatività». E nei prossimi mesi - prevede Micheli - ci sarà un fuggi-fuggi dei ministeri dalla valutazione dei dipendenti, come già è accaduto con l'autoesclusione della presidenza del Consiglio e del ministero dell'Economia.
http://www.youtube.com/watch?v=wJsD1pPFtfg
la cravatta di Giannino :uhoh:
L'hai giustamente chiamata avventura...anche se ormai è più una Jordaneide.
A me basterebbe anche trovare i primi 5 o 6...ma che siano tutti uguali.
Poi si vedrà.
Piuttosto, i singoli libri sono, un minimo, autoconclusivi?
Oppure abbiamo il quinto che finisce con un tale che alza la gamba a tavola...
...ed il sesto che si apre col conseguente peto?
[IMG]http://www.***************.it/forum/image.php?u=270&dateline=1295065901[/IMG]
Siamo sicuro che siano due zampine quello che ha davanti?
E' bellissimo l'avatar è preso da qui:
http://tgmonline.it/sites/default/fi...turapost_0.jpg
:timido:
La MmmMerda, io vi lo dico, questo Avatar e' la MmmMerda !!!! http://www.j4gifs.altervista.org/_al...smug/smug1.gif
Saranno belli i due pippottini che fanno lo Schiaccianoci nel tuo :tsk:
da dov'è uscito 'st'avatar?- :uhm:
MILANO - Mercato ittico di Torino, quest'estate. Il pesce fresco esposto al sole, oltre 28 gradi, e alle mani dei clienti. Controllo dei carabinieri dei Nas. Reato: cattivo stato di conservazione, in base alla legge sulla Tutela degli alimenti numero 283 del 30 aprile 1962. Pena: arresto da tre mesi a un anno o multa fino a 46 mila euro.
Tutto questo però fino a metà dicembre 2010, poi più niente. Perché quella legge, tante volte applicata dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello, è stata cancellata. Non esiste più, grazie all'entrata in vigore della procedura «taglia-leggi» (legge numero 246 del 28 novembre 2005). E non esistono più i reati che contemplava. Dalle cozze «tossiche» allevate a Trieste a quelle infettate dal virus dell'epatite o dal vibrione del colera, dalle alici con il parassita (l'anisakis) alle mozzarelle blu, dal maiale alla diossina ai cibi scaduti e «rinfrescati» cambiando le etichette, dalle cotolette alla salmonella alla carne vecchia «ringiovanita» con i coloranti, dal vino adulterato con additivi chimici all'olio di oliva fatto senza olive, dalle farine alimentari con il prione (vedi Mucca pazza) al mascarpone botulinato, dagli ortaggi con il piombo alle salse rese più rosse da sostanze cancerogene, dalle acque minerali ricche in cloroformio al pane o alla mortadella agli escrementi... L'elenco è chilometrico: tutti reati che oggi, con un colpo di bacchetta magica legislativa, non esistono più. Per mancanza di legge.
C'era stato un tentativo nel 2007 di «depenalizzare» tutti questi reati. Le polemiche bloccarono tutto. Oggi, invece, legge cancellata del tutto. E con essa quelle garanzie a tutela della salute pubblica (perché di salute pubblica si tratta) e della qualità made in Italy (quanti dei reati cancellati hanno in passato colpito prodotti fatti all'estero: pummarola colorata e latte in polvere con colla, mozzarelle blu e uova alla diossina). Difficile ora correre ai ripari: da questo momento, e fino all'entrata in vigore di un'eventuale nuova norma, sarà zona franca. Ieri mattina il procuratore Guariniello ha segnalato il problema al ministro della Salute Ferruccio Fazio, che si è subito attivato per correre ai ripari. La zona franca, però, ora c'è. Niente più magistratura di mezzo (a parte i casi gravi o mortali da codice penale), niente più sequestri preventivi, niente più blitz dei Nas.
Ma come è potuto accadere? Semplice. Tutte le disposizioni legislative anteriori al primo gennaio 1970 sono state cancellate dal «taglia-leggi», tranne quelle ritenute «indispensabili alla permanenza in vigore» che sono state elencate. La legge 283 del 1962 sulla tutela degli alimenti nell'elenco non c'è. Dimenticanza, distrazione, volontà? Non si sa. Quello che è evidente è che in Italia vi sono molti reati in meno. Cancellati per legge. Nella speranza che, gustando un tiramisù al botulino, nessuno resti paralizzato.
:facepalm:
Ma il libero mercato sa regolarsi da se!http://www.magen1.com/siti/j4gif/gif/smug/business.gif
Dissero gli americani prima di beccarsi una serie avvelenamenti notevoli e potenziare la FDA
"Se l'Italia è diventata una democrazia più credibile è stato grazie all'agire della magistratura-ah"
http://www.fionline.it/informaz/ribollit/fini.gif
( Edit TeoN. edito io perche' sei offline, come han gia' detto gli altri, sono insulti diretti non si fa', non si fa' ) :rotfl:.
Edita, o ti arriva un Malleus Maleficarum sul mignolo del piede.
Edita Malborocoso, rientra negli insulti a terzi.
Faccio io che Malboro e' offline va'
finite le due espansioni di Mass Effect 2. quando caspio esce il 3 :vojo:
Ma le blatte son creaturine simpatiche.
Guardate che visino:
http://www.odysseydisinfestazioni.it...ges/blatta.jpg
e...whatt?
Sarebbero loro i "terzi" insultati?
Allora è allright.