Zucconi con la Santanchè ha maramaldeggiato, too easy :asd:
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Zucconi con la Santanchè ha maramaldeggiato, too easy :asd:
Stamattina la BBC (radio 4) ha intervistato Guzzanti (il roscio). In un inglese da Toto', ha spiegato che questa situazione e' "unacceptable" e ragliato contro come fanno tutti. Poi, intervista ad uno degli avvocati di B (non Ghedini), che in un inglese ancora peggio ha detto qualcosa tipo "no money, no women, no sex, no corruption, all not true. Berlusconi iz a viktim!."
Hanno concluso con un paio di pezzettini dell'intervista alla zoccola marocchina. Sulla quale ho cambiato canale perche' ne ho veramente pieni i coglioni.
Il presentatore a momenti ha un collasso dal ridere.
c'era pure Rutelli? :asd:
http://www.youtube.com/watch?v=oQewpYCtYMA
Buttiglione si vanta di parlare anche tedesco :cruciani:
Io ho visto solo la fine, con intervista alla escort che si insomma ormai è ex, però se capita :asd:
La Santanché alla seconda vignetta di Vauro ha preso e se n'è andata :asd:
per la cronaca, la macchia è sempre più grande-Citazione:
"Italiani, ci dispiace per voi"
Il Bel Paese mette tristezza
Sono migliaia i messaggi dei lettori arrivati alla nostra casella email "vistadafuori", a raccontarci come l'Italia viene vista dal mondo. Tra sfottò e rassegnazione, ecco che cosa abbiamo letto. E il racconto continua
di TIZIANO TONIUTTI
ROMA - Un diluvio di e-mail: quattro messaggi al minuto di media. 1Una tempesta di lettere che soffia dall'estero e arriva a raccontarci cosa si pensa dell'Italia oltreconfine, alla luce degli ultimi scandali che coinvolgono il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. [email protected] 2 è una casella aperta a tutti gli italiani all'estero, a cui è possibile affidare la propria testimonianza dell'Italia di oggi.
Triste Italia. Le e-mail arrivano da tutto il mondo, ma come gocce di pioggia sembrano uscire da una stessa nuvola scura. E contengono tutte, ma proprio tutte, uno sfondo di malinconia, che spesso diventa tristezza e rassegnazione. Siamo in Europa, ma il nostro paese è percepito come un'entità distante. Giulia scrive dalla Francia: "Per noi è (io la definIrei così) una continua battaglia per la credibilità. Una nazione che riposa sopra i fasti del passato... Che tristezza per noi contemporanei! C'è una foresta di concezioni e, ripeto, purtroppo quelle positive poggiano principalmente sui meriti (artistici, culturali) degli italiani che ci hanno preceduto; di oggi non si vede altro che la bellezza del paesaggio (sebbene posta sotto grave minaccia) e la barzelletta politica".
Mariano scrive dalla Danimarca: "L'Italia è ormai considerata nord Africa. Il mio capo danese mi mostra la cartina geografica e ridacchiando mi dice che forse l'Italia è il pezzo che manca alla Libia...". Anche quando si prova a sdrammatizzare, l'effetto non è mai liberatorio. E sempre in ambito geografico, appariamo distanti anche da quei paesi che nelle barzellette, si usano come esempi di arretratezza. Luca da Londra: "Parlavo di Berlusconi con una ragazza. Lei dice: ma che razza di gente siete? Cacciatelo, cosa aspettate?...Ed io, scusa, ma di dove sei? E lei, "Mozambico".
L'Italia ha stufato. E così anche le barzellette non fanno più ridere. Almeno non gli italiani: Pierluigi racconta com'è la situazione vista da Bruxelles: "Drammatica per noi italiani, spassosa per i colleghi e amici stranieri. Al lavoro non passa giorno senza che colleghi lituani, polacchi, inglesi, belgi, tedeschi, sloveni e francesi mi fermino in corridoio per chiedermi l'ultima su Papi e le sue accompagnatrici". Claudio dalla Germania è più amaro: "Negli anni '70 alcuni tedeschi ci consideravano inaffidabili e mezzi -mafiosi. Oggi, e per via delle varie vicende, i tedeschi fanno di peggio: ci ignorano". Insomma, l'Italia ha stufato. Come riassume Cuchu, dall'Olanda: "Che si dice dell'ennesimo scandalo che ha coinvolto Berlusconi? Le solite cose, le solite battute, i soliti commenti che noi italiani all'estero siamo costretti a sopportare da quando Berlusconi è Presidente del Consiglio".
Un paese incomprensibile. Ad emergere però, oltre alle sensazioni 'a pelle' e al commento en passant, è la perdita di credibilità del nostro paese. "E non solo agli occhi dell'uomo della strada", scrive Paolo dalla Romania, "ma anche degli interlocutori istituzionali e dei partner commerciali. Un fatto che pone noi italiani all'estero in situazioni spesso di grave imbarazzo". E c'è una componente di mistero sul funzionamento delle istituzioni, che rende l'Italia un fenomeno unico. Sara da Londra prova a spiegare: "Qui non capiscono come Berlusconi possa parlare di intrusione dei magistrati nella sua vita personale per lo scandalo Rubygate. Perché non hanno la nozione politica di uno Stato in cui le cose pubbliche vengono continuamente usate per affari privati". E alla confusione istituzionale si aggiungono dubbi nulle normative vigenti: a Giulia che sta a Dublino, i suoi amici chiedono: "Ma in Italia e' legale fare sesso con le minorenni?". Emilia da Barcellona racconta l'incredulità: "Qui la gente comune fa davvero fatica a pensare che il popolo italiano abbia scelto volontariamente di essere rappresentato da Berlusconi". Ma per Nikos, da Londra: "Lo si voglia o no, rappresenta l'Italia e gli italiani all'estero". Forse all'estero ci immaginano come figure mitologiche, come lascia pensare Alberto dal Messico: "Qui il personaggio del Cavaliere riunisce in una sola figura gli inganni di Bernie Madoff, la perversione di Mosley e l'allegria e irresponsabilità di Pulcinella".
Ignoranza e informazione. Ma dopo i dubbi, dallo sguardo straniero arriva una certezza: l'Italia è un paese disinformato. Ecco Francesco, a Madrid da cinque anni, che telefona ai genitori qui: "Una cosa per me sconvolgente é che ogni volta che chiamo a casa e dico ai miei “Ma avete sentito l’ultima su di lui?... Mai una volta che sappiano di cosa stia parlando! Devo dirglielo io dalla Spagna quello che sucede in Italia!". Marco, dal Regno Unito, ha preso le statistiche: "Ho fatto il conto dall'Annuario ISTAT: 17 milioni di persone hanno accesso, di fatto, soltanto ai sei canali televisivi per la loro informazione. Possono soltanto vedere i messaggi televisivi del leader come informazione. Hanno solo quello". "Berlusconi è un esempio di Governo al potere per il potere", dice Luca da Colonia, "e quando dice che l'Italia è il paese più bello del mondo per il tempo, il mangiare e le donne, insegna che c'è prima la bella vita, poi tutto il resto. Un esempio perfetto di cosa non è la Politica". In meno parole, lo stesso concetto espresso da Moreno dall'Irlanda: "In fondo, siamo il paese delle vacanze".
(20 gennaio 2011) repubblica.it
Ma è vero che a ballaro' han doppiato le telefonate di lele mora con la voce del doppiatore di Peter Griffin? :rotfl:
la cosa triste e' che il 30% degli elettori continuera' a votarlo, continuando a confermarlo il leader del primo partito italiano.
Ragazzi, lasciate stare per un attimo le donnine di facili costumi che ho bisogno di assistenza :uhm:
Qualcuno di voi ha avuto contatti di qualunque genere con la Farnesina? C'è speranza che rispondano al form per le richieste dal sito o no? E se chiamo al centralino (06.36911) c'è speranza di poter parlare con qualcuno di competente o sono al livello di Telecom Italia?
Thanks.
nu mi spiace. ma se sei in un posto turistico ci sono ottime possibilità che tu possa incontrare direttamente Frattini :asd:
sei in ostaggio?
A me al form risposero in maniera relativamente veloce, così come al centralino; poi non so se il fatto che fossimo in vacanza in 4 coppie di cui 6 avvocati :chebotta: abbia influenzato la rapidità e la competenza della risposta, ma non credo poi molto.
Sì, della stupidità della burocrazia americana :asd:
Pare che non mi vogliano rivedere prima di due anni a meno che io non riesca ad ottenere un nullaosta dal governo italiano (!!!) che dica che non si oppongono al mio andarmene dall'Italia con un nuovo visto J1 :bua:
EDIT: Al form ho scritto la settimana scorsa e non ho ancora ricevuto risposta... Mi sa che ora chiamo.
trattato peggio dei messicani :bua:
e se l'Italia si oppone? sei una risorsa preziosa per il paese :snob:
Sei un cervello in fuga, verrai trattato con tutti gli onori :Inb4 la russa che ti fa fucilare come spia:
Torniamo un attimo sul numero di cellulare di Berlusconi...
:asd:Citazione:
Ecco l'ultima follia di Santoro: in diretta il cellulare di Berlusconi
Non c’è limite allo sputtanamento e alla violazione della privacy. Dopo le intercettazioni e i particolari della vita privata e sessuale, arrivano anche i numeri di telefono. Prima quelli di Fede, Mora e Minetti diffusi dal network di Indymedia, ora anche quello del presidente del Consiglio, in diretta tv ad Annozero. Ieri sera è andata in onda l’ennesima puntata della trasmissione-processo di Santoro, titolo: “Il fidanzato d’Italia”. Il Cav, ancora una volta, nel mirino. Un toccasana per lo share del programma di Raidue. Due ore abbondanti di trasmissione per frugare tra le lenzuola di Arcore.
Sandro Ruotolo, inviato di Annozero, intervista Nadia Macrì, escort di Reggio Emilia balzata agli onori della cronaca per aver millantato una conoscenza intima con il premier. La Macrì racconta nei minimi dettagli le sue presunte notti ad Arcore (racconti in parte smentiti da madre, ex marito e fidanzato) e poi apre la rubrica del telefono per esibire il numero del Cav. Presidente Silvio Berlusconi e una sfilza di numeri che il giornalista si affretta a coprire parzialmente con un dito. Parzialmente, appunto. Ruotolo copre le ultime tre cifre dell’utenza telefonica del premier. Un accorgimento che, normalmente, è sufficiente a impedirne la rintracciabilità. Normalmente, appunto. Ma nelle 389 pagine di verbale consegnate alla Giunta per le autorizzazione della Camera dalla Procura di Milano, e misteriosamente finite alla mercè del web, è riportata la rubrica della escort brasiliana Michelle. Tra i suoi numeri c’è anche quello del presidente del Consiglio. Anche in questo caso alcune delle cifre sono coperte da omissis, ma solo le prime quattro. Si leggono distintamente gli ultimi tre numeri, proprio quelli che Ruotolo ha coperto con la mano.
Il gioco è fatto: mettendo insieme i numeri di Michelle a quelli mostrati da Annozero si ottiene il recapito telefonico del Cavaliere. Pochi minuti dopo la fine della trasmissione il tam tam impazza su internet. Alcuni siti pubblicano subito a caratteri cubitali il numero del premier e la notizia inizia a viaggiare anche su Facebook. Grazie ad Annozero. Anche questa è libertà di informazione?
http://www.ilgiornale.it/interni/lul...e=0-comments=1
Nota: Sulla foto a sinistra potete notare come anche loro abbiano postato il suo numero di cellulare con le cifre mancanti sul file delle intercettazioni :sisi:
Nota 2: Notare le incongruenze e controsensi nell'articolo :asd:
Edit: giustamente il garante della Privacy ha avvertito gli admin del sito del Popolo Viola a rimuovere il numero di cellulare :look:
la Santanche' ha detto che non è il suo, mi fido :snob:
ora però bisogna avvisare quelli del Giornale :asd3:
Il prossimo leader del PDL!
prima del caso Ruby
Spoiler:
dopo del rilascio delle intercettazioni sul caso Ruby
Spoiler:
All'estero giuro, è la prima cosa che chiedono tutti con incredulità. Ed era così già un paio di anni fa. Sarà il complotto mediatico\finanziario\plutocratico|anglosassone\Mu rdochiano di Uriel, sicuramente. :asd:
Siamo fortunati non gli abbiano abbattuto il blog i servizi segreti, l'altra volta. :sisi: