I neonazisti vengono all'Università armati coi coltelli e tre studenti finiscono in ospedale con ferite da taglio che almeno in un caso potevano dare esiti molto più gravi! Un ragazzo infatti si è protetto con la mano da un colpo inferto al bacino, forse si è lacerato un tendine, forse dovrà operarsi, ma certo ha scampato un guaio peggiore! Ecco dovrebbe essere questa la notizia di oggi, una notizia pesante! Ma si fa quasi fatica a trovarla e soprattutto a capirne il senso, il verso, la dinamica... In realtà la narrazione in tempi di elezioni prevede altri spartiti! Quello di Lettieri "aggredito" ad esempio, vittima dell'intolleranza politica... e giù dichiarazioni prestampate di sdegno verso un "clima da anni '70"...
Eppure non me lo aspettavo. Per una volta avevo la prospettiva giusta per sintonizzarmi con chi inizialmente sbircia i fatti dal buco di un'agenzia di stampa. Anche a me questi "fatti" arrivavano a spizzichi incompleti, mentre bestemmiavo gli dei delle distanze su un treno che risaliva lentissimo dalla Sicilia. Ero senza una fotografia chiara eppure mi pareva che alcuni pezzi del mosaico fossero autoevidenti!
Riassumendo i fatti assodati: la sera prima compaiono svastiche a profusione sui muri della facoltà di lettere e filosofia insieme ad una scritta minacciosa, quasi una rivendicazione: "Antifascisti vi buchiamo"... il giorno dopo un gruppo di neonazisti di Casapound arriva all'Università ben sapendo che ci sono gli studenti dei collettivi a ripulire le svastiche. Già... le svastiche: il mercato mediatico di questi simboli è assolutamente variabile, in funzione del suo "utilizzatore finale". A seconda della convenienza del momento si può ripescare la retorica delle grandi occasioni o la più avvilente delle banalizzazioni, Auschwitz o il trucido bonaccione della stanza a fianco...
Ma torniamo al dato certo:
I neonazisti sono tutti armati di coltello e infatti gli accoltellati sono tutti studenti dei collettivi: uno ha due coltellate alle gambe, un altro ne prende una al braccio per difendersi un fianco, il terzo si vede la mano bucata quasi da parte a parte per difendersi il petto...!!
Persino Casapound che in un comunicato ovviamente cerca di ribaltare le responsabilità e afferma che il proprio portavoce è rimasto colpito nella colluttazione, non può però attribuire questo danno a un'arma da taglio. Quindi gli accoltellati stanno tutti da un lato e i coltelli tutti dall'altro...
Anche senza essere un segugio, se ho tra le mani le foto delle minacce e il bilancio di questa vicenda... delle due l'una: o i neonazi girano sempre pieni di coltelli oppure sono venuti a mantenere la "promessa" della sera prima...!!
E invece ecco che arriva il depistaggio semantico! Per le agenzie di stampa e per i siti dell'informazione on-line è stata semplicemente una "rissa": termine nebbioso e illegibile, ma ottimo per accreditare l'impressione della "corresponsabilità" e degli "opposti estremismi"...
E' questo il bivio di senso tra due mondi completamente diversi, in cui gli eventi successivi acquistano un segno oppure il suo opposto.
Nel caso della realtà ordinaria lo scandalo e la rabbia degli studenti esplodono e i fatti successivi acquistano un senso. Che lo si condivida o meno. Compresa la contestazione a Lettieri. Nel gruppo degli aggressori armati c'è infatti Tarantino, portavoce locale di Casapound noto alle stampe per i cyber-festeggiamenti del compleanno di Hitler sul suo account di Facebook... ma anche per essere candidato del Pdl di Lettieri nella terza municipalità. E proprio questo gridano rabbiosamente i contestatori al candidato sindaco del Pdl in una scena dura ma in cui non appare niente che legittimi l'uso del termine "aggressione", nuovo e definitivo depistaggio nell'interpretazione massmediale della giorrnata:
http://www.youtube.com/watch?v=XWidk...embedded#at=42
Nella realtà delle agenzie di stampa invece la "rissa" si perde sullo sfondo e insieme ad essa la passione dei giovani neonazisti per le lame. Così come i possibili collegamenti con consimili esibizioni che la medesima organizzazione riproduce, anche in queste ore, in altre parti d'Italia: (
http://roma.repubblica.it/cronaca/20...ound-15434641/)
In questo racconto la contestazione a Lettieri appare perciò improvvisa e del tutto gratuita, volta ad "inquinare" una campagna elettorale altrimenti certo interessantissima... come si può desumere dall'infastidità immediatezza della solidarietà politica bipartisan e copia&incolla.
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Utime notizie della notte da piazza San Giovanni maggiore pignatelli:
Poco dopo l'una di stanotte il prosieguo di oggi!? A palazzo Giusso c'è una festa degli studenti universitari: arrivano sette persone su motociclette e motorini. Due a volto coperto restano a fare i pali, altre cinque scendono: sono armate di mazze da baseball e lunghi coltelli molto visibili (uno curvo sembra a tutti un machete)!! Cercano di andare verso la festa degli universitari ma di li non si riesce a entrare, allora curvano verso piazza S.Giovanni Maggiore Pignatelli, minacciando con gli enormi coltelli la folla che rimane in gran parte comprensibilmente impietrita. Quando alcune persone si avvicinano per farli andar via, mentre volano delle bottiglie, due delle cinque persone armate (ancora due col volto coperto, mentre le altre tre sono a volto scoperto) da dietro sembrano indicare agli altri tre chi colpire. E almeno due studenti vengono aggrediti con le mazze e pugni, mentre gli enormi coltelli fanno da deterrente a chi altro cerca di avvicinarsi. Infine i sette scappano, il raid è compiuto!
Le persone aggredite stanotte stanno bene, ma è molto preoccupante la situazione!
La relazione con la giornata di oggi ci appare evidente: qualcuno si sente più legittimato a colpire (anche per la sostanziale diminutio mediatica dell'aggressione coi coltelli operata dai neofascisti all'Università) e le convenienze della campagna elettorale potrebbero aver fornito senso di copertura e averli saldati con altro tipo di personaggi...
http://www.facebook.com/media/set/fb...3296.526742119