Assolutamente d'accordo.
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Scendo anche io dal Northumberland per votarli. Awesome!
Boh, non ho dati scientifici in mano, ma guardandomi attorno ho trovato i soliti supermercati saccheggiati, ho preso un giorno di ferie a metà dicembre e sono andato in un centro commerciale, giovedì mattina feriale ma sono dovuto scappare alle 10:30 perché non si respirava. Non uno scenario di crisi profonda, e lo dico con piacere, almeno finché dura.
Discorso diverso per chi ha perso il lavoro, per chi non riesce a trovarlo, per chi non riesce a ricollocarsi. Ma finora mi pare una percentuale non grandissima di persone, anche se in costante aumento.
i ristoranti sono ppieni :fag:
:D
con la crisi dell'edilizia arezzo si sta svuotando di romeni :fag:
c'era qualcosa tipo la seconda comunità d'italia per consistenza o giù di lì :asd:
No no ma anche io ho la tua stessa percezione eh :asd: e come te ho messo i gamberoni in tavola, con tanto di fila al supermercato. Parimenti, non ho idea di quanti siano quelli messi in ginocchio dall'attuale situazione: mi chiedevo quale fosse (non per te, anche in generale) la fetta di popolazione a non dico fare la fame ma quasi, che giustificherebbe il parlare di crisi profonda e gravissima e quindi interventi adeguati all'entità del problema.
@Moloch: buon per voi, non vorrei stiano vedendo tutti a rompere il cazzo a roma :xenofobia:
"al reinbòmeggiclend a festeggiare il capodaANO cera il pienone, a gardaland ci saranno i licenziamenti, sarà che i meridionali non ciannoppiùssoldi per la benza e devono fermarsi a metà strada".
tratto da "il terun si femò a valmuntun" di Olrac Ivel !!! :fag:
Una mia valutazione spannometrica stabilisce che alla fame letterale non ci sia praticamente nessuno (a parte quelli che c'erano già prima, ma sono casi a volte psicologici prima che sociali).
Di certo una enorme fetta della popolazione ha tenuto un regime di vita, negli ultimi anni ma direi già dall'introduzione dell'euro in avanti, in qualche misura superiore alle proprie possibilità. Quello che non si poteva avere non è che non si comprava, si finanziava. Ai debiti "classici" (mutuo, finanziamento auto) si sono aggiunti quelli per tecnologia varia, vacanze, addirittura spese estemporanee. Ora è venuto il momento di pagare il conto, e complice la congiuntura economica per molti sono cazzi.
Si è già verificata una discreta erosione del risparmio di chi lo aveva, in moltissimi casi funziona ancora l'ammortizzatore sociale della famiglia (30enni e 40enni ancora con i genitori, nonni tenuti in vita artificialmente :D perché la loro pensione è un'entrata irrinunciabile), ma proprio per questi motivi secondo me il peggio deve ancora venire perché anche tutto questo finirà.
Allora dovremo rassegnarci ad un regime di vita molto ritoccato verso il basso, e sappiamo tutti quanto è difficile. L'ho già detto tempo fa, mangiare in senso stretto, come avrebbe bisogno un disperato del Mozambico, oggi in Italia costa pochissimo, con un euro al giorno ti compri farina, pasta, patate da sfamare una famiglia. Però, anche senza arrivare a questo estremo, convincere un italiano medio a fare una vita da indigente è impossibile, visto che non usciamo da una guerra ma da decenni di benessere abbastanza diffuso.
Non mangiamo pane a casa :asd: a parte questo, sì che abito in Italia. Nel senso...c'è la crisi, meno soldi, più tasse, amiciconoscentiparenti che si lamentano ecc PERO' tutti hanno fatto il cenone, i regali di natale, il cazzo che ti si frega e così via. Insomma, magari hanno ritoccato verso il basso la qualità (niente champagna, niente ps3 al figlio) ma i consumi di lusso sono rimasti.
Poi ci sono gli estremi :asd: coppia di amici che hanno appena preso casa con mutuo abnorme pianti vari stipendi all'osso al netto delle spese e, ovviamente, tutti e due hanno l'iPhone 5 :asd:
Pinello, hai fatto caso a quanti e quali sconti ha messo l'esselunga quest'anno?
No, cosi', per sapere se fate attenzione alla spesa o magari come la feniceelitaria mandate la filippina a fare la spesa. :asd:
Quando il fu Sir Eric Blair passerebbe ormai per un tenero giuggiolone, ovvero: carina la tirata quotidiana sugli stupri in India.
Carina a dir poco.
E che tenerezza i quadrumani che regolarmente: Ma dai! Ancora uno, anche oggi!!
("Hanno ammazzato Kenny! Bastardi-ih!!!", ogni volta che li sento questo mi viene in mente)
Povere donne, indiane e non :facepalm:
Ecco, ribadita l'indifferente oscenità di una improvvisa campagna "informativa/sensibilizzante(?/?)" riguardante un paese in cui quotidianamente si contano(conterebbero per meglio dire) tanti stupri quanti sono i peti sparati in un fine settimana in tutto il centroamerica, resta la questione di fondo: qui prodest?
Colpetto di stato incoming?
Primavera indiana?
Cinesi everywhere?
:rotfl:Citazione:
E che tenerezza i quadrumani che regolarmente: Ma dai! Ancora uno, anche oggi!!
("Hanno ammazzato Kenny! Bastardi-ih!!!", ogni volta che li sento questo mi viene in mente)
Povere donne, indiane e non :facepalm:
effettivamente, sai com'è...son 1 miliardo :asd:
Vado al carrefour, ipercoop e conad a seconda dell'analisi integrata dei vari volantini che arrivano a casa, altro che filippina :asd: ma non ho capito bene dove vuoi andare a parare. Ci sono offerte stracciate ergo tutti continuano a consumare come maiali? :look:
Pa..ne? Che caspita sarebbe? Una novità dalle americhe?
Si fiuta?
\
http://samilla.files.wordpress.com/2...croissants.jpg
(:asd:)
No, ci sono tante offerte e sconti proprio perche' gli acquisti non sono come gli altri anni, dato che i cibi hanno scadenze, i supermercati non possono tentere a lungo la merce, si preferisce scontare e vendere che tenere roba invenduta. Quest'anno li sconti sono stati maggiori dell'anno scorso.
Questo e' qualcosa di sensato da guardare, no l'affluenza delle persone nel centro commerciale.
;)
P.S. E il pane in Italia, non costa poco.
Nemmeno io mangio pane, ma la spesa è una botta.
Anche se questo Natale c'erano offerte divertenti tipo: pandoro tre marie 11€ - pandoro + spumante motta 4.50€ :asd:
C'avrei giurato, su internet c'è sempre quello che ti fa la punta allo stronzo della parte più marginale di un post.
Comunque toh, qui se sei un morto di fame (detto in senso impersonale, a scanso di equivoci) trovi da saziarti a prezzi simili a quelli da me scritti prima.
http://www.doveconviene.it/volantino/lidl
Se c'è qualche centesimo di differenza, ti chiedo scusa in anticipo.
Per quanto riguarda le offerte, sono normali in un momento di calo di consumi. Tu hai dovuto fare pane e mortadella il 31? I tuoi conoscenti? I miei no, né quello che fa l'avvocato né quello che fa il cassintegrato. Per ora non vedo nessuno alla canna del gas, domani potremmo arrivarci in parecchi. E allora il monito di Grillo non sarebbe così insensato.
http://www.ilpost.it/files/2012/12/158622981.jpg
Anche in argentina, ma con altre motivazioni
http://www.leggo.it/news/mondo/argen...e/207891.shtml
L'argentina ha le ricette economiche giuste secondo il movimento arancione, boldrin sbugiardò in diretta de magistris quando faceva l'elogio della kirscher :bua:
su una cosa sono d'accordo con masp: l'affluenza nei centri commerciali non è necessariamente simbolo di benessere. ormai in molti casi questi sono diventati luoghi dove passare il tempo con la famiglia :uhoh: , più che per fare acquisti.
In effetti... l'altro giorno ero alla Mediaworld e mentre mi facevo allegramente i cazzi miei nel giro di 20 minuti sono venuti ben 3 commessi a chiedermi se avevo bisogno di qualcosa... mai successo in passato :asd:
Quanti saranno quelli che vanno e non spendono niente?
Beh, d'estate è pieno di gente che va a succhiarsi l'aria condizionata, ma questo indipendentemente dalla crisi :bua:
This :asd: abito sopra Euroma2 e d'inverno capita di andarci per fare una passeggiata, mangiucchiare qualcosa e godersi i 30°C interni :asd:
Comunque boh, i prezzi dei generi alimentari all'ingrosso sono gli stessi dello scorso anno...non so quanto quest'anno i supermercati abbiano "sentito" la botta di crisi; cioè, a rigor di logica prima si taglia su altre cose...avrebbero dovuto essere in ginocchio abbigliamento, elettronica, vattelapesca prima del mangiare.
Oppure l'importante è vestirsi bene e avere l'iPhone e poi fottesega se prendi le fettine di scottona austroungarica che stranamente sta a 3 euro/kg? :asd:
Avevo letto alimentari +15
Boh, i prezzi delle derrate sono tutto sommato invariati...credo quindi anche l'offerta sia rimasta stabile. Che poi questo Natale si sia mangiato meno dello scorso è possibilissimo, intendevo in generale.
grazie al cazzo, avevo l'influenza.
Dovete tenere conto di un fattore: molti la crisi la nascondono. C'è gente in giro con l'Iphone 5, ridotta alla canna del gas. Altra gente che passa il tempo a guardare le vetrine, senza acquistare nulla.
Ma tutto sommato, a parte certe situazioni nelle periferie e al sud, la situazione è ancora decente, grazie all'enorme ricchezza accumulata dagli italiani nei decenni precedenti. In altri paesi, che ci rompono il cazzo facendoci la morale, la classe media sta messa peggio.
Nel futuro purtroppo le cose andranno ancora più storte...
e comunque buon anno nuovo gentaglia
Grazie Frappone, anche a te! :D
Io leggo molto qualunquismo e aria fritta, aggiungiamone un pò và :snob:
Come chiave di lettura, al solito, ne farei un discorso generazionale, ossia a stringere, i vecchi (>50-60 ) no problem, con le varie eccezioni del caso, esodati permettendo.
Chi sta messo veramente male, oggi imho, è chi è giovane senza una famiglia alle spalle.
Ho 2 casi leggermente diversi, ma entrambi emblematici.
Amico commercialista praticante, interrotti i rapporti col padre (scazzi grossi), perde uno dei due studi in cui lavorava, fermo al palo a casa della madre a 35 e rotti anni.
Collega terrone, padre morto, affitto da pagare, moto (no macchina) e qualche uscita il week end (niente billionaire), sta sempre senza un soldo, ma letteralmente o a "budget" come dice lui :asd:
E parlo di persone veramente in gamba, istruite, che dovrebbero fare, in teoria, un lavoro qualificato.
Il punto imho, almeno per la situazione attuale Italiana, è che fino a quando per gli under 35 hai una famiglia alle spalle che ti pare il culo, è tutto uno scherzo. Se putacaso ti viene a mancare quel sostegno, sono veramente cazzi amarissimi.
Lasciando poi perdere se devi prenderti a carico un parente, lì è veramente lagrime e stridor di denti.
Ma per istruite e meritevoli di lavoro qualificato intendi con laurea? Se sì in cosa?
Correggetemi se è solo un'impressione mia o altro, ma una cosa che ho notato è che molta della "fragilità" della fascia 25-35 anni è legata al fatto che spesso, nonostante il livello di istruzione o la bravura del singolo preso caso per caso, si tratta comunque di situazioni lavorative non indispensabili o non in grado di fare la differenza. L'ho notato soprattutto per una convergenza di motivi: i 25-35enni non hanno ancora maturato sufficiente esperienza da contare davvero qualcosa in un ambito lavorativo elevato, o sono inquadrati in una situazione lavorativa standardizzata in cui sono sostituibili o rimovibili, o per il solito motivo per cui l'offerta di capacità e competenze di un certo tipo è superiore alla domanda in modo drammatico.
Ho visto aziende anche notevoli in dimensioni (metalmeccaniche, nello specifico), cambiare ingegneri come si cambiano le mutande, e reggersi comunque su quei due-tre operatori di macchine utensili capaci abbastanza da realizzare poi nei fatti il lavoro (tutti nella fascia successiva, comunque: 35-45, senza istruzione universitaria e quindi con più di 20 anni di esperienza lavorativa) o di dirigerlo a basso livello ed orizzontalmente nei loro settori.
Troppo semplicistico?