peccato sei scarso :pippotto:
( :look: )
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peccato sei scarso :pippotto:
( :look: )
Non l'ho mai visto O_O
Ma gli utenti pc e 360 possono giocare insieme, via web? :look:
Per la gioia di grandi e piccini :sisi:
Citazione:
Sebastian firma fino al 2013: Alex ha l'Erede
http://www.tuttosport.com/images/74/...immagine_l.jpg
Sebastian raggiunge Buffon e Chiellini, legati alla Juve per cinque anni. Arriverà a guadagnare 1 milioneTORINO, 17 ottobre - Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato: alle 13.05 l'agente Pasquali esce dalla sede e annuncia: «E' fatta, Giovinco e Blanc erano emozionati e felici. Speriamo che non sia l'ultimo contratto di Sebastian alla Juve perché lui questo club lo vuole per tutta la vita». Sebastian Giovinco ha, dunque, firmato il contratto con la Juventus. Si è co*minciato alle 10.45: entrano i procuratori Pasqualin e D'Amico nella sede bianconera di Corso Galileo Ferraris. Alle 11 ecco Cobolli che varca il portono: alle 11.52 è giunto Giovinco con la sua 500 nera. Blanc aspettava tutti dentro la sede. Nelle prossime ore si attende la fumata bianca e l'ufficializzazione (anche per la Borsa) dei dettagli dell'accordo che fa di Giovinco un vero e proprio professionista: Seba passerà dagli attuali 50 mila euro del primo contratto vero, a 700 mila a salire fino al 2013.
I NUMERI - Alla fine, l’annuncia*to accordo dovrebbe soddi*sfare tutti: prolungamento fino al 2013 (come Buffon e Chiellini), adeguamento dell’ingaggio più o meno a quota un milione conside*rando i diritti d’immagine (gli ultimi dettagli in discussione sono proprio questi) e i premi legati al rendimento.
L'EREDE - Il fantasista tiene fede a quello che dice sem*pre e che ha ripetuto spesso anche a proposito delle trat*tative per il contratto: vuole restare per tanti anni nella Juve, vuole conquistare la maglia di Del Piero. L’analogia c’è. Oltre a quelle tecniche, ecco anche il lega*me rappresentato dagli agenti ovvero gli stessi che siglarono il primo importan*te contratto alla Juve dell’at*tuale capitano. E allora a Giovinco non resta che affi*nare le doti, intensificare le magie.
Almeno una cosa buona.
Se farà nella Juve la metà di quello che ha fatto Alex, sarà un grandissimo.
:spy: sono contento che abbia firmato, un grande futuro l'attende...almeno spero. :look:
Meno male, temevo potesse essere tentato dalla esperienza all'estero .
Ora le domande sono due:
Entro quanti anni avrà il numero 10 ?
entro quanti anni avrà il rinnovo?
eravamo anche in 11vs10,come caz ne abbiamo presi 5 :rotfl:
1. Quoto Angelo. Fino a quando del piero è in squadra, il n.10 è suo.
Se giovinco sarà tra i titolari nel momento in cui alex si ritira, molto probabilmente il 10 gli finirà sulle spalle
2. Dipende da quanto gioca. Secondo me, tra un paio di anni al massimo avrà un ritocco dell'ingaggio, se comincia a giocare con continuità :sisi:
si,con risultati tragicomici (e non solo per colpa mia :mad: )
see see come no :asd:
Spiegate un pò la modalità allenatore di FIFA che dopo anni di PES ho perso il filo ... grazie
E' molto simile alla master league...scegli un campionato e fai tutte le coppe possibili. Le entrate sono sponsor, biglietti e cessioni, le perdite sono trasferte e acquisti...ad ogni vittoria ci sono dei punti da distribuire ai giocatori per farli crescere :sisi:
:asd:
Ma in 2vs2 o in 2vs1?
No, perchè ricordo che, dopo aver controllato sempre da solo la squadra, le prime volte in parecchi è un macello :bua:
Ricordo una magnifica nottata di tanti anni fa (era fifa98, se non sbaglio) in cui io e due miei cugini abbiano giocato un mondiale, partendo dai gironi di qualificazione, nella stessa squadra.
Con:
- Mio cugino riccardo che giocava con la tastiera
- Mio cugino stefano che giocava con un joypad
- Io che giocavo con due joypad (per ragioni che francamente non ricordo, avevo un joypad che mi permetteva di muovere il giocatore, di tirare e passare, ma non di crossare.... ed un secondo joypad con cui crossavo e facevo le scivolate :asd: Lo tenevo appoggiato sulla scrivania davanti a me, e premevo il pulsante, stile concorrente di quiz televisivo, quando c'era da fare qualche scivolata :rotfl: )
Dopo ore ed ore di gioco, abbiamo sollevato la coppa che albeggiava :proud:
Mitica nottata davvero :(
Due cose, anzi una e mezza, la prima è che in molti sarebbero più felici se tu allenassi il Vinovo e la mezza è l'asticella te la.....Citazione:
Ranieri: "Non mi sento
sotto pressione"
+ Giovinco alla Juve fino al 2013
+ Juve, in tre per sostituire Camoranesi Napoli, ora Lavezzi dribbla le multe
+ L'abiura del vescovo "Non tifo più Juve"
+ Brazzo: "Battiamo il Napoli, poi penseremo al Real"
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«È un momento difficile, dobbiamo essere leali con noi stessi. Comunque la nostra è una squadra che non si arrende mai»
VINOVO
La Juventus riparte domani da Napoli e dall’anticipo serale del San Paolo. Il momento non è dei migliori per i bianconeri e la sfida con i partenopei si annuncia delicata. Lo sa bene Claudio Ranieri che oggi in conferenza stampa ha posto l’attenzione sui prossimi avversari: «Sappiamo che il Napoli è un ottima squadra che sta attraversando buon momento - le parole del tecnico - In casa hanno costruito una grande autostima e convinzione, ma ci piace confrontarci e reagire. Gli infortuni? Fanno parte del campionato, ci sono anni in cui tutto ti va per un verso giusto e anni in cui ci sono delle difficoltà, poi magari arrivano dei pareggi e delle sconfitte. Noi dobbiamo essere molto leali con noi stessi, soltanto lavorando se ne viene fuori».
Nessun dubbio sull’unità dell’ambiente bianconero: «Siamo una squadra e una società unita - ha assicurato Ranieri - per le nostre aspettative stiamo facendo meno, ed è giusto che la società ci sia venuta a stare vicina dandoci tutto il supporto possibile. Noi possiamo solo rispondere sul campo, il resto, le interviste, contano relativamente. È uno spogliatoio unito che vuole con determinazione gli obiettivi che abbiamo prefissato, non ho mai avuto una società e uno spogliatoio così unito».
Assicura che dopo il ko interno con il Palermo «non è cambiato nulla», ma che «c'è tanta voglia di reagire, esattamente come prima. Abbiamo messo noi l’asticella alta ad inizio stagione - ha proseguito il tecnico della Juventus - e vogliamo perseguire quell’obiettivo. Siamo in corsa per tutto, non abbiamo un buon momento e lo sappiamo, se ci arrendiamo però facciamo il gioco del nemico e noi non siamo una squadra che si arrende. L’incontro di ieri con la società? Veniamo da tre pareggi e una sconfitta, le ambizioni nostre sono diverse per cui è giusto che la società, nel momento in cui rientrano tutti i giocatori, abbia reso di nuovo tutto l’ambiente coeso. La Juventus deve mirare a tutto, soprattutto nel campionato. L’anno scorso siamo arrivati terzi, quest’anno vogliamo migliorarci. In Champions League vogliamo confrontarci con le altre, che sono le migliori in Europa».
Infine Ranieri spiega di non sentirsi sotto pressione, nonostante le critiche degli ultimi tempi e i risultati deludenti: «No, non mi ci sento - ha assicurato - dall’interno assolutissimamente no, dall’esterno sapete come la penso. Io voglio sempre vincere, potrei allenare anche il Vinovo, ma io voglio sempre vincere».
Intervista illuminante per quanto mi riguarda ha ammesso che ha delle idee del piffero e che spetta alla squadra farsi il mazzo in campo per raddrizzare la partita.Citazione:
Sentite qua, Ranieri parla di Del Piero e quasi quasi scomoda il Dalai Lama: “Alex? Ha EQUILIBRIO INTERIORE”
Il tecnico bianconero non vede per nulla uno spogliatoio spaccato, anzi.
Claudio Ranieri sta attraversando il periodo più buio da quando è alla guida della Juventus. Ma il tecnico romano tiene duro di fronte alle tante critiche rivoltegli sia per alcune scelte tecnico-tattiche, sia soprattutto per ciò che concerne la gestione interna dello spogliatoio.
E contro quanti hanno ipotizzato una spaccatura interna tra "senatori" e giovani, Ranieri in conferenza stampa risponde sempre "picche": "Qui c'è uno spogliatoio unito. Anzi, non ho mai avuto uno spogliatoio così unito".
Poi proprio sulle divergenze interne che potrebbero nascere in una qualsiasi squadra tra tecnico e giocatori, o tra compagni stessi, l'allenatore juventino ricorda un suo aneddoto: "Da capitano io dicevo ai miei compagni: se anche l'allenatore ha un'idea sbagliata, se ci crediamo tutti la facciamo diventare giusta".
"Unità". Ranieri punta il dito ancora una volta sulla compattezza della sua squadra, minimizzando anche sul suo rapporto "tormentato" con il capitano, Alex Del Piero: "Il rapporto con Alex? Non è per nulla tormentato. Quello che vedo in questo ragazzo è l'equilibrio interiore. La sua forza sta nella capacità di razionalizzazione".
"Equilibrio interiore" che, a giudicare da come sta gestendo la crisi, sembra proprio non mancare neanche a Ranieri
E sì la crisi non esiste, non puoi fare come ha fatto brazzo che ne ha parlato senza troppi giri di parole ? Troppo difficile ?
Citazione:
Brazzo: "Battiamo il Napoli, poi penseremo al Real"
Faccia a faccia a Vinovo tra la dirigenza e la squadra finalmente al gran completo. Intanto il club va online in Cina, Indonesia e Giappone
VINOVO
Riparte la rincorsa della Juventus allo scudetto. Dopo la sconfitta casalinga contro il Palermo, i bianconeri sabato sera tenteranno di espugnare il San Paolo di Napoli senza pensare all’imminente sfida di Champions contro il Real Madrid.
«Io non penso al Real - ha detto oggi Hasan Salihamidzic a Filo Diretto, programma di Juventus Channel - Non voglio dire che non ci interessa ma per noi è molto importante vincere a Napoli. La partita con il Real Madrid la vedo lontana».
Vincere la gara contro i partenopei vorrebbe dire scacciare i fantasmi di quella che è stata definita da più parti una crisi della Juventus. «Non voglio parlare della crisi - ha risposto "Brazzo". Abbiamo perso una partita ma noi siamo la Juve e non possiamo perdere in casa. Noi dobbiamo vincere, perchè quando si vince la vita è più tranquilla».
Difficile, però, trovare il problema per un inizio così al rallentatore. «Impossibile dire quale sia il problema. Ne abbiamo parlato tra di noi ma in 14 (12, ndr) erano in nazionale. Posso solo dire che noi che siamo rimasti qui abbiamo fatto buoni allenamenti e svolto tanto lavoro fisico. Oggi arrivano i nazionali e vedremo».
Per il jolly bosniaco, comunque, il momento no della Juve non nasce da un problema fisico. «Siamo preparati molto bene però nel calcio può succedere di avere tanti infortunati e di perdere una partita». Salihamidzic guarda allora avanti e spera di essere in campo contro il Napoli. «Se penso di giocare sabato? Io sono pronto ma per queste cose dobbiamo chiedere al mister - si schernisce - Abbiamo fatto due settimane senza partite, ci siamo allenati tanto e noi che siamo rimasti qui siamo tutti pronti».
Infine un sogno ricorrente, rivincere la Champions League che conquistò già con la maglia del Bayern Monaco. «La Champions League per un calciatore è il massimo - ammette - Andare a Roma sarà difficile ma io ci credo».
Credo che fifa09 per pc sia schifoso :asd: