Non parlatemi di sindacati che altrimenti sbrocco :asd: in azienda da me hanno già iniziato a fare il loro sporco lavoro, li vorrei legare a un binario e passarci sopra ripetutamente con 30t di treno.
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Non parlatemi di sindacati che altrimenti sbrocco :asd: in azienda da me hanno già iniziato a fare il loro sporco lavoro, li vorrei legare a un binario e passarci sopra ripetutamente con 30t di treno.
A me risulta che fossero 30 giorni, a dire il vero, prima della Fornero. Per questo non mi capacito di cosa, in nome di Kthulu, stesse pensando quella donna.
Bloody, immagino che le aziende che fanno le bastarde esistano. Al momento l'unica alternativa è che il lavoratore si metta artigiano, pagando più tasse lui (ma può truccare le fatture) e costando più al datore di lavoro. Con l'artigianato d'altro canto comincia il walzer delle fatture, quindi ce la si gioca un pò.
Occorrerebbero contratti determinati infiniti MA ad uno stipendio maggiorato. Su quello sarei d'accordo. In quella maniera quelli bravi potrebbero richiedere lo stipendio "che vogliono" e il datore di lavoro sarebbe protetto contro eventuali fannulloni.
Ah, e non dovrebbe esistere che se uno fa un figlio diventi inlicenziabile. Troppi furbi anche da quel punto di vista. Lasciando stare i risarcimenti assurdi che un azienda deve dare a un fannullone che deve essere lasciato a casa.
a roma è la norma, a meno che, delle 50 persone che conosco abbastanza da parlarne, le 49 che hanno sbattuto il muso siano incredibilmente scarse/sfortunate.
Sì sì, ci ho pensato anch'io, però PRIMA erano 20/30 giorni, ma ora che sono 60 cosa fanno quelle aziende ?
Dalla wikipedia :
Nel caso in cui il lavoratore continui la sua prestazione oltre il limite prefissato e senza un accordo di proroga, egli ha diritto:
I suddetti termini sono stati inseriti dalla Riforma Fornero, la precedente normativa prevedeva la conversione del rapporto a tempo indeterminato dopo un periodo di prosecuzione di fatto di 20 giorni per i contratti infrasemestrali e di 30 giorni per i contratti ultrasemestrali, con maggiorazione retributiva del 20% per i primi 10 giorni e del 40% per i giorni successivi.
- per un periodo di 30 giorni (50 per i contratti di durata superiore a 6 mesi) ad una maggiorazione retributiva (pari al 20% per i primi 10 giorni, al 40% per quelli successivi).
- oltre il trentesimo giorno (cinquantesimo per i contratti superiori a sei mesi) alla conversione del rapporto in rapporto a tempo indeterminato.
È ovviamente vietato il ricorso a una pluralità di contratti di lavoro a termine stipulati a breve distanza l'uno dall'altro. Se il medesimo lavoratore è riassunto a termine entro 10 giorni dalla scadenza del precedente contratto (termine aumentato a 20 giorni se il contratto scaduto aveva durata superiore a 6 mesi), il secondo contratto si considera a tempo indeterminato
La riforma Fornero (Luglio 2012) ha ampliato il periodo che deve intercorrere tra un contratto a termine ed un nuovo contratto. Il nuovo termine è fissato in 60 giorni per contratti inferiori ai 6 mesi e 90 giorni per contratti superiori ai 6 mesi. In caso di mancato rispetto del suddetto termine tra i due rapporti di lavoro, il nuovo contratto viene considerato a tempo indeterminato.
Programmano questi giochetti come programmano le ferie e il dipendente sta due mesi senza stipendio
Giusto una domanda, visto che prima mi hai aggredito quando ho sottolineato la differenza di stipendi tra l'Italia e altri paesi tipo l'Inghilterra:
mi sai dire, secondo te, quale dovrebbe essere uno stipendio adeguato per un "bravo" lavoratore, sui 30-35 anni, con 7 anni di esperienza comprovata, che sia soggetto a mobilità in uscita, inquadramento metalmeccanico o commercio (in Italia lo sviluppo software non ha una categoria di appartenenza evabeh)?
Poi, se vuoi, ti dico cosa prende un mio collega in Inghilterra.
di un 30-35enne laureato, con 7 anni di esperienza.
non si capiva? :look:
civas,so cos'è e a cosa serve un tubo di Pitot
Mi assumi :timido:
Non ho i soldi per pagare me, figurati se assumo :rotfl:
Non credo, gli passeranno sicuro qualcosa in nero, dai.
No, ecco prima cosa evitiamo le primadonnate tipo "m'hai aggredito". Prima cosa.
Ora, sulla tua seconda domanda, io ti devo chiedere cosa vuol dire "bravo" e se le due nostre definizioni coincidono.
Spiego : Un lavoratore eccezionale è un lavoratore cui dai i fogli di lavoro e non ti chiama più se non per informarti che il lavoro è concluso.
Ne abbiamo 2 su 15.
Un lavoratore bravo è un lavoratore che ti chiama solo per esigenze urgenti, ma che sa arrangiarsi in tutto il resto. 4, forse 5.
Un lavoratore scarso è uno cui devi stare appresso tutto il giorno e che appena ti giri lo becchi a chiacchierare col collega. Il resto.
Ai nostro lavoratori scarsi 1200 e qualcosa sono sufficenti e non mi sentirei di dire che meritino di più.
Ai bravi 1500.
Agli eccezionali si arriva anche ai 1800 e oltre.
TUTTI questi hanno 20 anni di esperienza nel lavoro. I due eccezionali oltre 35 anni (di esperienza, uno ha 62 anni e lavora ancora come una macchina)
Questo, nel settore lapideo.
Ma ora tu mi chiedi soggetto a mobilità in uscita.
E ora ti devo chiedere. Se uno è davvero bravo, PERCHE' dovrei metterlo in mobilità ? Cerco di tenermelo.
Se sono costretto a mettere in mobilità anche i bravi, cacchio vuol dire che sto chiudendo. In quel caso lo stipendio è minimo, anche perchè siamo agli sgoccioli.
Dimmi tu se ho capito male la tua domanda.
:popcorn: :popcorn: :popcorn:
Lolwut?
http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:A...Q2oB_NH8TotJwy
Comunque concordo sulla tua classificazione dei lavoratori, anche qui siamo messi allo stesso modo.
Invito tutti a ricordare che in Italia, grazie al sistema del dividi et impera che qui chiamano 'sostituto d'imposta' una persona che percepisce 1800€ netti, ha un costo aziendale di quasi 4000€
Questo per chiarire se sono le imprese ad essere schiaviste o lo Stato ad essere ladro
(Interessante quest'ultima discussione state portando avanti. :pippotto:)
Un po' ot, mi ricollego solo ad un articolo linkato, ed ad alcuni post, per chiedere un'opinione.
Solo io, pensando ai problemi che c'erano prima dell'Euro, quindi cambi flessibili tra una moneta o l'altra in Europa, o semi flessibili come ai tempi dello Sme, e ripensando ai problemi di inutile guerra dei cambi che questi comportavano E, dopo aver letto i post di Nero e Frappo sullo sviluppo (per esempio) delle riforme in Germania, sulla disillusione della "crescita nei prossimi 30 anni" e così via, dico, considerando tutto questo, solo io ritengo che l'Euro non sia davvero la principale fonte di problemi, e che accusarlo sia, come minimo, un'idea sciocca priva di fondamento reale?
IMHO l'Euro "fonte" dei problemi e' effettivamente una minchiata, pero' l'Euro fa parte di quelle riforme fatte proprio con il famoso orizzonte di 30 anni di sviluppo. Esempio: i parametri di Maastricht sono frutto di una back-of-the-envelope-calculation basata sull'ipotesi di una crescita media al 3% e inflazione al 2%.
In Inghilterra siamo sulle 3000-4000 STERLINE al mese nette. Preavviso per il licenziamento: 1 settimana.
Il senso della mia domanda era che se a un lavoratore gli dici che può stare a casa da un giorno all'altro a prescindere da tutto (perché non è che poi si può stare a sottilizzare sulle questioni che possono o non possono portare al licenziamento) gli devi dare una prospettiva di guadagno che non sia limitata al mese corrente o al prossimo. In caso contrario quella persona non spenderà più niente e le nostre aziende da 15-25 dipendenti, che vivono prevalentemente di consumo interno (e parlo proprio dei marmifici, mobilifici, alimentari, piccola manufatturiera in generale, tutto il settore dei servizi), nel medio periodo saranno costrette a chiudere ugualmente.
Continuare a vivere la questione come uno scontro di classe tra imprenditori e dipendenti è micidiale per tutti.
Poi, per come la vedo io mi piacerebbe vedere un doppio contratto, con e senza mobilità in uscita: con mobilità si prende lo stipendio netto raddoppiato, tutto il resto invariato (dai contributi ai vari costi annessi e connessi per l'imprenditore); e il lavoratore sceglie.
non vedrei l'ora di assumere :asd:Citazione:
Poi, per come la vedo io mi piacerebbe vedere un doppio contratto, con e senza mobilità in uscita: con mobilità si prende lo stipendio netto raddoppiato, tutto il resto invariato (dai contributi ai vari costi annessi e connessi per l'imprenditore); e il lavoratore sceglie.
oddio, probabilmente mi costerebbe sempre meno di una somministrazione attraverso Manpower o simili.