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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
berry
in primis mi pare che tu abbia il dente avvelenato più di quanto ti convenga a livello di stress, visto il valore dei miei interventi :asd: non ho un blog sul quale andare a scrivere "nuculare caccapupù perché io trovato scritto su biglietto bacio perugina" non nascondo la mia ignoranza tecnica in materia ma non per questo uno può rispondere (così mi sembra e se sbaglio ti chiedo scusa) in modo sgarbato. :tsk:
Purtroppo devi fartene una ragione. E' difficile che un qualunque thread, in particolare di questa sezione, non diventi l'alcova di faccine, demotivational, rotolul, asd, facepalm, insulti più o meno velati, risposte acidelle, etc.
Peccato perché spostata la merda si trovano diverse informazioni interessanti. Io mi tappo il naso e metto i guanti :)
Nessuno mi ha ancora spiegato perché, tra le varie questioni aperte relative al nucleare, nessuno si preoccupa all'idea di lasciare "in eredità" ai propri figli qualche barile di scorie radioattive. Nessuno ha figli qui dentro?
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Marlborough's
No, no...ti assicuro che non è un rotolul tanto per, e a dirla tutta, non è nemmeno rotolul.
(magari fosse solo rotolul)
e che cos è? rotoprot?
cmq era una nota a margine , ognuno c'he le sue idee.
la cosa importante è che mentre i tg ,come poco fa il tg5,fanno squallida propaganda pronucleare, in effetti la dimensione del disastro è ancora tutta da verificare, e in questo contesto le posizioni pronucleare a prescindere(come molte espresse anche in questo thread) sono quantomeno ottimistiche.
(Ci sono anche i no duri e puri da facebook,ma di quelli ne abbiamo piene le tasche tutti penso)
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Caos81
...
Nessuno mi ha ancora spiegato perché, tra le varie questioni aperte relative al nucleare, nessuno si preoccupa all'idea di lasciare "in eredità" ai propri figli qualche barile di scorie radioattive. Nessuno ha figli qui dentro?
le soluzioni tecniche ci sono per lo stoccaggio delle scorie, ma sono un pò una scommessa con il futuro.
in giappone ,terra di terremoti da sempre, hanno scommesso e rischiato, perchè di questo si tratta: e l'evento tra i più catastrofici mai registrati si è verificato. Ognuno tragga le sue conclusioni.
Il fatto , penso, ma non vorrei buttarmi in una discussione troppo filosofica,è che il fattore rischio ha troppo a che vedere con la percezione soggettiva di ogni individuo, e se uno stato debba basarsi ,per prendere le proprie decisioni, sulla percezione che i singoli hanno del rischio, non è una questione così banale da dirimere.
Il fatto sicuro è che se si vuol fare il nucleare in Italia, ci dev'essere piena comunione d'intenti da parte di tutto il tessuto sociale.
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
McHawk
capisco che nella mente di alcuni il fatto quotidiano sia degno di rotolul,solo per essere fatto quotidiano:fag:
però l'articolo linkato,sebbene in maniera pedestre, solleva una questione che in effetti qualche fondamento ce l'ha: a crisi ormai iniziata, i possibili effetti , e la specifica situazione all'interno dei reattori, non sono del tutto chiari, sia per difficoltà tecniche legate alla natura della crisi, sia per (questa ce la aggiungo io) una comprensibile reticenza delle autorità giapponesi a render del tutto chiara la questione.
Insomma è nu burdell, come si dice qua :|
No, guarda, le idiozie dell'articolo sono molteplici:
1) pretendere che un'analisi statistica sia predittiva
2) confondere la previsione statistica degli incidenti propri delle centrali nucleari con quella dei terremoti di magnitudo 8.9
3) pensare che siccome nessuno sia in grado di prevedere quando il Giappone avrà nuovamente a disposizione corrente elettrica e quindi ripristinare una situazione id normalità che serve ANCHE al recupero della centrale, allora si è tutti allo stesso livello. E' come sostenere che siccome nessun chirurgo mi sa garantire la sopravvivenza al 100% in un intervento a cuore aperto durante un blackout, allora posso operare io che tanto il risultato è lo stesso.
Quello che il giornalista e la gente non capisce è che l'incidente nucleare è il minore dei mali a fronte della quantità di rifiuti, metalli pesanti e petrolio che si sono sparpagliati per mare e per le aree colpite dall'alluvione.
Ulteriore dimostrazione che è inutile discutere di certi argomenti con chi non ha una base di studi scientifica, come del resto io non mi metto a discutere di filosofia o letteratura.
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
ma guarda che sfondi una porta aperta, d'altronde non ho usato il termine pedestre per niente nel post che hai quotato.
cercavo solo di andare oltre e volevo esprimere una mia riflessione sul perchè la situazione sul disastro risulti un pò fumosa.
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Ulteriore dimostrazione che è inutile discutere di certi argomenti con chi non ha una base di studi scientifica, come del resto io non mi metto a discutere di filosofia o letteratura.
Non è che per caso dai per scontato che le posizioni di chi non vuole il nucleare adesso o tra 10 anni nascano o siano in qualche modo rafforzate da quello che sta succedendo in Giappone?
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Caos81
Non è che per caso dai per scontato che le posizioni di chi non vuole il nucleare adesso o tra 10 anni nascano o siano in qualche modo rafforzate da quello che sta succedendo in Giappone?
Bhè...è innegabile che per alcuni (se non molti) è così....
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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IL LIVELLO DI RADIOATTIVITA' - Edano ha spiegato che il livello delle radiazioni è attualmente di 30 millisievert tra i reattori numero due e tre, di 400 millisievert nei pressi dello stesso reattore tre e di 100 vicino al reattore quattro. Una singola dose di 1.000 millisievert, cioè di un sievert che è l'unità di misura della radioattività, può causare malori temporanei quali nausea e vomito; una di 5.000 millisievert è in grado di uccidere entro un mese circa la metà di coloro che l'hanno ricevuta. Livelli anomali di radioattività sono inoltre stati registrati a Tokyo, ma un rappresentante dell'amministrazione metropolitana, Sairi Koga, ha precisato che non sono considerati tali da nuocere al corpo umano. Fonti municipali hanno riferito in effetti che in mattinata sono stati rilevati 0,809 microsievert in città: dunque una quantità di radiazioni superiore alla norma ma non particolarmente elevata, sebbene comunque venti volte superiore a quella che si era registrata il giorno prima. Per comprenderne l'entità, basti pensare che una normale radiografia al torace di solito comporta una dose di 20 microsievert. Invece livelli di radioattività dieci volte superiori alla norma sono stati registrati a Maebashi, città situata circa 100 chilometri a nord di Tokyo e quindi più vicina alla zona della centrale di Fukushima, che dalla capitale dista 250 chilometri.
posto un'articolo del corriere sulla radioattività
Secondo me non è molto chiaro.
Parlando di sivert millisivert ecc. Fa un paragone con gli esami radiodiagnostici (tc, rx). Io in con una tc prendo X dose ma l'esposizione in un'ambiente contaminato mi da X dose in quanto tempo? Ecco manca un elemento fondamentale secondo me in questo articolo, il tempo di esposizione.
Voi che ne pensate?
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Originariamente Scritto da
TheDevilBringer
Bhè...è innegabile che per alcuni (se non molti) è così....
Ok, me li sono persi. Di chi stiamo parlando?
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
nofaxe2
posto un'articolo del corriere sulla radioattività
Secondo me non è molto chiaro.
Parlando di sivert millisivert ecc. Fa un paragone con gli esami radiodiagnostici (tc, rx). Io in con una tc prendo X dose ma l'esposizione in un'ambiente contaminato mi da X dose in quanto tempo? Ecco manca un elemento fondamentale secondo me in questo articolo, il tempo di esposizione.
Voi che ne pensate?
