Nella mia infinita magnanimità, ho deciso d'omaggiarvi d'un novello florilegio di pregevoli icone
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Nella mia infinita magnanimità, ho deciso d'omaggiarvi d'un novello florilegio di pregevoli icone
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Eddue
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Milingo :rotfl:
Ettrè
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Allontanati due che si inc nelle retrovie :muoio:
E non dite che non posseggo carità cristiana, cribbio :asd:
Condono Carfagna :lacrime:
bastardo, non quando sono in ufficio!! :rotfl:
ICI QUOQUE NON PAGAMUS :sisi:
la delega a vallanzasca sto male
state attentando alla mia vita :rotfl:
Se mi mandate l'indirizzo vi mando le copie vecchie del vernacoliere... l'anno scorso penso di averne buttati via un centinaio di numeri..
io ci metto su le mani ogni volta che salgo di qualche parallelo (anche a Roma si trova certe volte, ma normalmente lo prendevo quando salivo a Milano)
stava per girlpower :bua:Citazione:
Originariamente Scritto da abaper
il tg1 ha fatto uno spettacolare servizio sul mondo degli emo :rotfl:
"non ridono mai", "La Nichilista Filosofia EMO"
su come internet li spinga a tagliarsi le vene :rotfl:
e sulle comunità di recupero per emo :rotfl:
con tanto di testimonianza della mamma "ne siamo usciti"
Hanno preso le informazioni da noncyclopedia come quel politico che qualche tempo fa presentò una interrogazione parlamentare? :asd:
E ti sei perso un gajardo Clemente J. su canale cinque, intento a spiegare perchè, a una certa età, vengono i capelli bianchi.
Mysteri della scénza :snob:
Voi ridete, ma alla Zanzara hanno fatto sentire lo sproloquio di un deputato IDV che parlava di "disprezzo della cultura olistica".
io tra il 23 e il 27 dovrei essere in fiera a Milano, e forse forse per il fuorisalone ci sara' un progetto a cui partecipo in una qualche piazza (demmerda probabilmente :bua: )
altri del maggico mondo del mobbile?
ti giuro che pensavo parlasse dell'eolico (era in relazione al noculare) :asd:Citazione:
disprezzo della cultura olistica
Domenico Scilipoti
Letto non rende, il tono di voce era quello di Paolo Cevoli quando grida "Valentinooooooaaaaaghgh!"Citazione:
Testo dell'intervento
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, è interessantissimo il dibattito che si è sviluppato in quest'Aula, da ogni punto di vista. Tuttavia, è anche interessante leggere, dai giornali di oggi, di un incontro tra Silvio Berlusconi e il Presidente francese per stipulare un accordo in ordine al nucleare.
Mi viene da pensare che tutto ciò che è successo in questi giorni e in questi mesi non è servito a nulla, non ha fatto capire niente, non è stato interessante per nessuno. Questo neo-liberalismo sfrenato, questo modello imprenditoriale a tutti i costi, questo individualismo qualunquista molte volte viene messo al primo posto non nell'interesse di una società che dovrebbe essere al servizio della collettività e dei cittadini ma, invece, a disposizione di una società che ha come obiettivo principale solo il Dio guadagno, cioè operare attraverso dei meccanismi che hanno un ritorno solo ed esclusivamente economico.
Perché dico questo? Il nucleare, come molti sostengono e dicono, potrebbe essere l'alternativa o la soluzione di tutti i problemi. In realtà, non è la soluzione di tutti i problemi, ma è il male peggiore che vi possa essere, e ciò per una serie di motivi. L'ho già detto in quest'Aula qualche mese fa, invitando sia coloro che sono intervenuti contro sia i rappresentanti del Governo a prendere atto dei registri dei tumori che vi sono nei comuni vicini alle centrali nucleari, dove vi è un tasso di leucemie che va dal 2 al 5 per cento in più rispetto alla popolazione normale. Il 2 per cento significa, su cento persone, due, su mille, venti e su 10 mila, duecento. Questo significa che abbiamo un tasso di mortalità per malattie degenerative altissimo, prodotto dalle scorie radioattive che sono in prossimità delle centrali nucleari.
Lo abbiamo denunciato già in quest'Aula e abbiamo chiesto di riflettere sull'argomento. L'abbiamo chiesto al Governo e anche a coloro i quali, membri di questo Parlamento, avevano preso una posizione a difesa del nucleare. Abbiamo fatto questo non per dire o per sostenere che vogliamo essere bravi o i più bravi, ma soltanto per fare il nostro lavoro di parlamentari, per parlare all'interno del Parlamento e dire ciò che pensiamo, invitando i colleghi non ad accettare per partito preso ciò che diciamo ma a vedere, guardare e capire bene ciò di cui stiamo parlando.
Oggi in questa società, che è cartesiana e meccanicistica, chi parla di ecologia o di olismo viene quasi messo alla berlina e forse viene visto come qualcuno che viene dall'altra parte del mondo. Infatti, oggi non si capisce il linguaggio dell'olismo né quello dell'ecologia, ma un solo linguaggio, che è quello meccanicista-cartesiano, è il linguaggio del Dio denaro e del guadagno, che tende a dare la spiegazione e la logica di ogni avvenimento, non per giustificare quello che si deve portare avanti ma per l'obiettivo e l'interesse personale di qualcuno o di alcuni gruppi che mettono a repentaglio la vita dei cittadini.
Quando sosteniamo, cari colleghi, egregio Presidente, signor rappresentante del Governo, che vi sono centrali nucleari e rifiuti nucleari sparsi sul territorio nazionale, facciamo anche dei riferimenti. Vi sono già dei registri che documentano effettivamente che vi è un tasso di malattie che va dal 2 al 5 per cento, e ci riferiamo a malattie degenerative. A questo punto apro una parentesi, per coloro i quali non capiscono queste parole, «malattie degenerative»: esse significano Alzheimer, tumore dei polmoni, leucemie, e tutto ciò che è veramente mortale e distruttivo per l'essere umano.
Pertanto, questa nostra chiacchierata, questa nostra riflessione all'interno di questo Parlamento dovrebbe portare ognuno di noi, prima di prendere posizione e di esprimere il voto, quanto meno a documentarsi attentamente, per verificare se quanto detto dal collega Scilipoti risponda o no alla realtà. Ma nel caso in cui dovesse rispondere alla realtà, chi voterà a favore del progetto di mandare avanti un sistema che comporta l'alternativa nucleare, si assume e si assumerà una grande responsabilità.
Tale responsabilità non è solo ed esclusiva di chi lo fa, ma è una responsabilità anche nei confronti dei propri figli e dei figli di coloro i quali vengono definiti in questo momento, nel senso più nobile della parola, che molti hanno dimenticato, esseri umani.
Infatti, la cosa più importante è cercare di garantire la vita e la qualità di vita, e subito dopo trovare soluzione ai problemi. I problemi si risolvono con serietà e con equilibrio, e non certamente con la presa di posizione di oggi del Presidente del Consiglio, che ha firmato un accordo con il Presidente francese sulla questione del nucleare quando ancora all'interno del Parlamento e nel Paese esiste un dibattito. Prima di ogni cosa vi deve essere il dibattito, e subito dopo verranno le soluzioni ai problemi (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori - Congratulazioni)."