cosa?
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cosa?
C'è questo librone di Jonathan Littel, Le Benevole, che pare molto, molto interessante. Ma sono quasi 1000 pagine x( (sono sempre stato un sostenitore della teoria grosso libro = grosso male, tranne sporadiche eccezioni). Che fare? :uhm:
sempre dentro i fumetti americani, Magnata vera, tanto da aver voglia di un libro. Ma questa è un odissea e io sono l'ulisse delle nuvolette disegnate.
che bello quando da un libro non ti aspetti niente.. anzi ti aspetti che ti piaccia poco o niente e invece ti diverte! ...finito "Il caso dei libri scomparsi" a breve un topic esplicativo,
già iniziato Tre uomini in barca ( per tacer del cane ) di Jerome K. Jerome. :sisi:
Alla vostra età, non averlo ancora letto, :no:
EDIT e, aggiungerei, con il vostro curriculum, doppio :no:
a Q, che ho ormai quasi finito, affianco la lettura di From Hell di Alan Moore, sono 3 anni che mi guarda dalla libreria, sarà dura portarlo avanti e indietro, pesa più del netbook :chebotta:
:rotfl:
finito Il Maestro di Scherma, carino, uno di quei libri che a livello di storia ti danno praticamente niente ma che ti resta più che altro per il protagonista, don Jaime Astarloa, un personaggio da noir, vecchio, solo, con una morale inadatta al presente... un Philip Marlowe (fa anche il caffé) che ha vissuto nella Madrid del 1868
adesso visto che puppet ha deciso di svecchiare la libreria lo seguo anch'io, inizio I Ragazzi di Anansi di Neil Gaiman che sta là dal 16-10-2007 (c'ho la tendenza di conservare gli scontrini nei libri :look:)
Concerto per archi e canguro di Jonathan Lethem :sisi: (un mix tra Philip Dick e Raymond Chandler :sisi:)
Lo lessi anch'io qualche annetto fa. Anche a me sembro molto manieristico, stereotipato e banale, per quanto non proprio da buttare.Citazione:
finito Il Maestro di Scherma, carino, uno di quei libri che a livello di storia ti danno praticamente niente ma che ti resta più che altro per il protagonista, don Jaime Astarloa, un personaggio da noir, vecchio, solo, con una morale inadatta al presente... un Philip Marlowe (fa anche il caffé) che ha vissuto nella Madrid del 1868
Se t'interessa la roba di duelli e fioretti, dello stesso autore, ma molto più valido, ti consiglio il ciclo del Capitano Alatriste.
Finito: (finalmente) La trilogia di New York. Temo di non averlo apprezzato del tutto per il momento in cui l'ho letto. Ho impiegato più di due mesi a finirlo perché iniziando a lavorare non ho trovato il tempo e la forza di leggere, e comunque ho letto con meno gusto... Resta il fatto che l'ho capito davvero poco, inondatemi pure di facepalm.:asd:
Inizio: L'uomo in fuga di Stephen King, sono curiosissimo di leggerlo!:snob:
Ottime premesse e ottimo svolgimento, finale brusco e brutto.
a volte si ma conservo pure lo scontrino, metti che decido di leggerlo subito ma poi esce senza na pagina, poi lo devo andare a cambiare :look:
l'opera struggente di un formidabile genio, per esempio, lo comprai e alla fine scoprii che mancava L'ULTIMA pagina :bua:
:chebotta:
Finito oggi "Il Suggeritore, di D.Carrisi".
Interessante thriller italiano che sta avendo un gran successo anche all'estero :sisi:
Non male...
Scrittura un po' zoppicante all'inizio (parlo proprio a livello di forma), ma è una cosa che si risolve in fretta.
Qualche scelta banale (la solita protagonista "dannata" e con un passato oscuro... lo sbocciare molto telefonato di una tenera amicizia), ma complessivamente un ottimo giallo.
Molto puntuale anche a livello tecnico (ad esempio nella descrizione delle tecniche della scientifica), e con una serie di colpi di scena davvero ben congeniati.
Forse non si riesce a farsi prendere davvero dai personaggi, che non riescono ad "uscire" dalle pagine... ma la storia merita, è ben scritta ed avvincente...
Se piace il genere, consigliato.
Ed ora via con l' Anabasi :alesisi:
Non hai trovato che a un certo punto accumulasse un po' troppi colpi di scena? (e un po' troppo telefonati, in alcuni casi)
Chiedo perché è un po' l'impressione che avevo avuto io. Per contro, alcune scene molto belle - ricordo quella nel... cos'era, manicomio abbandonato?
Io intanto in una bizzarra botta di saggistica spulcio l'Angelus Novus di Benjamin, How fiction works di James Wood e leggo Lorenzo da Ponte di Aleramo Lanapoppi. Cazzo, che nome.
Thalatta thalatta!
Era un orfanatrofio :D
Cmq si, diciamo che nel finale si lascia andare a colpi di scena in estrema scioltezza, ma non mi hanno dato "fastidio"...
Alla fine ci sta che in un romanzo di questo tipo il finale sia molto "accelerato", con eventi e sorprese dientro ogni angolo...
Mi hanno dato molto più fastidio alcuni romanzi di J.Deaver, ad esempio...
E si, alcuni sono abbastanza telefonati, ma direi che quelli grossi, i più importanti, mi hanno fregato :asd:
Spoiler:
Complessivamente secondo me non è all'altezza dei "grandi" del genere (come ovviamente strombazzato in copertina), ma è un romanzo piacevole, che mi sento di consigliare :sisi:
Finito "The Dome" di Stephen King.
Inizio "Il Simbolo Perduto" di Dan Brown.
Prima o poi provvederò (ho ordinato un po' i miei scaffali, ed ho quasi 40 libri da leggere :bua: )
Grazie ;)
io ne ho circa un' ottantina da leggere :mibullo: ma Lully mi owna di brutto :chebotta:
:asd:
Su Shabby, andiamo in pensione adesso.
Ci si vede la mattina, ci si siede sulla panchina, si dà da mangiare ai piccioni e alle paperelle, si guardano un po' i lavori, poi si inizia a leggere.
Dieci ore al giorno, circa.
E il giorno dopo daccapo.
(quello dopo ancora invece ti accoltello, ma chissenefrega, bada, Shabby! :arrabbiato: )
Ma come fate a comprare cosi' tanti libri senza leggerli? O.o
Fiducia nel futuro
lei gatto non la ascolto neanche più :caffe:
:arrabbiato:
io negli ultimi mesi sono riuscito a scendere da 55 a 52 :corodiapplausialcolistianonimi:
a tuo rischio e pericolo direi :bua:
Quanto è vero :bua:
Ma ora che ho internet durante la settimana non giocate più a Worms? :moan:
Ps: ogni ulteriore risposta dovrà essere scritta nel topic della combriccola :teach: :bravomoderatore: :savacosaspammichedovrestitenerel'ordine:
Ps: ah, comunque, letto Ascoltare il passato con gli occhi di Roger Chartier, molto interessante, con tutti i limiti dell'essere una lezione introduttiva a un corso universitario (per cui avrei dato un braccio per assistervi). In questi giorni mi porto dietro Il grande inganno del web 2.0 di Fabio Metitieri e Eretici digitali di Zambardino e Massimo Russo. Stiamo a vedere :uhm:
ho finito Q ora non so, forse inizio la scopa del sistema