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JimiBeck ha scritto sab, 03 dicembre 2005 alle 02:37
dite quello che vi pare, non mi interessa
io capisco a fondo il tormento di Kobe Bryant, la sua lotta contro il mondo intero, c'è gente che scende sul parquet e si diverte, magari sono anche più bravi, ma lui ogni volta che mette piede sul campo lo fà con lo spirito di un guerriero solitario animato da una determinazione che definire "ferrea" è poco
io non guardo giocare Kobe, io vivo Kobe mentre attacca il ferro, mentre difende con tenacia, con la rabbia di chi è solo
Kobe non è amato, a lungo andare arriverà il momento del crollo, non è un Iverson attorniato di ammirazione e stima, ma un giocatore additato e sempre sotto la lente d'ingrandimento, non vincerà la sua battaglia, anche se a volte sembra potercela fare, arriverà il momento in cui giocherà la partita "canto del cigno" e cadrà a terra stremato, e la gente non avrà ancora capito il senso di tutto questo
continueranno a dire "non passava la palla"
io sono ricolmo di ammirazione davanti alla sua forza, alla sua fulgida determinazione, condivido la sua battaglia
Con Kobe e Shaq abbiamo vinto 3 anelli consecutivi, io non me li sono dimenticati. Mi ricordo anche un swoop contro gli Spurs ai playoff (non mi ricordo quale anno). Quei momenti la metà delle squadre NBA se li sognano, sicuramente quest'anno sarà difficile andare avanti nei playoff, ma i veri tifosi si riconosco nel momento del bisogno. Tutte queste critiche a Kobe a facile farle adesso, strano che quando eravamo sul tetto del mondo nessuno apriva bocca...