Si ma guarda che anche se gli animali li coccoli e gli racconti cosa hai fatto durante la giornata, per mangiarli li devi sempre ammazzare :asd:
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Qualcuno fa un motivator con "Berlusconi, full of normal people"? :asd:
Comunque è già stata postata appena più sotto :snob:
Ergo ma se allevassi con cura e amore le tue gallinelle e le tue caprette mangeresti uova e formaggio?
Le difficoltà le aveva comunque proprio perchè, ad esempio, i cereali usati per produrre il pane erano scadenti, le condizioni igieniche erano inconcepibili e la conoscenza della medicina sottozero.
La dieta c'entra poco :boh2:
O meglio, c'entra, ma un vegano e un carnivoro avevano le stesse identiche difficoltà
Apprezzo il tuo tentativo di insegnarmi a rapportarmi con la natura e ad essere animalista, ma credimi, ci riesco abbastanza bene anche da solo :asd:
Non sono d'accordo, la gente se ne rende conto, eccome.
Solo che o se ne fotte, o fa finta di niente perchè aprire gli occhi è sempre faticoso.
Ci sono passato anche io, eh.
Di contadini rispettosi e vegan ne conosco 'na cifra e sono anche in contatto con loro per cibarie varie :asd:
Il mio rapprot di scambio col mondo animale si realizza ogni qualvolta vado al lavoro dove ci sono anche animali salvati dai macelli.
Tra tutte le cose che mi sono state dette in questi anni sulla mia scelta, questa è la più incomprensibile :mah:
Certo che sono animalista, tutti i vegani lo sono :mah:
Ma non parliamo di diventar carnivori, ma di diventar vegetariani, come dice Emack, allevando e curando gli animali che ti donano i loro prodotti. E fare solo il vegano, non difendendo gli animali e combattendo contro le atrocità, ha poco senso perchè la tua etica alimentare non salva gli animali dall'essere mangiato da altrettanti miliardi di persone.
Comunque lo sapete che l'Italia può sostenere in modo naturale all'incirca 40 milioni di persone? Quindi abbiamo 20 milioni di persone a scrocco. Anche se fossero 20 milioni di vegani che si spaccano le braccia per coltivarsi da soli il sostentamento, saremmo ben oltre il limite naturale.
Per le gallinelle sì, ogni tanto capita di trovarsi qualche gallina che era destinata alla pensione (cioè al macello) e che invece viene salvata per vivere una vita in piena libertà
Se spara un uovo ce lo mangiamo senza tanti problemi, alla fine è solo mestruo, scarto :boh2:
Per il latte no, dato che un animale (esattamente come gli esemplari femminili della specie homo sapiens) produce esattamente il latte necessario al cucciolo, non è un materiale di scarto.
Guarda che son contento di conoscere di più riguardo alla tua scelta, eh, e se alcune mie affermazioni ti sembrano strambe è perchè non ho conosciuto o parlato mai direttamente con nessun vegano, son contento che tu mi concedi il tuo tempo e sopporti il mio disturbo, voglio capirne di più :D. Di solito i vegan vengono dipinti come emo fighetti, perchè? :bua:
Togliti dalla testa che sia possibile sfruttare eticamente un animale, è una cosa assolutamente antieconomica ed impossibile (senza contare che è pure un bell'ossimoro)
Giuro che i tuoi post per me sono incomprensibili :mah:
Cosa vuol dire "sostenere in modo naturale"? :mah:
Non so a quali dati tu ti riferisca, comunque con le stesse risorse con cui si nutre un onnivoro si possono nutrire 7 vegetariani o 30 vegani...
Non trovo alcun senso nei dati postati da te...
Guarda, sono la persona più tollerante al mondo :asd:
Sono convinto che tutti facciano le proprie scelte e che io non abbia il diritto di giudicare nessuno...
Do lo stesso rispetto che pretendo...
E' ovvio che se poi qualcuno che non conosco, a tavola, mi lancia frecciatine o fa il sarcastico lo seppellisco :D
Dovere :asd:
Per la cosa di emo fighetti non saprei dirti :boh2:
Credo che i vegani vengano spesso categorizzati, ma è una cosa assurda semplicemente perchè ci sono talmente tante categorie di vegani che sarebbe impossibile elencarli tutti
Non ho mai visto un emo vegano però :boh2:
E sì che una volta ho parlato con un vegano leghista :asd:
Diamo un nome alle coooo...sè
http://skytg24.blogs.com/photos/unca...ed/sortino.jpg
:asd:
E di quel che si tratta alla fin fine :sisi:
:asd: A me non ha mai causato problemi conoscere l'esatta eziologia di un alimento
Voglio dire, quando ero onnivoro sapevo benissimo che i wurstel (ma si scriverà così? :boh2:) erano fatti da pelle, ossa, denti, nervi, zoccoli, occhi, carne di scarto, il tutto omogeneizzato, ma me li mangiavo lo stesso :sisi:
Ma perchè hai sempre in mente il termine sfruttare? Non esiste la convivenza pacifica con gli animali, come concepita dai vegetariani (e dai contadini carnivori di una volta)?
