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Re: [CLUB] Napoli
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Originariamente Scritto da
Vitor
Meritate...meritate :sisi: indipendentemente dai numeri, siete l'unica squadra a dare una sensazione di forza e capacità di vincere già dal fischio di inizio. per le altre, il pareggio sembra sempre il risultato più probabile :bua:
Non ho visto molto della fiorellina :uhm: Però i numeri dicono che è lì col napoli :uhm:
Anche per la Juve, i numeri dicono che la fase offensiva non è così scadente come qualcuno vuol far credere. Forse, al momento, ci manca un po' di concretezza sotto porta :uhm:
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Re: [CLUB] Napoli
Sulla Juve non mi ripeto, poi pensate che è scaramanzia :asd:
La Fiorentina da quel poco che ho visto gioca molto bene, al San Paolo ci hanno messo in difficoltà :sisi:
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Re: [CLUB] Napoli
la Fiorentina giocò molto meglio dell'Inter ma ovviamente dopo la partita non c'è stato nessun teatrino.
Oggi invece dobbiamo sorbirci persino le perle di Scanzi.
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Re: [CLUB] Napoli
Scanzi che parla di calcio è quasi più illeggibile di quando parla di tennis che è quasi più illeggibile di quando parla :asd:
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Re: [CLUB] Napoli
Consiglio il video di Jackal con HIGUAIN (che è su FB e non so linkarlo :asd: ), sono morto. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
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Re: [CLUB] Napoli
Miglior difesa, terzo miglior attacco, miglior marcatore, record di inviolabilità della porta a livello europeo, minor numero di sconfitte, percorso netto in Europa League con analoghi record, 14 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta alla partenza. Ma per 20 minuti di difficoltà in copertina c'è andata l'#Inter, che ha fatto 10 punti in meno del #Napoli in 9 giornate.
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Re: [CLUB] Napoli
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Originariamente Scritto da
Vitor
Sulla Juve non mi ripeto, poi pensate che è scaramanzia :asd:
La penso come te :sisi:
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Re: [CLUB] Napoli
attendo ansioso il confronto con il milan dei tre olandesi
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Re: [CLUB] Napoli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zero/1
attendo ansioso il confronto con il milan dei tre olandesi
il Milan 2011-12 ? Seedorf-Van Bommel- Emanuelson ? :uhm:
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Re: [CLUB] Napoli
Tanto mo' perdiamo a Bologna quindi il problema non si pone. La vendetta di Donadoni, che già male ci ha fatto un anno fa.
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Re: [CLUB] Napoli
Se perdiamo a Bologna sarà merito della grande cazzimma di Donadoni :sisi:
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Re: [CLUB] Napoli
I meriti di Sarri e il suo limes
C’è una generazione di napoletani che non era mai stata al primo posto. Hanno dai venticinque anni in giù, alcuni hanno fatto in tempo a diventare padri, altri a rovinarsi già la vita, in venticinque anni c’è spazio per questo e altro. Non sono di quelli che possono cantare “ho visto Maradona, innamorato son”. Maradona non l’hanno visto. Gliel’hanno raccontato. Una generazione condannata a crescere sotto il peso insostenibile di un ricordo che non ha, schiacciata dal confronto impossibile con qualcosa di cui non ha memoria. Una generazione che ora ha l’ultimo passo da compiere. Liberarsi di Diego. Uccidere il padre.
Che nome dare a questa generazione, questo è un bel punto. La tentazione più facile sarebbe chiamarla Generazione Sarri. Ma sarebbe un errore. Perché in venticinque anni questi ragazzi e post-ragazzi hanno sì visto due retrocessioni in serie B, un fallimento e due anni di serie C, ma non è con Sarri che si sono liberati dei cattivi pensieri. Le squadre di calcio non sono cactus che sbocciano all'improvviso. Un Napoli all’altezza delle esibizioni di oggi c’era già stato. Erano spettacolari le ripartenze in velocità della squadra di Mazzarri, un approccio quasi rugbistico al calcio, aperture alla mano, avanzamenti in verticale con appoggi progressivi sui lati, con il miglior Hamsik mai visto in Italia e con la capacità di Lavezzi di sventrare le difese, uno strumento che nel suo caos sovvertiva gli schemi. Aveva fiammate estetiche di alto profilo - specialmente al San Paolo - pure la squadra di Benítez, con i suoi tre trequartisti dietro il centravanti, con gli inserimenti e i tagli che riproducevano i princìpi della pallanuoto. Non sono mancati grandi successi contro grandi avversari e un nuovo profilo internazionale (16° nel ranking Uefa): il 3-1 al Chelsea, il 2-1 al Borussia, il 2-0 all’Arsenal. Non sono stati sfizi isolati. Agli ultimi Napoli non sono neppure mancate le vittorie: una Coppa Italia con Mazzarri dopo 25 anni (ancora) e un biennio con Benítez in cui il Napoli è stata la sola squadra italiana a vincere qualcosa (altra Coppa Italia e Supercoppa) oltre la super Juve di Conte/Allegri. Neppure un centravanti tanto devastante come Higuaín è una novità. L'argentino ha segnato 67 gol nelle 121 partite del suo triennio, una media di 0.55 a partita; ma Napoli aveva avuto Cavani: 104 gol in 138 partite, la media è 0.75.
Ma allora dov'è l'eccezionalità di questo Napoli? Il primo posto da solo non spiega tutto. Questo sentimento di euforia era vivo già prima del 2-1 all'Inter. L'eccezionalità è nello stupore. Nell'ultimo anno di Mazzarri e nei due di Benítez, Napoli s'era convinta che lo scudetto fosse l'unico traguardo accettabile, il solo segno di una vera crescita, il solo orizzonte possibile. Il San Paolo ha vissuto come delusioni (fallimenti addirittura nel caso di Benítez) dei risultati che erano comunque fuori dall'ordinario. Napoli non se li è goduti, mentre da Sarri non si aspettava niente. In estate si teorizzava e si leggeva l'elogio del ridimensionamento. Qualcuno auspicava finanche la cessione di Higuaín così da comprare Immobile, nel nome del mito dell'italianizzazione, meglio ancora della napoletanità. In questo senso l'arrivo di Sarri - una sola stagione di esperienza in serie A con otto partite vinte a Empoli e nessuna esperienza in Europa - strideva con l'evidenza di una squadra rinforzata: Reina, Allan, Valdifiori, nessuna cessione. La diversità allora stava nell'ammirazione incredula di questo Napoli, nel ritenerlo una visione. E' stata la forza di Sarri in queste prime 14 giornate. Ma sono sempre e solo 14 giornate. Un frammento. Questo primo posto diventa adesso paradossalmente il confine di Sarri, una soglia fra lui e il futuro. Difficile che Napoli tenga a freno attese e pretese, per cui Sarri dovrà andare a giocarsi la partita su un altro terreno, a lui sconosciuto. Le pressioni. Quelle di Napoli e quelle esterne, in arrivo da città dove vincere è più naturale e dove sanno gestire da maestri i meccanismi della comunicazione. Sarri è il custode di un calcio antico. Legge e interpreta il suo mondo da maestro del campo. Non ha avuto bisogno di sovrastrutture lungo il suo percorso. Sansovino, Sangiovannese, Pescara, Alessandria, neppure Empoli gli hanno imposto una mutazione genetica. Il calcio di Sarri è il prato. Là è il limes. "Non so se i miei metodi sono adatti a una rosa di 25 giocatori piena di stranieri", dopo l'ultima a Empoli. Sarri era un azzardo, si candidava lui stesso come un azzardo, e forse lo è tuttora. Guardi il suo Napoli e pare fuori dal tempo. La preparazione atletica è basata su un duro lavoro a secco, tradizionale, vive di picchi, di alti e di bassi (gli infortuni muscolari sono aumentati). Giocano sempre gli stessi undici, le rotazioni sono minori, il malumore è sotto traccia. Sarri è insofferente verso le soste: non era abituato a ritrovarsi il campo d'allenamento svuotato dalle Nazionali. La ripresa del campionato gli appare ogni volta piena di insidie. Sarri esibisce ancora ingenuità dialettiche. Scopre l'afa di Napoli in una notturna e dice che gli pareva di giocare a Panama: vedrà cos'è la primavera. Si stupisce se dopo una vittoria in tv gli chiedono di un aspetto negativo: vedrà quando comincia il tormentone sul contratto. Sarri ha il vezzo di narrarsi come antico pure nei dettagli: la tuta anziché l'abito, la paura di prendere l'aereo, le notizie lette da Televideo. Ma è primo. Il campo. Il limes.
Il paragone in voga con Sacchi regge fino a un certo punto. Per abitudini, esigenze e routine quotidiana, fra il calcio di vertice e quello di provincia esiste oggi una distanza superiore a quella degli anni '80. Una delle fortune di Sacchi fu la leggerezza. Vinse lo scudetto andando in testa a tre giornate dalla fine: anche Sarri forse si gioverebbe di meno stress. Dovrà invece imparare a viverlo, dovrà conoscere cose nuove. Ma ha mente aperta, già ha imparato tanto, come dimostra la scelta del modulo. Voleva il trequartista per giocare con il 4-3-1-2. Il Napoli che aveva in testa quest'estate non era il Napoli che vediamo. Se fosse arrivato uno fra Soriano e Saponara, Sarri non avrebbe scoperto il miglior Insigne della carriera.
Nell'anno in cui Napoli ha perso Pino Daniele, Francesco Rosi e Luca De Filippo, la figura di Sarri comincia a entrare nell'immaginario collettivo della città. Perfino nella campagna elettorale per le amministrative, tanto che Antonio Bassolino di nuovo in campo per il ruolo di sindaco annuncia di ispirarsi a lui, di voler essere un Sarri adesso e non più un Maradona. Un collettivista, intende, non un solista. Sarri ha fatto un lavoro enorme rigenerando Jorginho e Koulibaly, tenendo in panchina i due nuovi che dovevano prenderne il posto (Valdifiori e Chiriches), rimettendo così al centro della scena un vecchio principio caro a Liedholm, secondo il quale sui calciatori si lavora durante la settimana per vederli crescere, non c'è bisogno di pensare sempre al mercato come soluzione. Un alieno. Marco Ciriello scrive che Sarri è il nuovo Scopigno, e in fondo pure il Cagliari vinse il suo scudetto poco dopo essere stato in serie C. Se c'è ancora spazio per lo scudetto di un alieno in questo calcio tanto cambiato, lo dirà il campo. Ma se il Napoli davvero vuol provarci, parli a quei ragazzi, a quei venticinquenni e meno; spieghi loro quanto è importante che conservino il loro stupore, che stavolta si godano il viaggio, dovunque porti: se la compagnia è piacevole, dove si arriva non conta mai.
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Re: [CLUB] Napoli
Tutto 'sto casino perché siete al primo posto a neanche metà campionato? :bua:
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Re: [CLUB] Napoli
casino da parte di chi?
i media fanno e disfano, prima chiedevano a Sarri se sentiva in discussione, da sei sette giornate gli chiedono se si sente pronto per lo scudetto, ogni santa domenica. e la risposta è sempre la stessa, ridicolo anche solo parlarne con così tanti punti da assegnare.
e - entusiasmo a parte - non mi sembra che l'umore a Napoli sia diverso.
quella che rimane, almeno per me, è la sensazione che gli azzurri siano la squadra più forte e completa della serie A.
ma questo dovremo dimostrarlo nei prossimi mesi.
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Re: [CLUB] Napoli
Dopo il pareggio a Genova scrivevano che eravamo "precipitati al quarto posto".
"Casino"
Ci godiamo sta settimana, erano 25 anni che non eravamo primi, io dell'epoca non mi ricordo un cazzo :asd:
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Re: [CLUB] Napoli
Non ci avevo pensato che Sarri prima di andare al Napoli aveva solo otto vittorie in Serie A :chebotta:
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Re: [CLUB] Napoli
Fa capire quanto e' sega Benitez come allenatore. :asd:
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Re: [CLUB] Napoli
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Re: [CLUB] Napoli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Steph
Repubblica: "L'Inter ha superato l'esame di maturità, il Napoli no. E' più giusto dire Higuain 2 Inter 1"
TuttoSport - Il Napoli se l'è fatta sotto, è l'Inter a uscirne meglio dalla sfida scudetto!
a quanto pare è meglio sfangarla per varie partite e giocare 20 minuti all'arrembaggio piuttosto che vincere e convincere e peccare di concentrazione a fine partita. tutto regolare :sisi:
agahgaha tutto come da copione :asd:
che gente ridicola :asd:
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Re: [CLUB] Napoli
come diceva qualcuno più sopra
daran fastidio ai tifosi questi giudizi dei "media" , ma alla squadra faranno solo che bene :asd:
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Re: [CLUB] Napoli
comunque tifosi napoletani e interisti . Loro escono a testa alta da un incontro giocato in 12 contro 11 (l'arbitro stava con noi :asd:) e contro la sfiga :sisi:, noi con i 3 punti.
Ha vinto il gioco del calcio :fag:
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Re: [CLUB] Napoli
Ma il fatto che l'Inter ha avuto culo per il 70 % delle partite fino a ieri non giocando nessun giornalista lo rammenta :fag: ?
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Re: [CLUB] Napoli
sei troppo generoso, io direi 93%-94% :sisi:
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Re: [CLUB] Napoli
Togliendo contro Carpi e Frosinone, quali sarebbero le vittorie meritate, inteso come gioco?
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Re: [CLUB] Napoli
Citazione:
Originariamente Scritto da
Iubris
Non ci avevo pensato che Sarri prima di andare al Napoli aveva solo otto vittorie in Serie A :chebotta:
8 vittorie sono 24 punti, più qualche pareggio ci si salva in serie A.