Credo parli dell'incremento del fondo ambientale. L'esposizione nel caso è costante nel tempo. A variare e non essere chiaro è l'assorbimento, che è un'altra cosa, legato alle polveri o agli isotopi dispersi in atmosfera ed eventualmente entrati in contatto con la pelle o direttamente inalati.
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
Se, come credo anche io, si basa sul fondo, allora è un'esposizione annuale; il fondo naturale sono sui 2.5...un livello 30 è comunque quello di una bella radioterapia x(
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Caos81
Non è che per caso dai per scontato che le posizioni di chi non vuole il nucleare adesso o tra 10 anni nascano o siano in qualche modo rafforzate da quello che sta succedendo in Giappone?
Nel caso del giornalista è evidente, non è che lo sto dando dando per scontato io.
A parte questo, in genere chi è contrario al nucleare lo è perché
- fa bum
- o mioddio le scorie
- pesce con tre occhi
l'unico contrario per motivi non irrazionali con cui abbia mai parlato è Ronin.
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
Voglio pure io la trollface sull'avatar :cattivo:
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
Qualcuno (magari Ronin, che mi sembra essere del ramo, ma la richiesta e aperta a chiunque sia informato sull'argomento) potrebbe spendere due parole sulle centrali ad idrogeno? Mi piacerebbe capire pro e contro, se possono essere una alternativa credibile ai combustibili fossili, ed in che finestra temporale.
Tempo fa un mio caro amico (ingegnere ambientale) comincio a parlarmene abbastanza bene, ma poi non ebbi più modo di approfondire perché mi sono trasferito altrove ed ho cominciato a vederlo molto di rado.
A che punto siamo? Ci sono già stati topic a riguardo?
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Hoffmann
Qualcuno (magari Ronin, che mi sembra essere del ramo) potrebbe spendere due parole sulle centrali ad idrogeno? Mi piacerebbe capire pro e contro, se possono essere una alternativa credibile ai combustibili fossili, ed in che finestra temporale.
Tempo fa un mio caro amico (ingegnere ambientale) comincio a parlarmene abbastanza bene, ma poi non ebbi più modo di approfondire perché mi sono trasferito altrove ed ho cominciato a vederlo molto di rado.
A che punto siamo? Ci sono già stati topic a riguardo?
L'idrogeno è un vettore da utilizzare, in un ipotetico futuro, in luogo del carburante nel trasporto.
A quanto ne so, non avrebbe senso utilizzarlo per la produzione di energia elettrica, in quanto la sua creazione richiede comunque un certo quantitativo di energia, attualmente generata da fonti convenzionali.
Una centrale ad idrogeno avrebbe SEMPRE rendimento negativo, considerato il costo energetico di creazione del combustibile
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Moloch
Una centrale ad idrogeno avrebbe SEMPRE rendimento negativo, considerato il costo energetico di creazione del combustibile
ci sono dei casi in cui l'idrogeno viene "spontaneamente" prodotto come scarto di altri processi, e quindi può avere senso reimpiegarlo (a marghera hanno acceso una centrale a idrogeno da 50 MW, residui di produzione dell'acetilene, se ben ricordo), ma in linea di massima è così: è un vettore, non una fonte, e quindi va comunque prodotto con qualcosa, perdendo una percentuale di energia nel processo.
ironicamente uno dei modi meno antieconomici di produrre l'idrogeno è proprio come sottoprodotto di alcuni tipi di reattore nucleare.
un altro è il reforming catalitico (si prendono idrocarburi, tipicamente metano, butano, propano, e con processi chimici li si trasforma in idrogeno): questo processo ovviamente ha le stesse emissioni in atmosfera della combustione diretta, però in prospettiva potrebbe essere utile per allontanare le emissioni nocive dai centri delle città, concentrandole in impianti isolati dove siano in qualche modo "catturabili".
