permetti Angelo ma fra 35 e 41 c'è la sua porca differenza :asd:
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permetti Angelo ma fra 35 e 41 c'è la sua porca differenza :asd:
L'ha annunciato anche Maroni "Ci sarà il quorum" :rullezza:
Gli vuoi dare torto? :lul:
Intanto il premier ha fatto una conferenza stampa in cui ha detto "diremo no al nucleare" a seggi aperti :facepalm:
Questa mattina è successa una cosa che mai mi sarei aspettato. Considerando che potrebbe interessare a più di qualcuno, mi impegno a renderla pubblica. Ecco il resoconto di quanto accaduto:
Ore 12.00, Pavia. Prendo l'autobus con due mie amiche siciliane per accompagnarle a votare, dopodichè saremmo andati a mensa. Loro sono state nominate rappresentanti di uno dei movimenti che ha sostenuto il referendum, quindi, in quanto tali, hanno la possibilità di votare nel seggio al quale sono state assegnate anche se non sono residenti nel comune del seggio in questione.
Appena arriviamo, alle mie amiche viene detto che non possono votare "perchè alle 9.45 è giunta una e-mail che dice che NESSUN fuori-sede può votare".
Subito insospettito, chiedo al signore che ci ha detto ciò se è possibile leggere questa e-mail, ma mi viene detto che non è stata stampata, di conseguenza non posso leggerla. Allora, sempre più incredulo, chiedo come fosse possibile che la stessa mattina dell'apertura dei seggi arrivi una e-mail che stravolga quanto garantito fino alla sera prima, email che per di più non risulta esser consultabile. Il signore mi spiega quindi che la mail l'ha letta il presidente di un altro seggio che poi gli ha comunicato il contenuto. Subito dopo, sempre lo stesso signore col quale interloquivo entra nell'aula dove le mie amiche avrebbero dovuto votare, così lo richiamo ("scusi, quando ha finito potrei chiederLe un'informazione?") e appena mi si riavvicina gli chiedo: "ma Lei che ruolo ha qui all'interno del seggio?"
A questo punto la situazione si fa un pò più agitata, il signore mi risponde alzando i toni: "io sono il presidente del seggio, e Lei chi è?Se ne vada, non può stare qua" (preciso che mi trovavo al di fuori dell'aula con la cabina e le urne, e che venivo "invitato" ad abbandonare l'intero edificio). Dal canto mio, spiego che sono un comune cittadino e che posso rimanere li, a quel punto aggiungo "possiamo quindi dichiarare che il presidente del seggio afferma che le mie due amiche non possono votare perchè un collega gli ha detto che ci sarebbe una mail che non consente loro di votare. E, di conseguenza, Lei si prende la responsabilità di ciò che dice. Giusto?".
Da questo momento la situazione sembra precipitare, infatti il presidente mi dice: "vattene se no chiamo la polizia"
al che rispondo: "mi auguro che la chiami presto, perchè se no la chiamo io, in quanto io so che le mie amiche possono votare, e glielo si sta vietando sulla base di un documento che non è possibile consultare".
Mi dirigo quindi verso il poliziotto, all'ingresso della scuola, il quale avendo sentito le urla del presidente del seggio, aveva avvertito che c'era qualcosa che non andava. Il poliziotto mi chiede cosa stesse accadendo, ma prima che io possa rispondere, il presidente del seggio, alle mie spalle, urla "io ti querelo, io non ho detto niente!".
Col sorriso sulle labbra, mi rivolgo quindi al presidente chiedendogli per cosa avrebbe voluto querelarmi, dato che ancora non avevo avuto modo di dire nulla al poliziotto. Ed onde evitare fraintendimenti l'ho invitato a ripere ciò che aveva detto a me. Al che il presidente ha urlato "io non ho detto niente!!Io non ho detto niente!!".
Il poliziotto quindi, cordialmente, mi ha invitato ad uscire per potergli spiegare con maggiore calma cosa fosse accaduto. Nel frattempo una delle mie amiche era al telefono col ragazzo, al quale ho chiesto di recuperare, tramite internet, il numero del comune e de "Le Iene" (il programma di italia uno).
Non so se a seguito delle parole "le iene" o a seguito di un'illuminazione divina. Tuttavia, a quel punto, ci è stato comunicato che le mie amiche POTEVANO VOTARE!!!
Insomma, se non fossimo rimasti ad insistere e dubitare dell'esistenza di misteriose e-mail mattutine, le mie amiche non avrebbero potuto votare, proprio come un certo "terroncello siciliano che voleva votare" (come è stato definito da un operatore del seggio incurante della presenza della mia amica, siciliana anche lei!!), che se ne è dovuto tornare a casa prima che arrivassimo, convinto dalla storiella della e-mail.
La morale è: SE SIETE RAPPRESENTANTI DI MOVIMENTI CHE HANNO SOSTENUTO IL REFERENDUM O DI PARTITI PRESENTI IN PARLAMENTO, POTETE VOTARE NEI SEGGI A CUI SIETE STATI ASSEGNATI ANCHE SE QUESTI NON SI TROVANO NEL VOSTRO COMUNE DI RESIDENZA!!!
NON CREDETE A CHI VI DICE CHE LE COSE STANNO DIVERSAMENTE!!!
Francesco T.
12 Giugno 2011
Pavia
Roba da matti :asd:
Ah gli HEAT :rotfl: :lul:
ma se di questo 57% il 50% sono nulle il quorum che fine fa?
esatto.
ROTFL, la prima sezione su millemila, primo quesito: SI 99.6% :asd:
A quasi metà delle sezioni rilevate siamo al 57%, si va al quorum in carrozza.
Dirk :prostro:
:asd:
Bannatelo please
Per ste cose però bisogna segnalare alla polizia postale.
se stai fresco :asd:
Ah quindi chi cazzo se ne frega eh, tanto AVRA' postato dietro 10 proxy diversi, non vale nemmeno la pena :o
No ma :o
Ormai ogni volta che si nomina la polizia postale scatta l'ilarità della gente a prescindere dal contesto.
il mio seggio, benchè particolarmente birbante (TANTI NO, TROPPI) ha dato le sue soddisfazioni :alesisi: