Vabbè, tanto non è che cambia :asd:
Siamo sempre stati fallosi
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Vabbè, tanto non è che cambia :asd:
Siamo sempre stati fallosi
Julio Cesar-Inter fino al 2014
"E ora tante nuove vittorie"
Trovato l'accordo per il rinnovo tra il portiere brasiliano e il club nerazzurro: "Qui ho giá vinto tanto, ma la nostra forza è continuare a lavorare per raggiungere tanti nuovi traguardi"
MILANO, 10 novembre 2009 - Julio Cesar ha rinnovato con l'Inter fino al 30 giugno 2014. Lo ha annunciato il club nerazzurro. "E adesso voglio festeggiare con tante nuove vittorie", dice il portiere brasiliano sul sito dell'Inter al termine della riunione con il vice presidente Rinado Ghelfi e il direttore tecnico Marco Branca. L'accordo formalizzato oggi sará depositato ni prossimi giorno negli uffici della Lega. "Sono molto contento e ringrazio il presidente Moratti e tutta la societá", prosegue Julio Cesar, in partenza dall'Italia per rispondere alla convocazione della nazionale brasiliana. "Con l'Inter ho giá vinto tanto, ma la nostra forza è continuare a lavorare per raggiungere tanti nuovi traguardi".
http://images.gazzetta.it/Media/Foto...3--300x145.jpgJulio Cesar, 30 anni. Reuters in cerca del sudafrica — Nell'Inter, intanto, c'è chi cerca il pass mondiale, c'è chi si rifugia fra le braccia del c.t. per sfuggire a un clima piuttosto teso con l'allenatore, c'è chi starà attento a non farsi male e chi a convincere il selezionatore che fino ad oggi si era davvero sbagliato. Tredici nerazzurri in giro per il mondo per gli impegni con le nazionali. Qualcuno sarà sotto stretta osservazione. Il discorso non coinvolge la nazionale di Lippi (nessun convocato nerazzurro), ma in questo doppio turno c'è chi ancora cerca un biglietto per il Sudafrica. E' il caso di Sameul Eto'o, che sabato sarà in Marocco per l'ultima gara del girone A africano: dovrà difendere un punto di vantaggio in classifica sul Gabon, a sua volta impegnato in Togo. Il tutto magari senza ricadute sul piede infortunato. Ma anche nei playoff europei c'è una rappresentanza interista: è quella di René Khrin, classe 1990 ma nel gruppo della Slovenia che proverà a opporre resistenza alla Russia di Hiddink (sabato a Mosca, mercoledì a Maribor). Krhin ha debuttato lo scorso settembre in amichevole e giocato uno spezzone della gara di qualificazione contro San Marino, a metà ottobre. Non parte fra i titolari, ma essere lì, a 19 anni, è già un bel segnale. Gara di qualificazione anche per Muntari (Ghana-mali, domenica), ma le Black Stars sono già qualificate
http://images.gazzetta.it/Hermes%20F...F--300x145.jpgMario Balotelli. Afp in cerca di riscatto — Per qualcuno la sosta è arrivata provvidenziale: è il caso di Mario Balotelli e Davide Santon. I due "bambini" per motivi diversi sono recentemente finiti fra i "cattivi" nelle liste di Mourinho. Con l'Under 21 di Casiraghi, che in due partite (in Ungheria e Lussemburgo) ha bisogno di sei punti per credere all'Europeo 2011, ritornano centrali nel progetto e "fondamentali" per l'allenatore. Ora tocca a loro rispondere sul campo: anche Mou si rallegrerà di ritrovare i due con fiducia e morale rinfrancati.
http://images.gazzetta.it/Hermes%20F...A--300x145.jpgEsteban Cambiasso a Barajas. Epa in cerca di una maglia — Può sembrare una assurdità, ma Esteban Cambiasso deve ancora convincere qualcuno: in particolare Diego Armando Maradona, che lo ha chiamato per la prima volta nella sua gestione (ok, ha contribuito anche qualche infortunio) e che inizialmente non lo vedeva fra i convocabili per il Mondiale (così come Javier Zanetti). Complice l'assenza di Veron, Cambiasso potrebbe anche partire titolare contro la Spagna (a Madrid): si gioca con Gago una maglia, vicino all'intoccabile Mascherano.
evitare infortuni — Per gli altri, gli impegni sono meno "pregnanti" e si tratterà soprattutto di evitare infortuni. E' il caso soprattutto di Wesley Sneijder, impegnato contro gli azzurri sabato e poi in Olanda contro il Paraguay. In casa interista si spera che il c.t. van Marwijk non abusi dei muscoli dell'eroe di Kiev. Sotto osservazione anche Chivu, non al meglio ma fra i romeni impegnati con l Polonia. Remunerativa (per la federazione) tournée araba per i brasiliani Julio Cesar, Maicon e Lucio (con l'Inghilterra a Doha, poi in Oman contro i locali), lavoro in vista del Sudafrica per Stankovic (Irlanda del Nord-Serbia) e Suazo (Honduras-Lituania e Honduras-Perù).
A me non pare proprio che muntari giochi col contagocce
Vieira gioca col contagocce :sisi:
Ed è giusto così :sisi:
:azz: :asd:
Non può succedere che entro in scivolata e faccio del male, involontariamente?
:uhm:
http://images.google.it/url?source=i...lTUhZik_Wky4yw
:pippotto:
:eek:Citazione:
Calcio: Materazzi, "Juve piu' forte dell'Inter"
RHO-PERO (Milano )- ''La Juve e' molto piu' forte dell'Inter, ma noi non molliamo mai e grazie a questo superiamo la loro classe e tecnica''. Lo ha detto il difensore nerazzurro Marco Materazzi, arrivato oggi in visita al salone del motociclo Eicma. "Penso di no - ha detto Materazzi a chi gli chiedeva se credesse di avere qualche chance di unirsi al gruppo della Nazionale per i mondiali 2010 - perche' per farlo dovrei prima giocare nel mio club. Comunque io vado sereno per la mia strada, sono sicuro che la nazionale fara' benissimo''. (RCD)
:rotfl: ma materazzi ha detto proprio il contrario della realtà :rotfl:
in realtà è l'inter che è molto più forte della juve, e più in generale di tutte le squadre di serie a, ma se c'è una squadra che MOLLA e che sente le pressioni, questa è proprio l'inter. Che s'è fumato Materazzi prima di dire certe scemenze? :asd:
Povero Materazzi, già mi immagino Mou a fargli la cazziata. :asd:
materazzi ha deciso di lamentarsi del fatto che non gioca...
quella di matrix mi sembra una ovvia provocazione, non ci vuole tanto, dai.
Ma davvero c'è chi l'ha preso sul serio? :asd:
Giornalisti italiani :facepalm:
Mourinho attacca: "L'Italia non è il Paese giusto per costruire qualcosa"
14/11/2009
Josè Mourinho al Times (fonte calciomercato.com): "Sarebbe irreale pensare di rimanere in uno stesso club così a lungo come ha fatto Sir Alex Ferguson, ma sono pronto per questo nuovo step della mia carriera. Voglio lavorare con una prospettiva diversa: al Porto il mio obiettivo era vincere per poter andare in altri paesi. Al Chlesea l'ambizione era quella di fare un po' di storia. Ma ho sempre saputo che a Stamford Brigde manca la stabilità tipica della cultura inglese.
Sapevo perfettamente che con Abramovich non sarei mai rimasto dieci anni al Chelsea, il mio ruolo era dargli quello che voleva. Vittorie. E sapevo, ovviamente, che prima o poi questo sarebbe finito
In Italia sono finito nella patria della tattica, il paese del catenaccio e del gioco difensivo. Il mio obiettivo di carriera era quello di vincere non solo in tre diversi campionati, ma soprattutto in quei paesi dove si dice che i tecnici stranieri abbiano poco successo. Io amo l'Inter e vorrei costruire qualcosa qui. Cosa che sto già facendo, attraverso lo sviluppo dei giovani calciatori e delle strutture. Ma l'Italia non è il paese adatto per questo: bisogna farlo in Inghilterra, e il mio calcio è il calcio inglese".
probabilmente ha ragione :sisi:
Tu sei diventato un Mouriniano e non riesco a capire perchè.
altro attacco scontato ed abbastanza vigliacco :miannoio:
minzia frykky! sta scherssando? leonardo è circa 10 anni in panca del milan, per non parlare di ciro!
ah aspetta, non conta il fatto che prima erano giocatori? oh casso