Stavolta non sono stato io a iniziare :asd: :look:
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Torniamo un attimo al sangue invece. Non è possibile che, la butto lì, il "non bere sangue, astieniti dal sangue" sia una metafora per "non uccidere, nno fare violenze"?
Perché insomma, condannare all'inferno (qualsiasi cosa sia l'inferno) uno per aver assunto sangue mi pare una cosa senza senso, condannare uno che invece ha ucciso invece no. Non potrebbe essere così?
Perchè, insomma, pensateci un attimo. Io credo che sia offensivo nei confronti di dio pensare che egli sia così miserabile da introdurre questa regolina del sangue: uno si comporta bene per tutta la vita, poi "non si astiene da sangue" e TAC, fregato? Demenziale.
Senza contare che il sangue può essere usato per salvarsi la vita, a me francamente con l'ambulanza capita spessissimo di portare, anche in urgenza, sacche di sangue. Alla faccia, del "non serve più".
COmunque faby, ti chiedo la tua opinione: non credi che sia triste che dio si inventi arbitrariamente questa regolina? Non trovi che ci sia qualcosa di insensato?
E ancora: perché non ignorare questa cosa del sangue come tutte le altre sciocchezze del vecchio testamento? Perché questa si e le altre no?
Ma i testimoni di Geova possono mangiare le aragoste? Mi pare che l'AT lo proibisse esplicitamente
Aggiustiamo la consecutio :asd:
Il caso
1-Se la terra fosse leggermente più grande, la sua attrazione gravitazionale sarebbe maggiore e l’idrogeno, un gas leggero, si accumulerebbe, non riuscendo a sfuggire alla gravità terrestre. L’atmosfera sarebbe quindi inadatta alla vita. D’altra parte, se la terra fosse leggermente più piccola l’ossigeno necessario alla vita sfuggirebbe e le acque superficiali evaporerebbero. In entrambi i casi, la vita umana sarebbe impossibile
2-Dai calcoli risulta che se la terra fosse solo del 5 per cento più vicina al sole, un imponente effetto serra [surriscaldamento del pianeta] si sarebbe verificato circa 4 miliardi di anni fa. Se invece la terra fosse solo dell’1 per cento più lontana dal sole, un’imponente glaciazione [con buona parte del globo coperta dai ghiacci] si sarebbe verificata circa 2 miliardi di anni fa”. — Our Universe: Accident or Design? (L’universo: caso o progetto?)
3-A questo si aggiunga il fatto che la terra ci mette un giorno per compiere una rotazione attorno al suo asse: la velocità giusta per avere temperature moderate. Venere impiega 243 giorni per compiere una rotazione. Pensate a cosa succederebbe se la terra ruotasse così lentamente! Non potremmo sopravvivere alle temperature estreme che risulterebbero da giorni e notti così lunghi.
4-Un altro particolare essenziale è l’orbita che la terra descrive attorno al sole. Le comete hanno orbite ellittiche molto allungate. Meno male che non è così nel caso della terra. L’orbita terrestre è quasi circolare. Anche questo ci risparmia letali escursioni termiche.
5-Circa 300 anni fa si conoscevano solo 12 elementi: antimonio, argento, arsenico, bismuto, carbonio, ferro, mercurio, oro, piombo, rame, stagno e zolfo. Quando se ne scoprirono altri, gli scienziati notarono che gli elementi riflettevano un ordine preciso. Visto che in questo ordinamento rimanevano dei posti vuoti, scienziati come Mendeleev, Ramsay, Moseley e Bohr ipotizzarono l’esistenza di elementi sconosciuti, predicendone le caratteristiche. In seguito quegli elementi furono scoperti confermando puntualmente le previsioni. Come fecero quegli scienziati a predire che esistevano forme di materia a quel tempo ancora sconosciute?
Ebbene, gli elementi chimici seguono un ordine numerico che dipende dalla loro struttura atomica. Questa è una legge dimostrata. Per questo motivo i libri di testo possono pubblicare una tavola periodica degli elementi suddivisa in righe e colonne, in cui trovano posto idrogeno, elio e così via.
Un’enciclopedia osserva: “Poche sistematizzazioni, nella storia della scienza, possono competere con il concetto di periodicità quale vasta rivelazione dell’ordine del mondo fisico. . . . Se in futuro verranno scoperti nuovi elementi, è certo che questi troveranno la loro collocazione nel sistema periodico, conformandosi al suo ordine ed esibendo le caratteristiche appropriate per il gruppo in cui si troveranno”. — McGraw-Hill Encyclopedia of Science & Technology.
Disponendo gli elementi secondo le righe e le colonne della tavola periodica si nota una notevole affinità tra gli elementi che occupano la stessa colonna. Ad esempio, nell’ultima colonna ci sono elio (numero atomico 2), neon (numero atomico 10), argo (numero atomico 18), cripto (numero atomico 36), xeno (numero atomico 54) e radon (numero atomico 86). Si tratta di gas che emettono una forte luce quando sono attraversati da una scarica elettrica, e vengono usati in certe lampade. Inoltre, a differenza di altri gas, non reagiscono facilmente con vari elementi.
