Beh leggevo che stava giocando davvero bene...magari quest'anno davvero, per assurdo, fa l'exploit...
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Beh leggevo che stava giocando davvero bene...magari quest'anno davvero, per assurdo, fa l'exploit...
Perchè Milito, dopo l'esperienza splendida di Genova, non sia mai stato provato da una grande squadra italiana resterà un mistero...
Verissimo...
Ricomincia a Settembre su Canale 5 abbi pazienza... :jfs2:
Piu' che altro in difesa non e' che si hanno alternative di ruolo quindi anche Boumetc poteva servire a fare numero in attesa che qualcuno in dirigenza riceva l'illuminazione,ora siamo senza un Centrale x( di ruolo...ma lo e' mai stato un centrale? :asd:
Dopo Mancini schifoserrimo a venezia e fuoriclasse l'anno successivo io mi aspetto di tutto :D
Certo, se si fa male ora è dura recuperare...
e bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :mad:
Non vi sopporto più :asd:
Citazione:
Gilberto Silva-Juve: insidia dalla Spagna per gennaio
12:23 del 08 settembre
Secondo il tabloid britannico The Sun, in vista del mercato di gennaio il Valencia offrirà 10 milioni di sterline all'Arsenal per Gilberto Silva. Il centrocampista brasiliano era stato associato anche alla Juventus.
:rotfl:Citazione:
Gilardino: ecco l'offerta della Juve. Adriano...
10:00 del 08 settembre
La Juve torna su Gilardino: pronta un'offerta di 18 milioni più Palladino.
Berlusconi rassicura il suo giocatore, ma l'attaccante del Milan può trasferirsi a Torino soprattutto a fine stagione.
Intanto all'Inter si ipotizza qualsiasi tipo di scambio con Adriano: da Ballack a Gilardino, da Riquelme ad una delle stelle del Barcellona fino ad arrivare all'opzione su Dessena e Cigarini del Parma.
(Tuttosport)
Ranieri: “Partita dura”
Citazione:
“Come avevo detto alla vigilia, non era il risultato la cosa importante. Piuttosto mi interessava far giocare tutti il più possibile per migliorare la condizione. Purtroppo non ho potuto farlo, perché il Saragozza ha giocato in maniera piuttosto dura e sono stato costretto ad effettuare delle sostituzioni prima del previsto”. Sono queste le parole pronunciate da Claudio Ranieri al termine della sfida con il Saragozza. Gli infortuni a Nocerino e Boumsong, durante il primo tempo, e l’uscita di Palladino, anch’egli colpito duro, tra le due frazioni di gioco hanno scombinato i piani del tecnico, ma si è trattato comunque di una buona sgambata, utile quantomeno a portare in condizione alcuni elementi della rosa. Per Ranieri, dopo il ritorno a Cagliari di domenica scorsa, la serata è stata un altro tuffo nel suo passato, visto che in Spagna ha allenato per quattro stagioni: “Tornare dove si è stati tanto bene fa sempre piacere. Che si tratti di Cagliari, della Spagna o di altri posti però, quello che mi interessa è tornare e vincere”.
fate i bravi o comincio a postare le mie elecubrazioni :sisi:
Collina vs Bertini, ovvero: come la giri Calciopoli è sempre Farsopoli
http://www.ju29ro.com/image/foto/collina02.jpgCalciopoli: è un anno che ci ragioniamo sopra. Calciopoli: è un anno che dimostriamo. Calciopoli: è un anno che, come la giriamo, la convertiamo irreparabilmente ed inevitabilmente in Farsopoli.
Detto delle classifiche che magicamente si autoalterano a costituire un fantomatico (e fantascientifico) illecito sportivo, detto degli ineliminabili tasselli strumentali (art.1) di sandulliana formulazione che in un’inammissibile somma mutano in art.6, detto di arbitrati che dichiarano ingiudicabili soggetti dichiarati giudicabili da altri gradi della stessa giustizia sportiva, detto di partite truccate che non esistono, detto di arbitri “juventini” che non esistono, detto…detto…
Oggi vogliamo soffermarci su un aspetto clamoroso quanto quelli sopra elencati, ma forse troppo poco preso in considerazione: la nomina di Collina a designatore arbitrale, effettuata per «riportare credibilità al calcio italiano», motivazione che, per ora, non commentiamo.
Bene, facciamo un passo indietro.
Torniamo ad aprile 2007, precisamente al 12 di quel mese: nello sdegno generale esce fuori, nell’ambito del documento di chiusura indagini della Procura di Napoli la sconvolgente (invero più che altro, sconcertante) storia delle schede svizzere: sembrerebbe, anzi sarebbe possibile «con ragionevole grado di certezza» che alcuni arbitri abbiano ricevuto delle schede svizzere dal malefico Moggi e con queste ordito complotti a danno del campionato. Per chi ha poca dimestichezza con le formule probabilistiche evidenziamo che un asserto come quello di cui sopra vuol dire tutto e vuol dire niente. Tradotto in soldoni vuol dire “forse”.
Sono diversi gli arbitri che “con ragionevole grado di certezza” parlavano con Moggi, ma noi ne prenderemo uno simbolico: Bertini e vedremo poi il perché di questa scelta. Quindi Bertini “forse” parlava con Moggi. Teniamo a mente questa affermazione.
Ma prima facciamo un flashback nelle trasmissioni sportive e negli articoli di giornale che hanno comunicato questa sconvolgente notizia.
Lo sdegno assurge a vertici mai visti e si rivive, con massimo godimento dei vampireschi pseudo giornalisti di regime, il clima di esaltazione collettiva che già caratterizzò il periodo caldo di Calciopoli. I pochi opinionisti juventini ridotti all’angolo e zittiti con metodi ben poco democratici provano timidamente a far notare che il contatto è in “forse” e che i contenuti non sono noti….Macchè, con gli occhi iniettati di sangue i puristi del calciopulito ribadiscono che “non scherziamo, è il semplice contatto arbitro – dirigente che va severamente punito e non tollerato in nessun modo, che c’entra il contenuto?!”. Teniamo a mente quest’affermazione.
Ma non sono solo gli opinionisti ad essere sdegnati. Lo sono anche gli organi della giustizia sportiva e lo sono tanto che sospendono quegli arbitri che FORSE hanno parlato con Moggi.
C’è di più: è il momento dell’assalto della schiera milanista che finalmente trova il coraggio di emulare gli “accattoneschi” cuginastri d’altra sponda milanese e richiedono a voce sguaiata lo scudetto 2005. Già, perché uno di quegli arbitri è Bertini ed è quello di Juventus-Milan (terminata 0-0) del dicembre 2004.
Questo il loro ragionamento: "se Bertini si sentiva (per loro il “forse” sparisce) con Moggi prima di quella partita, non ci interessa sapere il contenuto della telefonata: è il semplice contatto che sancisce l’irregolarità del comportamento dell’arbitro, il semplice contatto”.
Esaminato il flashback di aprile, facciamo un ulteriore salto indietro e torniamo all’estate 2006.
Marasma di intercettazioni; ce n’è una che non passa in sordina, ma viene fatta passare un po nell’ombra; se ne discute, ma con toni meno accesi, quasi si stesse tirando in ballo un intoccabile, un semidio: c’è di mezzo niente meno che il “migliorarbitrodelmondo” Collina.
C’è Collina che parla con il dirigente del Milan Meani che, nel fare da tramite per Galliani, concorda con mister “migliorarbitrodelmondo” un incontro nel suo ristorante di Lodi.
Collina non viene sottoposto a giudizio per quella telefonata per un semplice e poco nobile motivo: non è più tesserato FIGC e la cosa passa bellamente nel dimenticatoio.
Ed eccoci al presente, con Collina nuovo designatore con l’arduo compito di “ridare credibilità al calcio”.
È sorprendente come gli stessi accaniti opinionisti di cui all’aprile 2007, arrivati a stracciarsi le vesti per quei possibili contatti, in questo caso si apprestino a definire giusta la nomina di Collina, ovvero colui il quale non solo “forse” telefonava, ma con certezza effettuava quelle telefonate. Ma ricordate? Gli organi della giustizia sportiva non si curano del contenuto delle conversazioni, essi dicono che chi telefona ad un dirigente deve essere sospeso, ma non solo chi telefona, ma anche chi forse telefona.
È quindi evidente l’enorme incongruenza inerente la posizione di Collina.
Perché chi forse telefona va sospeso, mentre chi con certezza telefona viene nominato a Designatore?
Ma non basta. Il 4 settembre, ai microfoni di Radio Rai, il presidente dell’Aia Gussoni dichiara:
Per il ruolo di designatore arbitrale, '«visto il tipo di esperienza, non c'era nessuno meglio di Collina. 'Per sei anni consecutivi Collina ha conseguito il titolo di miglior arbitro del mondo da parte della Fifa, e anche se ha commesso qualche errore, può essere perdonato perchè sbagliare è nella natura umana”. Quando gli viene chiesto del coinvolgimento del fischietto viareggino in Calciopoli, Gussoni risponde: «L'Aia ha 32.000 associati. Sicuramente avrei avuto qualche possibilità alternativa, ma perchè rinunciare a Collina dato che non esisteva assolutamente alcun dubbio sulla linearità del suo comportamento? E, come ha dimostrato la procura federale, la sua telefonata era assolutamente innocente”.
Le giustificazioni di Gussoni non reggono. Non ha alcuna pertinenza discutere del contenuto innocente o non innocente della conversazione perché, per sancire la sospensione di un arbitro, è sufficiente il semplice contatto: questo tronca d'amblais e senza bisogno di ulteriori elucubrazioni le sue blande giustificazioni.
Si potrebbe sintetizzare, con questo semplice paradosso: se un arbitro telefona ad un dirigente (cosa gravissima tanto che chi forse telefona viene sospeso) diventa designatore, allora ci dovremmo aspettare che a chi commette un illecito sportivo venga assegnato uno scudetto a tavolino e non venga retrocesso in serie B.
Ragionando poi per logica, articoliamo questo ragionamento:
la Juventus viene mandata in B e scippata di due scudetti perché un suo dirigente aveva innocenti telefonate con un designatore; per sanare quella situazione si chiama a fare il designatore un arbitro che faceva…che cosa faceva? Telefonava ai dirigenti.
Delle due l’una: le telefonate ad un designatore (o arbitro) non sono marciume oppure il marciume vige tuttora
In entrambi i casi la Juventus è stata vilmente derubata, ovvero, come la giri Calciopoli è Farsopoli.
Dio mio quella foto di collina :terrore:
aspetta di vedere quelle di cellino :jfs2:
Quando il pesce puzza dalla testa.
http://www.ju29ro.com/image/foto/cellino02.jpghttp://www.ju29ro.com/image/foto/cellino03.jpgDue delle immagini di Cellino, in Cagliari-Juve, mandate in onda da Italia1
Seconda di campionato ed il carrozzone già sbanda. Parlano tutti a ruota libera, le sciocchezze non si contano e la stampa si "autolimita" al ruolo di registratore umano. Nessuno che faccia rilevare le assurdità di tante affermazioni, il danno che si produce al calcio.
"Il pesce puzza dalla testa" è un detto che nasce dal fatto che, quando il pesce non è più fresco ed inizia a marcire, la parte che inizia a puzzare per prima è la testa.
Nel nostro caso la testa è gente che è alla testa del calcio italiano. Moratti Consigliere FIGC, Cellino Consigliere di Lega, Abete Presidente FIGC e Gussoni Presidente AIA non sono forse la "testa" del calcio italiano? Vediamo cosa hanno detto o omesso di dire.
MORATTI - (Fonte: RealSoccer.it - 03 settembre 2007) ''Mettiamo in chiaro che gli errori degli arbitri di un tempo non sono stati casuali, mentre quelli di oggi possono esserlo", dice Moratti. "Mettiamo in chiaro" è un'espressione che si usa per introdurre una certezza, che usa colui che è detentore della verità. Quale è la "certezza"? "gli errori degli arbitri di un tempo non sono stati casuali". Lo ha stabilito una sentenza della Giustizia Ordinaria? No! Una sentenza delle giustizia Sportiva? Neppure, visto che esimi giuristi hanno dovuto far riscorso ad un "contorsionismo" quale è il "falsare un campionato senza falsare le partite". Allora chi dà a Moratti la certezza? Forse Nucini, l'arbitro che quando era in attività frequentava la sede dell'Inter? Qualche dossier ignoto anche ai Giudici? Non lo sappiamo, perchè i "nuovi giornalisti" non lo chiedono. E noi, possiamo annoverare tra gli episodi "non casuali" la Supercoppa vinta dall'Inter sulla Juve solo grazie ad un errore commesso da De Santis nell'annullare un validissimo gol di Trezeguet? Oppure era "non casuale" la rete del pareggio in Inter-Juve convalidata dal "migliorarbitrodelmondo" con Toldo, Vieri e metà Inter impegnata a gettare in porta non solo la palla ma anche Buffon? Se Moratti sa, ci illumini!
"mentre quelli di oggi possono esserlo". Quindi, possono anche, ancora, non essere casuali? Presumiamo che Moratti classifichi l'errore di Ayroldi, nel non assegnare l'evidente rigore commesso da Cordoba contro l'Empoli, come "casuale" mentre al primo errore che l'Inter dovesse subire potrebbe fare capolino l'ipotesi "errore non casuale". Niente di nuovo rispetto al passato nerazzurro. Chissà se questi dubbi morattiani porteranno a nuovi pedinamenti come quelli disposti in passato per De Santis, sospettato di "errori non casuali", salvo scoprire che "era pulito" (come disse lo stesso Moratti intervistato da Sabelli Fioretti).
CELLINO - Il Presidente del Cagliari, in collegamento domenica sera con la rete 7 Gold, accusa i giocatori della Juve di arroganza ed aggressività, di aver condizionato arbitro e guardalinee ed aggiunge l'accusa che "nulla è cambiato". Davvero sconcertante se detto da un Presidente che la domenica precedente ha ricevuto un rigore inesistente a Napoli (Foggia cerca e colpisce la gamba dell'avversario) e che con la Juve si vede fischiare a favore 3 rigori quando di autentico ve ne è uno solo (Casarin e Cesari non giudicano da rigore l'azione di Legrottaglie). Ma non basta. Allo stadio, ripreso e rimandato in onda dalla TV, Cellino si esibisce in svariati oltraggi rivolti ai sostenitori juventini: indice medio ben in vista, mani sugli "attributi" e, infine, gesto dell'ombrello. Per fortuna non succede nulla!
ABETE - Le parole di Moratti, le parole ed i gesti di Cellino, in un paese normale, avrebbero provocato almeno una stigmatizzazione da parte del Presidente della Federazione. Abete parla ma per stigmatizzare solo i comportamenti di Baldini e Zebina, definendoli "esempi negativi". Moratti e Cellino, evidentemente, per Abete non sono "esempi negativi".
GUSSONI - Non poteva mancare il suo contributo. Gussoni rilascia un'interviata nella quale prova a passare una ulteriore mano di scolorina sul recente passato di Collina (rapporti con Meani) per giustificarne la nomina a Designatore, nomina non giustificabile, in un paese normale!
Ora la testa del pesce puzza così forte che occorre turarsi il naso.
Insinuazioni, sospetti, accuse, silenzi su cose da stigmatizzare: queste sono cose cha fanno male al calcio, provocano sdegno e possono "accendere gli animi" di chi non aspetta che essere acceso.
I moralisti tacciono. Poi quando si verificano gli incidenti non fanno risalire le colpe alla "testa", anzi, ne chiedono il parere e "la ricetta per uscirne".
Dispiace dirlo, non viviamo in un paese normale e questo calcio di "nuovo" non offre nulla.
:rullezza:
Cellino, GODO. :proud:
Cellino, si dovrebbe vergognare.
Mo me lo metto in sign... :asd:
Al briatore di cagliari...
Spoiler:
Stasera mi sento particolarmente buono... :sisi:
Solo io mi auguro che stasera si spacchi pesantemente vieirà?? :timido:
Io per una volta spero che Trezeguet non segni.
Per fortuna non gioca
Gelosone :lul:
Povero Pinturiano bistrattato da un inetto stasera. :sad:
Donadoni capisce niente di calcio