nelle partite che ho visto io non ha avuto problemi a tornare dietro a fare legna, c'è da dire che è più utile davanti che dietro.
Mettiamola così, non è un Pirlo ma non ha nemmeno la ritrosia di Giovinco a tornare dietro
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Ah no era f5 :azz:
Mi sono svegliato con questa formazione in testa :
Buffon
Terzino destro nuovo, Cannavaro, Chiellini,Molinaro
Marchisio, Xabi Alonso, Sissoko
Diego, Giovinco (Lavezzi)
Amaurì
Ora vado a scrivere la letterina a babbo natale perchè mi faccia il regalo a luglio :asd:
E adp? già rimosso? :asd:
piano con le droghe fin di prima mattina :asd:
Bon, personalmente se ne parla in questi termini anche La Stampa considero l'affare concluso.Citazione:
Diego cambia la Juve
Accordo fatto: al Werder 24 milioni. È un indizio che porta a Spalletti
MARCO ANSALDO
TORINO
La Juve del futuro ha un secondo tassello, dopo Cannavaro, e sarà il più importante del mercato bianconero: il blitz notturno di Blanc e Secco in Germania ha risolto infatti la trattativa per il brasiliano Diego. Formalmente l’affare si concluderà nel giro di una settimana perché da parte juventina servono la ratifica del consiglio di amministrazione di martedì e la comunicazione alla Borsa, ma i termini sono fissati: al club tedesco (che con Klaus Allofs ha diramato una smentita di circostanza) andranno 24 milioni di euro, al giocatore 3,5 milioni a stagione per 5 anni, un ingaggio poco sotto quello di Amauri. Nel periodo di confusione e incertezza che ha messo a rischio il finale di stagione, questo è finalmente un punto a favore della dirigenza che ha preso una decisione e l’ha portata a termine. Il resto del mercato, visto il costo di questa operazione e l’aleatorietà dei ricavi dalle cessioni di Tiago, Trezeguet e compagnia, sarà di profilo più basso, ma il grande colpo promesso da Blanc è già andato a segno.
E’ da un anno che Diego era un obiettivo dei bianconeri. Tra le missioni a Torino del padre-manager del giocatore e i contatti mantenuti da Secco, il discorso è proseguito anche se c’erano un paio di nodi da risolvere: il primo riguardava le caratteristiche del sudamericano che non sono le stesse di Nedved, di cui si cercava l’erede; il secondo si riferiva al prezzo lievitato da 20 a 30 milioni. A risolvere le incertezze sono intervenuti tre fattori: 1) le prestazioni del brasiliano contro il Milan e l’Udinese in Coppa Uefa, che lo hanno fatto conoscere al pubblico juventino come un uomo squadra con grandi qualità tecniche; 2) l’idea che Ranieri non fosse più l’allenatore dell’anno prossimo e quindi si potesse rinunciare al 4-4-2 in cui Diego fatica a collocarsi; 3) la certezza che, se si fosse traccheggiato, altri club si sarebbero inseriti, e in particolare il Bayern Monaco che sa di perdere Ribery e che mercoledì ha avuto un incontro con Allofs. Quest’ultima ragione ha accelerato la pratica.
Dal dopo Calciopoli questa è la mossa più qualitativa per costruire una squadra che si disimpegni da quella creata dalla Triade. Se lo farà in meglio o in peggio lo stabiliranno i fatti, ma non c’è dubbio che l’arrivo del talento brasiliano modifica gli assetti: è probabile che Del Piero vedrà un po’ ridimensionato il proprio ruolo, mentre Trezeguet e Camoranesi sono in vendita anche perché li si accusa di aver accresciuto le tensioni con Ranieri quando avrebbero dovuto contribuire alla gestione di un momento di crisi. Con Nedved che lascia e Buffon in bilico, il gruppo dei senatori perde decisamente peso in campo e nello spogliatoio. Quanto al ruolo di Diego, la definizione più comune è di «fantasista», ma contro il Milan e l’Udinese ha dimostrato di poter fare di più: sa anche impadronirsi del gioco recuperando e distribuendo la palla a centrocampo come un regista offensivo e segna parecchio. Fatte le dovute proporzioni per evitare le querele e le delusioni, il suo lavoro ricorda quello di Platini che arrivò alla Juve a 27 anni, mentre il brasiliano ne ha solo 24 e ha ancora un buon margine di miglioramento e di maturazione.
E’ una scommessa costosa, però può segnare il futuro più di quanto non ci si potesse aspettare dai Tiago e dai Poulsen per i quali comunque non si spesero noccioline. L’accelerazione dell’acquisto potrebbe anche significare che Blanc e Secco hanno individuato il futuro allenatore. Diego, ad esempio, sembra ritagliato per il modulo preferito da Spalletti: l’ideale elemento centrale del tridente dietro alla punta (Amauri) con Iaquinta o Del Piero a sinistra. Perciò si sono moltiplicate le voci sull’allenatore della Roma.
Per ora dalla Juve si ricevono smentite. Vale la frase di Blanc («I conti si fanno alla fine») che lascerebbe persino uno spiraglio alla conferma, soltanto teorica, di Ranieri. «Pensiamo che qualsiasi allenatore vorrebbe avere un giocatore con le qualità di Diego e saprebbe trovargli una collocazione - è la tesi della società -. Altrimenti vorrebbe dire che è troppo legato ai propri concetti e che non fa al caso nostro». Tutto vero, anche se nel gioco di Gasperini che fa bene al Genoa con una punta centrale e due esterne, o di Antonio Conte che a centrocampo mette gente capace di coprire (ecco una cosa da non chiedere a Diego, che va un po’ dove gli pare), servirebbe una bella dose di adattabilità. Insomma, è un indizio a favore di Spalletti.
Un tempo questi discorsi alla stampa li facevano altri giocatori....Citazione:
Amauri: "Bianconero a vita, ma i fischi non aiutano"
L'attaccante brasiliano elogia Cannavaro: «È il difensore che mi ha dato più fastidio e averlo dalla nostra parte ci darà sicuramente qualcosa di più in difesa»
VINOVO (Torino)
In un periodo in cui si sentono voci su possibili addii alla maglia bianconera, c’è un giocatore che ha detto di voler restare alla Juventus fino al termine della carriera. Si tratta di Amauri che l’ha annunciato alla trasmissione «Filo Diretto», in onda sul canale tematico del club. «Sono molto felice di essere qui e la probabilità di finire la carriera alla Juve è molto molto grande» ha detto l’attaccante brasiliano che nonostante i problemi dell’ultimo periodo, ha aggiunto: «Se tornassi indietro, rifarei le stesse scelte e verrei lo stesso alla Juve senza problemi».
Inevitabile, allora, la domanda su cosa stia accadendo alla Juve nell’ultimo periodo: «È un momento particolare -ha aggiunto Amauri- non abbiamo dalla nostra quel pizzico di fortuna in più. È successo che in un mese non abbiamo vinto, ma la cosa fondamentale è non abbattersi. Abbiamo una partita molto importante domenica, cerchiamo di mettere da parte questo mese buio e pensiamo solo a questa sfida, l’unico modo per venirne fuori».
Proprio nelle ultime settimane il brasiliano ha dovuto guardare i compagni più dalla tribuna che dal campo, causa infortunio, ma il momento «no» non è certo dipeso dalla sua assenza: «Ho sofferto a star fuori, ma non è per la mia assenza che la Juve è andata così».
L’attaccante ha poi detto la sua in merito alle parole rilasciate dal suo ex presidente, Maurizio Zamparini, secondo cui da alcuni compagni (Del Piero in particolare, ndr) gli arriverebbero pochi palloni. «Non credo sia così. Sicuramente ci possono essere momenti in cui può capitare di non vedere un compagno -spiega Amauri- ma penso che queste cose non ci siano». E allora, polemica per polemica, via anche quella sullo spogliatoio diviso: «C’è un momento di difficoltà ma non ho mai visto quello che ho letto sui giornali. Siamo uniti, soffriamo e posso dire che la spaccatura di cui parlano giornali e tv non esiste».
Il dito viene puntato proprio contro i media: «La pressione mediatica fa male perchè volente o nolente ci pensi. Però noi siamo la Juve, la Juve è abituata a vincere e se non vince queste polemiche ci stanno. Dobbiamo essere bravi a lasciarle da parte e vincere». Basta alle polemiche, ma anche ai fischi del pubblico. «Danno sicuramente fastidio e se i tifosi fossero dalla nostra parte diventerebbe tutto più facile. I fischi ci stanno ma posso dire che qualcuno si risente e qualcuno no. Certo, se i tifosi stessero dalla nostra parte sarebbe meglio per tutti».
Fischi, cori e insulti sono arrivati anche a Cannavaro il cui ritorno alla Juve è ormai un dato di fatto. Amauri, però, non ha dubbi: «Di Cannavaro ne abbiamo parlato in spogliatoio. È il difensore che mi ha dato più fastidio e averlo dalla nostra parte ci darà sicuramente qualcosa di più in difesa. È un grandissimo campione e gli auguro di mettere tutto il suo talento a disposizione della Juve».
Ora perdiamo domenica e vediamo di vincere le ultime e andare in champions dalla porta principale.
Del Piero rimosso e Molinaro in formazione?
:no:
bah, tanto per farsi due risate :asd:Citazione:
Tuttosport - Juve, addio a Silva e Cassano. Con Diego ecco Lavezzi e Asamoah
L'arrivo del brasiliano modifica le strategie di mercato dei bianconeri. Via Poulsen, Grygera e De Ceglie in bilico. Intriga Thiago Motta. E dopo Cannavaro arriverà un altro difensore.
08.05.2009 08:40 di Francesco Cherchi
Fonte: Tuttosport
© foto di Giacomo MoriniCambiano le strategie in casa bianconera dopo l'acquisto, ormai certo, di Diego Ribas da Cunha. L’arrivo alla Juventus del brasiliano manda direttamen*te agli archivi alcune ipotesi alternative e in*cide pesantemente alla voce budget, obbligan*do il club bianconero a muovere alcune pedine in uscita per assicurarsi ulteriore spazio di manovra. Lo scrive stamane il quotidiano Tuttosport, che fa il punto della situazione sul mercato juventino, in entrata e in uscita. Perdono del tutto consi*stenza le piste spagnole riguardanti David Silva e Wesley Sneijder e quella italiana per Antonio Cassano. Non che i tre abbiano poi molto da spartire con il neo juventino, trattandosi so*stanzialmente di seconde punte, ma nel complesso si tratta di giocatori dalla chiara matrice of*fensiva, il cui apporto in fase di non possesso palla è davvero minimo. Sommare la loro pre*senza a quella di Diego e di un centravanti ri*schierebbe di rendere davvero vulnerabile la squadra in fase di non possesso palla. Chi invece mantie*ne inalterate le speranze di vestire il bianco*nero è Ezequiel Lavezzi, per la sua capacità di abbinare a una straordinaria qualità offen*siva, una notevole consistenza quando si trat*ta di ripiegare in aiuto ai centrocampisti. Semmai va verificato se la Juve abbia le pos*sibilità economiche per soddisfare le pretese di De Laurentiis dopo avere molto speso per assicurarsi Diego. Ieri uno dei suoi agenti, Eduardo Rossetto ha ammesso che il giocatore ambisce alla Champions e lunedì il suo socio Alessandro Mazzoni arriverà a Na*poli. Novità ci saranno si*curamente a centrocampo. L’idea della Juve è di equilibrare la partenza di Poulsen e forse di Cristiano Zanetti con l’arrivo di un gio*catore alla Asamoah. Diciamo “alla” Asa*moah perché convincere i Pozzo a cedere il giovane ghanese non sarà semplice. Intriga anche Thiago Motta, tanto che si parla di ma*novre di disturbo nei confronti dell’Inter, pur sussistendo sempre qualche riserva di ordine fisico. In difesa dopo l’arrivo di Cannavaro la ricerca si concentra su un esterno destro ca*pace di assicurare maggiore sostegno all’at*tacco. Oltre a Zebina (che non ha mercato) entrano a sorpresa tra i possibili partenti an*che Zdenek Grygera, la cui cessione garanti*rebbe un’importante plusvalenza, e Paolo De Ceglie.
Però io lo avevo detto che la Juve avrebbe preso un giocatore dall'Udinese.......
Adesso dicono che sia Asamoah......
Io credo ancora che sia D'agostino. Avremmo un centrocampo con Marchisio, D'Agostino e Sissoko.
bisognerebbe trovare un allenatore con le palle tipo capello... :uhm:
Queste le riserve :
Manninger
Grygera, Legrottaglie , Mellberg, De Ceglie
D'Agostino, Zanetti, Poulsen
Marchionni, Del Piero
Iaquinta
Se per caso la Juve non dovesse prendere Diego, ci farebbero tutti una mega figuraccia..... :asd:
Si stanno sbilanciando tutti più che lo scorso anno con Xabi.
per Spalletti mi fapperò mostruosamente :sisi:
Con Spalletti ed una squadra di alto livello, saremmo davvero forti.
Ma contro il Milan non avremo la difesa titolare, o sbaglio?
io voglio ventrone....
Lo scorso anno ci siamo fatti male con Xabi, ora non voglio distruggermi con Diego.
Porteranno la faccenda avanti per 3 mesi, così potranno vendere almeno una copia di quei giornalacci.
Meglio pensare ai 4 gol che ci rifilerà il milan. :sisi:
:asd:
:asd:
Vecchi gay calabresi che non siete altro... :asd:
Io voglio l'ufficialità, non mi fido, non ci credo...
Via tutte le mezze seghe e le prime donne: piago, poulse, albidon, camoranesi e il treze.
30 mln solo di cartellini li tiri fuori, senza contare gli ingaggi, dobbiamo liberarci di 'sti mattoni attaccati alle palle... via la fuffa.
Poulsen come riserva di Sissoko lo terrei . Gli altri , specie se si passa al modulo con una punta sono tutti da piazzare altrove .
Editoriale di Moggi da Libero:
In certi frangenti il calcio è uguale a tutte le latitudini e la Champions non ha fatto eccezione. Con tutte le attenuanti del caso, il Chelsea non meritava di uscire dalla competizione, l’arbitro ne ha combinate di tutti i colori e sempre ai danni degli inglesi; l’aplomb britannico e l’imperturbabilità russa di Hiddink sono andati a farsi benedire. Aggiungiamoci anche la furia di Drogba, di Ballack e compagni e il quadro è completo. Il norvegese Ovrebo ha grandi responsabilità, ma l’accusa di Hiddink è pesante: l’Uefa non voleva un’altra finale tutta inglese. Mi viene da ricordare quello che disse Maradona alla finale dei mondiali ’90: la Fifa non voleva un’Argentina nuovamente campione. Infatti un rigore fasullo dell’arbitro Codesal, decise il titolo per la Germania. Di questi pensieri molesti la storia del calcio è zeppa.
Le Roi che ci dice?
Ancora sul match di mercoledì. Dopo una serie di decisioni quantomeno discutibili, la furia dei blues si è scatenata all’ultimo rigore non assegnato (era il 94’) che, in realtà, era quello meno evidente. In via di ipotesi “buoniste”, si potrebbe pensare che l’arbitro possa avere avuto qualche rimorso per aver ridotto ingiustamente in 10 il Barça.
Sarei curioso di conoscere il parere di Platini sul tema. Gli errori degli arbitri fanno parte della partita, ma se incidono pesantemente sul risultato, com’è accaduto, al Chelsea andrebbero quanto meno le scuse e una lunga sospensione dai campi per Ovrebo. Senza dimenticare, però, le responsabilità di Hiddink, colpevole per aver sostituito Drogba con il difensore Belletti, avanzando Anelka: un regalo a Guardiola, l’inizio della fine, indipendentemente dagli errori dell’arbitro.
Nella foga di difendere la Juve - cosa di sicuro giustissima e apprezzabile - Platini ha mischiato due fatti distanti anni luce e certo non comparabili. “Le Roi” parte dai cori a mio nome gridati dai tifosi bianconeri sostenendo che i tifosi hanno sbagliato. Non vedo il perché, ma fin qui non è grave. Ciò che non sta in piedi è quello che dice dopo, «i tifosi sbagliano perché è facile distruggere e finire in B, difficile invece ricostruire in soli 2 anni».
Dall’alto della sua carica di presidente Uefa, Platini è poco documentato sulle cose italiche, fermo restando che proprio per la sua posizione dovrebbe essere equidistante da tutto e da tutti.
In B la Juve non l’ho mandata io, c’è andata da sola e per volontà sua: la proprietà ha addirittura dato sostegno alle accuse prefigurando anche la sanzione. Ricordate le parole di Blatter? «Dobbiamo dire grazie a Montezemolo – disse – perchè decisiva è stata la sua opera di convinzione nella decisione della Juve di rinunciare al Tar».
Quel tifo per me
Si dice che prima fossero in molti, adesso sono tantissimi a pensare che non bisognava distruggere il ricordo della triade con una retrocessione dal sapore infamante. Il popolo juventino ha fatto in fretta a capire la verità e quei cori a mio nome hanno questo significato e per me valgono davvero molto. Il “superuomo” Travaglio, che tale si ritiene ma che tale non è affatto, mi ha chiamato in causa a proposito della crisi della Juve. Parole e maldicenze in libertà che mi guardo bene dal ripetere: non voglio fargli pubblicità... Il soggetto in questione ne risponderà nelle sedi opportune: un conto è la libertà di opinione, tutta un’altra cosa è la gratuità di calunnie che, purtroppo per lui, appartengono al suo modo di procedere. Registro una recente condanna per diffamazione chiesta dal direttore di Raiuno Del Noce e decisa dal Tribunale di Roma.
La motivazione? Secondo gli avvocati Del Noce è stato vittima di “attacchi gratuiti, fondati su presupposti non rispondenti al vero”, terreno minato abitualmente percorso con leggerezza da Travaglio, già condannato a otto mesi di reclusione per diffamazione nei confronti dell’ex ministro Previti e già riconosciuto colpevole in sede civile (con conseguente risarcimento nei confronti di Mediaset, Confalonieri e dello stesso Previti). Altre condanne le ha evitate scusandosi pubblicamente (vedi con Antonio Socci). Ciononostante continua a pontificare: essendo piccolo di statura forse ha la faccia troppo vicina al cavallo dei pantaloni.
Firewall, Firewaaaall, dove sei? :asd:
Comunque, l'arbitraggio di Ovrebo nella semifinale è stato pessimo.
Adesso voglio vedere i provvedimenti che saranno presi contro quest'arbitro scarso.
Io li caccerei via tutti invece, c'è bisogno di gente nuova, seria, determinata. Bisogna costruire sulle certezze, come sissoko e chiellini e non tenerci in rosa giocatori falliti e onerosi.
:sisi:
:sisi:
Diciamo che c'è uno sbilanciamento tale che sembrerebbe davvero impossibile che non lo si sia preso...
Però fino a quando non arriva l'ufficialità io NON CI CREDO :sisi:
Scusa... è che le ho fatto spegnere il telefono, che mi da un po' fastidio, durante l'intimità... :sisi:
:look:
Citazione:
Alla Juventus e agli juventini piace Spalletti
http://www.tuttosport.com/images/66/...immagine_l.jpg
Quotazioni del tecnico della Roma in rialzo. Anche per motivi tattici: Diego ok col suo 4-2-3-1 o 4-3-1-2TORINO, 7 maggio - Borsino allenato*ri: Spalletti in rialzo, Conte in leggero ribasso, Gasperi*ni stabile. Il fixing bianco*nero attualmente è questo e ovviamente può cambiare nel giro di pochi giorni, per*ché alla Juventus l’unica certezza è che non ci sono certezze. Soprattutto sul*l’allenatore. L’amministra*tore delegato Blanc ha det*to di non voler prendere in considerazione nessuna candidatura fino alla fine della stagione. Forse bluffa, ma certamente non dice bugie quando afferma che una decisione, per il mo*mento, non è stata presa. Le candidature vengono vagliate ogni giorno, di ognuno dei possibili tecnici vengono soppesate le qua*lità e i difetti, i pro e i con*tro: così da questi ragiona*menti ne esce una classifica che vede il romanista in rialzo.
- L'uomo giusto? VOTA!
- VOTA: Cosa manca?
- Chi via per altro colpo?
- Gol Diego al Milan
- Diego: magie più belle
- Tutto sulla trattativa
LE REFERENZE - Spalletti, si sa, è uno dei nomi graditi alla proprietà. Sponsorizza*to a suo tempo da Marcello Lippi, che lo vedeva come un perfetto prosecutore del suo secondo progetto juven*tino nel 2004 ( quando inve*ce arrivò Fabio Capello), il tecnico toscano gode anco*ra della stima del ct azzur*ro, che potrebbe averne for*nito ulteriori buone refe*renze sul corregionale. Al di là di Lippi, comunque, c’è qualcosa di più che sta con*vincendo i dirigenti di Cor*so Galileo Ferraris.
TOTTI E LUCIO - Ieri a Trigoria venti minuti di corsetta leggera per il tecnico giallorosso fianco a fianco di Francesco Totti: in molti hanno visto proprio nel raffreddamento del rapporto col capitano, che ha replicato ad alcune frecciate di Spalletti in stagione, una delle ragioni dell'addio che oggi non sarebbe mal visto sia da Rosella Sensi (che guarda a Ranieri) che dallo stesso tecnico
LUCIO E DIEGO - Ma l'ipotesi Spalletti come si sposa con l'arrivo di un fantasista come Diego? Piuttos bene, stando alle esperienze tattiche vissute alla Roma: nel 4-2-3-1 Diego sarebbe il Perrotta trequartista con meno corsa e molta più qualità, con Del Piero, Marchionni, Camoranesi o Iaquinta esterni e Amauri o Iaquinta centrali. Diego col 4-3-1-2 adottato quest'anno sarebbe il trequartista ideale che la Roma non ha avuto quest'anno, con Marchisio, Sissoko e un regista/mediano in mezzo.
La Juve prenderà D'Agostino dell'Udinese. :sisi:
Non sono informato......tiro solo ad idovinare........... :asd: