pensavo pensassi fosse un romanzo di ennis :pippotto:
non capisco l'interesse per questa roba :pippotto:
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pensavo pensassi fosse un romanzo di ennis :pippotto:
non capisco l'interesse per questa roba :pippotto:
:pippotto: Infatti.
che poi fosse il saggio scritto da alan moore, warren ellis, brian k vaughan, burns, peter milligan, jason aaron, clowes, breccia, urasawa e moebius sarebbe un conto, ma di che pensano sti 10 tizi che magari qualcuno di loro lavora pure nel fumetto eh, ma chi se ne fotte :pippotto: chi cazzo siete :pippotto: un paio li conosco pure ma pussa via :pippotto:
Da quando in qu un saggio ha dignità solo se è scritto da un autore del mezzo in questione? :pippotto:
In ogni caso mi sembra un libro da comprare solo per la copertina :sbav:
No più che altro non so chi siano quei tizi quindi possono essere le massime autorità su Ennis o gli ultimi degli stronzi usciti da qualche forum di periferia, in generale preferisco anche io parole di altri del settore perchè almeno SO che sanno di cosa parlano :asd:
Un momento, io ho parlato di autori del settore, non di persone in generale del settore. Per esempio io ho un eccellente saggio su Evangelisti di tale Luca Somigli, che non è uno scrittore di fantascienza.
Quei tizi lì sono descritti come esperti del fumetto, di certo non sono gentaglia presa sui forum :asd:
(certo, non sono miller o moore)
Bottero è un editore e scrive degli interessanti (per quanto sia in disaccordo il 90% delle volte con quello che dice e sia sempre troppo polemico e alla ricerca del gomblotto) editoriali su fumettodautore. Siviero è l'uomo dietro houseofmistery e fumettidicarta.
il resto è gente che o non conosco o ha scritto roba che non s'è mai filato nessuno o che collabora con vari siti del settore che non credo potranno fornirmi un punto di vista interessante o dirmi qualcosa che non so, o che più in generale non mi frega niente sapere che pensano :pippotto:
il fumetto non è la letteratura, in italia praticamente non esistono né studiosi del settore né veri critici, in italia il fumetto sta a zero :pippotto:
solamente tutti quelli che ci lavorano dentro, è un dibattito che va avanti da anni e anni. se è per questo esistono decine di scuole del fumetto, ma non c'azzecca un cazzo con la critica.
HEllvis eri proprio tu quello che non sapeva cosa era Watchmen e che aveva grossi pregiudizi sui tizi in calzamaglia.
Perchè in italia il fumetto è fermo ai ricordi di Nembo Kid e Tex e solo con l'ultimo ricambio generazionale si ha avuto un apertura verso quello giapponese (vedere la fumetteria ieri pomeriggio rimpieto di prosperose sedicenni che compravano fumetti è stato abbastanza scioccante lo ammetto) ma a livello di critica quel poco che c'è vive nell'underground.
E no mi spiace, l'undeground non conta, è bello ma non conta.
Boh, poi a me leggere un saggio su x interessa poco, piuttosto preferisco leggere un romanzo/oipera di x
Non capisco, è una affermazione universale (il fumetto non è letteratura) o è una constatazione (il fumetto non è letteratura in Italia)
Ma in ogni caso, se non si dà fiducia a iniziative del genere, come si può pretendere che nasca un approccio critico al fumetto in Italia anche da noi?
l'autorità in un dato campo non nasce così, bisogna costruirla anche partendo dall'underground. Non mi piace questo disfattismo :nono:
intendevo la seconda. ma anche la prima è corretta, il fumetto è fumetto, la letteratura è letteratura. nessuno dice che il cinema è letteratura, o la musica è letteratura, o la scultura è letteratura, son linguaggi completamente diversi... finché si vuol provare a fare del fumetto letteratura non acquisirà mai dignità.
il fatto che io abbia (o meglio abbia avuto, son fuori dal giro) le stesse credenziali di metà di quella gente me ne fa diffidare, che te devo dì :asd:Citazione:
Ma in ogni caso, se non si dà fiducia a iniziative del genere, come si può pretendere che nasca un approccio critico al fumetto in Italia anche da noi?
l'autorità in un dato campo non nasce così, bisogna costruirla anche partendo dall'underground. Non mi piace questo disfattismo :nono:
Non ho capito gli ultimi interventi. Ho letto che non esiste una critica del fumetto in italia e ho ribattuto che non è così, prova sta nel fatto che ho fatto un corso universitario (altro che underground) con tanto di bibliografia.
Quanti critici conosci che in Italia fanno il loro lavoro sul cinema?
Il Merenghetto, il Canova, il Guzzano, c'è un fottio di gente che dice la sua.
Quanti critici conosci che fanno lo stesso sul fumetto!?
Non dico che nell'underground non ci sia una vasta o meno schiera di persone che concepisca e cerchi di usufruire del fumetto in tutte le sue forme, passando da Wolverine per Moebius e cercando, oggettivamente, di capiri i meriti artistici o meno anche all'interno di saghe più popolari come la Marvel o la DC senza scomodare Eisner, ma rimane comunque un tipo di cultura di nicchia.
Poi che si faccia un corso universitario è solo una bella cosa di cui sono pure felice, ma non rappresenta la situazione "esterna".
Quello di coso, come si chiama.
Col libro dei fumetti di Giardino.
se te lo chiedo è perchè non l'ho fatto.
Io ricordo un corso di Piotti (lingua italiana e comunicazione) in cui analizzava la lingua di alcuni fumetti. Niente di più.
Poi storia del cinema d'animazione, ma non parlava di fumetti.
Sì piotti.
ah bhe minchia, corso sul fumetto :asd:
la lingua di tex e di One piece.
finito ( pure io ) Bianca/Rossa...
..inizio appena ho un attimo "Nessuno di muova" di Dennis Johnson :sisi:
Finito il Castello di Otranto, ancora non so cosa iniziare.
Walpole si dilunga nella descrizione delle maniere esagerate della nobiltà feudale, le "gare di cortesia", il dire senza dire, l'esitare tremebondo e la passione negli sguardi incerti, lo fa a tratti goffamente e con poca misura: il libro ne soffre, non è un capolavoro. Mapperò ci sono alcune impennate di genio, che poi è quando il salottiere lascia spazio al vivace fantasticatore, che nobilitano il racconto. Che, per un amante del genere, va letto, non foss'altro che come tributo a colui che aprì il rubinetto del fantastico orrorifico.
Ho iniziato X di Doctorow, sembra interessante anche se troppo inverosimile :sisi:
Citazione:
Nella severissima Chavez High School, a San Francisco, il preside ha Installato un sistema ultramoderno per monitorare le attività degli studenti minuto per minuto. Ma uscire dalla scuola senza permesso non è mai stato un problema per Marcus, noto sul web come "w1n5tOn": lui conosce tutti i segreti della rete ed è in grado di neutralizzare qualsiasi dispositivo di sorveglianza. E mentre i compagni rimangono a scuola, Marcus e i suoi amici Darryl, Vanessa e Jolu si divertono per le strade della città, All'improvviso una terribile esplosione: il più efferato attacco terroristico della storia distrugge il centro dI San Francisco, e i quattro, al posto sbagliato nel momento sbagliato, vengono arrestati perché ritenuti coinvolti nella strage. Chiusi in carcere senza alcun processo e torturati perché confessino, i ragazzi sperimentano sulla loro pelle la violenza e la crudeltà della polizia. Grazie a una console modificata per eludere i controlli del governo, una volta libero wln5t0n darà vita a una comunità di ribelli non violenti, intenzionati a combattere e arginare lo strapotere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Perché, per chi odia la guerra e la violenza, la tecnologia e l'informatica sono le uniche armi vincenti.
iniziato e finito grand river di wu ming
:bah: :boh:
chi me lo spiega (non il libro in sè, ma il perchè di questo libro) è bravo
per fortuna non l'ho pagato
potrei iniziare il sesto della guida galattica ma ho ancora sul comodino troppi libri.
Qualcuno ha letto Memorie di una geisha ?
dicono sia bello .
( solo per Anta che pretende le fonti: mia sorella e diverse sue amiche ) ma anche molto "femminile".
Si :sisi: per me esiste la scrittura femminile :tsk:
io no :nono:
In procinto di leggermi Il Bar Sotto Il Mare.Ho "conosciuto" Benni soltanto quest'anno,ma lo sto apprezzando molto.
ho iniziato oggi "Morte di un supereroe" di Anthony McCarten.
http://www.salani.it/AreaGestione/ca...upergrande.jpg
poche pagine e già so' sarà una lettura impegnativa...ma divertente. :o
E con Miracleman, il supereroe da lui creato
moore e gaiman ringraziano per avergli fregato il nome :asd:
di cosa stai parlando Ragnar?
l'ho preso dalla 4a di quel libro :pippotto:
I supereroi non muoiono. Nessuno lo sa meglio di Donald – quattordici anni, ribelle per definizione, piantagrane per scelta, fissato con sesso, videogiochi e droghe come tutti i suoi amici. E con Miracleman, il supereroe da lui creato, invincibile e immortale, che si muove in un universo fatto di cattivi megalomani e pupe smaniose. Donald preferisce Miracleman ai suoi genitori, che strapazza continuamente.
Donald evita la realtà come la peste. Donald è gravemente malato. Una maligna forma di leucemia lo bracca, riducendogli le forze. In un estremo tentativo di aiutarlo, i genitori si rivolgono a uno psicologo, Adrian King, perché gli dia il supporto necessario ad affrontare la situazione. Ma poco alla volta il rapporto tra l’adulto e il ragazzo cambia: chi dei due sta aiutando l’altro? E Donald ha davvero bisogno di cure, o non piuttosto di scoprire se stesso, il proprio disperato bisogno d’amore, prima che sia troppo tardi?
http://image3.examiner.com/images/bl...racleman01.jpg
:pippotto:
sono arrivati prima Moore e Gaiman, I suppose :uhm:
è esattamente quello che intendevo, sissignore signore :pippotto: