CSS era doppiato :sisi:
Poi la valve dopo hl2ep1 ha smesso di doppiare in italiano.
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CSS era doppiato :sisi:
Poi la valve dopo hl2ep1 ha smesso di doppiare in italiano.
Il mio unico problema con le traduzioni e' che nei giochi multiplayer cooperativi (heroes of the storm, overwatch solo per citare i blizzard recenti) la comunicazione varia tra importante e fondamentale, e perche' la comunicazione funzioni e' necessario parlare la stessa lingua, cosa che e' resa piu' difficile se le stesse cose (skill, item, classi, etc) hanno nomi diversi nei vari client. Lo posso ancora capire in wow che ha le quest, il lore etc, pero' in questi tipi di giochi no.
Mi pare normale, le altre lingue hanno un bacino d'utenza infinitamente superiore al nostro.
OK, e quindi la soluzione quale sarebbe? Sarebbe bello se tutti sapessero l'inglese (per quanto sia una lingua oggettivamente stupida), ma ahimè non è la realtà dei fatti e non siamo ancora in una dittatura mondiale dove chiunque voglia giocare e capire ciò che gioca sia costretto a imparare l'inglese. Il fatto è che la necessità di comunicazione secondo me esiste solo per giocatori che vogliono giocare a un certo livello, i quali o sanno già l'inglese oppure non ne hanno bisogno perché hanno già sufficiente esperienza e se proprio proprio vanno ad associazione "icona-->effetto" tipo i cani ammaestrati :asd:
La traduzione viene fatta per tutto il resto della popolazione che vuole giocare senza lo sbattimento di scervellarsi per capire quello che sta succedendo, ed è di graaaaaaan lunga la maggioranza assoluta. Voglio ricordare inoltre che nessuno costringe nessuno a giocare in una determinata lingua; in qualsiasi titolo è possibile cambiare a piacimento, quindi tutta la questione lascia un po' il tempo che trova.
Ho evidenziato l'"almeno spero" perché mi spiace dirlo ma le tue speranze sono molto lontane dalla realtà :asd:. Nella mia esperienza, la stragrande maggioranza della gente che scrive e critica sui forum lo fa con una superficialità allarmante, lanciando sentenze su scelte stilistiche che reputano brutte o addirittura offensive basandosi solamente su ciò a cui sono abituati o che gli piace di più. Ma non voglio dare loro la colpa: nessuno di loro lavora nel campo o ha mai tradotto professionalmente e adattato testi di enorme complessità come quelli che girano ora. Non parliamo di traduzioncine di poche parole discorsive dove sei libero di fare quello che ti pare, basta che sia bello, giusto e si capisca (tipo chessò, tradurre dei sottotitoli per un film o serietv)... parliamo di centinaia di migliaia di parole, a volte milioni, dove tutto può causare un effetto butterfly. Quando si parla di produzioni grosse quasi niente viene lasciato al caso, ve lo posso assicurare. Bisogna rispettare linee guida, strutture lessicali e grammaticali nelle parti tecniche, coerenza sia di stile che di contenuti e SOPRATTUTTO bisogna rispettare le richieste e i tempi di chi ti ha affidato il progetto. Queste non sono cose con cui una persona che non fa questo lavoro si trova normalmente a dover fare i conti... solo che molti di loro non ammettono la loro ignoranza e vanno avanti comunque a sputare sentenze. È sempre stato così, lo sappiamo tutti, però sarebbe bello se più o meno ci arrivassero :sisi:. Io stesso ero (e sono) un purista dell'inglese, guardo film e leggo libri solo ed esclusivamente in lingua originale, ma lo faccio perché ho gli strumenti per farlo e non mi piace l'idea di dover passare attraverso l'interpretazione di altra gente che potrebbe aver sbagliato... altri però non hanno questo lusso, e quindi ecco che arriviamo noi.
La qualità delle traduzioni fatte professionalmente da tutte le aziende del settore è praticamente sempre molto alta, spesso molto ma molto più alta della sorgente inglese... non avete la minima idea di come scrivono a volte i tanto amati americani. Roba da carcere a vita e gettare le chiavi. Ma chissà come mai nessuno li insulta mai :asd:
I provini si fanno in continuazione, ma trovare attori bravi e a un prezzo umano non è così semplice come sembra. Per fortuna in italia abbiamo molti bravi caratteristi capaci di simulare facilmente voci totalmente diverse, al punto che a volte manco riesci a riconoscerli :asd:
Per quanto riguarda Overwatch mettiti il cuore in pace, la politica Blizzard ormai è localizzazione completa in tutte le lingue principali. Il che, come ho già detto, non ti vieta di giocarlo in qualsiasi idioma sia di tuo gradimento :p
EDIT: ah, dimenticavo, PARE stiano mandando in giro altri inviti, quindi... check your emails! :D
Madonna oh hai mangiato chiodi arrugginiti a colazione? :asd:
Ho detto "il mio problema con le traduzioni", il passo verso la DITTATURA MONDIALE e' un po' lungo. Se vuoi aggiungo l'immagine "that escalated quickly" cosi' puoi tradurla per la maggioranza assoluta ;)
Il che e' tanto vero quanto completamente irrilevante per quello che dicevo io.
Spero almeno che per cose come linkare gli oggetti in chat (vedi wow) la blizz abbia nel frattempo fatto in modo che il link si veda nella lingua di chi legge e non di chi invia, come invece succedeva un tempo.
Il fatto che sia un grosso lavoro, molto difficile e complesso non toglie che a qualcuno possa semplicemente non piacere, anche se ignora totalmente il processo produttivo. In altre parole se vedo un quadro che non mi piace, possono anche raccontarmi per ore tutto il percorso evolutivo che ha portato l'autore a produrre quell'opera, ma continuera' a non piacermi.
Incrociamo le caselle :sisi:
(e comuqnue i doppiaggi blizzard mi sembrano fra i pochi veramente di ottima qualità :asd:)
Vabbè ma prendi un Oblivion ad esempio, per quanto si possa tentare di comprendere la difficoltà dietro ad un lavoro del genere ciò non giustifica la pessima qualità di alcune traduzioni.
HotS (il gioco blizza che ho giocato più di recente) è tradotto bene, anche s emi pare ci fosse qualche problema con alcune abilità.
Scusa, non volevo mica essere aggressivo, forse non ho messo abbastanza faccine :asd:
E nessuno è qui per convertirti alla sacra via della localizzazione, sei liberissimo di dire che non ti piace, figurati (al massimo, dopo averti dato i paletti da seguire, ti chiederei: "tu come l'avresti fatto?", ma è un altro discorso). La cosa però cambia quando oltre a dire che non ti piace, ci aggiungi attacchi personali o insulti al lavoro di tanta altra gente. Questo supera il limite della decenza, soprattutto quando chi parla non ha alcuna esperienza o qualifica sul campo e quindi nessun diritto a esprimersi in questo modo. Mi riferisco a te giusto perché sto parlando con te, ma OVVIAMENTE intendo tutto in generale :sisi:
Commenti del genere non sono accettabili e, pur venendo totalmente e giustamente ignorati da tutti gli addetti, comunque ti fanno un po' girare i chitarrini :D
:asd:Citazione:
Originariamente Scritto da SaTaN SHaRK
A me il doppiaggio di Overwatch piace perché si gnè gnè, anche e nella beta ogni tanto partono frasi in inglese :sisi:
:uhm:
Beh è una beta, non è tutto ancora implementato :sisi:
Ormone, rispondo perché non ho avuto modo di approfondire pensando che la discussione si chiudesse lì.
Forse sbaglio ad essere critico e magari ti senti offeso nel tuo lavoro, anche se non so l'esatto compito che svolgi. Ma non prenderlo come attacco personale, le critiche c'erano prima di sapere che tu fossi coinvolto e sono quindi solo legate al risultato e non alle persone coinvolte.
Al di là di ciò che è stato già detto sul multiplayer e problemi ad intendersi, discorso condivisibile, volevo concentrami più sull'adattamento in se.
Dissento sul numero delle persone che non trovano buono l'adattamento. Non abbiamo questi dati. Mi citi sondaggi che non conosco e ai quali io non ho partecipato (e posso assumere che sia così per molti altri).
Un dato di fatto è che non per tutti gli adattamenti c'è stato questo clamore, quindi qualcosa deve essere andato storto. Come ho anticipato prima ancora che rispondessi, sono conscio che parte delle decisioni non sia arrivato da voi, ed infatti, pur sapendo che non potevi rispondere, mi sono mostrato curioso sui retroscena per capire da chi siano partite le scelte che come vedi hanno scontentato molti. Non metto in dubbio che il committente sia contento (ma avrà un vero feedback dagli utenti?), però chi lo utilizza avrà diritto ad esprimere la sua opinione.
Sono convinto che ci sia a chi è piaciuto, ma siamo sicuri non ci fosse modo di avere qualcosa che piacesse anche agli scontenti attuali? Magari come dice qualcuno, agli altri bastava che si capisse cosa veniva detto, mentre i restanti si sono adattati a giocarci in inglese perché possono.
Sono d'accordo che la traduzione vada fatta per chi non ha alternative, ma c'è anche chi una buona chance l'avrebbe data ad un adattamento italiano e ci avrebbe pure giocato volentieri. Non è questione di dittatura dell'inglese, c'è chi vuole giocare in italiano, ma per molti l'adattamento italiano di World of Warcraft non esiste, c'è Mondo di Arteguerra.
Mi spiace che tu generalizzi ogni critica come superficiale, inesperta e senza fondamento. Purtroppo trovo l'atteggiamento in linea con i canali ufficiali: se i forum monitorati che citi sono quelli di battle.net, ricordo benissimo l'atteggiamento censorio e irridente che c'era all'uscita della traduzione (che suonava essenzialmente come "la traduzione l'abbiamo fatta così perché sì, arrangiatevi"). In quel clima direi che feedback se ne possono dare pochi perché non c'è nessuno a riceverli. Inoltre come avrai notato le critiche mostravano che non si poteva risolvere tutto con qualche modifica qua e là, a lavoro già fatto su una mole così ampia di testi, perché per lo più la critica era allo stile e certe decisioni prese, quindi richiederebbe un cambiamento radicale per essere assecondata. Sarebbe stato bello avere dei sondaggi prima della traduzione, per sondare le preferenze dell'utenza, non dopo per provare a legittimare scelte che non ci sono state.
Come ti è stato già detto, il fatto che sia un progetto complesso non significa che il risultato sia inattaccabile. Anzi, per come la vedo, un progetto del genere lo può intrapprendere solo un'azienda che ha mezzi e risorse competenti abbastanza per organizzarsi e portare a termine il progetto. Sapere che c'è questa professionalità in gioco e vedere il risultato finale che chiaramente è così per scelte di stile e non mancata competenza (almeno in generale, non posso andare nel dettaglio), a mio avviso scoccia ancora di più perché è un'occasione persa. Senza considerare che parliamo di un franchise su cui queste scelte si ripercuoteranno. Non vado quindi a criticare la persona che doppia il troll in napoletano, piuttosto quella che ha deciso che fosse una buona idea. E questo vale per tanti altri casi. Al contrario di ciò che dici, il risultato sembra proprio qualcosa di realizzato facendo un po' quello che pare, basta che sia bello, giusto e si capisca, ovviamente su larga scala. Tu stesso dici che non vuoi passare attraverso l'interpretazione di qualcun altro, qui però si è andati oltre l'interpretazione mi pare. Forse è questo che non è piaciuto.
Dissento poi sul fatto che possano essere meglio dell'originale: può suonare meglio, essere bello, ma se l'obiettivo è adattare, più il risultato si discosta dall'effetto che l'originale voleva dare e più si sbaglia, anche se comunque può essere un prodotto godibile. Ma forse qui hai esagerato un po' per compensare quello che senti come un attacco.
Io personalmente, appena visto il risultato, mi sono immaginato che Blizzard avesse dato carta bianca a qualcuno che a loro insaputa e con il potere per farlo avesse messo i propri gusti personali di fronte al prodotto da adattare e tradurre. Non posso sapere se sia così, lo troverei strano, ma la sensazione è stata questa. Non lo faccio con cattiveria e non sono certo l'unico, ma vuoi davvero credere che nessuno di quelli che la pensa così non si accorga della mole di lavoro che c'è dietro? Suvvia, non possono essere geni solo quelli che sono rimasti soddisfatti, diamo un po' di credito anche agli altri.
Che poi il problema possa essere Blizzard, probabilissimo, lo metto in conto. Mi pare che anche la loro nuova linea guida sia risultata impopolare.
ma se si ottiene accesso a overwatch, arriva una mail, qualcosa?
no perchè avviare bnet una volta al giorno mi è stancante, non dovendo giocare nulla di blizzard al momento :asd:
Dai l'unico problema con le traduzioni è quello dei nomi, bastava lasciare i nomi così com'erano e andava tutto bene.
E il napoletano :asd:
Comunque quello che a me non piace e' fare un adattamento invece che una traduzione. Una traduzione risponde all'esigenza di comprendere meglio i contenuti superando una barriera linguistica (che onestamente per un videogiocatore nel 2015 non dovrebbe esistere), un adattamento invece e' ben piu' di questo, e a me personalmente proprio non piace come scelta perche' stravolge troppo l'originale senza aggiungere davvero nulla. Emblematico in questo senso il passaggio murky -> fosky.
Per adattamento intendo tradurre cose che non e' necessario tradurre. Se il problema e' capire cosa fa thunderclap basta tradurre la descrizione della skill, "schianto del tuono" e' un passo oltre. Peggio ancora per Roccavento e Forgiardente, sono adattamenti che non hanno nulla a che fare con l'idea di traduzione e che a me proprio non piacciono (e non sto discutendo sui termini specifici).
Questo è un problema dei nomi che in inglese rendono bene mentre in italiano sono ridicoli, e andavano benissimo lasciati in inglese come in war3.
Il problema è che un messaggio non è veicolato solo dal mero significato linguistico, ma anche da altre cose, dal lessico particolare, all'uso di un qualche dialetto, dall'accento se si tratta di recitato.
La descrizione di un'abilità rientra invece nel caso delle voci dei menu o delle opzioni, in cui effettivamente non c'è bisogno di adattare nulla, ma è bastevole una mera traduzione.
Il fatto che siano ridicoli o meno e' una questione di abitudine e comunque una valutazione personale, il punto e' che non rispondono all'esigenza di rendere comprensibile il gioco a chi non sa l'inglese. Sono un passo in piu' per nulla necessario, una scelta stilistica totalmente arbitraria che molto semplicemente a me non piace.