L'esempio dei furti di quartiere mi pare esagerato ma comunque...:look: a che dovevo rispondere?
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L'esempio dei furti di quartiere mi pare esagerato ma comunque...:look: a che dovevo rispondere?
la soluzione è banale. La risposta la deve dare il tifoso pulito. Si ribellassero loro, con tanto coraggio così come hanno fatto quelli che pagavano il pizzo. 3000 contro 300 vinci...(la faccio facile? forse...)
Quindi esercito nei treni assieme agli ultras? E allora perchè nn ripristinare i treni speciali SOLO per gli ultras?
No, la risposta la deve dare la polizia, e' come dire che contro i delinquenti la risposta la devono dare i cittadini puliti. NO.
La risposta la devono dare le forze dell'ordine, e non del disordine.... :asd:
Specialmente a Napoli.
Se ci fosse uno stato con le palle. ( ma questo e' un'altro discorso ).
Comunque vediamo di ricapitolare ....
:fag:Citazione:
Originariamente Scritto da masp
Te con la tua ragazza mentre vai allo stadio, ci andresti da uno scalmanato armato di spranga che distrugge un treno, per dissuaderlo? :fag:
Davvero mi sorprende come non si riesca a giungere a certe conclusioni :fag: Ma, no, credo che sarebbe stato sufficiente sbattere in carcere almeno UNO di quei teppisti per dare l'esempio alle marmaglie del domani, ma alla fine non si è fatto praticamente nulla :sisi:
Beh ripeto...l'esperienza con gli ultras in treno è stata quasi un incubo per me...:bua:
Allora il tifoso pulito non ha il dovere morale di favorire il lavoro delle Forze dell'ordine, ovviamente è compito delle forze dell'ordine reprimere certi eccessi.
Ora pero mi domando perche il 90% degli utenti del forum quando la polizia sfonda qualche cranio a manganellate posta commenti di sdegno, di malumore, di solidarietà verso gli ultras.
Insomma si critica la polizia perche non interviene o interviene troppo leggermente.
Si critica la polizia quando interviene e lo fa in maniera dura e repressiva.
Mi domando: ma che devono fare sti poveri tizi in divisa?
Se proprio la gente che va allo stadio per tifare e basta non vuol collaborare in alcun modo allora la smetta di lamentarsi se gli interventi sono tardivi, troppo duri o troppo mosci.
Certo :sisi: sono diplomato alla sacra scuola di hokuto.
Ovviamente da solo non ci andrei, si contava sull'effetto "massa" per la reazione a questi atti (se su un treno ci sono 2/3 idioti, e vedo che anche le altre persone sono insofferenti e cercano di arginarli, allora sì che interverrei; poi probabilmente non interverrebbe nessun altro e prenderei le botte :chebotta:)
E PinHead vince il premio Bar Sport 2008 per la domanda più arguta dell'anno :asd:
Ormai siete così avvezzi al fatto che non gli fanno niente, che non la prendete manco più in considerazione come soluzione :bua:
E comunque non esiste proprio che mi metto a fare l'eroe con sta gente; ma che scherziamo?! Si può essere pure in 3000 contro 300, ma ad esempio, perchè quelli che stanno avanti a tutto devono rischiare di prendersi mazzate, sprangate, cortellate? Per la gloria? Per non fare in modo che questi decerebrati danneggino il club con le loro malefatte?
Certo certo....è bello fare il frocio con il culo degli altri :fag:
Ci sono delle persone che vengono pagate per far rispettare la legge e per proteggere i cittadini. Che se ne occupino, come sacrosanto che sia, loro :caffe:
Nessuno dice che il tifoso deve andare a muso duro contro la belva assetata di distruzione ma per la miseria fare una telefonata a chi di dovere cosa gli costerebbe? Avvertire gli agenti prensenti allo stadio se ad esempio nota dei tifosi armati di spranghe cosa gli costerebbe?
Come è comodo nascondersi dietro al solito: so i soliti 20 ******i
giustissimo ma dargli una mano denunciando delle situazioni sospette, cosi che possano controllare o intervenire tempestivamente, non mi pare cosi fuori dal mondo.
Prima di tutto, chi ti ha detto che i tifosi stanno zitti? E poi non c'è bisogno di avvertire nessuno; credi che passa inosservato un nutrito gruppo di animali? Due domeniche fa li hanno addirittura scortati fino all'olimpico :roll:
Sanno chi sono, sanno cosa fanno, glielo lasciano fare, ma non prendono seri provvedimenti nei loro confronti. E' questo stato che fa schifo :vomito:
No, 20 sono pochi, ne sono di più. Però mi sfugge il perchè ci nasconderemmo: è la verità :boh2:Citazione:
Come è comodo nascondersi dietro al solito: so i soliti 20 ******i
Ripeto, chi ti dice che non vengono denunciate situazione sospette, segnalati, ecc? Il problema è che nonostante tutto, non gli fanno una beneamata mazza :roll:Citazione:
giustissimo ma dargli una mano denunciando delle situazioni sospette, cosi che possano controllare o intervenire tempestivamente, non mi pare cosi fuori dal mondo.
Comunque cercare di addossare colpe ai tifosi onesti, invece di prendersela con chi ci dovrebbe tutelare, è veramente ridicolo :stress:
Mah, non credo riusceremo a spuntarla, ormai si so impuntati. Rendiamo tutti grazie al giudice sportivo Pisel...ehm...volevo dire Tosel :look:Citazione:
Napoli, avv. Grassani: "Per fine settembre-inizio ottobre l'esito del ricorso al Coni"
L'avvocato del Napoli, Mattia Grassani, è intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni
12.09.2008 18.30 di Francesco Caputo articolo letto 1847 volte
L’avvocato del Napoli, Mattia Grassani, è intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: “Eravamo convinti che la Giustizia Federale avrebbe riconosciuto le nostre argomentazioni. Eravamo fortemente determinati per il nostro lavoro che era stato imponente, nonostante avessimo operato in una ristrettezza dei termini tra la pubblicazione del comunicato del giudice sportivo e la fissazione della riunione della Corte di Giustizia Federale. Però in sede di dibattimento, nonostante fosse stata convocata una riunione ad hoc per discutere del caso Napoli, e nonostante il dibattimento fosse stato proficuo e convincente per la riduzione della pena rispetto alle nostre richieste, la sentenza è stata poco soddisfacente e ci lascia con l’amaro in bocca. Per una strana ironia del destino tra le varie soluzioni che possono colpire il terreno di gioco questa è l’unica che prevede che si può ricorrere alla Camera di Conciliazione del Coni, invece fortunatamente la chiusura di uno o più settori dello stadio è l’unico caso di procedimento impugnabile. Ho sentito De Laurentiis e Marino: la società non deflette di un centimetro ed è rimasta la forte convinzione che nessun passo indietro debba essere fatto rispetto alle richieste dell’appello. Il Napoli ha avuto il riconoscimento del vizio di forma del giudice di primo grado quanto all’applicazione dell’art.14. Abbiamo altresì ottenuto due attenuanti su tre, qualora dovessimo ottenerne un’altra, verrebbe a cadere l’articolo 14. La società, dunque, intende andare avanti e procedere dinnanzi al Coni senza compromessi e senza passi indietro. I termini sono ampi, anche se il tempo gioca a nostro sfavore, ma il Coni è già stato allertato e già domani verrà depositata l’istanza di conciliazione, che sarà un passaggio interlocutorio e senza esito, tra il Calcio Napoli e la Federazione. Tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre tutto dovrebbe essere pronto per l’appello. Ciò però significherebbe che anche se dovessimo avere piena soddisfazione nel verdetto, avremmo in ogni caso scontato parte di colpa che non ci spetta. Ma la società è determinata a procedere per la via maestra, perché chi non ha sbagliato non deve pagare niente. Il caso Mannini? Non abbiamo una data per la convocazione da parte del Tribunale Internazionale, però c’è un tempo limite. Il Tas si è pronunciato dichiarando che il termine per convocare le parti deve essere fissato entro la seconda metà ottobre, ma nessuna convocazione è stata finora effettuata. La vicenda del Basket Napoli? Ci stiamo attrezzando per essere pronti con le giuste documentazioni per andare al cospetto della Commissione Giudicante della Fip il16 settembre. La Procura Federale si è espressa ed ha imputato alla società napoletana la frode sportiva, ma a mio avviso ci sono margini per tranquillizzare la città sul rischio radiazione, anche se la Procura è fortemente motivata a chiedere radiazione come pena da scontare e prova a valorizzare gli elementi in proprio possesso al 101%. La nostra posizione è comunque complessa, non è facile ricostruire contributi Enpals di dieci anni, ma se riuscissimo ad avere i documenti che abbiamo richiesto in pochissimo tempo, saremmo in grado di comporre una ricostruzione alternativa all’accusa di tutti i versamenti rispetto a quanto contestato. In questo caso, allora, anche la frode sportiva cadrebbe”.
:caffe:Citazione:
ESCLUSIVA TUTTONAPOLI - Ponticelli (Assessore allo Sport): "Non è stato possibile spostare gli abbonati per le indicazioni dell'Osservatorio"
"Con De Laurentiis abbiamo parlato anche della convenzione del San Paolo che scade il 31 Dicembre"
12.09.2008 22.19 di Salvio Passante articolo letto 2461 volte
Abbiamo ascoltato in esclusiva per il nostro portale, Alfredo Ponticelli, Assessore allo Sport del Comune di Napoli, che oggi ha tenuto un vertice a Palazzo San Giacomo insieme al Presidente De Laurentiis: "La volontà di far entrare gli abbonati delle due curve negli altri settori -racconta l'Assessore- c'era tutta, ma non è stato possibile a causa delle indicazioni dell'Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive. Rimane il rammarico per un provvedimento che alla luce dei fatti sembra troppo duro da digerire". Ma questo non è stato l'unico aspetto trattato in questa riunione, come racconta lo stesso Ponticelli: "Con il Presidente De Laurentiis abbiamo parlato della Convenzione in atto tra il Comune ed il Calcio Napoli, che scadrà il 31 Dicembre prossimo. L'accordo dovrebbe essere rinnovato anche per i prossimi cinque anni. Inoltre -ha concluso Ponticelli- lavoreremo ancora per il riammodernamento dello Stadio San Paolo e per la sua messa in sicurezza totale".
Toh :fag:Citazione:
"Danni per cinquecento mila euro". A Trenitalia ora crescerà il naso, la Procura: sui treni danni non elevati
Iniziano a venire a galla i reali danni causati sul treno diretto a Roma
13.09.2008 10.56 di Vincenzo Balzano articolo letto 3567 volte
Fonte: Il Mattino
Non si tratterebbe di devastazione, ma di episodi di danneggiamento. E anche sui danni il capitolo spese è ancora tutto da rivedere. La stima tracciata al tremine delle indagini della Polizia scientifica e della Digos ridimensionano di gran lunga quella tracciata da Trenitalia il giorno dopo l'assalto all'Intercity partito per Roma da Napoli. E' questo uno dei punti fermi dell'inchiesta condotta dal Pm Antonello Ardituro, che ha ricevuto in questi giorni l'informativa sui fatti del 31 agosto. In un primo momento si era parlato di danni di 500 mila euro, dopo l'assalto dei teppisti napoletani al treno del controesodo. Senza voler ridimensionare la gravità dell'episodio, però, nell'informativa emerge una stima di gran lunga differente: finestrini rotti, sediolini sfregiati con coltelli e spranghe, ma nulla di assolutamente irreparabile. Tanto che alcune carrozze sono state usate il giorno dopo per altri viaggi, altri convogli. Una valutazione che non frena comunque l'inchiesta, che punta a chiudere il cerchio sullo zoccolo duro dei 3096 tifosi che hanno acquistato il biglietto per l'Olimpico. Più di 800 pregiudicati, una trentina di personaggi contigui alla camorra, un boss degli scissionisti a bordo del treno dello scandalo.
Tsè, una tifoseria come la nostra fuori per tanti anni dai grandi palcoscenici :no:Citazione:
Con De Laurentiis raddoppiato il numero dei tifosi: 2,8 milioni
Davanti ci sono i mostri sacri Juventus (9 milioni e passa), Inter e Milan (che viaggiano intorno ai cinque milioni). Ma la posizione degli azzurri è inattaccabile. Alle spalle della tifoseria azzurra, «arranca» quella della Roma con 1,6mln tifosi.
11.09.2008 19.03 di Antonio Gaito articolo letto 3882 volte
Fonte: Il Mattino
Nel 2004, quando Aurelio De Laurentiis lanciò la ciambella di salvataggio al calcio napoletano, i tifosi erano al minimo storico: meno di un milione e mezzo in Italia. Oggi, con la squadra azzurra di nuovo in serie A e in corsa in coppa Uefa, i tifosi del Napoli sono raddoppiati, due milioni e ottocentomila, quarto gruppo di supporter in Italia. Davanti ci sono i mostri sacri Juventus (9 milioni e passa), Inter e Milan (che viaggiano intorno ai cinque milioni). Ma la posizione degli azzurri è, praticamente, inattaccabile. Alle spalle della tifoseria azzurra, «arranca» quella giallorossa della Roma, ferma a un milione e seicentomila appassionati, troppo distante per mettere in dubbio la supremazia della passione dei tifosi del Napoli: «Il dato non ci ha sorpreso. Era quasi naturale che i supporter del Napoli riprendessero la loro storica posizione», spiega Marco dell’Acqua, ricercatore del Customized Research and Analysis, che dal 2001 si occupa di monitorare la passione dei tifosi italiani. «Le prime tre formazioni della classifica raccolgono appassionati in tutta la penisola. Quello di Juve, Inter e Milan è un tifoso trasversale, multiregionale: ad esempio, la Juventus raccoglie più tifosi in Lombardia che in Piemonte. Invece i tifosi del Napoli provengono tutti dalla Campania, è un gruppo unito e compatto che si stringe attorno alla squadra e la sostiene», prosegue Dell’Acqua. I dati prelevati dalla ricerca del Cra si riferiscono alla «squadra del cuore» e comprendono solo i tifosi veri. Se, però, il dato viene allargato anche ai «simpatizzanti», il numero cresce e arriva a tre milioni e mezzo. Un piccolo esercito che ama l’azzurro, fa festa per le vittorie e s’intristisce per le sconfitte. Un piccolo esercito che non merita d’essere affiancato a quelli che sfasciano e devastano.
I migliori direttori sportivi in Italia :snob:Citazione:
Marino-Corvino, sfida tra giganti
Domenica si sfideranno, con le rispettive squadre, i due dirigenti di serie A più in vista del momento
12.09.2008 11.00 di Fabio Cimmino articolo letto 2608 volte
Domenica pomeriggio si ritroveranno contro i due dirigenti di serie A più in vista del momento. Pantaleo Corvino, nato a Vernoli il 1 Gennaio del 1950, è partito dal Casarano, e dopo una fortunatissima esperienza a Lecce è passato alla Fiorentina per affermarsi definitivamente; Pierpaolo Marino, nato ad Avellino il 30 Agosto 1954, ha cominciato proprio da Napoli con Allodi, per poi girare un pò l'Italia (Roma - Avellino - Pescara - Udine). Nel 2004 però è tornato sotto il Vesuvio per la sua prova più impegnativa, riportare ai vertici il club partenopeo. Dopo le tante sfide di mercato, dunque, si affronteranno sul campo le squadre costruite negli anni da entrambi. Corvino e Marino hanno molti punti in comune: sono abilissimi operatori di mercato, si servono di una grande rete di osservatori e hanno alle spalle Presidenti che puntano in alto. Sia Napoli che Fiorentina infatti stanno perseguendo gli stessi obiettivi, ossia raggiungere i vertici del calcio italiano attraverso la politica dei giovani e con investimenti mirati. E nelle rispettive società gli artefici di tutto ciò sono proprio loro, i quali negli ultimi anni hanno raggiunto obiettivi strepitosi. Il D.S. viola in poco tempo è riuscito a conquistare la qualificazione in Champions League grazie a grandi colpi di mercato (sia in Italia che all'estero) come Gilardino, Vargas, Mutu, Kuzmanovic, Jovetic, De Melo. Marino dal canto suo in tre anni è passato dall'inferno della C alla Coppa Uefa, grazie ai suoi gioielli sudamericani (Lavezzi - Gargano - Denis) a al fiore all'occhiello Hamsik. Tra i due non sono mancate nemmeno sfide di mercato. Memorabile quella per Pazienza, che Marino riuscì a strappare ai viola solo ad un'ora dalla chiusura del mercato di gennaio, e al prezzo fissato da Corvino. L'ultima in ordine di tempo è la trattativa di Agosto per Manuel Pasqual. Il primo settembre infatti, il D.G. partenopeo non è arrivato alla cifra pretesa da Corvino e la trattativa, seppur lunghissima, è sfumata in extremis. Finalmente domenica, dopo una settima calda da tutti i punti di vista, torna il campionato, e al San Paolo si sfideranno due grandi squadre costruite da due grandi dirigenti, lo spettacolo è garantito. Vinca "il migliore".
Pocho, facci sognare :rullezza:Citazione:
Come fermare Lavezzi? Parola agli esperti..
Bagni: "I viola lo possono fermarlo evitando la marcatura ad uomo e coprendo con l´organizzazione dell´intero pacchetto arretrato tutti gli spazi"; Domizzi: "Ezequiel è il giocatore più forte con cui io abbia mai giocato"
12.09.2008 12.30 di Francesco Caputo articolo letto 6246 volte
Fonte: la repubblica
Ammazzagrandi. È questa la considerazione comune sul Napoli di Reja, considerato che al San Paolo lo scorso anno caddero Inter, Juventus, Milan e Fiorentina. E proprio la Fiorentina, che grande squadra lo è a tutti gli effetti, fu una delle vittime della voglia di gol di Lavezzi. «L´attacco del Napoli è Lavezzi – dichiara Salvatore Bagni – un giocatore fondamentale anche quando non segna. I suoi movimenti permettono infatti a centrocampisti ed esterni di arrivare con facilità in zona tiro». L´investitura su "El Pocho" arriva indirettamente dal più grande giocatore argentino di tutti i tempi, Maradona. «L´ho sentito qualche giorno fa – conclude Bagni – e abbiamo parlato proprio del giocatore del Napoli. Diego lo considera un campione ed era andato alle Olimpiadi in Cina per seguire il tridente magico con Aguero, Messi e Lavezzi. Anche se quest´ultimo ha trovato poco spazio. I viola lo possono fermare evitando la marcatura ad uomo e coprendo con l´organizzazione dell´intero pacchetto arretrato tutti gli spazi». Ancora più sicuro delle qualità dell´argentino, l´ex difensore del Napoli Maurizio Domizzi: «Non voglio spaventare troppo i tifosi della Fiorentina, ma vi assicuro che Ezequiel è il giocatore più forte con cui io abbia mai giocato. Sfrutta la propria rapidità senza eccedere in giocate inutili. Per saltare un avversario non usa infatti finte particolari, ma solo la sua velocità. Posso dare un consiglio: tenere poco spazio fra il centrocampo e la difesa. La caratteristica che più mi ha colpito è la tenuta fisica. La cavalcata vincente la può fare anche al novantesimo, per questo massima attenzione». Di tutt´altro avviso Walter Novellino. «Quando allenavo il Napoli non avevo Lavezzi, ma Schwoch: uno che non aveva niente da invidiargli. Era veloce come l´argentino e molto più prolifico sotto porta. Con me fece 22 reti in 35 gare. Il vero problema per la Fiorentina può essere invece Hamsik, un giocatore straordinario. Donadel dovrà fare una grande gara per impedire allo slovacco gli inserimenti centrali». «La marcatura di Lavezzi è un problema che lascio volentieri a Prandelli – il commento di Giancarlo Antognoni – contando che un difensore su misura nella rosa viola al momento non c´è». E su questo argomento si riallaccia Gianluca Di Marzio: «Il mercato non proponeva difensori migliori di quelli viola. Gli unici erano Breno e Vidic, due che Corvino provò a prendere. Il Milan ha dovuto prendere Senderos, una riserva dell´Arsenal. Commentando spesso le partite del Napoli posso dire che Lavezzi tende spesso a partire largo, quindi l´anticipo iniziale deve essere provato dai due esterni bassi viola. A mio avviso tecnicamente non è fortissimo, la sua qualità migliore è toccare la palla un attimo prima che intervenga il difensore». Chiusura per chi l´argentino se lo troverà di fronte tra due giorni, Kroldrup: «Se giochiamo come sappiamo possiamo fermarlo. Napoli è una trasferta difficile, ma l´esperienza della passata stagione ci servirà».
:caffe:Citazione:
Mutu: "Sto bene, andiamo a Napoli per vincere"
L'attaccante viola: "Sto bene, ho molta fiducia in me e nel mio braccio. Non penso di usare un tutore, sono a disposizione del mister. Napoli è un campo ostico per tutti. Loro sono partiti bene, fermando la Roma in dieci"
12.09.2008 14.30 di Francesco Caputo articolo letto 1750 volte
Fonte: Firenzeviola.it
Adrian Mutu è pronto per il rientro in campo, dopo l'infortunio al gomito che lo ha di fatto escluso dal ritorno del preliminare e dall'esordio in campionato contro la Juventus. Il fenomeno si presenta davanti ai microfoni della sala stampa del "Franchi". Ecco le sue parole: "Domenica ci aspetta una partita molto dura, Napoli è un campo ostico per tutti. Loro sono partiti bene, fermando la Roma in dieci, quindi dobbiamo stare attenti. Noi però non vogliamo essere da meno. Si va a Napoli per vincere. Se vogliamo stare in alto dobbiamo iniziare a fare i tre punti". Sulla sua condizione: "Sto bene, ho molta fiducia in me e nel mio braccio. Non penso di usare un tutore, e sono a disposizione del mister. Non sento dolore, e questo è l'importante. Ho giocato poco fino ad adesso, ma per quel poco che sono stato in campo ho risposto bene. Mi ha fatto bene questo periodo di allenamenti. Ora mi sento molto meglio rispetto al preliminare. Penso di avere i 90 minuti nelle gambe. Sono vicino al top della condizione". Sulla violenza negli stadi: "Siamo sempre a commentare questi episodi. Non ne voglio parlare, sono episodi che si commentano da soli". Sul prossimo esordio in Champions League: "Siamo curiosi di metterci alla prova con le grandi d'Europa. Siamo già abituati dallo scorso anno a giocare spesso, quindi siamo pronti". Sulla sua intesa con Gilardino: "Dobbiamo fare meglio di quanto facemmo io e Luca Toni. Mi trovo molto bene con Gila, vogliamo fare tanti goal insieme per aiutare la squadra". Sui suoi obiettivi: "Voglio migliorare ancora, e dare continuità ai risultati degli ultimi anni. Io e la Fiorentina dobbiamio sempre migliorare". Sul suo rapporto con la Nazionale: "Le notizie uscite in questi giorni sono prive di fondamento. Io non ho mai pensato di lasciare la Nazionale. Non voglio più commentare queste voci, sono tirate fuori ad arte per creare polemiche". Su Jovetic: "E' un grande talento, che nel corso degli anni potrà dare molto alla Fiorentina. Se lo metterei in campo? Non è mia competenza, dovete chiedere al mister. LA Fiorentina non ha una squadra titolare ed una di riserva, gioca chi sta meglio. Il tridente? Noi siamo abituati a giocare in modo offensivo, con Prandelli in panchina abbiamo sempre fatto molti goal". Sull'infortunio di Gamberini e sull'emergenza in difesa: "Gamberini è uno dei difensori più forti d'Italia. Ci poteva essere molto uitile, perchè Lavezzi è veloce e lui poteva contenerlo bene. Spero recuperi alla svelta". Per concludere: "Ho voglia di essere decisivo, ma non solo a Napoli. Il mio obiettivo è quello di esserlo sempre"
Peccato che l'atmosfera sarà castrata dalle due curve chiuse :sad:Citazione:
La copertina di Firenze Viola: Stadio San Paolo, posto magico
"Napoli, gioie e dolori" il titolo dell'articolo del sito toscano
13.09.2008 10.24 di Vincenzo Balzano articolo letto 2955 volte
Fonte: firenzeviola.it
Il San Paolo di Napoli non è mai stato un posto qualsiasi dove giocare al calcio. E non potrebbe essere altrimenti, visto che su quel terreno di gioco ha corso e disegnato futebòl il più grande giocatore di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. Anche quando c'era lui, Firenze ha prima amato l'azzurro dei suoi avversari, per poi svegliarsi dolorosamente. Finì 3-2, del resto, quell'indimenticabile partita che vide Roberto Baggio compiere uno dei più bei gesti della sua carriera in maglia viola e non solo. Non bastò un primo tempo da favola alla sua Fiorentina, nella ripresa il Napoli di Dieguito rimontò e chiuse sul tre a due lasciando l'amaro in bocca ai tifosi viola.
Andando a tempi più recenti, ancora una volta quel che il San Paolo ha tolto, poi ha reso. Finì con un secco 2-0, del resto, l'ultima gara disputata dalla squadra di Prandelli al cospetto del "Pocho" Lavezzi. E fu proprio lui a castigare la Fiorentina con un secco uno due. I viola soffrirono drammaticamente a sinistra, ma il Napoli vinse con indubbio merito. Tutt'altro scenario qualche mese più tardi, quando il Milan affondò contro il gruppo di Reja, regalando alla Fiorentina un quarto posto che sembrava oramai perduto. Una fuga chilometrica di Hamsik conclusa con un gran gol mandò in visibilio il "Franchi" che già pregustava la domenica di festa a Torino. Da sempre, del resto, il San Paolo di Napoli regala emozioni. Nel bene e nel male. E seppure nessuno ancora ne stia parlando, domani sarà ancora una volta così.
Ma guarda un pò :fag: :lul:Citazione:
"Danni per cinquecento mila euro". A Trenitalia ora crescerà il naso, la Procura: sui treni danni non elevati
Iniziano a venire a galla i reali danni causati sul treno diretto a Roma
13.09.2008 10.56 di Vincenzo Balzano articolo letto 4378 volte
Fonte: Il Mattino
http://www.tuttonapoli.net/storage/t...trenitalia.jpg Non si tratterebbe di devastazione, ma di episodi di danneggiamento. E anche sui danni il capitolo spese è ancora tutto da rivedere. La stima tracciata al tremine delle indagini della Polizia scientifica e della Digos ridimensionano di gran lunga quella tracciata da Trenitalia il giorno dopo l'assalto all'Intercity partito per Roma da Napoli. E' questo uno dei punti fermi dell'inchiesta condotta dal Pm Antonello Ardituro, che ha ricevuto in questi giorni l'informativa sui fatti del 31 agosto. In un primo momento si era parlato di danni di 500 mila euro, dopo l'assalto dei teppisti napoletani al treno del controesodo. Senza voler ridimensionare la gravità dell'episodio, però, nell'informativa emerge una stima di gran lunga differente: finestrini rotti, sediolini sfregiati con coltelli e spranghe, ma nulla di assolutamente irreparabile. Tanto che alcune carrozze sono state usate il giorno dopo per altri viaggi, altri convogli. Una valutazione che non frena comunque l'inchiesta, che punta a chiudere il cerchio sullo zoccolo duro dei 3096 tifosi che hanno acquistato il biglietto per l'Olimpico. Più di 800 pregiudicati, una trentina di personaggi contigui alla camorra, un boss degli scissionisti a bordo del treno dello scandalo.
Postato sopra, adesso devo riprendere te Zippo :asd:
:timido: Scusa,ma la tentazione era troppo forte :asd:
Il giallo dell'Intercity sparito
indagini sui danni a Trenitalia
di Antonio Corbo
I buchi neri dell´inchiesta. La squalifica provocata da un chirurgo, 007 per hobby. Lepore smentisce un piano dei clan "Non c´è legame tra la vicenda e i camorristi tifosi"
Viaggia con 500 mila euro di danni a bordo. Ma dov´è? Introvabile il treno che gli ultras del Napoli avrebbero distrutto. Dal 31 agosto, giorno di Roma-Napoli, i vagoni dell´Intercity Plus "Modigliani" sono inafferrabili. Come la verità di quella domenica. È l´ultimo mistero di una già nebulosa ricostruzione: per ora, pagano il Napoli e i suoi tifosi, penalizzati dalla chiusura delle curve per tre gare interne. Ma la vicenda promette un finale diverso: indaga la Procura di Napoli. L´inchiesta può dimostrare che i disordini furono enfatizzati, magari per coprire errori e responsabilità. Sarà troppo tardi, Napoli-Fiorentina esclude domani i tifosi delle curve, 11 mila abbonati hanno pagato per non vederla.
Il dirigente della Digos Antonio Sbordone ha consegnato una informativa al pm Antonello Ardituro. Una relazione accurata, con foto e riscontri. Il magistrato, specialista di camorra e ordine pubblico, ha subito derubricato l´ipotesi di reato: da "devastazioni" al più lieve "danneggiamenti". Rintracciato dalla polizia il ferroviere «aggredito e ferito». Neanche un graffio. La Scientifica, diretta da Fabiola Mangoni, doveva esaminare il treno danneggiato. Impossibile. Solo quattro vagoni sarebbero a Napoli, gli altri in viaggio. Sono più veloci gli inventari che i treni. Il 31 agosto, i tg del pomeriggio riferivano già la stima dei danni: 500 mila euro. Gli Ultras, in un reportage di "Repubblica" nel covo di via Venezia, promettono di risarcire con una colletta l´azienda. Neanche loro hanno più visto il treno. «Girano solo tre foto, sempre le stesse». Possibile che sia tornato a viaggiare un treno devastato per 500 mila euro? Se lo chiede anche la Procura. Il conto di solito va allo Stato. Pagano i contribuenti.«Si indaga ad ampio raggio», osserva il procuratore capo, Giovandomenico Lepore. Sembra sorpreso, però. «Il treno è partito a mezzogiorno, con ampio ritardo. I tifosi aspettavano dalle 7.
Qualcuno avrà perso la pazienza, comprensibile. E i benpensanti, vista la bolgia, sono scesi. Finora però non risulta un disegno criminoso della camorra. Molti camorristi sono tifosi. Difficile però cogliere nell´insofferenza di quella domenica un piano preordinato. Comunque, indaghiamo su tutto». Chiusura prudente, ma svanisce nelle equilibrate parole di Lepore l´ombra dei clan. Roberto Maroni ha invece rimarcato la presenza di 27 affiliati e 800 pregiudicati tra i tremila tifosi. Si sa c´erano tanti tifosi con precedenti penali. Ma nessuno sa che cosa abbiano davvero combinato. A Napoli niente, così sembra. Le spranghe viste in tv a Roma Termini erano asticelle delle bandiere. Di plastica.
I primi resoconti dei tg hanno creato un clima di forte suggestione. Si riflette nei rapporti al giudice sportivo Tosel su quanto sarebbe accaduto allo stadio. Gli inviati federali all´Olimpico erano Carmine Rossi, funzionario civile dello Stato, e uno 007 per hobby. Un chirurgo. L´omonimia ha fatto pensare che fosse un ufficiale della Finanza, Francesco Mattana. È invece Claudio Mattana, 53 anni, nato a Vittorio Veneto, parente di Antonio Gava. Lavora al "Gemelli" di Roma, reparto Decimo L. con brillante curriculum: specializzato a Napoli alla scuola di Zannini, 2500 interventi a retto e colon negli ultimi 23 anni. Ma di camorra e ordine pubblico sente parlare solo in tv. Mattana e Rossi hanno ispirato prima Tosel, poi la Corte federale. Descrivono steward e carabinieri "leggermente feriti", petardi esplosi senza chiarire le traiettorie. È qui che il Napoli poteva attenuare la sentenza sportiva. Una "indagine difensiva" di bravi penalisti poteva dimostrare l´eventuale labilità dei rapporti. Ingigantire i dubbi. Il bolognese Mattia Grassani, avvocato dello sport, si è aggrappato ad un presunto «errore nella sentenza». Ma ha tentato di ridimensionare le accuse? Ha puntato sul diritto e non sul merito. Il Napoli paga un´atmosfera, non «gravi atti di violenza». Ma ora è troppo tardi, peccato.
I danni di trenitalia mi paiono gli stessi che l'anas voleva imputare ad una sbandata di mia madre (110 metri di guard rail danneggiati :rotfl: )
Infatti sono ancora con la coda fra le gambe e la causa persa :asd3:
Buona prestazione e ottima vittoria. Amo il Pocho, ma quei palloni li deve buttare dentro.
Christian che segna il gol vittoria (dell'ex :rullezza: ) e va a rendere omaggio alla curva vuota :prostro: già gli voglio bene :prostro:
grande napoli!!!
ps: se qualcuno ha qualcosa da ridire: fuorigioco-rigore non dato 1-1!!!