Ragnar :rotfl:
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Ragnar :rotfl:
:rotfl:
Però è sopravvissuto in movie machine tutto questo tempo :asd:
La mia personale scala di pericolosità delle aree del forum è:
GDR Cartacei [ora Ruolo e Strategia] (calma piatta)
Strategici (tranquilla cittadina)
Book Machine (bel posto)
Livelli intermedi
Sala Giochi (quartiere malfamato)
Just 4 Spam (giungla selvaggia)
Backstage (fight for your life)
Movie Machine (run for your life!)
Bar Sport (ITS OVER 9000000)
Bar Sport è PEGGIO di MM?
Non ci credo :V
dovi si parla di calcio e politica per forza sono i posti più pericolosi
La maggior parte delle volte che dobbiamo rimuovere moderatori dai loro incarichi è perchè sclerano in bar sport calcio.
Non so, mi sembra una cosa abbastanza indicativa dei problemi dell'area :asd:
http://i42.tinypic.com/ogyixz.jpg
mi sa che mi faro' una PS3 :pippotto:
Ecco perchè continuo a considerare il calcio come un male dell'uomo :V
Al pari non so, del cancro o della plastica siliconata dei prodotti elettronici :pippotto:
Bar sport è fantastico, un capolavoro fatto forum :asd:
dico davvero, altro che grande fratello, gli studi sociologici dovrebbero farli là dentro :sisi:
l'R8 è fuori parametro
che stronzi
povero bimbo
http://www.youtube.com/watch?v=lceRf0q60zA
vabbè spero sia solo uno scherzo
buongiorno
cioè cazzo, hanno rotto le palle per settimane su sta storia delle liste come chissà quale catastrofe per il politically correct e poi stamattina mi fermo al benzinaio e vedo il primo cartellone con le liste. CIOE' PRATICAMENTE ALLA LISTA DI DESTRA MANCA IL SIMBOLO DEL PDL MA PER IL RESTO I NOMI I COGNOMI, GLI ALTRI SIMBOLI DELLE LORO LISTE STANNO LI', IMMUTATI.
Poi la faccenda di Sant'Oro (come scrivono su Il Giornale) che si vende a raisat news 24, le invettive di Feltri, il caos giornalistico, Balotelli che si mette la maglia del Milan, la Lazio che vince col Cagliari GIA' SALVO, Boniek che dice Lucarini invece di Lucarelli senza che nessuno lo corregga parlando del Livorno... e pensare che ieri sera avevo chiuso benissimo la giornata su rai2 con De Gregori e Dalla maestosi ._.
Poi stamattina torno e sul sito mio preferito trovo questa immagine
Spoiler:
e tutto diventa più chiaro, cristallino. Per quanto si creda di avere il controllo delle nostre azioni c'è sempre un evento, un caso in cui è possibile demolire ogni certezza. Il principio di ineluttbilità di Sesto Empico è più attuale che mai.
qualcuno segue flash forward??
nel caso comemto di io9 sulla doppia puntata di settimana scorsa
Spoiler:
:rotfl:
per me quella delle lsite è stata una tavanata galactica su tutti i fronti
e cmq ormai lo schifo politichese è imperante su tutte le direzioni, su tutti i fronti che chi ancora aderisce ad una o a quella parte non ha veramente capito un cazzo di come ci stanno pigliano per il culo, nessuno escluso
eh ma al il ragazzino non gli è parso troppo leggero il pacco? :bua:
EDIT: lo spoiler :rotfl:
Però manco va sottovalutata la sfiducia totale e incondizionata di un popolo verso il suo leggittimo istituto governativo.
Io conosco il tuo modo di pensare, e per carità hai ragione, ma il tuo ragionamento lo si può fare partendo da una situazione salvabile in cui alcune funzioni basi, siano esse lesligative, costituzionali o prettamente civiche, pongano una base da cui partire per un cambiamento radicale.
Il problema, in Italia, è che ad averle ste basi non ci si andrebbe da nessuna parte, è diventato un caos indistinguibile in cui la cura lieve serve solo ad arginare i margini dell'infezione ma non è una cura virale.
Somy, è arrivato Gow3 :alesisi:
per quanto mi riguarda piuttosto che andare a votare stavolta mi guarderò una replica di glee :sisi:
Il fatto di "non votare" (e faccio mea culpa io per primo che non l'ho fatto eh) è sbagliato, capisco che è tremendamente sbagliato, ma è palese come il potere di voto, ad oggi sia deceduto.
Quello che Wolf dice, giustamente, purtroppo ha solo una funziona morale e in situazioni come quella attuale i moralismi non aiutano a cambiare drasticamente una situazione tangibilmente disperata.
Wolf parla di equiparare i mali e immagino che mali non sia usato a caso.
Non è teoria, è pratica allo stato più puro, è sapere che nella merda al potere ci sono ancora gradazioni di intensità, e sebbene sia pescare nel torbido è pur sempre una scelta da fare in modo consapevole.
Si ma si tratta di scegliere il male minore.
Quest'atteggiamento è ancora più dannoso a lungo termine rispetto alla ricerca veramente un una rivoluzione, di una guerra civile, qualcosa che faccia tabula rasa di un sistema ormai instabile, e ponga nuove basi alla luce del moderno vivero, della situazione sociale e economica e degli errori passati.
Vabbè, ma le basi costituzionali, legislative e quant'altro ci sarebbero, non fosse che c'è chi a forza prova a demolirle o comunque modificarle a piacimento - le stesse persone che in quindici anni sono riuscite a inculcare in tanta gente paure immotivate, bisogni fasulli, nemici inesistenti, realtà fittizie.
Sinceramente ci pensavo anch'io fino a un paio di settimane fa, più che altro perché in Emilia Romagna Errani è candidato anche se non potrebbe esserlo (come d'altronde Formigoni in Emilia), e certo non ho voglia di votare qualcuno che comunque dimostra lo stesso disprezzo di altri per cose in cui credo.
Però vista l'escalation (inarrestabile, temo) degli eventi, andare a votare credo sia un dovere assoluto. Anche se sono amministrative e non politiche, un cazzo di segno bisogna darlo.
Altrimenti facciamo la rivoluzione. Avrete la mia molotov, ve lo garantisco.
L'abbiamo già fatto sto discorso. Tu hai fatto un bel percorso di crescita, bravo, ti manca solo di capire dove si va dopo la realizzazione di ciò che è male.
La sfiducia totale nell'istituto governativo non è qualcosa che puoi stare lì fermo a sbandierare aspettando che qualcuno te la aggiusti. Non è lo stato, e il paese per estensione, a dover fare il primo passo. Se lo fa, bene. Vuol dire che il paese è sano. Ma se invece si è in difficoltà, incrociare le braccia dicendo "fa tutto schifo" e aspettare che qualcosa cambi non è la soluzione.
Sava, bontà sua, lo diceva per cazzeggiare, e lo sa Dio quanto vorrei che invece lo capisse seriamente, ma il discorso è proprio del tipo "non è ciò che il paese può fare per voi, ma ecc..". Il rapporto con uno stato è di tipo religioso, bisogna crederci anche di fronte a zero fatti concreti.
Hai capito che fa tutto schifo. Non hai un barlume di speranza in mezzo all'apocalisse. Lo so, hai ragione. Ma a cosa porta il tuo atteggiamento? Solo ad aspettare che qualcuno imbracci i fucili. Un po' comodo.
Invece il punto è che ANCHE nello schifo assoluto, ti metti in ginocchio e cominci a raccogliere i pezzi. Perchè sì.
E faccio presente che non sto parlando di chissà che atto di penitenza o attivismo, sto parlando di uno stato mentale. Di prendersela con chi non capisce questa dinamica, ad esempio. Di provare a fargliela vedere. Di rifugiarsi negli atti di piccola onestà e rigore quotidiano. Di indignarsi senza dire "eh, è l'Italia".
A voi piace tanto Boris, ma la tragedia vera di quel programma è che lo spettatore ride del personaggio stupido che dice "eh, è l'Italia", e quello stesso spettatore pensa "sto ridendo perchè questo che dice questa cosa non si rende conto di essere lui stesso il male dell'Italia che denigra" e lui stesso non si rende conto di essere magari a sua volta un ulteriore strato della stessa torta. Che dietro di lui qualcuno amaramente sta ridendo perchè lui sta ridendo perchè il personaggio sta ridendo. E di spettatori così se ne vedono tanti, anche qua dentro.
condivisibile e corretto ( imho ).
ma davvero state parlando di guerra?
ma avete idea di cosa sia la guerra davvero?
Stiamo parlando di fame e morte. Spesso indiscrimata, casuale o peggio... di comodo. La guerra non è la soluzione a niente.... e lo dico io che sono tutt'altro che pacifista a prescindere, ma quando si esagera si esagera. E' come dire che i problemi si risolvono con la prepotenza... anche perchè le Guerra non le vincono sempre quelli che c'hanno "ragione".
E con questo rispondo pure al gatto bombarolo.
ti correggo perchè forse dimentichi tutte le altre volte invece in cui seriamente facevo il discorso che adesso fai tu.
