Finalmente possiamo ricominciare la guerra! PEACE THROUGH POWER! :asd:
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POLITICA & IMMOBILI
Affittopoli investe il centrosinistra
Il caso del figlio di Visco: 154 metri a Campo de' Fiori a 910 mila euro. Nuovo filone su contratti il 2001 e il 2008 per locali e sedi di partito, associazioni, ristoranti
(Imagoeconomica) ROMA - Oltre 2 mila case di proprietà del Comune che avrebbero fruttato al Campidoglio appena il 15% del loro valore. Si tratta di sedi di associazioni utilizzate come sezioni di partito a canoni d'affitto irrisori e non pagati da decenni. Appartamenti in zone centrali venduti a prezzi molto inferiori al loro reale valore. È questo il nuovo filone di «Affittopoli» che abbraccia un periodo compreso dal 2001 al 2008, quando la capitale era governata dal centrosinistra e il sindaco era Walter Veltroni. E le novità stanno scatenando roventi polemiche nel mondo politico romano. Nell'elenco c'è di tutto: dal ristorante «Checco er Carettiere» di Trastevere, uno dei preferiti da Roberto Benigni, che pagherebbe 300 euro al mese d'affitto ad un albergo di lusso con un canone di 2.500 euro.
(Foto Eidon) Non mancano le sedi di partito: una del Pd in via Vaiano ha un affitto di appena 254 euro mensili, mentre un'altra sede di Sinistra e libertà ne dovrebbe pagare 213, ma è morosa da una decina d'anni. E sarebbero decine le case vendute a prezzi molto inferiori a quelli di mercato. Tra queste l'appartamento da 155 metri quadrati del figlio dell'ex ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, vicino Campo de' Fiori: l'abitazione sarebbe costata 900 mila euro, il 30-40% in meno del valore reale.
Il centrodestra, per bocca di Barbara Saltamartini, parlamentare Pdl, accusa: «Se le notizie fossero confermate, sarebbe uno dei più grandi scandali della storia dell'amministrazione capitolina: la magistratura, alla luce di questi fatti, faccia chiarezza per capire chi ha permesso questo vero e proprio scempio». Parole condivise dal vice presidente della commissione Patrimonio di Roma Capitale, Domenico Naccari (Pdl) che aggiunge: «È opportuno, nell'interesse dei cittadini romani, che venga fatta tutta la chiarezza necessaria, a tutela della dovuta trasparenza amministrativa».
Replicano i parlamentari del Pd Roberto Morassut, che durante la giunta Veltroni è stato assessore comunale all'Urbanistica, e Walter Verini: «La gestione amministrativa delle giunte guidate dal sindaco Walter Veltroni si è sempre attenuta ad un rigoroso rispetto delle regole e alla trasparenza». E ancora: «Non saranno certo velenose campagne di stampa a cambiare le carte in tavola o a nascondere la situazione di disastro anche morale della giunta Alemanno, con il suo immobilismo e con i suoi scandali».
(Foto Eidon) E dalla Regione Giancarlo Miele (Pdl) ricorda riferendosi alla gestione degli immobili appartenenti ale Ipab: «Dopo 5 anni di monopolio assoluto l'ex maggioranza di centrosinistra finge di non essersi resa conto del malgoverno di cui è stata responsabile ed in particolare della cattiva gestione del patrimonio immobiliare pubblico». E adesso «nel vortice di affittopoli e svendopoli alcuni consiglieri, che fino a pochi mesi fa avevano precise responsabilità politiche e amministrative - sottolinea Miele - chiedono all'attuale assessorato al Patrimonio l'accesso agli atti, per verificare canoni e locazioni. Francamente non si capisce il senso di questa richiesta».
Intanto ieri nell'Assemblea capitolina Giordano Tredicine (Pdl) ha presentato una mozione insieme al collega Ugo Cassone per «rivedere il piano di dismissione delle case dell'ente previdenziale Enasarco». Tredicine poi precisa: «È necessario istituire un tavolo di concertazione tra Enasarco, sindacati degli inquilini, lavoratori della fondazione e rappresentanti del Comune per fare chiarezza quanto prima e valutare alternative in merito alle condizioni che l'Enasarco ha stabilito per gli inquilini».
Articolo sul Corriere della Sera, Cronaca di Roma, a pagina 1 e 2
04 marzo 2011
:asd:
furbosss- :rotfl:Citazione:
Prescrizione breve, Vitali insiste
La gaffe di Ghedini: "Al premier non serve"
ma il figlio della Moratti che voleva farsi la batcaverna? :asd:
Citazione:
Letizia Moratti condona il figlio
Gabriele, il secondogenito del sindaco, ha ristrutturato senza permessi cinque loft in stile Batman per farne la sua abitazione. Con un ring per la boxe e un poligono di tiro insonorizzato. Pagando al Comune un milione di euro meno del dovuto. Ma poi mammina ha sistemato tutto(03 marzo 2011)
Affari edilizi alla Batman per il figlio del sindaco di Milano. Mentre sull'ex capitale morale infuria l'ennesima "Affittopoli" - case pubbliche a canone agevolato per politici e amici non sempre bisognosi - salta fuori che il nuovo superpiano urbanistico della città, fortemente voluto da Letizia Moratti, è oro sonante per una selezionatissima cerchia di proprietari di immobili. Tra cui spicca un certo Gabriele Moratti, 32 anni. Sì, proprio lui, il figlio di Letizia e di Gianmarco Moratti, petroliere della Saras e grande finanziatore delle campagne elettorali della moglie.
I fortunati incroci tra edilizia e politica sono stati denunciati da un libro-inchiesta ("Le case della libertà", Aliberti editore) firmato da Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato e Nicola Palma. Ma quello che "l'Espresso" ha verificato, con documenti e testimonianze, è che il Piano di governo del territorio (Pgt), il nuovo codice urbanistico approvato tra mille polemiche dal centrodestra milanese, è in grado di garantire al rampollo del sindaco un vantaggio economico personale che gli esperti quantificano in "almeno un milione di euro".
Al centro del caso c'è una maxi-ristrutturazione nella prima periferia nord-ovest di Milano, in via Cesare Ajraghi 30. Qui Gabriele Moratti, che dopo una dura gavetta a New York si è meritato uno stipendio da manager nell'azienda di papà, compra cinque capannoni di ben 447 metri quadrati. Il vincolo di destinazione è industriale: vietato trasformarli in abitazioni. Il 4 agosto 2009 Moratti junior chiede solo di "accorparli in un unico laboratorio", pagando al Comune oneri minimi: stando alle visure, 6.687 euro.
I lavori sono quasi ultimati, quando scoppia la grana: il gruppo Hi-Lite/Brera 30, specializzato in interni per case da nababbi, accusa Gabriele di non aver pagato l'ultima rata del prezzo. Il titolare, l'architetto Gian Matteo Pavanello, ottiene un decreto ingiuntivo per 127 mila euro. E nelle carte portate in tribunale spunta la sorpresa: al posto dei capannoni c'è una villa da sogno. Che l'architetto riassume così: "Il modello è la casa di Batman". Il figlio del sindaco, dunque, si sarebbe ispirato al palazzo dell'eroe del fumetto. Pavanello, che ha lavorato per mesi nel cantiere, ha visto il progetto diventare realtà: ingresso-garage sorvegliato; sala fitness di "200 metri quadrati con grande vasca idromassaggio, sauna, bagno turco, piscina salata e soppalco-palestra"; "ponte levatoio che sale in un enorme soggiorno con cinema privato"; e al piano superiore "immense camere da letto". Quella di Gabriele è "particolare", con "mobili in pelle di squalo". L'effetto-Batman è garantito soprattutto da una "botola motorizzata" che porta in un bunker sotterraneo in cemento, con "ring da boxe" e "poligono di tiro insonorizzato".
"Il Giornale" è l'unica testata milanese che, curiosamente, dedica al caso due servizi opposti. Il 9 luglio 2010 titola: "Moratti junior si fa la mega-casa, ma non vuol pagare". Due giorni dopo, doppia smentita. "La società Brera 30 ha lavorato male, il dottor Gabriele Moratti si è già opposto al decreto ingiuntivo", scrive il suo legale. Che si preoccupa anche di negare "qualsiasi irregolarità urbanistica", sostenendo che "l'effettiva destinazione d'uso dell'immobile" (residenza o capannoni?) si potrà verificare solo "dopo la fine dei lavori".
Il destino vuole che poco dopo arrivi la variante: la proprietà versa 102 mila euro di oneri urbanistici e il 12 agosto l'immobile diventa "commerciale". Solo allora il Comune manda i controlli: tutto ok.
E la villa da Batman? Scomparsa. Anzi, mai esistita. L'architetto Pavanello però giura che "tutte le maestranze, l'impresa edile, idraulici e tecnici possono testimoniare che in quei capannoni è stata costruita una residenza di lusso. Il giovane Moratti ci ha pure abitato e fatto feste: l'abbiamo visto tutti". Ma come ha fatto a superare i controlli comunali? "I locali sono stati risistemati con strutture in cartongesso proprio in vista dell'ispezione". Un intervento-tampone "affidato all'architetto N. B.", precisa Pavanello, "ma non mi risulta che abbia demolito le piscine o il bunker". Toccherà al tribunale civile decidere sulla parcella per la casa-fantasma: il processo si aprirà in novembre. Ma la politica intanto ha cambiato le regole.
Il libro dei tre giornalisti è andato in stampa quando il nuovo codice urbanistico di Milano era ancora in alto mare. Ora "l'Espresso" ha verificato gli effetti del Pgt, approvato in febbraio, sulla proprietà di Gabriele Moratti. "L'immobile di via Ajraghi 30 è stato inserito in uno degli "ambiti di rinnovamento urbano" in cui cadono tutti i vincoli di destinazione", dichiara un altro architetto, Enrico Dodi: "E per gli abusi già commessi il Pgt è come un condono".
Dodi è il professionista che ha firmato una specifica "osservazione" contro i nuovi "ambiti", partendo proprio dal caso di Moratti junior. "Finora, per farsi un loft abitabile, bisognava ottenere apposite autorizzazioni e pagare oneri molto costosi", spiega: "Ora, per tutte le proprietà inserite negli "ambiti", la deregulation è totale: basta fare domanda e la città perde anche gli oneri".
Ma il consiglio comunale ha potuto discuterne? "No, perché la giunta ha imposto il voto in blocco su tutte le osservazioni contrarie", denuncia Basilio Rizzo, il consigliere dell'opposizione che ora prepara ricorsi al Tar. E se Gabriele Moratti, a questo punto, approfittasse nelle nuove regole per rivendicare la destinazione residenziale, quanto ci guadagnerebbe? Secondo l'ufficio studi della Gabetti, nella zona di via Ajraghi un capannone costa tra 800 e 900 euro al metro quadrato, mentre una casa vale più del triplo (da 2.500 a 3.700). Con il Pgt, insomma, villa Batman varrebbe almeno un milione in più. Grazie mamma!
Letto, mi sembra una stronzata colossale.
Citazione:
THANKS TO THE DICK :bua:
Effettivamente :asd:
:facepalm:
oddio ci ho fatto caso solo adesso.
va beh che command and conquer non mi è mai piaciuto..
Too late :asd:
Uau-oh!
Ieri su Rai4 a notte mediamente fonda trasmettevano Demoni di Bava/Argento.
(per via della zucca che va ad intermittenza, letto il titolo, stavo già leccandomi i baffi pensando a "Il demone sotto la pelle" di Cronenberg...pensa che roba)
A parte LAMMERDA che è (tolto corrente e nanna dopo venti minuti) ho avuto il piacere di scoprire nel ridicolo cast un po' di personcine niente male:
-La tizia figa (la Elmi) de "I ragazzi della 3°C"
-Una Megan Fox ante-litteram.
-Il sosia di Jensen Ackles.
Ciao Referee!
:ciaociao:
C&C è un mito, e basta.
:sisi:
Anch'io voglio il Batman loft!
:cattivo:
In realtà no :asd:, è il solito discorso dell'anno scorso, e rifate lo stesso errore :bua:
Gli incidenti mortali sono calati del 6,9% percento.
L'occupazione non è calata della stessa cifra. Quindi è comunque una buona notizia.
no, perchè gli infortuni mortali non sono equamente distribuiti.
la gran parte accade per quelle 4-5 cause tipiche (schiacciamento, folgorazione, caduta dall'alto, seppellimento, asfissia), che sono quasi tutte cause legate all'edilizia.
quindi se l'edilizia tracolla, gli infortuni mortali calano, e calano più dell'occupazione.
Quoto CaesarX... chiunque abbia mai giocato anche 5 minuti di un qualunque RTS deve qualcosa a Westwood e a Blizzard :sisi: (mamma quanto era bello il primo C&C?!?!)
Comunque per avere dati reali sugli incidenti sul lavoro, mi sa che dovete tirare fuori questa...
http://www.fiutaprezzi.com/images/st...3e900766a1.jpg
e armarvi di pazienza :asd:
le caldaie a camera aperta sono quelle che prendono aria dalla stanza (quelle in cui si vede la fiamma, insomma), e rispetto alle caldaie a condensazione hanno rendimenti inferiori del 10-15% a pieno carico, e del 40-50% a potenza ridotta (perchè non riescono a modulare, e quando si spengono non hanno la serranda sul camino, che quindi resta aperto e continua a dissipare il calore); a fine anno ciò si traduce in una bolletta più cara di almeno il 30% (ma spesso di più).
tuttavia, negli appartamenti autonomi in condominio le caldaie sono collegate a canne fumarie collettive, e non si può mettere una condensazione insieme ad altre caldaie a camera aperta (ammesso che la canna fumaria sia adeguata, cosa che di solito non è).
quindi o si passa tutti alla condensazione, oppure nessuno, ed ecco spiegato perchè se ne vendano ancora a quintalate (ciò è un ulteriore effetto perverso del sistema termoautonomo).
aggiungi che poichè la camera aperta preleva l'aria di combustione dall'ambiente, vi realizza anche un certo ricambio orario che le persone non sono abituate a garantire per conto loro (aprendo le finestre o installando un sistema di ventilazione forzata con recuperatore di energia).
il risultato è che sono molte le famiglie che cambiano gli infissi e passano alla condensazione, per ritrovarsi poi, per insufficente ricambio aria, a iniziare una lotta impari con la muffa :boh2:
quindi non è solo questione di diffidenza, purtroppo le nuove tecnologie hanno dei limiti e comunque vanno anche sapute usare
sulla microcogenerazione in effetti è un pallino di quasi tutti gli addetti del settore, per via della mostruosa efficienza raggiungibile: semplificarne l'iter burocratico (spaventoso) sarebbe senz'altro una di quelle cose che il governo potrebbe fare a costo zero e con benefici immensi, non solo economici, ma anche occupazionali, giacchè ci sono tantissime aziende italiane che possiedono la tecnologia.
e mica per caso, visto che la microcogenerazione l'abbiamo inventata noi, negli anni '70 con il famoso totem (che usava il motore della fiat 127...); così invece dobbiamo stare ancora una volta alla finestra, a guardare i soliti crucchi che stanno realizzando un progetto per installare un milione (sìssì, prima 100.000 e poi un miGlione) di microcogeneratori da gestire in remoto come se fossero un'unica grande centrale unica (con motori volkswagen).
invece il ministro del sottosviluppo, che pure ciancia continuamente di semplificazione, preferisce cancellare con un tratto di penna l'intero settore delle rinnovabili (non so se avete sentito le notizie di questi giorni), perchè sa che siamo oramai sopra i 100 GW di potenza installata (con un picco di consumo intorno ai 55) e quindi se aspetta ancora un po' il nucleare ormai anche realizzandolo veramente, non sarà mai acceso. olè.
Non ho ben compreso i termini di questa nuova tassa, o quel che è, che va a influenzare i mutui a rata variabile...ma ho un 2/3 amici che oggi erano a dir poco bestemmianti/disperati :chebotta: si preoccupano per nulla o ci sarà in effetti un tangibile aumento?
conoscete hotel/locande/b&b a milano centro a buon prezzo? attorno ai 70 euri la doppia, magari meno :bua:
:sisi:
no.
e se quello ti sembra lungo, nemmeno questo lo è :bua:
dovresti vedermi, mentre digito :mibullo:
Citazione:
Originariamente Scritto da Ronin
masp, dodici settembre duemilasei. :o