Bonazzoli in campo?!
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Bonazzoli in campo?!
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... Per kuzcosoli... Che stava pure giocando benino :uhm:
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Ma come cazzo si fa a prendere un gol così a cazzo di cane... :facepalm:
Basta... Giro e mi metto a vedere ulisse
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L'ho già detto che non siamo male? Ma mazzarri ha anche la prossima stagione nel contratto?
Non siete male.... ma nemmeno bene
Una merda come al solito leggo.
Di solito aspetto a dare colpe ai tecnici, però Mazzarri non lo reggo più...
Non ha impattato bene con questo ambiente dai, se ne facessero una ragione (lui compreso). Arrivederci.
Dai che forse lo mandano via.
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Via a calci nel culo... Dati con stivali con la punta in ferro :snob:
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Con tutto che non puoi perdere con l'ultima in classifica, ma se le tue possibilità di cambio sono hernanes mezzo rotto e poi i primavera...
Come al solito ci confermiamo sbloccatori dei casi disperati. Perdiamo con l'ultima in classifica che non vinceva da 6 partite. E in malo modo proprio. Una squadra dimmerda e incerottata fino alle orecchie già dalle prime partite. Che mestizia!
non per implicare chissachè ma
a leggervi sembra che mazzarri sia all'Inter solo da questa stagione :uhm:
Scusa ricordami quanti attaccanti avete in rosa?
eccomi.
riassunto pls, sono uscito alle sei e son tornato alle sei, mi son vegliato e ho mangiato e wtf is this :uhm:
Parlando di persone speciali, qui ce ne sono a grappoli..... e no, non mi sto intertristizzando.... bastate voi, solo che insomma... siete così divertenti...
Finirai presto inzuppato allora :sisi:
https://www.youtube.com/watch?v=td2761f7YQI
Paolino De Ceglie :rullezza:
parla il nekker:
Citazione:
Intervenuto il giorno dopo la sconfitta dell'Inter a Parma, il manager nerazzurro risponde alle domande della conduttrice Sabrina Gandolfi e degli ospiti in studio, partendo da un'analisi, fatta da osservatore calcistica, sulla Lazio di Stefano Pioli: "Terza forza del campionato? Sono assolutamente d'accordo, è nella rosa delle formazioni che possono entrare nella lotta per il terzo posto e non solo, visto che la forza delle prime due non è così elevata come l'anno scorso e quindi altre squadre possono inserirsi. Sicuramente è un avversario temibile da tenere in considerazione".
Si parla, ovviamente, anche di Inter, dopo la sconfitta contro il Parma. Ma cosa succede nella testa dell'Inter, divisa tra la necessità di rispettare regole e quanto succede in campo? "Rispetto all'analisi proposta ci sono alcuni punti impietosi; nei primi 25 minuti della ripresa siamo andati vicini al pareggio, forse poi la partita sarebbe cambiata ma non cerchiamo alibi. Ma bisogna fare una disamina più ampia: guardiamo le 15 partite stagionali per fare un bilancio, che è fatto di chiaroscuri, dove abbiamo fatto bene in Europa League e giovedì col Saint-Etienne abbiamo una partita che speriamo possa essere decisiva per noi. In campionato veniamo da partite in chiaroscuro; col Napoli abbiamo recuperato nel finale e poi abbiamo ottenuto due vittorie dove abbiamo ottenuto un gioco soddisfacente, specie quella contro la Sampdoria. La media è però di 1,5 punti a partita, più bassa di quello che ci si aspettava".
A proposito delle critiche della tifoseria e della gestione dell'emergenza punti e uomini: "I punti sono pochi, ma il campionato è livellato verso il basso e a 15 punti sei a -4 dal terzo posto. Adesso ci aspettano tre partite di cui due contro Milan e Roma, dove potremo vedere una classifica rivoluzionata. Non vediamo all'interno della dirigenza, compreso il presidente Erick Thohir, un'emergenza allenatore, l'insofferenza c'è perché l'Inter ha collezionato negli ultimi anni un nono, un quinto e un sesto posto, e ci si aspetta sempre che arrivi l'anno buono per tornare a posizioni che ci competono. E questo magari può esserlo: abbiamo davanti ampie possibilità di crescita, non vediamo situazione di emergenza".
Capitolo Fair Play Finanziario: per Fassone "è un grande problema, perché adesso non ci può essere più un azionista che rischia di proprio. Ora le regole impongono uno sbilanciamento massimo di 15 milioni, quindi il mercato va gestito con calibratura assoluta tra entrate e uscite. Quindi ora servono quelle bilanciature che prima non servivano". Si passa poi al livello di inglese di Walter Mazzarri: "E' da 6-, riesce a interagire col presidente via sms ma può fare di più". E Thohir quando parlerà italiano? "Ho il sospetto che possa capire quello che a volte ci diciamo in italiano, ma come parlato è più indietro di Mazzarri con l'inglese". Sui rapporti con Massimo Moratti precisa: "Sono sempre cordiali non solo sul piano personale, ma anche sul piano gestionale. Si sentono sempre, certo l'uscita di Moratti può avere influito; quando nelle società c'è turbolenza, pur cercando di rimanere sempre neutri, qualcosina ci può essere. La fase di transizione non è ancora completata, uscire dopo 19 anni può essere un percorso non facile da intraprendere". Si torna anche sull'offesa rivolta da Evelina Christillin: "Cicciobello? C'è ovviamente amarezza, bravo il presidente Maurizio Beretta a dire che bisogna stare attenti, il fatto di lavorare in ambito internazionale ci deve portare a stare più attenti, perché queste cose possono essere mal percepite".
Ma c'è possibilità che Moratti riprenda l'Inter? "Bisogna chiederlo a lui, io credo che l'equilibrio azionario resterà tale per un po'". Il 7 novembre c'è l'appuntamento con l'Uefa: "Andremo lì a spiegare il piano di sviluppo della società: la Uefa ha sottomano i bilanci degli ultimi tre anni, noi diversamente ad altri club abbiamo voluto prendere la strada della trasparenza. Quindi cercheremo di spiegare la strada che abbiamo intrapreso, a partire dalla riduzione del monte stipendi che rispetto a tre anni fa è sceso di 70 milioni; poi faremo vedere come cresceranno i ricavi, perché dimostreremo come il club per la prima volta riuscità a produrre positività".
Ritornerà Rolando? "Ci conosce, non mi espongo come percentuale, ma potrebbe".Capitolo tattica: Mazzarri potrà abbandonare il 3-5-2? "Lui ha molta disponibilità a farlo, specie in partita, come avvenuto ieri. Dal punto di vista della flessibilità c'è, poi vedo anche un aspetto che mi incoraggia: dei 20 giocatori di movimento avevamo otto indisponibili, con Hernanes che quasi è entrato su una gamba sola. Questi giocatori rientreranno gradualmente e per il 23 dovrebbero essere tutti a disposizione, spero che questo possa incoraggiare sulla ripresa del cammino. La rosa è di 26 giocatori, ci sono elementi come Fredy Guarin e Rodrigo Palacio reduci dal Mondiale, soprattutto Palacio che ha giocato tante partite con la caviglia gonfia. Per questo dico che le cose possono migliorare". Col Parma nessun contrasto vinto: questione di mercato o di atteggiamento? "Non credo sia la testa. Vedo il gruppo convinto e motivato, penso sia una questione di energie anche mentali come avvenuto a Firenze, dove abbiamo preso gol nei primi minuti. Poi facciamo le Coppe e giochiamo con gli stessi, quindi energie fisiche e mentali in più ci servirebbero".
Sul calcio italiano troppo fissato sul risultato: "Dobbiamo migliorare tanto, al di là del fatto che sia legato ad aspetti tecnici o tattici. Noi dobbiamo fare un esame di coscienza, Thohir ricorda le formazioni degli anni scorsi e fatica a ricordare le squadre di oggi perché adesso ci sono campionati più belli da vedere". Si parla anche di Napoli, sua ex squadra, e di Rafa Benitez: "Indubbiamente è una bellissima squadra, sabato con la Roma è andato bene in difesa ma il fatto di avere quei quattro lì davanti con Mertens in panchina lo rende un bel Napoli. Ciò mi dà fiducia perché noi il Napoli lo abbiamo messo in difficoltà specie nel primo tempo". Sulla rosa dell'Inter e su eventuali accorgimenti invernali conclude: "Se necessario intrverremo con le strategie finanziarie adottate in estate, penso che non ce ne sia bisogno perché la rosa che abbiamo è ottima, ma vediamo se capiteranno altri infortuni da qui a dicembre. In caso valuteremo".
In questo periodo di gente divertemte ce n'è tanta un po' ovunque.
:spy:Citazione:
Originariamente Scritto da Juan Jesus
parla anche doraemon:
Citazione:
"Il mercato è stato fatto seguendo la società, in primis lo staff tecnico. Nei moduli che aveva in testa il mister le due punte hanno caratteristiche simili. Noi abbiamo avuto problemi con Palacio e Osvaldo, rimanendo Guarin avevamo pensato fossimo al completo, poi abbiamo anche giovani promettenti della Primavera su cui puntare e vederli crescere è un dovere. Noi abbiamo in mente più moduli, ci siamo attenuti alle regole UEFA che ne vogliono 25. Il problema è stato che Palacio sia tornato acciaccato ed è andato oltre i tempi previsti, idem dicasi per l'infortunio di Osvaldo. Sono convinto che Rodrigo tornerà presto al gol e Osvaldo sarà già a disposizione giovedì, proprio come Guarin e così dovremmo essere a posto fino al termine della stagione. Se a dicembre faremo nuove valutazioni, penseremo di fare qualcosa di diverso".
"La disponibilità economica si è vista, noi volevamo ridurre il monte salari e ci siamo riusciti portando il costo totale a 70 milioni di euro - prosegue Ausilio -. Abbiamo lavorato seguendo i paletti del FFP e non potevamo scappare da questo e abbiamo cercato delle soluzioni in base ai parametri. Abbiamo quindi cercato i giocatori nel rispetto delle nostre possibilità che non prevedevano giocatori da venti milioni di euro. Noi dobbiamo puntare sulle potenzialità, come fatto con Dodò e Kovacic. Abbiamo puntato su Osvaldo che al di là della scorsa stagione, non si può discuterlo e prenderlo in prestito gratuito con diritto di riscatto a sette milioni è un'ottima operazione, come l'acquisto di Medel con rate comode. La squadra può competere per migliorare il quinto posto e cercare il terzo posto per entrare in Champions League e la squadra ha la possibilità per farlo".
"L'Inter è in una fase di ricostruzione, io sono ottimista di natura, ma vediamo la luce in fondo a questo tunnel. Vedo Mazzarri lavorare tutti i giorni con la carica giusta e con tantissima voglia. Io penso che Paratici e Bigon credano in Mazzarri come creda io. Adesso è in difficoltà, ma ha l'esperienza per venirne fuori e alla fine ha sempre centrato l'obiettivo, in primis l'anno scorso tornando in Europa. E' arrivato da vice-campione d'Italia all'Inter ed era ambito anche da altre squadre, dopo un anno Thohir lo conferma ed è legittimato. Il progetto è partito quest'anno dopo il cambio anche a livello tecnico in cui erano compresi Zanetti, Samuel, Milito, Cambiasso che non sono facili da sostituire. Questo si vedrà nel lungo periodo perché sono stati sostituiti da giovani di grande talento, da altri che avevano voglia di riproporsi. E' certamente una squadra più lunga, ma l'allenatore ha la possibilità e il tempo di tirare fuori le capacità. Un altro problema è stato il dover affrontare la preparazione con dieci assenti causa mondiale. E' impossibile vedere risposte nel breve. Noi siamo sicuri del nostro progetto e andiamo avanti in questa direzione".