Invece di lamentarsi e basta forse bisogna fare qualcosa di concreto.
Cosa?
Nel tuo/nostro piccolo qualsiasi cosa perchè "è giusto che sia cosi'". Perchè questo è il modo in cui voglio che vadano le cose...
Quindi sava cazzeggia pure... ma quando dice ste cose è piu' facile scrivere facepalm.
Massantodìo Sava, è ovvio che (almeno nel mio caso, Nevade ignoro :bua: ) è un'iperbole, il discorso è ben altro, è tutto quello che dice Uorf o che ho detto io prima dell'ultima frase.
Con la sostanziale differenza però che a me viene davvero solo voglia di pisciargli in bocca, a questo paese ripugnante, e abbandonarlo alla sua deriva. So che è sbagliato, ma la disillusione e lo schifo sono tali che me ne importa sempre meno. Pur rendendomi conto che si rischia di diventare nient'altro che uno dei "volontari carnefici di Hitler".
Ma lo stato mentale serve a te per vivere bene con te stesso, non a cambiare "tangibilmente" le cose, perchè di base, l'italiano, non le vuole cambiare le cose.
Il tuo atteggiamento da "anche se da solo mi metto a raccogliere quel poco di coccio che s'è rotto" ti rende un eroe agli occhi del vicino, un imbecille a quello del nemico ma fondamentalmente non è un segno che può essere imitato, non perchè buon ispiratore ma perchè l'Italia, lo ripeto, va salvata in primis dagli italiani piuttosto che da chi la comanda.
Tu stai chiedendo di aiutare un bambino ebreo morente di fame, anche solo uno per rigore morale, ma lo fai dentro una caserma di SS dove non solo non ti starà a sentire nessuno, ma il fatto stesso che fino a quando non ci sarà un riciclo di questa gente ogni tentativo sarà inutile, ma non per disfattismo ma per presa posizione di una realtà tangibile, tollerante e sotto gli occhi di tutti, quotidiana.
Per carità, armiamoci di scheda, votiamo e torniamo a casa col cuore apposto che tanto sarà tutto uguale ma almeno noi il nostro dovere l'abbiamo fatto e in questo piccolo angolo di civiltà saprò di essere nel giusto.
Bellissimo, e cosa viene dopo?
Non mi dire l'istruzione, non mi dire il ricambio generazionale lento, non mi dire il futuro dei giovani perchè quello ci sarà comunque, peggiore, ma ci sarà.
Io mi chiedo cosa si può fare oggi, veramente, di tangibile, per una svolta vera, che sia un inizio, lento, lentissimo, ma reale.
Perchè di moralismi non ce ne facciamo nulla, serve qualcosa di concreto.
Il tuo atteggiamento di "io faccio la cosa giusta, anche se inutile e nessuno mi ascolta" è un vicolo cieco all'egual modo di quello che "non vado a votare nessuno perchè so tutti porci".
Meno lenitivo, ma in egual modo inutile.
si deve votare, è l'unico strumento civile che esprime la volontà del popolo. Non c'entra la stampa e nemmeno lo schieramento.
E non mi esprimo sulle dichiarazioni di Bagnasco che altrimenti ci scappa il ban.
Eh.
Pure questa, però: http://www.corriere.it/politica/10_m...4f02aabe.shtml
quoto il lupo
e sono piacevolmente sorpreso dal trovare una persona che la pensa esattamente come me, mi sono ritrovato più volte a fare discorsi del genere con amici e parenti facendo ovviamente la figura del rompicoglioni con la mazza su per il culo.
Però se non siamo i primi a mantenere un certo rigore morale e una certa disciplina e coscienza civile, con che coraggio poi ci permettiamo di criticare il nostro prossimo? Non si tratta di grandi cose eh, si va dal terra terra evitare di buttare la cicca per terra, o di esigere lo scontrino fiscale (e questa è già una impresa titanica da queste parti :asdamaro: ) fin sù a salire.
A votare sempre, se non ci andate poi state zitti non lamentatevi e non rompete i coglioni perchè per quanto inutile la possibilità di fare un minimo l'avete avuta.
Bon le mie banalità le ho dette, fatene quello che volete.
Ma io lo so che tu sei una persona onesta e responsabile, eh (anzi, proprio per quello mi dispero per le tue idee politiche :asd: quando mi trovo davanti una persona che non rispetto e stimo neanche mi pongo il problema). Dicevo cazzeggio perchè citavi quella frase in un contesto in cui stavamo scherzosamente parlando d'altro.
ah, e buondì per la cronaca :o