Sì, finanche negli atomi che lo costituiscono, l’universo rivela uno straordinario grado di armonia e ordine. Da dove derivano l’ordine, l’armonia e la varietà dei “mattoni” dell’universo?
Nome dell’elemento Simbolo Numero atomico
idrogeno H 1
elio He 2
litio Li 3
berillio Be 4
boro B 5
carbonio C 6
azoto N 7
ossigeno O 8
fluoro F 9
neon Ne 10
sodio Na 11
magnesio Mg 12
alluminio Al 13
silicio Si 14
fosforo P 15
zolfo S 16
cloro Cl 17
argo Ar 18
potassio K 19
calcio Ca 20
scandio Sc 21
titanio Ti 22
vanadio V 23
cromo Cr 24
manganese Mn 25
ferro Fe 26
cobalto Co 27
nichel Ni 28
rame Cu 29
zinco Zn 30
gallio Ga 31
germanio Ge 32
arsenico As 33
selenio Se 34
bromo Br 35
cripto Kr 36
rubidio Rb 37
******io Sr 38
ittrio Y 39
zirconio Zr 40
niobio Nb 41
molibdeno Mo 42
tecnezio Tc 43
rutenio Ru 44
rodio Rh 45
palladio Pd 46
argento Ag 47
cadmio Cd 48
indio In 49
stagno Sn 50
antimonio Sb 51
tellurio Te 52
iodio I 53
xeno Xe 54
cesio Cs 55
bario Ba 56
Serie dei lantanidi
lantanio La 57
cerio Ce 58
praseodimio Pr 59
neodimio Nd 60
promezio Pm 61
samario Sm 62
europio Eu 63
gadolinio Gd 64
terbio Tb 65
disprosio Dy 66
olmio Ho 67
erbio Er 68
tulio Tm 69
itterbio Yb 70
lutezio Lu 71
afnio Hf 72
tantalio Ta 73
tungsteno W 74
renio Re 75
osmio Os 76
iridio Ir 77
platino Pt 78
oro Au 79
mercurio Hg 80
tallio Tl 81
piombo Pb 82
bismuto Bi 83
polonio Po 84
astato At 85
radon Rn 86
francio Fr 87
radio Ra 88
Serie degli attinidi
attinio Ac 89
torio Th 90
protoattinio Pa 91
uranio U 92
nettunio Np 93
plutonio Pu 94
americio Am 95
curio Cm 96
berkelio Bk 97
californio Cf 98
einsteinio Es 99
fermio Fm 100
mendelevio Md 101
nobelio No 102
laurenzio Lr 103
104
105
106
107
108
109
Sto caso è proprio cieco!!!
Certo che possono. Come ho già detto diverse volte i comandi relativi al non mangiare aragoste, crostacei e alcuni uccelli predatori etc etc erano relativi al solo popolo d'israele in quel determinato periodo storico, e per motivi puramente igienici. Già dal tempo di Gesù non hanno più valenza...Al contrario, se non erro, sia secondo la religione ebraica che secondo quella cristiana (e quindi non è un comando relativo solo al vecchio testamento, anzi) il sangue viene considerato la "vita" di un essere umano/animale, e non ha niente a che vedere con norme igienico-sanitarie.
A parte che l'Inferno, come lo racconta la Chiesa, non esiste affatto ma è una mutazione dell'ADE Greco...
Il Sangue era simbolo di Vita x gli antichi Israeliti. Il Sangue degli Animali veniva versato in Terra ed era "esclusiva proprietà" di Dio anche nei sacrifici :sisi:
Quando un israelita ammazzava un animale per cibarsene x prima cosa doveva dissanguarlo e getare il sangue x terra.
Cosa ti fa pensare che "astenersi dal Sangue" significhi "non uccidere"?
A parte che attualmente, tra malattie trasmettibili con il Sangue (e delle quali l'incubazione supera di gran lunga il tempo dei controlli), incompatibilità, rischi dovuti a cialtronerie varie (tra cui alcuni casi, seppur isolati, di "sangue scaduto" iniettato a pazienti con conseguente morte) nonchè strani "cambiamenti di carattere" dei trasfusi (non conosco bene il discorso ma conosco persone che sono radicalmente cambiate dopo aver ricevuto una trasfusione di Sangue...qualcuno puo' documentare meglio la cosa?) i rischi di prendersi "effetti secondari nocivi" in seguito a una trasfusione sono molto alti... perfino io che non sono TdG se dovessi scegliere se prendere una trasfusione o no non la vorrei a priori :nono:
Probabilmente, come la maggior parte delle "regoline" date da Dio agli Israeliti serviva per proteggerli da altri problemi. E il rischio di "morte" x infrazione delle regole era un deterrente abbastanza efficace :sisi:
:asd: Guarda che questa regola c'è anche nel nuovo testamento :asd: S.Paolo lo dice piu' volte nelle varie "lettere" scritte da lui :sisi:
Era solo una supposizione. Dunque se la cosa del sangue è come la dici tu, cioè che si parla del sangue dei sacrifici animali, allora i TDG sbagliano a considerarla nell'altro modo?
La cosa sui pericoli delle trasfusioni ha il valore dello sciamano africano che crede che la foto gli rubi l'anima. La cosa del cambio della personalità poi è la ciliegina sulla torta.
Sulla cosa della pena di morte non rispondo, sono troppo abituato alla tua etica malsana :baci:
Non ho mai detto che la cosa del sangue fosse solo nel vecchio.
Deus, ma si dice esplicitamente che quelle regole per gli israeliti poi non valgono più?
E ancora: il fatto che siano regole specifiche per un popolo specifico non suffraga l'ipotesi atea che la bibbia abbia autore umano? Perché non ci sono consigli, chessò, per lo stle di vita dei giapponesi o dei sudamericani?
Ammettendo che non ci siano residui farmacologici, nel sangue ci sono sostanze nutritive e ormoni che possono avere qualche effetto sulla psiche, ma dubito che possano determinare variazioni così nette da essere notate, e in ogni caso non sono eterni, quindi non potrebbero essere permanenti. Più probabile che la persona sia cambiata radicalmente di suo e tu o lui abbiate associato la cosa alla trasfusione senza motivo.
1: per l'incompatibilità esiste apposta il concetto di gruppo sanguigno.
2: le "cialtronerie" fatte col sangue scaduto non sono un argomento contro le trasfusioni.
3: i cambiamenti di carattere sono una cazzàta inventata.
4: non credo ci sia una situazione - che non sia estrema - in cui puoi scegliere se ricevere o meno una trasfusione.
5: sei la dimostrazione che il pensiero magico è pericoloso
Grazie x la spiegazione :sisi: ome ho detto non conosco bene il discorso, era piu' un sentito dire, e la tua spiegazione in merito è piu' che sensata. Grazie.
Questo invece è un esempio di una risposta che non dice niente e che non è assolutamente costruttiva. Complimenti :sisi:
P.S.
Le cialtronerie ci sono e non sono eventi rari. Devi tenere conto anche di questo rischio quando decidi di accettare o meno una terapia di qualunque tipo (vedi quelli, ed è una notizia ecente, che hanno sbagliato a leggere l'etichetta di una medicina scambiata x un altra, l'hann, l'hanno somministrata ed è finita molto male...)
"errare è umano"
Siamo sotto i Dieci Comandamenti?
A QUALI LEGGI Geova Dio vuole che ubbidiamo? Dobbiamo osservare ciò che la Bibbia chiama ‘la legge di Mosè’ o, a volte, ‘la Legge’? (1 Re 2:3; Tito 3:9) Questa è anche chiamata ‘la legge di Geova’, poiché fu Lui a darla. (1 Cronache 16:40) Mosè si limitò a trasmetterla al popolo.
2 La Legge di Mosè consiste di oltre 600 singole leggi o comandamenti, inclusi i dieci principali. Mosè disse: “[Geova] vi comandò di osservare . . . i dieci comandamenti, e li scrisse su due tavole di pietra”. (Deuteronomio 4:13; Esodo 31:18, CEI) Ma a chi Geova diede la Legge, inclusi i Dieci Comandamenti? A tutta l’umanità? Qual era lo scopo della Legge?
A ISRAELE, PER UNO SCOPO SPECIALE
3 La Legge non fu data a tutta l’umanità. Geova fece un patto, un accordo, con i discendenti di Giacobbe, che divennero la nazione di Israele. Geova diede le sue leggi solo a quella nazione. La Bibbia lo indica chiaramente in Deuteronomio 5:1-3 e in Salmo 147:19, 20.
4 L’apostolo Paolo chiese: “Perché, dunque, la Legge?” Sì, a che scopo Dio diede la Legge a Israele? Paolo risponde: “Per rendere manifeste le trasgressioni, finché arrivasse il seme al quale era stata fatta la promessa . . . Quindi la Legge è divenuta il nostro tutore [o insegnante] che conduce a Cristo”. (Galati 3:19-24) Lo speciale scopo della Legge era quello di proteggere e guidare la nazione di Israele affinché fosse pronta ad accettare Cristo quando questi sarebbe arrivato. I molti sacrifici richiesti dalla Legge ricordavano agli israeliti che erano peccatori bisognosi di un Salvatore. — Ebrei 10:1-4.
“CRISTO È IL FINE DELLA LEGGE”
5 Quel promesso Salvatore fu Gesù Cristo, come dichiarò l’angelo alla sua nascita. (Luca 2:8-14) Quando Cristo venne e diede la sua vita perfetta in sacrificio, che ne fu della Legge? Fu abolita. “Non siamo più sotto il tutore”, spiegò Paolo. (Galati 3:25) L’abolizione della Legge fu un sollievo per gli israeliti. La Legge rivelava che erano peccatori, poiché nessuno di loro poteva osservarla alla perfezione. “Cristo ci liberò mediante acquisto dalla maledizione della Legge”, disse Paolo. (Galati 3:10-14) Quindi la Bibbia dice anche: “Cristo è il fine della Legge”. — Romani 10:4; 6:14.
6 In effetti la Legge serviva come barriera o “muro” fra gli israeliti e gli altri popoli che non erano sotto di essa. Cristo, però, col sacrificio della sua vita, “ha abolito . . . la Legge di comandamenti consistente in decreti, per creare dei due popoli [israeliti e non israeliti] unitamente a sé un uomo nuovo”. (Efesini 2:11-18) Circa l’azione che Geova Dio stesso compì verso la Legge di Mosè leggiamo: “Egli ci perdonò benignamente tutti i nostri falli e cancellò il documento scritto a mano contro di noi, che consisteva in decreti [inclusi i Dieci Comandamenti] e che ci era contrario [perché condannava gli israeliti come peccatori]; ed Egli l’ha tolto di mezzo inchiodandolo al palo di tortura”. (Colossesi 2:13, 14) Perciò, col perfetto sacrificio di Cristo, si pose fine alla Legge.
7 Alcuni però dicono che la Legge era divisa in due parti: i Dieci Comandamenti e le altre leggi. Essi affermano che ciò che ebbe fine furono le altre leggi, mentre i Dieci Comandamenti rimasero. Ma questo non è vero. Nel Sermone del Monte Gesù citò dai Dieci Comandamenti come pure da altre parti della Legge, senza fare alcuna distinzione fra loro. Quindi Gesù mostrò che la Legge di Mosè non era divisa in due parti. — Matteo 5:21-42.
8 Notate inoltre ciò che Dio ispirò l’apostolo Paolo a scrivere: “Ora siamo stati esonerati dalla Legge”. Gli ebrei erano forse stati esentati solo dalle leggi diverse dai Dieci Comandamenti? No, poiché Paolo aggiunge: “Io non avrei conosciuto il peccato se non fosse stato per la Legge; e, per esempio, non avrei conosciuto la concupiscenza se la Legge non avesse detto: ‘Non devi concupire’ [‘Non desiderare’, Nardoni]”. (Romani 7:6, 7; Esodo 20:17) Poiché “non desiderare” è l’ultimo dei Dieci Comandamenti, ne consegue che gli israeliti furono esentati anche dai Dieci Comandamenti.
9 Significa questo che fu abolito anche il comando di osservare un sabato settimanale, ovvero il quarto dei Dieci Comandamenti? Sì. In Galati 4:8-11 e Colossesi 2:16, 17 la Bibbia mostra che i cristiani non sono sotto la Legge data agli israeliti, con la sua esigenza di osservare un sabato settimanale e altri particolari giorni dell’anno. Che i cristiani non siano tenuti a osservare un sabato settimanale è anche evidente da quanto dice Romani 14:5.
LEGGI VALIDE PER I CRISTIANI
10 Significa questo che i cristiani, non essendo sotto i Dieci Comandamenti, non debbano osservare alcuna legge? Niente affatto. Gesù introdusse un “nuovo patto”, basato su un sacrificio migliore, quello della propria vita umana perfetta. I cristiani si trovano sotto questo nuovo patto e sono soggetti alle leggi cristiane. (Ebrei 8:7-13; Luca 22:20) Molte di queste leggi sono state prese dalla Legge di Mosè, il che non è affatto strano. Spesso si verifica una cosa simile quando in un paese va al potere un nuovo governo. La costituzione in vigore sotto il vecchio governo può essere abolita e sostituita, ma la nuova costituzione può conservare molte leggi della precedente. In modo analogo il patto della Legge ebbe fine, ma molte delle sue leggi e princìpi basilari furono incorporati nel cristianesimo.
11 Potete notarlo leggendo i Dieci Comandamenti a pagina 203 e paragonandoli con le seguenti leggi e insegnamenti cristiani: “Devi adorare Geova il tuo Dio”. (Matteo 4:10; 1 Corinti 10:20-22) “Guardatevi dagli idoli”. (1 Giovanni 5:21; 1 Corinti 10:14) “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome [non sia trattato in modo indegno]”. (Matteo 6:9) “Figli, siate ubbidienti ai vostri genitori”. (Efesini 6:1, 2) La Bibbia inoltre precisa che omicidio, adulterio, furto, menzogna e concupiscenza sono vietati dalle leggi cristiane. — Rivelazione 21:8; 1 Giovanni 3:15; Ebrei 13:4; 1 Tessalonicesi 4:3-7; Efesini 4:25, 28; 1 Corinti 6:9-11; Luca 12:15; Colossesi 3:5.