Il discorso poi torna sul campo e sulle ambizioni della squadra e di quanto dovrà aspettare l'Inter per tornare a vincere: "Noi stiamo costruendo, quando si punta su dei giovani loro hanno bisogno di esperienza per migliorare. Fra qualche anno, anche mesi, diventeranno giocatori diversi, delle certezze su cui costruire altri giocatori. Noi vogliamo vincere attraverso una stabilità economico-finanziaria. Questo non vuol dire non migliorare la squadra, ma avere un po' di pazienza. Non posso dire quando si tornerà a vincere, è il bello del calcio, l'imprevedibilità. Può sempre capitare qualcosa di non preventivato in fase di progettazione. Chiunque prima di tornare a vincere è dovuta passare da un periodo di ricostruzione. L'Inter, comunque, nell'anno post-Triplete è comunque arrivata seconda perdendo un derby per una coincidenza sfortunata, abbiamo vinto anche la Tim Cup. Oggi sembra siano passate ere, ma non è così. L'anno scorso abbiamo chiuso un ciclo che forse potevamo gestire in maniera più soft, ma abbiamo voluto tagliare con il passato e tutto tornerà indietro nel breve periodo".
Sul piano del gioco Ausilio si espone così: "Il problema è legato alle assenze nel reparto fondamentale per il gioco di Mazzarri, le fasce e questo condiziona chi c'è a dover giocare tutte le partite. Il 3-5-2 richiede un dispendio fisico specialmente in quella posizione e ne risente il gioco perché in settimana non ci si allena, ma ci si prepara per la gara ogni tre giorni. Mazzarri deve incidere durante la settimana tramite la preparazione, ma in queste condizioni non è possibile considerando, per di più, che a giocare sono sempre i soliti. Dodò e Hernanes sabato non dovevano giocare e non si sono allenati fino a sabato, ma si sono resi disponibili per la squadra rischiando altri infortuni. In certe condizioni di campo siamo ridotti al lumicino e non è colpa dell'allenatore questa".
"La Roma è il modello di riferimento - ammette Ausilio -. Ricordo perfettamente i primi due anni dopo il cambio di società e le contestazioni che si sono seguite, poi attraverso il mercato e delle buone intuizioni è nata una nuova Roma, ma la società era già presente prima. Adesso la Roma è una top del campionato che parla di progettualità. Io non capisco perché a Thohir si debba chiedere di fare qualcosa in così poco tempo".
Ausilio, poi, si sofferma sul comunicato di risposta alle parole del presidente Agnelli: "Io per abitudine rispondo ai miei colleghi e non ai presidenti. Thohi ha difeso l'Inter e i tifosi e il diritto, l'unica cosa certa. La Federazione ha ritenuto giusto assegnare lo scudetto all'Inter. Nel momento in cui Thohir fa un comunicato del genere evidentemente ha ritenuto consono utilizzare quel tono".
Una volta introdotto l'argomento Juventus, si torna sull'affare Guarin-Vucinic. Ausilio torna su quel giorno di gennaio: "La trattativa è iniziata, ma siamo stati in grado di interromperla. Così come è iniziata è finita. Noi non abbiamo fatto nulla di più di quello che fece a noi la Juve nell'affare Isla. Era squilibrata dal punto di vista economico e per fortuna non è stata fatta. Non esisteva un conguaglio giusto in favore dell'Inter ed è per questo che non ci siamo accordati. E' normale che poi sia stato dato adito in seguito alla cosa, perché c'erano Inter e Juventus di mezzo. Non c'è mai stata una firma e solo questa avrebbe dato l'ufficialità. Non so come sia stata messa in piedi la trattativa, sono stato coinvolto. Questa trattativa è finita bene e per fortuna Guarin è rimasta con noi".
Altra trattativa burrascosa è stata quella legata a Giacomo Bonaventura nell'ultima finestra di calciomercato: "Noi abbiamo trattato Bonaventura, ma lo avremmo potuto definire solo in caso di cessione di Guarin al Valencia. Lo abbiamo tenuto caldo, ma nel momento in cui non si è concretizzata la cessione abbiamo liberato il giocatore. Sicuramente il Milan non ci ha soffiato il ragazzo.
Il mercato di gennaio è alle porte e Ausilio non si sbilancia molto sulle possibili operazioni in entrata: "Borini mi piace tantissimo e ha caratteristiche non presenti in rosa, però il Liverpool non lo dà in prestito o a condizioni favorevoli. Se dovessero cambiare le cose a gennaio ci faremo trovare pronti, perché a me piace davvero molto. Kramaric? Si sta affermando quest'anno, ma ha caratteristiche simili a quelle di Icardi e Osvaldo e non credo andremo in quella direzione. Non siamo entrati nel merito delle trattative finora. Porteremo delle idee a Thohir a dicembre, qualora riterremo giusto apportare modifiche, adesso ci stiamo lavorando osservando qualche giocatore in Italia e all'estero. Sicuramente Thohir non si tirerà indietro in questa fase di mercato".
Si torna a parlare di Walter Mazzarri utilizzato da capro espiatorio dai tifosi nerazzurri, ma Ausilio rassicura tutti e in primis il tecnico toscano in merito ad un ultimatum paventato dai quotidiani nella giornata di oggi: "Io rispetto i tifosi e le loro idee, anche quelle della minoranza che non ritiene giusto che Mazzarri rimanga sulla panchina dell'Inter. Contro il Napoli siamo usciti fra gli applausi. Mazzarri o sta simpatico o antipatico, ma come allenatore non si discute. Alla fine dell'anno faremo delle valutazioni al di là del contratto. Con undici Mazzarri in campo vinceremmo tutte le partite per 3-0. Mi sento di confermare, come fatto da tutti in società, che fino a giugno 2015 Mazzarri sarà il nostro allenatore".
"Vidic? Non credo si possa discutere. Prenderlo a parametro zero è stato un gran colpo. Arrivato all'Inter ha dovuto adattarsi al modulo e al campionato italiano e lo ha disorientato. Dimostrerà in questi 3 anni di contratto (due più bonus) il suo valore. Si adatterà in fretta e poi vivrà di rendita. Noi siamo convinti che farà benissimo all'Inter".
Se lo dice Gesù....
ma come si chiamava quell'ala che giocava con stramaccioni , e mi pare arrivasse dalla sua primavera, italiano coi capelli neri, sparito completamente che fine ha fatto?
A me pare che qua tutti parlino un po' troppo e la buttino in caciara alquanto spesso.
Almeno Mourinho se lo poteva permettere.
^^ :uhm:
è andato a Parigi a sfondarsi di porchetta e a sfondare la porca :sisi:Citazione:
"Il giorno dopo la sconfitta di Parma, Walter Mazzarri aveva trasformato l’allenamento obbligatorio in seduta facoltativa. Si erano presentati in 5 più gli infortunati. M’Vila, al termine, prende un volo per Parigi con la compagna Nabilla Benattia. L’appuntamento con la squadra sarebbe stato per l’indomani, lunedì, con la seduta mattutina (per lui fisioterapia). E qui si interrompono le comunicazioni con il mondo interista. M’Vila non torna a Milano in tempo, per colpa del volo perso da Parigi a Milano (la sua versione). Così affida a una persona della società il messaggio di comunicare il ritardo. Ma questa comunicazione mai avverrà. La società stessa si trova spiazzata dall’assenza di Yann. E iniziano a suonare i cellulari. Alla fine, sarà M’Vila a chiamare un alto esponente nerazzurro e a scusarsi. E a incassare la multa giornaliera che gli verrà detratta dalla prossima busta paga. Ieri il francese era alla Pinetina".
A che ora è oggi la partita?
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soprattutto i porchettari davanti allo stadio :sisi:Citazione:
Juan: "Vogliamo la Champions, l'Inter non deve mai starne fuori. Qui tutti vogliono ancora bene ad Adriano"
prego
fra infortuni e influenza siamo ridotto ai minimi termini :bua:
ecco la formazione ufficiale:
Carrizo
Andreolli Vidic JuanJesus
Mbaye Kuzmanovic Medel Kovacic Dodò
Bonazzoli Palacio
BomberBonazzoli FTW :alesisi: non guardate la panchina che è meglio :bua:
intanto il dnipro sta pareggiando 1-1 a casa del Qarabag
non la sto guardando, ma parrebbe che li stiamo prendendo a pallonate :uhm: 8 tiri di cui 3 in porta al quarto d'ora :uhm: