:caffe:Citazione:
Tra i fan giapponesi di sesso maschile è simbolo d'onore dire “Non abbiamo bisogno di donne reali, meglio le immagini, loro non hanno niente da ribattere"
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:caffe:Citazione:
Tra i fan giapponesi di sesso maschile è simbolo d'onore dire “Non abbiamo bisogno di donne reali, meglio le immagini, loro non hanno niente da ribattere"
quando sento aprir bocca alle donzelle la mattina sul treno penso sempre che l'essere ermafoditi in fondo non sarebbe così brutto
quoto quindi sulle immagini :sisi:
il forum ha ampiamente rotto le balle. invoco lo spirito del gurzo per salvarlo da morte certa :rullezza:
più che pietoso io direi peloso :sisi:
Vah, spunta come le lumache quando c' e' pioggia.
Dopo il radar cerca sfere avran inventato la variante loli :sisi:
Seriamente:
Femmine in gruppo fan discorsi da far ACCAPPONARE la pelle. :asd:
Onestamente non c ho piu' manco la forza di far il finto indignato :nono:
l'ultima volta una raccontava bellamente come si faceva montare da chiunque, così con tono normale in mezzo alla carrozza (avrà avuto 15 anni ...brava, spero fossero fandonie :asd:)
e se è arrivata a far tristezza anche a me...
una volta mi lamentavo della gente che ascoltava l'ìpod a tutto volume...ora ho capito che erano avanti :asd:
niente Zetsubou Sensei per ora...sono oltre quel livello :fag: :cappio:
La giornata della misoginia? :asd:
giornata? :uhm:
/summon mdk sulla parte delle loliCitazione:
La sessualità degli otaku http://animeclick.lycos.it/img05/trasparente.gif http://animeclick.lycos.it/img05/trasparente.gif http://animeclick.lycos.it/img05/trasparente.gif http://animeclick.lycos.it/img05/News_loghetto.gif http://animeclick.lycos.it/img05/trasparente.gif
http://animeclick.lycos.it/img05/trasparente.gif
http://animeclick.lycos.it/prove/img_tmp/20000.jpg Vi proponiamo di seguito la traduzione di un interessante e controverso articolo dello scrittore Brian Alexander pubblicato sul sito americano MSNBC Interactive e intitolato «Anime erotic subculture goes mainstream».
L’autore analizza l'effetto della diffusione di manga e anime negli USA e l'influenza della costante crescita del fenomeno otaku, prendendo in esame un aspetto piuttosto controverso, quello della sessualità.
» Chiunque dubiti della rapida crescita della cultura erotica giapponese importata negli USA dovrebbe passare un po' di tempo a giocare con un vibratore di Hello Kitty leggendo un manga pornografico dei Pokémon disegnato da fan o visitando un maid cafè (ora disponibile vicino a Los Angeles o in Canada) dove le cameriere sono tutte vestite in costume, per capire che non si tratta più di una cultura di nicchia.
E' un buon argomento da trattare, basandosi solo su questi personaggi, ci stiamo tutti “trasformando in giapponesi”, come diceva una canzone degli anni 80 - specialmente dal punto di vista sessuale.
Questi cartoni, personaggi con scopi sessuali, sono tutti parte della cultura otaku. Otaku è una parola giapponese che si è evoluta dal significato di “persona solitaria affascinata dalla tecnologia” a quello di fan devoto interessato all'animazione giapponese (anime), ai manga (fumetti), agli hentai (fumetti erotici) e a qualunque altra cosa derivi dai fumetti.
Come mostra la recente collaborazione nella moda tra lo stilista Marc Jacobs e l'artista giapponese Takashi Murakami, la cultura nipponica si è radicata all'interno della principale corrente culturale americana.
Quando ebbe inizio la conversione verso la cultura giapponese, a metà degli anni 90 la maggior parte degli appassionati era composta da giovani asiatici mentre oggi, dice il trentaduenne esperto di otaku Lawrence Eng, “adesso, almeno il 50% è formato da donne, e la composizione è più diversificata che mai”.
http://animeclick.lycos.it/prove/upl...g/News2640.jpgAll'interno del regno della cultura otaku, tutto ciò che è carino viene feticizzato (tra cui anche i giochi erotici di Hello Kitty), e i generi vengono spesso distorti o dissolti del tutto. Donne vengono penetrate da tentacoli e ragazze in abiti scolastici succinti salvano il mondo, gli uomini, d'altra parte, sono spesso adoratori di statuette raffiguranti personaggi sexy.
Certamente non tutti gli anime e i manga hanno dei contenuti sessuali così espliciti, molti sono per ragazzi e anche quelli per adulti spesso non sono più erotici di Wonder Woman (che rappresenta la fantasia della “dominatrice”).
Altri, invece, sessualmente espliciti e suggestivi come Gurren Lagann e Legend of the Overfiend, trovano un pubblico di adulti americani attratti dall'allegro clima post-umano e dalla sfocata moralità presenti nel genere.
“L'appeal della cultura pop giapponese è che rappresenta una zona franca per la morale”, dice Patric Macias, editore capo di Otaku USA, rivista bimestrale con circa 60.000 lettori, “l'idea di buono/cattivo, giusto/sbagliato, questo dualismo non è presente”.
Mentre gli anime per adulti possono essere affascinanti perché spingono ai margini della realtà, c'è un enorme potenziale di fraintendimento a causa di alcuni estremismi come il caso delle lolicon, che coinvolge giovani ragazze in situazioni erotiche.
“Quando abbiamo visto quelle immagini, ci siamo visti davvero di fronte a un baratro”. Spiegare l'interesse per le lolicon è diventato campo di interesse per alcuni sociologi.
Puo' trovare una spiegazione nel fiorente erotismo, come ipotizzato da alcuni, o come sostiene una sociologa britannica, Sharon Kinsella, può dipendere dal fatto che è “ribelle”.
Kinsella scrive: “Rappresentazioni di deviazioni sessuali e un'incontenibile energia vengono proiettate su giovani ragazze nelle storie dei fumetti per ragazzi... contengono un impulso anticonformista che dà un intenso piacere nel vedere scene di caos sociale, comportamenti scorretti e liberazione sessuale”.
Comunque sia, per un vero otaku, dice Eg, non è pedofilia. “I fan aborrono la visione di certi modelli”, dice, “aborrono la pornografia infantile. Non vogliono essere associati a questo genere di cose”. Per esempio recentemente su una chat lolicon, qualcuno ha postato la copertina di un DVD giapponese che mostrava giovani studentesse di circa otto anni, in uniforme, che mostravano i loro slip sorridendo. La comunità ne è rimasta indignata e ha esortato una severa punizione per gli autori del DVD, sostenendo che c'è una grande e importante differenza tra 2D e 3D.
http://animeclick.lycos.it/prove/upl...g/News2641.jpgMolti otaku cercano di trasformare i soggetti a cui si affezionano presenti nei cartoni animati (gli oggetti del loro desiderio presenti nei cartoni animati) in realtà acquistando riproduzioni di personaggi sexy, o di “idol giapponesi, spesso pop star di sesso femminile o modini in bikini”.
Questa può essere la maggiore influenza giapponese sul sesso americano. Nella cultura otaku il sesso è più mutevole e intercambiabile. Il gioco e la fantasia sono più importanti che aver fatto sesso con una persona reale. Per alcuni otaku amore e sesso nel regno degli anime diventano fonte di esperienze più soddisfacenti che nella vita reale, dice Macias.
Tra i fan giapponesi di sesso maschile è simbolo d'onore dire “Non abbiamo bisogno di donne reali, meglio le immagini, loro non hanno niente da ribattere”, aggiunge Macias, “gli americani non sono ancora a questo punto, ma considerando come stanno andando le cose, presto ci saremo”.
I fan americani non arrivano a tanto; ai raduni gli otaku, uomini e donne, socializzano, si danno appuntamenti e, talvolta, si innamorano, diversamente dalla loro lontana controparte giapponese.
Ma in entrambe le culture Eng ritiene che la crescita della popolarità degli otaku sia una reazione positiva ai problemi dell'alienazione globale. La cultura di massa minaccia l'identità individuale, cambia i ruoli generali e “la mancanza di racconti soddisfacenti”.
Macias concorda e ha un piccolo dubbio che gli otaku possano influenzare le attitudini e l’espressione sessuale in USA: “Quando vedete un ragazzo isolato a leggere un manga non sta solo leggendo un fumetto” dice Macias, “ma vi è in corso qualcosa di veramente potente”.
Brian Alexander è l'autore del nuovo libro America Unzipped: In Search of Sex and Satisfaction.
Lettosolo che Gurren Lagann sarebbe sessualmente esplicito :uhm:
Sai com è, col mio "drill" io "pierce through the heaven" :sisi:
i giochi erotici di Hello Kitty
:uhoh:+:fag:
Più tutte le battute sui "buchi" sparse qua e là :sisi:
Spoiler:
Comunque, l'articolo mi è parso abbastanza superficiale. Per certi versi, mi ricorda il riduzionismo pan-sessuale di certi bacucchi freudiani.
EDIT: fonte dell'articolo (e magari originale)?
Quasi quasi linko all'autore dell'articolo la mia lista di fetish :asd:
Misoginia :rullezza:
Così, tanto per farvi sentire la mia presenza :asd:
alla fine si limita ad esporre i fatti, ovvero che la cultura porno-jap si sta diffondendo, certo lo fa in modo molto superficiale e in alcuni pezzi spara delle belle caxxate ma sicuramente meglio di altri articoli, come quelli sui vg violenti :bua:
Thanx!
Beh, almeno si impegna e sa distinguere fra anime, manga e hentai. Però lo rimando lo stesso a settembre :caffe:Citazione:
alla fine si limita ad esporre i fatti, ovvero che la cultura porno-jap si sta diffondendo, certo lo fa in modo molto superficiale e in alcuni pezzi spara delle belle caxxate ma sicuramente meglio di altri articoli, come quelli sui vg violenti :bua:
http://forumtgmonline.futuregamer.it...d.php?t=162024
figooooooooooo
Forse oggi arriva un micetto...incrociamo l'incrociabile!!!
ma, fatto in casa? :uhm:
allora solo uno? :asd:
a me ne arrivavano una decina di botto :bua:
Miciiiiiiii *_*
mici + polenta = win :schiuma:
keka bannalo ti prego! :mad:
ero sei un mostroooo!! :cattivo:
Cec,il tuo ordine dovrebbe essere pronto Giovedì se tutto va bene,poi saprai con esattezza il prezzo,contento?
Arrivata!
...ed ha gia' fatto i suoi bisogni sul letto di mamma^_______^;;;;;;;;;
Ma se di solito i gatti nn la fanno se nn trovano da scavare? :uhm:
Il mio il primo giorno ha girato tutta casa per trovare la cassetta (che nn avevamo) e quindi,povera bestia,si è trattenuto :sisi:
Ed aveva solo un mesetto o poco più,certo nn era abituato alla casa
MC esigo una foto della micina *___*