12 Anche se i cristiani non sono tenuti a osservare un sabato settimanale, impariamo qualcosa da quella disposizione. Gli israeliti si riposavano in senso letterale, ma i cristiani devono riposarsi in senso spirituale. In che modo? I veri cristiani, a motivo della loro fede e ubbidienza, desistono dalle opere egoistiche. Queste opere egoistiche includono i tentativi di stabilire la propria giustizia. (Ebrei 4:10) Questo riposo spirituale non viene osservato solo un giorno alla settimana, ma tutti e sette i giorni. Il precetto della legge sul sabato letterale che imponeva di riservare un giorno agli interessi spirituali proteggeva gli israeliti dal dedicare egoisticamente tutto il loro tempo a procurarsi guadagni materiali. Applicando questo principio ogni giorno in senso spirituale si è ancor più protetti dai pericoli del materialismo.
13 Perciò i cristiani sono esortati ad ‘adempiere la Legge del Cristo’, anziché a osservare i Dieci Comandamenti. (Galati 6:2) Gesù diede molti comandi e istruzioni, ubbidendo ai quali osserviamo o adempiamo la sua Legge. In particolare, Gesù ribadì l’importanza dell’amore. (Matteo 22:36-40; Giovanni 13:34, 35) Sì, amare gli altri è una legge cristiana. Su ciò si basava l’intera Legge di Mosè, poiché la Bibbia dice: “L’intera Legge è adempiuta in una sola parola, cioè: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’”. — Galati 5:13, 14; Romani 13:8-10.
14 La Legge trasmessa tramite Mosè, con i suoi Dieci Comandamenti, era un giusto codice di leggi dato da Dio. E anche se oggi non siamo sotto quella Legge, i princìpi divini su cui si basava hanno ancora grande valore per noi. Studiandoli e applicandoli, apprezzeremo sempre più il grande Legislatore, Geova Dio. Ma in particolare dovremmo studiare e applicare nella nostra vita le leggi e gli insegnamenti cristiani. L’amore per Geova ci spingerà a ubbidire a tutto ciò che egli richiede ora da noi. — 1 Giovanni 5:3.
I PRIMI CRISTIANI E IL SANGUE
30 Il concilio di Gerusalemme mandò questa precisa decisione alle congregazioni cristiane, con risultati positivi. In Atti, capitolo 16, leggiamo riguardo a Paolo e ai suoi compagni: “Mentre viaggiavano per le città trasmettevano a quelli che erano in esse, per osservarli, i decreti emessi dagli apostoli e dagli anziani in Gerusalemme. Perciò, in realtà, le congregazioni eran rese ferme nella fede e aumentavano di numero di giorno in giorno”. — Atti 16:4, 5.
Fu la decisione riportata in Atti 15:28, 29 semplicemente un requisito temporaneo, non un obbligo che continuasse a imporsi ai cristiani?
31 Alcuni hanno sostenuto che il decreto apostolico non fosse per i cristiani un obbligo permanente. Ma il libro di Atti indica chiaramente il contrario. Esso indica che, circa dieci anni dopo che il concilio di Gerusalemme aveva emanato quel decreto, i cristiani continuavano a osservare la ‘decisione di astenersi da ciò che è sacrificato agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione’. (Atti 21:25) Questo mostra che si rendevano conto che l’esigenza di astenersi dal sangue non era limitata ai convertiti gentili in una zona né si applicava solo per un breve periodo.
32 Ma qual era la situazione in secoli successivi quando il cristianesimo si sparse in luoghi lontani? Consideriamo le prove dei secoli successivi alla pubblicazione del decreto riportato in Atti 15:28, 29.
33 Eusebio, scrittore del terzo secolo che è considerato il “padre della storia della Chiesa”, narra ciò che accadde a Lione (ora in Francia) nell’anno 177 E.V. I nemici religiosi accusarono falsamente i cristiani di mangiarsi i bambini. Durante la tortura e l’esecuzione di alcuni cristiani, una ragazza chiamata Biblias rispose alla falsa accusa, dicendo: “Come possiamo mangiar bambini, noi, a cui non è lecito mangiare il sangue delle bestie”.7
34 Simili false accuse indussero l’antico teologo latino Tertulliano (c. 160-230 E.V.) a far rilevare che quantunque i Romani bevessero comunemente sangue, i cristiani per certo non lo bevevano. Egli scrive:
“Arrossisca la vostra aberrazione davanti a noi cristiani, che non consideriamo il sangue degli animali neppure come cibo ammesso nei pranzi. . . . Infatti, per torturare i Cristiani, voi presentate loro delle salsicce ripiene di sangue, ben sapendo che quei cibi non sono loro permessi, e che è questo un mezzo sicuro per farli deviare dalla loro fede. Come potete mai credere bevano sangue umano coloro che siete ben persuasi abbiano orrore di quello degli animali?”8
35 Inoltre, riferendosi al decreto di Atti 15:28, 29, egli dice: “Comprenderemo che il divieto del ‘sangue’ è [un divieto] assai maggiore per il sangue umano”.9
36 Minucio Felice, avvocato romano che visse fin verso il 250 E.V., esprime lo stesso argomento, scrivendo: “Noi evitiamo tanto il sangue umano che nel nostro cibo non usiamo nemmeno il sangue degli animali che si possono mangiare”.10
37 Le prove storiche sono così abbondanti e chiare che il vescovo John Kaye (1783-1853) poté categoricamente affermare: “I primi cristiani osservarono scrupolosamente il decreto pronunciato a Gerusalemme dagli apostoli, di astenersi dalle cose strangolate e dal sangue”.11
Ma sono stati i ‘primi cristiani’ e i Testimoni di Geova dei tempi moderni i soli che hanno avuto tale opinione basata sulla Bibbia?
38 Niente affatto. Commentando Atti 15:29, l’erudito biblico cattolico Giuseppe Ricciotti (1890-1964) si riferisce all’incidente avvenuto a Lione (descritto in precedenza) come prova che i primi ‘cristiani non potevano mangiar sangue’. Quindi aggiunge: “Ma anche nei secoli successivi fino al Medio Evo, incontriamo l’inattesa eco di questo antico ‘abominio’ [del sangue], dovuto senza dubbio al decreto”.12
39 Per esempio, il Concilio Quinisesto tenuto a Costantinopoli nel 692 E.V. dichiarò: “La Scrittura divina ci comanda di astenerci dal sangue, dalle cose strangolate e dalla fornicazione. . . . Da ora in poi chiunque tenti di mangiare in alcun modo il sangue di un animale, se è ecclesiastico, sia deposto; se è laico, sia stroncato”.13 In modo simile, Otto di Bamberg (c. 1060-1139 E.V.), noto prelato ed evangelista, spiegò ai convertiti della Pomerania “che non avrebbero dovuto mangiare nessuna cosa impura, o morta da sé, o strangolata, o sacrificata agli idoli, o sangue di animali”.14
40 Avvicinandoci maggiormente al nostro tempo, Martin Lutero pure riconobbe le implicazioni del decreto del 49 E.V. Protestando contro le pratiche e le credenze cattoliche, egli fu incline a raggruppare il concilio apostolico con successivi concili ecclesiastici i cui decreti non facevano parte della Bibbia. Tuttavia, riguardo ad Atti 15:28, 29 Lutero scrisse:
“Ora se vogliamo avere una chiesa che si conformi a questo concilio (com’è giusto, giacché è il primo concilio e il più importante, e fu tenuto dagli stessi apostoli), dobbiamo insegnare e insistere che da ora in poi nessun principe, signore, cittadino o contadino mangi oca, coniglio, cervo o maiale cotti nel sangue . . . E i cittadini e i contadini devono specialmente astenersi dalle salsicce rosse e dalle salsicce di sangue”.15
41 Nel diciannovesimo secolo Andrew Fuller, ritenuto “forse il più eminente e influente dei teologi battisti”, scrisse riguardo alla proibizione sul sangue di Genesi 9:3, 4:
“Poiché questo fu proibito a Noè, è ovvio che è stato proibito anche a tutto il genere umano; né deve ritenersi che questa proibizione appartenga alle cerimonie della legge religiosa giudaica. Essa fu imposta non solo prima che quella legge religiosa esistesse, ma fu imposta ai cristiani gentili per decreto degli apostoli: Atti XV. 20. . . . Il sangue è la vita, e sembra che Dio la reclami come sacra”.16
42 Avrebbe potuto un cristiano pretendere che l’esercizio di ciò che alcuni chiamano “la libertà cristiana” gli consentisse di non tenere conto di questa proibizione sul sangue? Nel suo libro The History of the Christian Church, l’ecclesiastico William Jones (1762-1846) risponde:
“Nulla può essere più chiaro della proibizione: Atti XV. 28, 29. Possono quelli che difendono la loro ‘libertà cristiana’ su questo argomento indicarci qualsiasi altra parte della Parola di Dio in cui questa proibizione sia in seguito annullata? Se no, ci sia consentito chiedere: ‘Con quale autorità, eccetto quella di Dio, si può revocare alcuna delle sue leggi?’” — Pag. 106.
43 La conclusione è chiara: Sotto la guida dello spirito santo, il concilio apostolico decretò che i cristiani che vogliono l’approvazione di Dio devono ‘astenersi dal sangue’, come Dio ha richiesto sin dai giorni di Noè. (Atti 15:28, 29; Genesi 9:3, 4) Questa veduta scritturale fu accettata e seguita dai primi cristiani, anche quando ciò sarebbe costato loro la vita. E nel corso dei secoli questa esigenza è stata riconosciuta come ‘necessaria’ per i cristiani. Così la determinazione dei Testimoni di Geova di astenersi dal sangue si basa sulla Parola di Dio la Bibbia ed è sostenuta da molti precedenti nella storia del cristianesimo.
SANGUE COME MEDICINA
44 Fin qui abbiamo stabilito che la Bibbia richiede quanto segue: L’uomo non deve sostenere la sua vita con il sangue di un’altra creatura. (Genesi 9:3, 4) Quando si sopprime la vita di un animale, il sangue che rappresenta quella vita dev’essere ‘versato’, restituito al Datore di vita. (Levitico 17:13, 14) E come fu decretato dal concilio apostolico, i cristiani devono ‘astenersi dal sangue’, il che si applica sia al sangue umano che al sangue animale. — Atti 15:28, 29.
Si applicano comunque queste dichiarazioni bibliche all’accettare sangue trasfuso come mezzo terapeutico per salvare la vita?
45 Alcuni affermano che la Bibbia proibisce di mangiar sangue come cibo e che questo sia fondamentalmente diverso dall’accettare la trasfusione di sangue, terapia sconosciuta nei tempi biblici. È valida questa affermazione?
46 Non neghiamo che nei tempi biblici la legge di Dio si applicava in particolare al consumo di sangue come cibo. Allora non si praticava la somministrazione di sangue per via intravenosa. Ma, sebbene la Bibbia non tratti direttamente le moderne tecniche mediche che implicano il sangue, le prevenne e le incluse effettivamente nel principio.
47 Notate, per esempio, il comando che i cristiani ‘si astengano dal sangue’. (Atti 15:29) Qui non si dichiara nulla che giustifichi una distinzione fra il prendere sangue per via orale e l’immetterlo nei vasi sanguigni. E, per principio, c’è in realtà alcuna basilare differenza?
48 I medici sanno che una persona può essere alimentata per via orale o endovenosa. In modo simile, certe medicine si possono somministrare per varie vie. Alcuni antibiotici, per esempio, si possono prendere per bocca in forma di compresse o si possono iniettare nei muscoli o nel torrente circolatorio (per via endovenosa). Che dire se aveste preso certe compresse antibiotiche e, in seguito a una pericolosa reazione allergica, foste avvertiti di astenervi in futuro da tale farmaco? Sarebbe ragionevole considerare che quell’avvertimento del medico significhi che non potreste prendere il farmaco in compresse ma che ve lo potreste sicuramente iniettare nel torrente sanguigno? Difficilmente! La cosa principale non sarebbe il modo di somministrarlo, ma che vi dovreste astenere completamente da quell’antibiotico. In maniera simile, il decreto che i cristiani devono ‘astenersi dal sangue’ include chiaramente l’immettere sangue nel corpo, sia per bocca che direttamente nel torrente sanguigno.
1) Malattie= esistono diversi controlli e , come chiunque iscritto all'AVIS potrà confermare, vengono effettuati ad ogni donazione e sono quindi protratti nel tempo e frequenti.
Poggiolini a parte, di recente non ci sono stati casi di cialtronate.
Anni fa c'erano stati alcuni problemi a causa dell'anticoagulante utilizzato che alterava la quantità di ossigeno trasportato,ma si è risolto anche questo.
2) I gruppi sanguigni esistono apposta.
3) le cialtronate esistono in qualsiasi campo: non dovresti fare niente, nemmeno prendere un'aspirina per i possibili erorri nell'assemblaggio della compressa.
4) non esiste nessun caso documentato di cambio di carattere per trasfusione.
Il problema può essere imputabile a diversi fattori , tra cui lo stress dell'eventuale ospedalizzazione o l'utilizzo di anestetici centrali.
5) solitamente non si fanno trasfusioni tanto per farle, quando le prescrivono di solito sono necessarie.
Puoi rifiutarti di sottoporti a questa terapia ,ma rischi che il medico obbiettore ti scavalchi con ordinanza del tribunale e ti pratichi una trasfusione forzata.
Riguardo al discorso del caso di faby71 si tratta di punti molto interessanti,ma sno semplicemente teorie, per cui la teoria di un "disegnatore esterno" è valida come la casualità , tranne per il fatto che è indimostrabile.
Discorso a parte quello della tavola periodica: bello il panegirico dei gas, pecato che non siano gli unici elementi con queste caratteristiche, così come altre (tossicità, reattività) non presentano lo stesso ordine , nè una divisione così netta come nell'esempio mostrato.
Io sì. Che è una cazz4ta. "Gravitazione" non significa star fermi in mezzo al nulla. Giusto per la precisione.
Ah, il sangue prelevato dai donatori è sempre attentamente controllato, per cui non tiriamo fuori storie inutili. Se uno non vuole saperne di trasfusioni fatti suoi, ma non inventiamoci conseguenze spiacevoli solo per dare una giustificazione ai nostri principi assurdi.
Invece per presentare in modo falso e tendenzioso le teorie che cozzano con le nostre convinzioni piu' forti, possono volerci due cose: l' ignoranza o la malafede. Nel tuo caso, di quale parliamo?Citazione:
Credere che 60000 miliardi di cellule (il nostro corpo)si messe tutte al posto giusto da sole ci vuole fede!!!
Occorre distinguere il "non si fa perché è sbagliato" dal "non si fa perché avrebbe delle conseguenze spiacevoli" (i.e. etica deontologica vs. consequenzialismo).
Se il motivo del divieto è soltanto il 2°, non vedo perché esso non dovrebbe cessare nel momento in cui non solo vengono meno le conseguenze negative, ma se ne ravvisano di positive.
Vedi,caro mio,che le testine fini come la tua credevano che la terra fosse sostenuta da elefanti!!!Tutto questo fino a pochi secoli fà!!!Ricordati che Mosè mise per iscritto il libro di Giobbe nel 1473 A.C e la sua asserzione mi sembra + accurata degli scienziati "studianti" dei futuri 3000 anni
Il virus C,può rimanere incubato da 3-6 mesi senza essere "visto" dai controlli.Ah si!!!Quelli che donano sono tutti santi:D
La realta è questa 60000 miliardi di cellule tutte al posto giusto!!!Statisticamente interessante:ciaociao::ciaociao:
Quasi sicuramente no,ma sono controllati circa 5 volte in un anno per diversi anni ed è quindi quasi impossibile che sfugga qualcosa.
Avere le proprie idee è una cosa, inventarsi cazzate un'altra, soprattutto quando si è completamente ignoranti di come funzioni una cosa. immgiano che non abbia mai fatto uan donazione di sangue, giusto?
Diversi anni!!Mi faccia il piacere...non restano neanche 2 mesi senza essere usate!!! E se vuole si faccia una cultura sul sangue che ne ha assai bisogno!!
http://www.med.unipi.it/patchir/bloodl/bmr-it.htm
No no ragazzi mettiamo le cose in chiaro. E' vero che le trasfusioni di sangue sono controllate, nessuno mette in dubbio questo, ma è anche vero che 1) questo non le rende automaticamente sicure, anzi 2) esistono decine di terapie alternative (anche per casi d'emergenza) a volte più efficaci. Per quanto mi riguarda sono parecchio informato sulle trasfusioni, sarà perché ho perso 2 cari per trasfusioni sbagliate (entrambi per epatite c) che, a detta dei medici erano "controllatissime", sarà perché un paio di amici che hanno avuto incidenti (uno con moto, uno sul lavoro) sono stati trasfusi anche se non era necessario (alcuni medici spingevano per terapie alternative) ed ora convivono allegramente con il SEN e l'epatite G. Per cui non raccontiamoci cose non vere vi prego. Nessuno nega che non ci siano controlli (anche se molte volte sono approssimativi, per non dire di peggio), ma è anche vero che in italia c'è una sorta di "culto della trasfusioni" assolutamente esagerato; già in alcuni paesi europei, per non parlare dell'usa e del canada già da qualche anno a questa parte moltissimi medici hanno cominciato a usare terapie alternative che, nella maggior parte dei casi, riducono a zero il rischio di infezioni e malattie. Il fatto che da noi non siano attrezzati per tali terapie non le rende meno efficaci, anzi. Casomai in serata riesco ad essere un po' più preciso, visto che ora sono al lavoro. Saluti
Altra perla!!!Il plasma deve essere congelato max dopo 6 ore dal prelievo a -35° e il plasma dura 1 anno poco +!!!
In questo anno scongelano tutto il sangue per controllarlo?
@ Deus:
Aspetto chiarimenti sulle terapie alternative allora.
Riguardo alle trasfusioni dipende dai casi: io conosco persone che dovettero subire una trasfusione anni fa e non presentano nessun problema di salute, resta da capire se i prolemi da te citati derivano da dolo o errori di procedura.
@faby: visto il mio lavoro e il mio percorso di studi ne so molto più di te e sono stufo di discutere con chi ignora dei semplici fatti: ripeto i controlli sui donatori ci sono e sono frequenti e numerosi, così come esiste la tracciabilità delle donazioni.
Il fatto che le terapie alternative esistano e prendano sempre maggiore importanza non vuol dire che le tradizionali siano obsolete, così come i problemi dati dallo shock volumetrico a seguito di trasfusioni rapide.
Ripeto per l'ennesima volta: un precetto religioso è perfettamente legittimo, inventarsi i fatti per legittamarlo no.