di questo si parla molto poco, ma si stanno facendo interessanti progetti di ricerca sulla segregazione della CO2, in modo da catturarla prima che esca dai camini delle centrali (enel sta facendo un impianto pilota da 200 MW): se ci riusciranno a costi accettabili (sotto i 15 euro/tonnellata che per kyoto costa 1 tonnellata di CO2 attualmente), il concetto stesso di effetto serra potrebbe subire uno scossone che renda preistoria molti dei ragionamenti che facciamo oggigiorno (e che potrebbe rendere il carbone il combustibile di un futuro a quel punto virtualmente illimitato).
di fonti "alternative" disponibili non ce ne sono poi tante: l'eolico oramai è alla grid parity (costa cioè meno o uguale alla produzione da fonti tradizionali) ma più di tanto non se ne può fare, perchè instabilizza la rete. anche sugli "stabilizzatori" di rete (tipicamente batterie di supercondensatori) si sta facendo molta ricerca, ma siamo ancora lontani da un vero stoccaggio dell'energia che occorrerebbe per andare oltre il fatidico 5%.
una fonte che ha molte prospettive interessanti sono le biomasse, che però devono godere ancora di incentivi altrimenti non sono remunerative. questi incentivi dovrebbero essere mirati ad alcune situazioni specifiche, es:
- darli non alla produzione di energia elettrica come oggi, ma soltanto alla cogenerazione (cioè con recupero del calore)
- darli solo nel caso di impiego come carburante di scarti non alimentari, o di coltivazioni da terreni incoltivabili (che non è un ossimoro: gli incoltivabili sono quei terreni dove quel che pianti non sarà commestibile) in modo da opporsi alla desertificazione che avanza nel nostro sud, oppure di impiego delle deiezioni animali (bruciando il biogas si produce energia elettrica, si recupera calore, e alla fine rimane il compost reimpiegabile come concime, invece che liberar metano in atmosfera, che ha un effetto serra 1000 volte la CO2).
in questo modo gli incentivi uscirebbero dal recinto autoreferenziale dell'energia (che conta poco), per abbracciare i campi della politica agricola, del lavoro, della lotta alla povertà del meridione: tutte cose in cui già oggi smeniamo un sacco di quattrini con risultati mediocri, e che quindi possono essere reimpiegati come incentivi più intelligenti.
invece il governo prima li ha dati a pioggia (sicchè son nati come funghi finti cogeneratori che il calore lo dissipano totalmente), adesso li taglia con brutalità e retroattivamente, così i business plan vanno a carte 48 e le banche non scuciranno più finanziamenti.
l'idroelettrico è nel mondo come da noi l'unica vera rinnovabile coi controcogli*ni, ma oramai l'abbiamo sfruttato praticamente al limite, può crescere solo di percentuali marginali.
l'unica fonte con delle capacità di coprire quote significative del fabbisogno nel decennio è l'efficienza energetica (E vi pregherei di non chiamarla mai più risparmio: il risparmio è quando noi rinunciamo a qualcosa, es. andiamo a piedi invece che in macchina; mentre l'efficienza non implica alcuna rinuncia, è come avere la stessa macchina che per lo stesso tragitto consuma la metà).
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
Copio/incolo da altro forum
Allora… credo che quello di oggi pomeriggio sia stato l’ultimo contatto con il mio amico e con il tecnico amico suo…. che e’ tra i 50 kamikaze che si sono offerti di restare in centrale.
La Centrale Nucleare Fukushima 1 e’ ormai spacciata ed e’ spacciato un raggio di almeno 2 km dalla stessa. Per nessuno dei 6 reattori, se continua cosi’, si potra’ evitare la fusione. Questo perche’ la logistica e’ spacciata. Ovvero i sistemi ausiliari e di supporto alla centrale non sono piu’ funzionanti per nessuno dei 6 reattori. Se stanno funzionando e’ solo ed esclusivamente grazie a supporti esterni che da qui a qualche decina di ore verra’ a mancare in quanto non sara’ possibile reintegrare il carburante per i generatori diesel.
Quello che si sta cercando di fare e’ scongiurare l’esplosione. Purtroppo a quanto e’ emerse c’e’ comunque una minima possibilita’ che si generi un’esplosione… comunque di gran lunga inferiore a quella delle classiche bombe nucleari… ma che provocherebbe la dispersione in atmosfera di una quantita’ di radiazioni a dir poco enorme.
I tecnici lavorano in condiioni estreme… senza mangiare ne dormire ormai da ore. Stanno continuando ad iniettare acqua marina sulle barre cercando a tutti i costi di raffreddarle. I risultati sono variabili a seconda del reattore. Tragici sono il reattore 2 e il reattore 4. Nel 2 c’e’ fusione nucleare in corso. Nel 4 l’incendio ha comunque danneggiato qualcosa… ma non mi hanno saputo spiegare (cioe’ sono io che non ho capito) data la difficolta’ di parlre in un italiano comprensibile. I reattori 5 e 6 stanno diventando critici.
Per ora e’ tutto.
http://daltonsminima.altervista.org/...age=5#comments
non mi viene null'altro da scrivere nè da commentare:|
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
berry
in primis mi pare che tu abbia il dente avvelenato più di quanto ti convenga a livello di stress, visto il valore dei miei interventi :asd: non ho un blog sul quale andare a scrivere "nuculare caccapupù perché io trovato scritto su biglietto bacio perugina" non nascondo la mia ignoranza tecnica in materia ma non per questo uno può rispondere (così mi sembra e se sbaglio ti chiedo scusa) in modo sgarbato. :tsk:
Ti assicuro che non mi stresso per niente, è che amo fare del sarcasmo acido. :asd:
Citazione:
pensavi di sostituire Seveso con Trino? :asd: intendevo dire che il nucleare si aggiunge ad altri fattori di rischio riconducibili ad un diverso ambito. Tra nucleare e termoelettrico posso preferire (oggi) la seconda perché quando esco di casa c'è già il fattore rischio "pirati della strada". Esempio a caso.
Questa in tutta onestà non l'ho capita, se me la rispieghi un attimo cerco di risponderti. :sisi:
Citazione:
ok ognuna di queste forme di produzione di energia elettrica ha accoppato qualcuno. Non avevo nessuna intenzione di occultare questa triste realtà.
No aspetta, non è "qualcuno", io voglio fare un'analisi quantitativa.
Ognuna di queste forme di energia ha accoppato molta più gente di Chernobyl, che ha accoppato "al momento" < 100 persone e poi causato < 10000 casi di tumore e altri problemi, di cui la stragrande maggioranza altamente trattabili, per una conta di altri < 100 morti.
Questo è quello che dice UNSCEAR, aldilà delle puttanate di Greenpeace, ed io a questo mi attengo.
Citazione:
ma guarda che certe cose non se le inventano mica per dare lustro al paese eh, uno dopo un po' se ne fa una ragione. C'è la mafia, bon. Poi se la vuoi chiamare Mafia, Camorra, Pd o PDL a me importa poco. Sembra quasi che a ricordare le tonnellate di rifiuti speciali "smaltite secondo procedure non ordinarie" siano sempre i soliti visionari spaccamaroni.
Ribadisco ancora: se applichi lo stesso ragionamento a tutta l'industria pesante, chiudi tutta l'industria pesante. In una centrale nucleare non c'è niente di "enormemente più pericoloso", cioè niente che sia "un ordine di grandezza più pericoloso".
Il punto è che il ragionamento "mafia/mazzette" si applica a tutto il complesso industriale, quindi se c'è "mafia/mazzette" per il nucleare, c'è anche per l'idroelettrico e per l'industria chimica.
Ora,
se il "rischio catastrofico" del nucleare è dello stesso ordine di grandezza dell'idroelettrico,
se il "rischio da rifiuti" del nucleare è dello stesso ordine di grandezza dell'industria chimica,
non si capisce come applicando "mafia/mazzette" idroelettrico e chimica vanno ancora bene e nucleare no.
Siccome non ho intenzione di vivere in Arcadia, se ritenessi che l'Italia sta così inguaiata da non poter supportare il nucleare (e quindi anche le altre 2), emigrerei immediatamente.
Citazione:
il catastrofismo ridicolo dei più è una risposta istintiva ai proclami che vengono fatti continuamente sul nucleare. Io lo so che incidenti come quello di Chernobyl non potranno MAI PIU' verificarsi. Ma altri incidenti possono. Quindi se per un anno di fila la quotidiana esistenza è costellata da "nucleare sicuro non fare il patacca" "sì al nucleare" "smettila di fare il retrogrado il nucleare è il futuro" "abbraccia il nucleare, lo vuole gesù" appena il nucleare offre il fianco la gente porta a segno il colpo. Ti pare?
Ma secondo te, chi ha offerto il fianco ?
Tutti i "nuclearisti" hanno detto "stiamo a vedere". Le solite capre ignoranti sono saltate su a sproloquiare in massa. Ora, se e quando la cosa si concluderà con un "tutto apposto" (come spero, per i giapponesi), chi avrà esposto il fianco ? Quelli che hanno detto "stiamo vedere" o quelli che sono saltati a belare come delle capre ignoranti perchè dopo il quarto terremoto più intenso mai registrato una centrale ha sbuffato ?
Nel caso, io citerò questo episodio come imperitura memoria del fatto che le capre non solo sono ignoranti, ma anche estremamente stupide.
Citazione:
siamo d'accordo, se crolla una diga qualsiasi i danni sono comunque ingenti, ma sono diversi. Tutto sta nella percezione del danno. La gente non ha paura di un muro d'acqua che sbriciola ogni cosa sul suo percorso ma ha paura di una cosa verde a luce pulsante che fa cadere i capelli e venire il cancro. Non ha paura di un incidente automobilistico (altrimenti saremmo tutti automobilisti virtuosi) ma ha paura che chernobyl diventi una costante. Puoi biasimarla?
Sì. Perchè è una paura dettata dall'ignoranza. E finchè gli ignoranti si preoccupano dei fatti loro, benissimo, quando invece danneggiano me, li prendo a calci. Semplice e lineare.
Citazione:
Se stai surrettiziamente affermando che sono ignorante(luddista eccetera) quanto ad indispensabilità dell'energia e/o ai rischi delle tecnologie d'uso quotidiano, hai proprio sbagliato campanello. Solo che, in applicazione dell'ormai consunto principio di precauzione (un po' libera) ti dico che nell'incertezza non mi sentirei di aggiungere altra carne al fuoco. Quindi ora pensiamo a tagliare, sprecare meno, consumare in modo intelligente, poi, per quanto certi aspetti mi risultino comunque indigesti, si proceda pure col nucleare.
Guarda, normalmente non faccio attacchi personali, se sei consapevole, meglio per te, ma sappi che molto anti-nuclearisti rientrano in quella categoria.
Io stesso non sono per il nucleare adesso, quindi alla fine probabilmente abbiamo opinioni simili, solo che tu sei più indulgente verso le capre. :asd:
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Chiwaz
Nel caso del giornalista è evidente, non è che lo sto dando dando per scontato io.
A parte questo, in genere chi è contrario al nucleare lo è perché
- fa bum
- o mioddio le scorie
- pesce con tre occhi
l'unico contrario per motivi non irrazionali con cui abbia mai parlato è Ronin.
Felice di non rientrare nella tua superficiale catalogazione. A dire il vero nessuno che sia intervenuto in questo thread rientra nella tua catalogazione tranne forse il giornalista.
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Moloch
L'idrogeno è un vettore da utilizzare, in un ipotetico futuro, in luogo del carburante nel trasporto.
A quanto ne so, non avrebbe senso utilizzarlo per la produzione di energia elettrica, in quanto la sua creazione richiede comunque un certo quantitativo di energia, attualmente generata da fonti convenzionali.
Una centrale ad idrogeno avrebbe SEMPRE rendimento negativo, considerato il costo energetico di creazione del combustibile
Magari dico una banalità, e nel caso vi prego di scusarmi perché non sono del ramo, ma non si potrebbero "unire due scarsità", per usare una terminologia da geografia storica.
Mi spiego meglio.
Le fonti rinnovabili hanno il problema di non essere "costanti" e disponibili ogni qual volta ce ne fosse bisogno. In particolare penso al sole, che non è presente per 24 ore al giorno e non è possibile, o conveniente, conservare i picchi di produzione, che vanno dunque perduti.
L'idrogeno ha bisogno di energia per essere prodotto, ma in compenso è una fonte di energia costante.
Perché non usare le rinnovabili per "estrarre" idrogeno?
In pratica, perché non tentare di "imbrigliare" le energie rinnovabili tramite questa forma?
C'è qualcosa che mi sfugge?
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
Usare il solare per estrarre idrogeno per poi ottenere energia credo sia una serie di passaggi con un rendimento energetico infimo, ma sicuramente gli ingeNieri sapranno dirti meglio :asd:
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
PinHead81
Usare il solare per estrarre idrogeno per poi ottenere energia credo sia una serie di passaggi con un rendimento energetico infimo, ma sicuramente gli ingeNieri sapranno dirti meglio :asd:
Il sole irradia energia indipendentemente dal fatto che noi la raccogliamo o meno. Si tratta di usare energia in eccesso che andrebbe comunque "perduta". :uhm:
Il problema è semmai calcolare la superficie che sarebbe necessario occupare per avere una produzione di idrogeno accettabile. Onestamente non ne ho la più pallida idea, e non so nemmeno se sia fattibile.
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Ronin
c
di questo si parla molto poco, ma si stanno facendo interessanti progetti di ricerca sulla segregazione della CO2, in modo da catturarla prima che esca dai camini delle centrali (enel sta facendo un impianto pilota da 200 MW): se ci riusciranno a costi accettabili (sotto i 15 euro/tonnellata che per kyoto costa 1 tonnellata di CO2 attualmente), il concetto stesso di effetto serra potrebbe subire uno scossone che renda preistoria molti dei ragionamenti che facciamo oggigiorno (e che potrebbe rendere il carbone il combustibile di un futuro a quel punto virtualmente illimitato).
molto interessante ma mi sfuggono alcune cose per ignoranza :D
mi spieghi il collegamento con il carbone e perchè sarebbe virtualmente illimitato? e del CO2 "segregato" poi cosa si fa? :mah:
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
Enriko!!
mi spieghi perchè sarebbe virtualmente illimitato?:mah:
http://en.wikipedia.org/wiki/Coal#World_coal_reserves
ce n'è per i prossimi 500 anni :asd:
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Riferimento: Non si era detto che il nucleare era sicuro?
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Originariamente Scritto da
PinHead81
Usare il solare per estrarre idrogeno per poi ottenere energia credo sia una serie di passaggi con un rendimento energetico infimo, ma sicuramente gli ingeNieri sapranno dirti meglio :asd:
A dire il vero no, perchè in pratica l'energia solare in forma termica può essere raccolta con efficienze molto elevate (~80-90%) ed i rendimenti dei cicli termochimici di produzione dell'idrogeno sono interessanti (~40-50%), quindi il rendimento in termini di "energia incorporata" (30-40%) sarebbe pari a quello delle celle fotovoltaiche di ultimissima generazione, il tutto risolvendo però contemporaneamente il problema fondamentale del solare, ovvero il variare dell'erogazione durante il giorno e durante l'anno, al punto che si potrebbe realisticamente pensare di usare il solare come tecnologia principale di generazione.
L'idrogeno, poi, usando cicli combinati fuel cell - microturbina, può essere trasformato in energia elettrica con rendimenti elettrici elevatissimi (~60%) anche per impianti molto piccoli, con produzione di calore altamente utilizzabile, quindi si potrebbe passare massicciamente alla generazione distribuita.
Il rendimento elettrico finale sarebbe comunque dell'ordine del 15-25%, quindi superiore all'attuale tecnologia fotovoltaica commerciale.
Per i costi però non la vedo molto rosea. :asd: