Sissoko e L'oreal è la vostra ownata contro i calvi o i poveri di capelli :rotolul:
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Sissoko e L'oreal è la vostra ownata contro i calvi o i poveri di capelli :rotolul:
Bhe magari Sissoko farà lo spot ad un profumo in stile Weah :pippotto:
Juve, pronti 35 milioni per Silva
A Torino hanno deciso: lui vice Nedved
La Juve ha un solo obiettivo per il mercato estivo: David Silva. E' lui l'uomo che la dirigenza bianconera ha individuato per sostituire Nedved. A Torino hanno deciso di investire 35 milioni di euro per lo spagnolo campione d'Europa, classe 1986, e non si ritireranno finché l'affare andrà in porto. Oltre all'esterno sinistro del Valencia, nel mirino resta l'udinese Quagliarella, il cui arrivo dipende dalla cessione di Iaquinta al Tottenham.
Con la società friulana è già stato stipulato un accordo per il trasferimento di Quagliarella, legata al passaggio del campione del mondo alla Premier League.
Ma il vero colpo della Juve sarà Silva. Accantonata la pista Diego dopo averla percorsa ripetutamente, ma senza la reale convinzione di portare il brasiliano nel nostro campionato, Ranieri ha chiesto e ottenuto di sistemare l'unico ruolo che resta scoperto nella sua squadra, ovvero l'esterno di sinistra.
Perché Nedved è ormai alla fine della sua strepitosa carriera e il pur bravo De Ceglie non può raccogliere da solo un'eredità così pesante.
Ecco se arrivasse Silva sarei pronto ad acquistare un toupe' per Analangelo...:asd:
35 milioni per un solo giocatore sono una pura follia per questa juve :sisi:
Appunto...che vendano Buffon...a noi
CC...che a roma significa COR CASSO!
Io gle lo darei anche, con il nazista siamo andati meglio che con lui..
Bene...siamo d'accordo allora :asd:
Noi vi diamo Dida eh?! Mica ce lo regalate...dovete solo curargli la sciatica, l'osteoporosi, la periartrite e cambiargli entrambe le teste dei femori
Niente Dida,35 milioni cash :D
10.01.2009 - Moratti: "La sentenza del processo Gea? È una condanna. Non conosco bene quella situazione della Gea ma è una condanna ed è sempre qualcosa che dà fastidio". Sui due scudetti tolti che la Juve reclama, Moratti taglia corto: "Sono battute, lasciamole per quello che sono".
Si ricordi, il petroliere ecologista, che quella dell'altro giorno al processo Gea è stata una condanna in primo grado, mentre quella di Oriali nel 2006 (proprio mentre Guido Rossi incollava sulle maglie nerassùrre il tricolore dell'etica) fu definitiva, giacché ottenuta grazie ad un patteggiamento. Ma siccome loro sono Onesti, dubito che per quella Moratti abbia provato o provi alcun fastidio. Quella dei due scudetti reclamati dalla Juve, invece, non sarebbe affatto una battuta se solo la Juventus fosse rappresentata da juventini purosangue e, magari, da una proprietà degna dei suoi antenati.
12.01.2009 - Sandulli: "Anche se le intercettazioni si fermavano al 2005, non voleva dire che le azioni illecite fossero esaurite".
Anche se le sentenze sportive risalgono al 2006, non vuol dire che si sia smesso di sparare cazzate.
:rotfl:
La Gazzetta dello Sport: minchia che rridere
Per dirla con Cristian Rocca, tragico destino quello degli interisti. Gli unici tra loro che non fanno ridere sono i comici.
Prendi Javier Zanetti ad esempio. E dimmi che non fa ridere, anche se piange sempre. Gli chiedono della sentenza GEA e lui risponde:
"Adesso sono più tranquillo e sereno perchè ho capito il motivo per cui succedevano certe cose. Prima non capivo e in campo mi arrabbiavo. Me la prendo meno perchè so che gli arbitri sbagliano in buona fede e sono più giovani di prima. Bisogna dare loro il tempo di crescere. Quello che conta è la buona fede e ora c'è."
Glielo diceva il maestro a mamma Zanetti: "Signora suo figlio non è intelligente però non si applica".
Aspettiamo che sia il nipote, magari davanti a un caminetto, mentre bercia nel suo approssimativo italiano un cantilenante "la sciufe ruvva", a spiegargli che venerdì Moggi è stato assolto da quasi tutte le imputazioni a suo carico, tranne un paio di reati ascrivibili alla categoria di quelli che possono essere, con un po' di sfortuna, imputati anche a chi si pregia di essere onesto. E che gli arbitri comunque non c'entravano.
Fa ridere dai, non dite di no.
Per questo francamente non comprendo l'iniziativa commerciale della Gazzetta dello Sport che allega al quotidiano una serie di dvd "GazZelig", dedicato ai protagonisti del programma di Canale 5, in gran parte interisti che non fanno ridere. Non ce n'è francamente bisogno. Di interisti ce ne sono già abbastanza in redazione. E fanno scompisciare.
Da giovedì, poi. E' una commedia umana, quella dei redattori rosa, che tocca i vertici più alti, l'intima essenza del comico. Roba di livello. Comico come era comico Kafka o Gogol.
Moggi viene assolto per 11 capi di imputazione. Condannato per aver tagliato la strada a Blasi e Amoruso. Loro titolano "Condannati i Moggi". Moggi è incazzato come una iena. Palombo titola l'editoriale "Punito e Contento". E in tutto questo, Franco Arturi chiosa: "Non abbiamo tesi precostituite da difendere.". Se li volessi prendere in giro, direi che sembrano i Trettrè. Ma io muoio dalle risate: questi sono i fratelli Marx, altrochè.
Il giorno dopo, tentano di cambiare approccio. Intervista ad Alessandro Moggi. Oh, hai visto che finalmente hanno un po' di pietà. Ma misteriosamente vengo attratto da un box sulla destra, che ha un titolo di cui non scorgo la connessione con il tema. Insomma, i temi legali da trattare sono tanti: c'è la possibile revocazione ex. art.39, le conseguenze sul processo di Napoli, la cui fase inquirente è similare, un turbinio di dichiarazioni da parte di addetti ai lavori e esperti di diritto. Su Tuttosport ci sono due ottimi interventi tecnici di D'Onofrio e Grassani. No, sulla Gazzetta, non si parla di diritto, nè di etica: quella viene buona solo per pontificare in eterno sul concetto di onestà, ma insomma mica siamo una rivista per filosofi. Si parla di persone. E, se come ci insegna Ostellino "i gentiluomini parlano di princìpi; la servitù delle persone", non me ne stupisco affatto.
Il box si intitola: "Giovedì giudicava ieri querelava" ed è dedicato a Felicia Genovese, giudice a latere del processo GEA. Scrivono: "due giorni intensi per Felicia Genovese, giudice a latere del processo Gea, (giovedì ha condannato Luciano e Alessandro Moggi), ieri a Salerno nei panni dell' imputata (l' indagine è quella sulle Toghe lucane) ma pure querelante dell' ex pm Luigi De Magistris."
E cosa vuoi che ce ne freghi? La Gazzetta la butta lì, curiosità giuridica. Sa tanto però di schizzettino di fango sulla sentenza, mettendo subdolamente il dubbio sull'integrità della giudicante che, ricordiamocelo tutti, dice la Gazzetta, ha condannato i Moggi, ma, aggiungiamo noi e la Gazzetta lo sa bene, li ha anche assolti per le imputazioni più gravi.
Ti incazzi? Ma no dai che fa ridere. Pensaci: domani ti esce un travaglio qualsiasi e ti dice che De Magistris è nemico di Mastella che è amico di Moggi. Sai che ridere? Io mi spiscio. Così in basso non li avevo quasi mai visti.
E poi il Galdi, domenica. "Gea, nessuna revisione delle sentenze sportive". Dice: "Luciano Moggi è stato chiamato in giudizio come socio occulto della Gea e non in quanto dg della Juve". Errore: per i capi di imputazione per cui è stato assolto sta bene, ma per quelli per cui è stato condannato niente affatto. Verosimilmente (poichè le motivazioni non sono state depositate) i reati contestati a Moggi riguardano la sua attività come dg, non potendosi spiegare in altro modo la condanna per il caso Amoruso. Sulla revisione delle sentenze, vedasi l'art.39 del Cgs. E' vero che questo processo non ha avuto un suo parallelo nella giustizia sportiva, ma è altresì vero che sembrano, nel corso del processo, essere emersi fatti nuovi. E ulteriore fatto nuovo, ci sembra la singolare dichiarazione di Sandulli, ossia la dichiarazione del presidente della Corte di avere proceduto contro la Juventus in base a un principio che non stava nel codice di giustizia sportiva. Non è nella convenienza degli imputati comunque chiedere la revisione ora, prima di una sentenza a Napoli. Nessuna pietra tombale sull'opportunità, però.
Infine il Cannavò. Dice che gli juventini che esultano per la sentenza, gli ricordano quei gentiluomini che pasteggiavano a cannoli dopo la condanna a 5 anni per Cuffaro. Cannavò, mettiti il cuore in pace, non c'entra niente, e il paragone è assai poco elegante. Luciano Moggi è stato assolto per il capo di imputazione più grave, quello che afferiva a un presunto condizionamento del campionato.
Non c'è stato.
Noi juventini, onesti, disonesti, ipocriti pelosi, glabri idioti, esultiamo per questo. E' una sentenza che legittima le vittorie sul campo. Se poi Moggi ha mandato un miliardario in prestito a Perugia, dove per altro giocò alla morte la partita del nubifragio, e lo vogliono condannare, cosa toglie alle vittorie della Juventus? E' un fatto che risale al 2000. L'ha vinto la Lazio degli onesti quello scudetto.
Se Moggi ha negato un aumento di contratto a Blasi, e non voleva trattare con Antonelli, cosa ci toglie? Anche i suoi amici dell'Inter non volevano trattare con Alessandro Moggi l'ingaggio di Cassetti.
Però la cosa dei cannoli fa ridere. Quasi quasi ne porto un vassoio ai miei amici del Team, quando ci vediamo. Anche se a lei dispiace, noi non dobbiamo vergognarci di niente. Noi.
E adesso, per farci le ultime risate, giochiamo a "Indovina Chi L'Ha Detto". Le soluzioni in fondo.
1) "lo spudorato rapporto protezionistico Moggi-arbitri su società inserite nel giro della Gea"
2) "Lui tesseva, infaticabile, le fila di designatori compiacenti di arbitri compiaciuti, dispensava tramite loro favori alle squadre amiche e dispiaceri a quelle ribelli, gestiva insieme al figlio le preziose pedine del gran gioco, cioè calciatori, allenatori e in qualche caso presidenti di società, attraverso un' organizzazione, la Gea, che era molto ma molto di più di un' agenzia di procure sportive."
3) "La Gea ha portato lo stesso schema nel grande calcio. E per convincere i club ad «affiliarsi» ha usato tre messaggi quanto mai convincenti: 1) la Juve, con la sua forza, era l' alleata ideale per godere delle simpatie del Palazzo e dei benefici economici legati ai diritti televisivi; 2) la presenza nella struttura gestita da Alessandro Moggi dell' azionista Chiara Geronzi garantiva una formidabile copertura economica legata al mondo di Capitalia; 3) le società amiche avrebbero beneficiato dei rapporti che Luciano Moggi aveva con la classe arbitrale (dai designatori, ai singoli direttori di gara)".
Soluzioni: 1 - Cannavò, 2 - Verdelli, 3 - Calamai.
I migliori U23 del modo, Marchisio 10° Voto
(ANSA) - ROMA, 13 GEN - Due italiani fra i migliori 50 under 23 del mondo secondo il Times. Sono Marchiso della Juve, decimo, e Balotelli dell'Inter, 19/o.Il miglior 'progetto di campione' del mondo e' il centrocampista brasiliano Hernanes del San Paolo, davanti al bomber del Lione Karim Benzema e allo spagnolo David Silva. In classifica anche i napoletani Hamsik e Lavezzi rispettivamente al 12/o e 14/o posto, mentre il neo-milanista Thiago Silva e' 20/o.
fonte TUTTOSPORT
E bravo Marchisio :sisi:
La Juventus di oggi secondo tuttosport:
Buffon; Grygera Melberg Legrottaglie Molinaro; Marchionni Sissoko Zanetti De Ceglie; Giovinco Amauri
in panchina:Manninger,Ariaudo,Ekdal,Esposito,Poulsen, Iago,Del Piero
Che bravo Marchisio.
Mi sembra di rivedere Tardelli.
Stasera non la passiamo mica tanto liscia eh?
Da ilGiornale.it
JUVE SPAGNOLA
L’atro rumors più rumors arriva ancora dall’Inghilterra, Rafa Benitez sarebbe sul punto di lasciare il Liverpool e anche la Premier. Mentre tutta l’attenzione si è spostato su Felipe Scolari sull’orlo di un precipizio a Stamford Bridge, lo spagnolo dei Reds, in testa al campionato inglese, avrebbe chiesto un cospicuo aumento dell’ingaggio, 7,1 milioni netti l’anno, altrimenti lascia. A scriverlo è il Daily Mirror e dietro ci sarebbe addirittura la Juventus e una dirigenza che lo ha sempre ammirato. In Inghilterra dicono che le ultime parole infuocate di Benitez a Ferguson abbiano lo scopo di preparare un’uscita clamorosa dalla Premier, perché attaccare Sir Alex equivale a bruciarsi la terra sotto i piedi. Rafa Benitez parla italiano correttamente e non ha mai negato che il suo sogno è venire ad allenare in Italia. Non è finita per la Juve, sempre più insistenti le voci che vogliono Diego, il tedesco con passaporto italiano del Werder, un affare già fatto. Proprio Ranieri alla Ds avrebbe negato l’operazione ma se chiedete come stanno assieme le due cose la risposta è: se non vince qualcosa, il tecnico della Juve ha già la valigia in mano.
7.1 milioni :rotfl:
Daily Mirror :rotfl:
Ma andate a lavorare :no:
35 milioni per Silva? 7,1 mln per Benitez? Vabbè, ritorno quando non c'è esclusivamente fuffa da discutere :no:
Io direi che abbiamo un problemino anche sui terzini destri... se zebina non resuscita, direi che sia il caso di provvedere...
Quoto :sisi:
Ma non ci credo proprio che siano disposti a spendere 35mln per silva... se si chiude, lo si fa sicuramente a meno.
Forse parlano di milioni... di lire :look:
Vai orsacchiotto :rullezza:Citazione:
Tiago vuole riprendersi la Juve: Dimostrerò quanto valgo
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Il portoghese a Juve Channel: «Sono quasi pronto, domenica potrei essere convocato per la sfida con la Lazio. Voglio far vedere chi sono. Lo scudetto? Non è solo lotta con l'Inter, ci sono anche Roma e Milan. Il Chelsea? Per me sarà una sfida emozionante»TORINO, 13 gennaio - Tiago vuole riprendersi la Juve. Una distorsione al ginocchio con Stankovic lo tiene fuori dal 22 novembre, serata della sfida contro l'Inter, ma il centrocampista portoghese è caricatissimo e non vede l'ora di potersi rimettere a disposizione di Ranieri: «Forse domenica vado già con la squadra per la sfida all'Olimpico con la Lazio. Sto meglio».
GLI OBIETTIVI - Il portoghese vuole riprendersi presto quel posto da regista nel quale stava convincendo Ranieri prima del ko: «Nelle nelle ultime partite che ho giocato prima di farmi male, mi sono trovato meglio e perciòho fatto vedere qualcosa di buono di me. Comunque ancora non ho fatto vedere chi sono e spero di farlo presto. Speriamo di finire bene questa stagione e di vincere qualcosa».
CHELSEA E SCUDETTO - Chiusura sulle sfide che infiammeranno la seconda metà di stagione della Juve: «Lo scudetto? La sfida non è solo fra Inter e Juve, ci sono anche il Milan e la Roma che potrà inserirsi nella lotta secondo me. Il Chelsea? Sarà una bella sfida in Champions anche per me, personalmente lì ho vissuto un anno, dove ho guadagnato tanto e dove ho lasciato tanti amici. Sarà un piacere rivederli».
Ah, oggi dovrebbe essere il compleanno di qualcuno qui dentro... ma non ricordo chi :asd:
Chi è Gaetano?
Non riesco ad associarlo al nick :look:
Forse parli di Camus?
Oggi è il suo compleanno????????????