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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
Edward Green
Guarda, è da un pò di tempo che mi chiedo se nelle classi dirigenti occidentali sia rimasta qualcosina di quella roba chiamata "politica di lungo termine"...
Abbiamo delle classi dirigenti?:asd:
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
una buona notizia per gli egiziani, il che significa una cattiva notizia per chi sta cercando di destabilizzare alcune macroaree per i soliti porci comodi.
Esteri
23/08/2013 - il paese nel caos
Egitto, bozza della nuova Costituzione
“Messi al bando tutti i partiti religiosi”
Pro-Morsi in piazza: scontri e un morto
Bando per i partiti religiosi, cancellazione dell’art. 219 sull’interpretazione della Sharia: sono gli emendamenti alla Costituzione del comitato di revisione pubblicati dalla stampa governativa egiziana. Dopo il passaggio in un altro comitato, tra due mesi la Carta sarà sottoposta a referendum.
La bozza della nuova Costituzione egiziana prevede anche la fine dell’interdizione alla vita politica per i responsabili del partito di Hosni Mubarak, sciolto nel 2011. Secondo quanto prevede la “road map” del governo provvisorio, la bozza verrà ora analizzata da un comitato di 50 persone, rappresentanti «di tutta la società», compresi militari e forze di sicurezza. Entro 60 giorni arriverà sul tavolo del presidente Adly Mansour, che indirà poi il referendum.
Decapitati e disorganizzati, oggi, intanto, i sostenitori del deposto presidente egiziano Mohamed Morsi sono tornati a sfilare nelle città nel «venerdì dei martiri» - le vittime delle violenze delle ultime settimane - ma senza riuscire a mobilitare i milioni che avrebbero voluto.
Erano un milione secondo gli organizzatori, probabilmente diverse decine di migliaia a giudicare dalle immagini dei cortei, che grazie alle nuove tecnologie i militanti pro-Morsi sono riusciti a mandare in onda, mentre le tv governative - che hanno quasi tutte apposto il logo «L’Egitto combatte il terrorismo» - ostentavano sequenze rassicuranti di famiglie a passeggio e venditori ambulanti in piazze tranquille e senza traccia dei Fratelli musulmani.
Nel Delta del Nilo la tensione per il «venerdì dei martiri» indetto dai pro-Morsi è sfociata in violenti scontri: un morto e 24 feriti a Tanta, a causa dei disordini scoppiati tra i manifestanti delle opposte fazioni e «sedati» dall’intervento della polizia. Scontri e colpi di arma da fuoco in aria per disperdere la folla a Mansura, mentre al Cairo e Giza - governatorati divisi formalmente sul piano amministrativo ma che abbracciano la megalopoli - al tramonto i dimostranti ancora inneggiavano a Morsi, scandivano «non siamo Fratelli musulmani, solo musulmani» e ancora «non è una guerra contro i Fratelli ma contro l’Islam».
Ma i pro-Morsi sono costretti a incassare nelle ultime 24 ore l’arresto di altri 19 leader, tra esponenti della Confraternita e rappresentanti del suo braccio politico, il partito Giustizia e libertà (Fjp). «Per uccidere la pecora devi tagliarle la testa», è il ridondante passa parola nelle vie del Cairo, avvolte nel surreale silenzio che inizia dopo il coprifuoco.
«La Primavera araba non è finita, è stata completamente cancellata», grida un ragazzo, deluso nel vedere piazza Tahrir occupata sì, ma non dagli anti-Mubarak - che volevano protestare contro la scarcerazione dell’ex rais ma hanno cancellato l’appuntamento per «evitare scontri con gli islamici» - bensì dai militari. Tahrir, come Ramses e Rabaa infatti sono state presidiate sin dalle prime luci del giorno dai carri armati M113, i cingolati dell’esercito armati con mitragliatrici pesanti. Almeno 12 quelli schierati a Tahrir, dove meno di una decina di persone ha pregato nella piazza antistante la moschea Omar Makran, chiusa alla preghiera per evitare incidenti come quelle di Rabaa e Ramses - 200 i fedeli che hanno pregato davanti alle forze di sicurezza schierate a difesa di al Fatah, la moschea-obitorio -. «Il problema è che c’è un’ondata di follia in Egitto», dice Ahmed Maher, uno dei fondatori del movimento «6 aprile» che nel 2011 ebbe un ruolo fondamentale nella caduta del regime del rais, «è come se si fosse azzerato tutto» e stesse tornando il vecchio regime con i suoi «metodi».
Gli Stati Uniti, alle prese anche con il dossier siriano, hanno incalzato Il Cairo sottolineando, per bocca dello stesso presidente Barack Obama, che gli aiuti americani «non devono servire a sostenere azioni contrarie ai nostri ideali e valori». Dal presidente è poi partita una stoccata diretta ai militari: «non hanno colto l’opportunità» per avviare la riconciliazione. Washington è tornata a ribadire poi la richiesta perché «sia avviato l’iter che porti alla scarcerazione di Morsi».
Ma l’era dei Fratelli musulmani e degli anti-Mubarak sembra definitivamente tramontata: la bozza della nuova Costituzione, che comunque dovrà passare attraverso un referendum, mette al bando i partiti religiosi (ovvero i Fratelli musulmani e i salafiti) e fa cadere l’interdizione per gli uomini legati all’ex Faraone, appena uscito di prigione. I generali del Cairo possono considerare la vittoria a un passo.
http://www.lastampa.it/2013/08/23/es...JL/pagina.html
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Avevo letto e ho pensato anche io che fosse una gran bella notizia.
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
sta regola costituzionale andrebbe imposta ovunque, ma per tutta risposta gli stizziti alfieri della destabilizzazione dell'area mediterranea devono ripiegare su un obiettivo minore.
il nobel per la pace obama calza l’emetto: vuole un mandato onu per bombardare assad - si ripete il copione ipocrita di gheddafi ma la germania e’ contraria alla guerra e russia e cina sono pro-siria
secondo il new york times, i consiglieri di obama per la sicurezza stanno studiando gli attacchi aerei della nato in kosovo del 1999 come possibile modello per agire senza un mandato delle nazioni unite… 24/08/2013 - dopo l’attacco con le armi chimiche
Caos Siria, gli Usa mobilitano l’esercito
Il Pentagono studia il “modello Kosovo”
Scambi di accuse sulle armi chimiche
Gli Stati Uniti valutano tutte le opzioni per rispondere al nuovo presunto attacco con armi chimiche in Siria. L’unica esclusa è quella dell’intervento di terra e Barack Obama ha chiesto al Pentagono di tenersi pronto anche alle opzioni militari. La marina degli Stati Uniti ha inviato nel Mediterraneo orientale una quarta nave da guerra armata con missili balistici, ma senza ordini immediati che prevedano alcun lancio di missili contro la Siria. Secondo il New York Times, i consiglieri di Obama per la sicurezza stanno studiando gli attacchi aerei della Nato in Kosovo del 1999 come possibile modello per agire senza un mandato delle Nazioni unite. Ieri tuttavia Obama aveva frenato sulla possibilità di un intervento militare Usa, sottolineando che servirebbe un mandato Onu. Intanto a Damasco è arrivata la responsabile Onu per il disarmo, Angela Kane, che farà pressioni sul governo siriano perché autorizzi gli ispettori delle Nazioni unite a indagare sul presunto attacco con armi chimiche di mercoledì. Tutto questo mentre i media di Stato siriani riferiscono che diversi soldati governativi riportano gravi difficoltà respiratorie dopo avere partecipato a un’offensiva nel distretto di Jobar, a est della capitale.
FORZE NAVALI SI PREPARANO A OGNI SCELTA DI OBAMA.
“Il dipartimento della Difesa ha la responsabilità di fornire al presidente le possibilità per le varie eventualità e questo richiede il posizionamento delle nostre forze e dei nostri asset, in modo da essere in grado di potere portare a termine varie opzioni, a seconda di quelle che il presidente potrebbe scegliere”, ha spiegato il segretario alla Difesa Usa, Chuck Hagel. Obama in persona aveva infatti chiesto al Pentagono di preparare le opzioni militari, precisando che “richiedono il posizionamento delle nostre forze”.
USA-GB INSIEME CONTRO ARMI CHIMICHE
Gli Usa e la Gran Bretagna sono unite nella loro opposizione all’uso delle armi chimiche. Lo comunica la Casa Bianca, riferendo del colloquio telefonico tra Barack Obama e David Cameron. I due leader continueranno a consultarsi sulla Siria e sulle «possibili risposte della comunità internazionale sull’uso di armi chimiche».
La mancata cooperazione di Bashar al Assad con gli ispettori dell’Onu «suggerisce che il regime abbia qualcosa da nascondere» riferisce il portavoce del premier britannico David Cameron dopo la telefonata con Obama.
OBAMA: SERVE MANDATO ONU, NON AGIREMO SOLI.
In una intervista rilasciata ieri al programma ’New Day’ della Cnn, tuttavia, Obama aveva frenato sulla possibilità di un intervento militare Usa, sottolineando che servirebbe un mandato Onu. “Se gli Stati Uniti intevenissero e attaccassero un altro Paese senza un mandato delle Nazioni unite e senza chiare prove che possano essere presentate, allora sorgerebbero questioni in termini di diritto internazionale”, aveva detto Obama, aggiungendo che l’idea secondo cui gli Stati Uniti possono da soli porre fine alla guerra civile in Siria è “sopravvalutata”.
I SOSPETTI SULL’USO DI ARMI CHIMICHE. L’ipotesi di una reazione della comunità internazionale sulla Siria ha preso sempre più corpo dopo l’attacco di mercoledì a est di Damasco, in cui gli attivisti dell’opposizione siriana hanno accusato il regime di Bashar Assad di avere usato gas tossici, fornendo bilanci di vittime che oscillano fra 136 morti e 1.300 morti. Damasco nega di avere usato armi chimiche, definendo le accuse “assolutamente prive di fondamento”. A questo proposito Hagel ha detto che gli Stati Uniti si stanno coordinando con la comunità internazionale per determinare “cosa sia avvenuto esattamente”. “Stiamo valutando”, ha detto il capo del Pentagono, aggiungendo che una determinazione a proposito del presunto uso di armi chimiche va fatta rapidamente perché “potrebbe esserci un altro attacco in arrivo” anche se “non sappiamo” se questo avverrà. Stati Uniti, Regno Unito e Russia hanno tutti invitato il regime di Assad e i ribelli a collaborare con l’Onu e a permettere agli ispettori di accedere alla zona del presunto attacco per compiere verifiche.
NAVI USA POTREBBERO LANCIARE MISSILI TOMAHAWK. Hagel ha inoltre detto che, nonostante la prossima settimana sarà in viaggio nel Sudest asiatico, resterà in contatto con la Casa Bianca a proposito degli sviluppi in Siria e per la pianificazione di una potenziale azione da parte degli Stati Uniti. Le navi della marina statunitense sono capaci di compiere diverse azioni militari, compreso il lancio di missili Tomahawk, che hanno utilizzato per esempio nel 2011 in Libia nell’ambito dell’intervento internazionale che ha portato alla fine del governo di Muammar Gheddafi. Se gli Stati Uniti intendono mandare un messaggio a Bashar Assad, l’azione militare più probabile sarebbe appunto un attacco con missili Tomahawk da una nave nel Mediterraneo.
MODELLO KOSOVO. Mentre Barack Obama valuta le possibili opzioni per rispondere al sospetto attacco con armi chimiche, i suoi collaboratori per la sicurezza nazionale stanno studiando gli attacchi aerei della Nato in Kosovo del 1999 come possibile modello per agire senza un mandato delle Nazioni unite. A riportarlo è il New York Times, che cita fonti proprie. Il Kosovo è un precedente ovvio per Obama, afferma il quotidiano newyorkese, perché anche in Siria ci sono civili uccisi e la Russia ha legami consolidati con il governo accusato degli abusi. L’intervento americano in Kosovo giunse dopo la brutale repressione degli albanesi compiuta nel 1998 e 1999 dal governo di Slobodan Milosevic, da tempo sostenuto da Mosca. Nel 1999 il presidente Usa Bill Clinton utilizzò l’endorsement della Nato e la logica della protezione dlla popolazione vulnerabile per giustificare 78 giorni di attacchi aerei.
A DAMASCO ARRIVATA RESPONSABILE ONU DISARMO. Intanto stamattina è arrivata a Damasco Angela Kane, responsabile Onu per il disarmo, che farà pressioni sul governo siriano perché autorizzi gli ispettori delle Nazioni unite a indagare sul presunto attacco con armi chimiche di mercoledì. Un team di 20 ispettori Onu si trova infatti già a Damasco per un’indagine sull’uso di armi chimiche, relativa però ad altri tre episodi denunciati precedentemente in tre zone: una è quella del sobborgo Khan al-Assal di Aleppo, dove il 19 marzo è avvenuto un attacco sospetto del quale il presidente Bashar Assad attribuisce la responsabilità ai ribelli; gli altri due luoghi sono stati invece mantenuti segreti. La possibilità di indagare per questi tre casi deriva dall’accordo negoziato a luglio da Kane e dal capo ispettore Ake Sellstrom con le autorità siriane.
A JOBAR SOLDATI RIPORTANO PROBLEMI RESPIRATORI. Poco dopo l’arrivo di Kane i media di Stato siriani hanno riferito che diversi soldati governativi siriani riportano gravi difficoltà respiratorie dopo avere partecipato a un’offensiva nel distretto di Jobar, a est di Damasco. L’agenzia di stampa Sana parla di diversi casi di “soffocamento” e sembra suggerire il fatto che i ribelli a Jobar stiano usando armi chimiche contro le truppe governative.
http://www.lastampa.it/2013/08/24/es...0H/pagina.html |
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
Anisakis
“Messi al bando tutti i partiti religiosi” |
http://j4gifs.altervista.org/_alterv.../fap/fap12.gif
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
Anisakis
sta regola costituzionale andrebbe imposta ovunque, ma per tutta risposta gli stizziti alfieri della destabilizzazione dell'area mediterranea devono ripiegare su un obiettivo minore.
Ma a chi ti riferisci quando parli degli "stizziti alfieri"?
E comunque pensare che un articolo costituzionale risolva le cose, fa ridere i polli, considerando la storia mediorientale degli ultimi 40 anni. Anzi probabilmente sul lungo periodo porterà una serie di danni a vasto raggio.
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Si sta semplicemente ripetendo lo scenario già visto, in questo caso quello algerino/mediorientale:
militari al potere
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i soliti esportatori di democrazia fiutano l'affare di turno e finanziano i sobillatori per convincere il popolino che servono le elezioni democraticheh!
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naturalmente visto il basso livello culturale degli indignati componenti del popolino dopo decadi di sottosviluppo, in questo caso panarabo, votano dei minus habens come loro e vincono gli islamisti
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visto che il popolino non è in grado di votare politici con delle minime qualità umane e tecniche i militari riprendono il potere... eventualmente si riproverà uno o due quarti di secolo dopo.
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Anisakis
Egitto, bozza della nuova Costituzione
“Messi al bando tutti i partiti religiosi” |
Lo possiamo estendere a tutti i paesi questa legge?
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Stavi pensando all'Italia?:asd:
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
Edward Green
Ma a chi ti riferisci quando parli degli "stizziti alfieri"?
E comunque pensare che un articolo costituzionale risolva le cose, fa ridere i polli, considerando la storia mediorientale degli ultimi 40 anni. Anzi probabilmente sul lungo periodo porterà una serie di danni a vasto raggio.
Basterebbe aggiungere un articolo ulteriore che autorizza a ficcare una pallottola nel cranio a chi infrange l'articolo in questione :fag: vedi che alla fine il modo di estripare la piaga dei partiti religiosi si trova (e non vale solo per quelli islamici, la vorrei applicata anche ai partiti cattolici, protestanti, hindù, buddisti e jedi etc etc).
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
MrVermont
Basterebbe aggiungere un articolo ulteriore che autorizza a ficcare una pallottola nel cranio a chi infrange l'articolo in questione :fag: vedi che alla fine il modo di estripare la piaga dei partiti religiosi si trova (e non vale solo per quelli islamici, la vorrei applicata anche ai partiti cattolici, protestanti, hindù, buddisti e jedi etc etc).
Sarebbe un sogno bagnato, ma poi una volta eliminato quelli con la religione nel nome come si fa superare un partito ateo da uno religioso?
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
MrVermont
Basterebbe aggiungere un articolo ulteriore che autorizza a ficcare una pallottola nel cranio a chi infrange l'articolo in questione :fag: vedi che alla fine il modo di estripare la piaga dei partiti religiosi si trova (e non vale solo per quelli islamici, la vorrei applicata anche ai partiti cattolici, protestanti, hindù, buddisti e jedi etc etc).
Già fatto, più e più volte, con i risultati che vediamo... basta guardare cosa ha combinato la Savak durante il regime dello shah di Persia. Oppure la brutalità praticata da Mubarak in Egitto, specialmente dopo la morte di Sadat. O come non dimenticare il golpe dei generali algerini nel 1992 contro il Fis, che ha dato il via ad una guerra civile violentissima, dove era lo stesso Stato a mandare in giro gli squadroni della morte, per far ricadere la colpa delle stragi su i ribelli e terroristi islamici.
Il risultato di tutto ciò, unito ad altre variabili, ha dato vita negli ultimi 40 anni ad una diffusione massiccia dell'estremismo islamico, oltre che rivoluzioni (iraniana) e risorgenza dell'islam "politico".
La religione non si può battere con codicilli o squadroni della morte. Piglia anche solo, giusto per cambiare esempio, il regime staliniano e poi quelli successivi che avevano bandito il credo ortodosso, facendo pure saltare in aria le chiese. Ha funzionato? No.
Vuoi diminuire il peso religioso? Crea una forte classe media benestante dedita al consumismo e ai valori materiali più frivoli. Ma anche questo non è detto che funzioni, data la differenza di culture. La religione, nel bene o nel male, fa parte dell'uomo.
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
ma sul serio, chi si fida più degli angloamerdicani? http://www.ilpost.it/2013/08/09/chiu...silent-circle/ poi i dittatori sono gli altri. la cosa che mi fa specie è che come al solito dovremo dar supporto, contro i nostri interessi, a sta gente per fare danni, dopo la libia, pure in siria. per quanto riguarda i fratelli musulmani ha ragione ILLO:
Citazione:
n tutta questa vicenda, gli islamisti appaiono come elementi di una stupidita' a dir poco sottumana, gente che vincerebbe il secondo premio nel concorso per il piu' imbecille. E anche molto di quanto gli accade di male sembra essere semplicemente la fine che ci aspettiamo per un pollo arrosto che giri per una jungla, avendo cura di seguire le orme dei leoni. La domanda e': Ma davvero quegli imbecilli , guidati dalla piu' catastrofica genia di imbecilli della storia, hanno mai avuto la piu' pallida probabilita' di finire diversamente? Davvero pensavano di farcela? Uscire allo scoperto come partito quando Morsi viene eletto ed inizia ad eliminare le garanzie costituzionali e' come una festa dei partigiani quando viene fondata la Repubblica di Salo', con tanto di bigliettini di invito alla Wehrmacht? Voglio dire: avete segato dalla costituzione egiziana tutto quello che somigliava ai diritti della minoranza, avete detto chiaramente che se le chiese dei copti bruciano non e' un dramma perche' insomma, le cose prendono fuoco da sempre, L'ESERCITO VOSTRO NEMICO E' ANCORA AL SUO POSTO, e non vi sorge il sospetto che adesso siete un bersaglio tale e quale ai copti, grazie alle stesse leggi che avete fatto? Sapete cosa succederebbe se si dovessero processare in egitto i militari? Niente. Sapete perche'? Perche' quei fessi dei Fratelli Musulmani hanno modificato le leggi pensando che sarebbero stati loro a perseguitare gli altri, e non si sono chiesti che diavolo sarebbe successo se fossero stati loro i perseguitati. Insomma, sfugge agli islamisti un piccolo principio : prima di rendere legali le persecuzioni, vedi di essere DAVVERO certo di essere TU quello che perseguita gli altri. Prima di abolire dei diritti, vedi di essere certo di non aver bisogno TU, dei tuoi diritti. Prima di togliere limiti ai poteri, vedi di essere CERTO di non poterli perdere, quei poteri. Saro' molto sincero, in quello che succede agli islamisti egiziani non c'e' tanto l'impronta dell'occidente o dell'esercito o dei finanziamenti sauditi: c'e' semplicemente l'ombra di Darwin. E chi siamo noi, per contraddire Madre Natura?
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Ok, il sito è quello che è, però: http://bastacasta.altervista.org/p3275/
Che ne pensate? Possibile che gli USA stiano per scatenare una guerra basata su (ancora) balle?
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Citazione:
Originariamente Scritto da
shen_long
Ok, il sito è quello che è, però: he ne pensate? Possibile che gli USA stiano per scatenare una guerra basata su (ancora) balle?
Possibilissimo.
Un attacco chimico del tutto inutile, incomprensibile: isolatissimo(un centinaio di vittime, meno?), in una zona relativamente sotto controllo, qualche giorno prima della visita degli ispettori.
Che commedia del ca**o.
Siamo dalle parti delle fosse comuni fuori Tripoli, forse anche oltre.
Ecco, non mi pare che Damasco rientri nel solito affare gas-petrolio-sbocchi commerciali, quindi la butto li': che sia questione di dare una rigirata al mercato degli armamenti(mettendolo in c*lo un po' a Mosca e un po' a Teheran)?
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
beh tutto è partito da un qualche membro del governo iraniano (l'iran è dalla parte di Assad) che ha detto che sono state usate armi chimiche
tutti i media hanno rimbalzato la notizia e ovviamente il tipo ha subito specificato che intendeva "i ribelli hanno usato armi chimiche" ma ormai il circo era già cominciato
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gilgamesh
beh tutto è partito da un qualche membro del governo iraniano (l'iran è dalla parte di Assad) che ha detto che sono state usate armi chimiche
tutti i media hanno rimbalzato la notizia e ovviamente il tipo ha subito specificato che intendeva "i ribelli hanno usato armi chimiche" ma ormai il circo era già cominciato
Really?
Non lo sapevo...beh, che dire, è persino più farsesco di quanto pensassi :rotfl:
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
Marlborough's
Che commedia del ca**o.
E che colpo per chi sperava in una presidenza diversa con Obama (me compreso, lo ammetto).
Stavolta devo concordare con la Bonino, tra l'altro :bua: Ma quindi noi non diamo neanche le basi, corretto?
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Citazione:
Originariamente Scritto da
shen_long
E che colpo per chi sperava in una presidenza diversa con Obama (me compreso, lo ammetto).
Stavolta devo concordare con la Bonino, tra l'altro :bua: Ma quindi noi non diamo neanche le basi, corretto?
Vai a saperlo, se finisce come nel '99 decidono tutto in ambito NATO(e dunque USA), se ne impippano del Consiglio di Sicurezza -che, privato dell'avallo di Pechino e Mosca, non autorizzerebbe nemmeno il lancio di un paio di raudi- e noi, sdraiati, molliamo le basi.
Ma, premesso che in questo caso le nostre basi non sarebbero indispensabili, la vedo abbastanza improbabile.
Al limite aspettiamoci, con molta calma, la più classica delle missioni-farsa targate ONU, una roba Leonte style or something.
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
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Originariamente Scritto da
Marlborough's
Really?
Non lo sapevo...beh, che dire, è persino più farsesco di quanto pensassi :rotfl:
toh
http://www.corriere.it/notizie-ultim...00781963.shtml
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Ma se gli Usa sono in recessione dove prendono tutti i soldi per le guerre?
Porca miseria,l'Urss dopo dieci anni di Afghanistan é finito kaputt,loro sembra che abbiano il god mode finanziario.
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
dai fessi che investono miliardi in finanza & derivati invece che investire nell'economia reale? :sisi:
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
Hai ragione,é la stessa nazione che insegna il creazionismo a scuola.:sisi:
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Re: Crisi Nord Africana e sommosse popolari : Topic globale
non faranno nessuna guerra globale. Semplicemente, Obama deve mantenere la sua parola quando disse che l'uso di armi chimiche e' la linea rossa che Assad non puo' sorpassare, quindi USA e UK lanceranno qualche missile da lontano (sottomarini o navi) per colpire un paio di obiettivi siriani, e tutto finira' cosi'. Assad rimane al potere e Obama e Cameron non ci rimettono la faccia.