I carnivori in natura son fuori dal ciclo naturale?
Gli orsi e i maiali allora son dei mostri perchè onnivori? Perchè loro non si fanno problemi etici?
In fondo posso anche capire il bellissimo sforzo di protendersi verso una purezza ideale, verso una esaltazione della nobiltà e del libero arbitrio dell'uomo che è insito nell'etica vegana, chi lo sa, magari è la vera via per raggiungere una purezza anche spirituale totalmente distaccata dai limiti della nostra carne e della nostra parte animale. Putroppo io non ci riesco a rinunciare a carne e derivati animali, sebbene sappia nel mio profondo che esistano le atrocità, sembra che queste smuovano ben poco nella coscenza di molti. E' una forma mentis antropocentrica, come hai detto tu, e per questo ampiamente accettata senza problemi, e mi sa che è giusto rispettare nel profondo chi, come voi vegani, fa una scelta alternativa e non allineata, per quanto estrema. Ma allora secondo il tuo giudizio io sto "peccando", faccio del male a questo mondo e non ne sono consapevole, contribuisco al perpetuarsi degli orrori? E come la mettiamo con chi è intollerante a cibo animale di cui invece desidererebbe nutrirsi? Sfortunato o inconsapevolmente fortunato?
Bada bene che pongo sul piatto un sacco di argomenti di discussione, per stimolarti alla parola, non perchè vi siano giudizi insiti o dietrologie varie, eh, forse per questo non capisci, sto solo chiedendo il tuo aiuto per ragionare a riguardo, visto che credo di avere un punto di vista parziale sull'argomento. Una cosa: se non avessi fatto il percorso di studente veterinario, saresti diventato vegano?
Non è difficile da capire, su, come risorse territoriali e prodotto autonomo l'Italia ha un limite di sostentamento, come qualsiasi paese.Citazione:
Giuro che i tuoi post per me sono incomprensibili :mah:
Cosa vuol dire "sostenere in modo naturale"? :mah:
Non so a quali dati tu ti riferisca, comunque con le stesse risorse con cui si nutre un onnivoro si possono nutrire 7 vegetariani o 30 vegani...
Non trovo alcun senso nei dati postati da te...
Poi no, dai, quella del nutrire 30 vegani è una panzana per questo argomento, si calcola sul fabbisogno medio di una persona in salute. Il vegano è una scelta etica ma comunque contraria alla propria natura onnivora, quindi una rivoluzione nella natura alimentare del proprio corpo, una scelta di mantenere volutamente una alimentazione sottotono. Se l'uomo non avesse scoperto l'agricoltura e l'allevamento vivrebbe ancora di caccia e raccolta, senza poter fare alcuna scelta etica. E' il progresso che ci permette di distaccarci dalla nostra natura animale per esplorare anche la nostra natura razionale e spirituale, no?
Convivenza pacifica? :rotfl:
Non ci vedo nulla di pacifico nel piantare un coltello nella giugulare di un vitello di poche settimane di età e continuare a tirare litri e litri di latte (in quantità sempre maggiori per evitare che la produzione scenda) provocando patologie croniche a una mucca :boh2:
Poi se mi trovi un allevatore disposto ad accudire per 15 anni una gallina che produce uova per solo 5 anni, dimmelo che le uova vado a comprarle da lui (immagino che costeranno 10 euro l'una, però)
Non esiste un modo per produrre uova, latte o formaggio senza uccidere l'animale
Non diciamo eresie, un animale carnivoro non può porsi questioni etiche e non è in grado di compiere scelte razionali.
A me tutte 'ste menate new age non mi piacciono :boh2:
Io sono vegano perchè mi sono reso conto che gli animali che prima vedevo come un oggetto sono in realtà esseri sensibili che provano dolore e interessi (intesi in senso benthamiano, ovviamente), ne va da se che da allora mi rifiuto di contribuire alla loro morte/sfruttamento
Non ti giudico (dato che ci sono passato anche io in quella fase), ma è palese che contribuisci allo sfruttamento :boh2:
Il secondo mi sembra un non-problema...
In realtà è il contrario, se non fossi stato vegano non avrei fatto veterinaria
Il fabbisogno medio di una persona in salute può essere raggiunto in diversi modi, non è che un vegano non ha modo di alimentarsi correttamente, anzi l'american dietetic association definisce le diete vegetali bilanciate come assolutamente salutari, adatte ad ogni età e utili per la prevenzione di molte patologie
E se non fossimo mai scesi dagli alber saremmo ancora frugivori... Ma che discorso è?
Tu tiri sempre in ballo la natura perchè non sai come motivare quello che dici...
Ma cos'è la natura, cosa vuol dire naturale?
E' naturale uccidere un figlio malato? Sì
E naturale avere rapporti sessuali con la propria madre? Sì
Tutti gli animali lo fanno :boh2:
Tu confondi natura con società
Ho capito come la vedi, hai le idee chiare e ti rispetto profondamente e ti ammiro, come è giusto che sia.
Riguardo a questi ultimi punti forse hai ragione, ho confuso natura e società, ma l'uomo non è un animale sociale? E comunque un vegano non è già distaccato dalla sua natura di onnivoro? Quel che intendevo dire è che eserciti la libertà di distaccarti solo perchè te lo permette la stessa società che ha tanti punti oscuri e che critichiamo. Non è roba new age, è levarsi fuori dalla gabbia inconsapevole, dove crediamo di poter esercitare le nostre libertà fintanto che la società stessa ce lo permette. Ed è connesso strettamente alla natura sociale dell'uomo, per cui chi fa una scelta estrema deve aver le idee ben chiare o avrà molte difficoltà. E' brutto da dire, ma purtroppo per quanto tu ti riifuti di contribuire alla sofferenza animale, ci sarà sempre qualcuno che lo farà al posto tuo. E' lo stesso motivo per cui dovrai giustificare le tue scelte ad una società che per capire le alternative deve racchiuderle in stereotipi e pregiudizi, è il prezzo da pagare per distaccarsi da essa, dovergli rendere conto per forza. Mi dispiace veramente di averti costretto a farlo anche con me, ti rinnovo la mia stima e il mio affetto e mediterò a lungo sulla nostra conversazione, sappi che hai contribuito veramente a rendere più consapevole e critica una parte di me. Grazie Ergo per la tua pazienza, il tuo tempo e la tua disponibilità.
no scusate, ma "posso palpare un po' la signora" è meraviglioso :rotfl:
Ma il topic " Ecologia e via dicendo " faceva schifo brutti zozzoni ?
Prot.
Cosi' e' deciso.
Labbro spaccato, dito insaccato, mi presento ai colloqui di lavoro che sembro edward norton in fight club quando andava a lavoro saccagnato
Non ce l'avevi già un lavoro? :pippotto:
No a gennaio hanno fatto crash in America e mollato un buon 70% della cacca sull'Europa chiudendo la divisione e lasciando 200 persone a casa.
Ma e' abbastanza comune nel settore diciamo che non mi sorprende. La palla e' che mi tocca tornare a viaggiare all'estero, avrei preferito evitare con le bambine piccole ma visto il periodo non sto li a spaccare il capello.
Il caso «Non si specula sulla pelle dei giovani». Alt a Facebook in ufficio
Brunetta: basta con film e libri
che mitizzano i precari
ROMA — Non piace al mini*stro della Funzione pubblica, Re*nato Brunetta, la «mitologia» del precario che tanta filmografia e letteratura ha ispirato nell’ulti*mo decennio. Per essere precisi, gli fa «letteralmente schifo», quando non gli «fa venire l’ortica*ria ». «I precari - ha spiegato il mi*nistro - non possono e non devo*no essere una classe sociale, ma una forma di passaggio». Ma l’or*ticaria, al ministro, la fa venire anche Facebook, che vuole toglie*re ai dipendenti pubblici.
L’attacco alla «mitologia» del precariato, che a prima vista po*teva apparire diretto soltanto a un fenomeno che speculerebbe «sulla pelle dei giovani», finisce per colpire la Cgil Funzione pub*blica che ieri ha presentato i dati sui lavoratori flessibili nella pub*blica amministrazione. L’indagi*ne, condotta sui dati della Ragio*neria Generale dello Stato, regi*stra un numero di precari pari a 440.920. Di questi, è stato spiega*to, 60 mila rischiano di subire lo stop alle stabilizzazioni a partire da luglio, sempre che venga ap*provata «la norma sulla quale si basa la strategia del governo».
La polemica parte da lontano. Da quando Brunetta ha iniziato un monitoraggio sui contratti flessibili nella pubblica ammini*strazione e sulla loro regolarizza*zione, i cui primi esiti sono stati pubblicati a fine aprile: 34.267 precari regolarizzabili, più della metà in Sicilia. «Il fenomeno - si concludeva - risulta assoluta*mente nei limiti fisiologici», vi*sto che «nella grande maggioran*za dei casi le amministrazioni hanno posti in pianta organica e risorse economiche sufficienti» per stabilizzare. Ma per Carlo Podda, segretario generale Fp-Cgil, il monitoraggio sarebbe «strumentale, perché una volta ridimensionato il fenomeno del precariato nei numeri, risulterà socialmente più accettabile l’in*terruzione del processo di stabi*lizzazione avviato dal precedente governo». Brunetta ieri ha respin*to l’addebito. E ha annunciato che il monitoraggio non sarà più precario ma stabile.
:asd:
Allora lo volete il video dove si scanna il maiale?
Non è che ciò che decide la società sia imperituro o giusto a tutti i costi...
Anzi spesso le convinzioni morali si ribaltano in tempi relativamente brevi
Ma tu intendi "naturalmente onnivoro" nel senso fisiologico?
No, perchè se è così la cosa è un po' più controversa di così...
Nel senso che l'uomo ha tutti gli aspetti di un animale vegano/frugivoro (intestino, dentatura, stomaco, artigli assenti), il che ovviamente non porta assolutamente nulla al mio discorso, ma io non mi sono distaccato proprio da nulla :boh2:
Sicuramente c'è qualcuno che contribuirà al posto mio, ma intanto io non lo faccio.
Non ho certo in testa di cambiare il mondo, però mi sembra giusto attuare quei comportamenti che la mia coscienza riconosce come giusti...
Insomma, tanto per citare un collega vegano "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"
Ci mancherebbe, è stata uno scambio molto costruttivo :sisi:
Però non vorrei che tu pensassi che essere vegani sia chissà cosa :boh2:
E' una scelta normalissima, e i vegani sono persone normalissime (voglio dire, come tutti :boh2:)
Può sembrare chissachè, ma non è così
No, dai, mangiando cerco di darmi un contegno :asd:
Però ne conosco uno che riesce a uscirsene con delle cose da :uhoh:
Tipo goatse + fistfucking
Ma sai che mi sono accorto che era il titanic solo al post di vitor? :asd:
Per il lavoro mi spiace :pippotto:
Di video così ne ho visti fin troppi, e di animali morti fra atroci sofferenza ancora di più, quindi se vuoi impressionarmi posta un video di Malgioglio, piuttosto :caffe:
Guarda, con tutto il rispetto che posso, le teorie vegetariane e altro mi sembrano delle cagate pazzesche.
Eccolo, quello che a tavola manda frecciate, sono qui. :proud:
Se non ci sono signore a tavola io propongo la gara di tira il dito e la sfida alla "fiammata" piu' lunga con l'accendino
Pero' dovremmo costringere Glasco a venire a un pranzo secondo me si presta a minchionare brutalmente.
Io dipende, a volte sono schifato da siffatte volgaVità, altre partecipo con sollazzo.
Dipende dal mood del momento :asd:
E da quante bottiglie di vino .... :asd:
Gringo, qui non si parla di teorie, ma di fatti
Insomma tu non sei diverso da quelli che giustificavano lo schiavismo affermando che i negri non avessero l'anima
Qui non si tratta di affermazioni fideistiche pseudoreligiose ma di lucide analisi razionali :caffe:
Ti aspetto domani davanti al salùn a mezzogiorno :mad:
E deve farlo lui ?
Mi sa che c'è un misunderstanding sui ruoli.
Sarpe, la mia obiezione è questa: non puo' venirmi a parlare di "mitologia del precario" se ormai l'unica forma di assunzione è quella, anche nell'ambito delle PA...
non è che pretendo il posto a tempo indeterminato alla prima botta, ma permetti che mi girino gli zebedei al 4° contratto a progetto (presso lo stesso datore di lavoro, si intende...)?
Ci sono due errori di fondo: il lavoro a tempo determinato é appunto a tempo determinato . Non c'é scritto da nessuna parte che un lavoro a tempo determinato debba essere tradotto in una successiva assunzione a tempo indeterminato. Dopodiché, se trovi inaccettabile che la PA assuma torme di precari per regolarizzarne solo alcuni, al posto di prendertela con Brunetta dovresti prendertela con chi ha utilizzato la PA come serbatoio di voti assumendo cani e porci per 50 anni. Adesso che c'é da pagare il conto é inutile che ti incazzi con l'esattore, incazzati con chi ha fatto i debiti.