Davvero :facepalm: bisogna essere davvero idioti :facepalm:
Naaaaaanaaaa :vojo: eccoti :vojo: come stai? Spero che riesci a tornare presto :*
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Bentornato Nana, con il terremoto dell'Aquila son diventato più sensibile a queste cose (non abito molto distante da quella città), certo, quell'esperienza non è "niente" in confronto al terremoto in Giappone, ma spero tu ti riprenda il prima possibile.
bentornato nana! felice di sapere che stai bene!
felice per te che stai bene ^_^
Ben tornato, sono contento che tu stia bene!:aleoo:
P.s. Ma chi è che li monta i video di Studio aperto, Cattivik?:asd:
vai Nana sfondaci la Benedetta Parodi in diretta quando torni :rullezza:
no, dal senso di civiltà mostrato dal popolo giapponese, soprattutto di fronte a situazioni del genere. noi ce lo sogniamo.
parla per te e comunque a tutto c'è un limite, anche all'obbedire ciecamente a qualsiasi ordine viene dato, anche se mascherato da disposizione dell'autorità costituita.
p.s.
ma dov'è stato l'esercito in tutto questo tempo? solo ieri si è visto qualche mezzo in giro per le aree disastrate :uhm:
ma che c'entrano gli ordini, io mi riferisco al controllo e al riuscire a mantenere la calma e fare la cosa più sensata durante un terremoto, senza impanicarsi creando ancora più confusione e difficoltà. il video nel parlamento giapponese è da esempio, come tanti altri.
per non parlare della compostezza di questa gente, in coda per scappare al più presto dalla città. eppure, nessuno fuori posto, nessuno che sclera, nessuno che cerca di passare avanti con qualsiasi scusa, ecc..
http://www.youtube.com/watch?v=Isod4MXspOg
Forse non sai che il Giappone non ha esercito, ma solo una forza di autodifesa.
Comunque penso che sia Maresca che manuè abbiano due punti di vista un po' troppo estremi. Maresca forse non ti ricordi il grande clima di civiltà e solidarietà che si respirava dopo il terremoto del friuli. Tutti con cazzuola in mano a ricostruire una regione devastata, senza "il governo non ci aiuta" o "stiamo aspettando che ci ricostruiscano la casa". Ed erano tutti italiani, mica giapponesi.
Ogni situazione va presa a sé stante, non si può fare di tutta l'erba un fascio.
Mah, ha preso quella denominazione dopo la Seconda Guerra Mondiale... Ma a conti fatti E' un esercito. Sarà che non hanno bisogno di mandarli in giro per le strade in stile Maroni (:asd:), i cittadini sanno autodiscipinarsi anche nelle situazioni più difficili. Basteranno la polizia e le forze di soccorso...
denominazione puramente politica, imposta dai vincitori 65 anni fa e mantenuta... boh, forse per un senso di inferiorità agli americani che li hanno sconfitti.
la germania, che stata fatta a pezzi come e peggio del giappone, ha delle forze armate propriamente dette fin dalla metà degli anni '50, mai capito perchè i giapponesi ancora vadano anvanti con queste denominazionio oramai obsolete.
del resto: ha armi? ha veicoli armati? ha la logistica che serve alle prime? se si E' un esercito, altrimenti sarebbe alla stregua dei partecipanti alle cerimonie di san marino.
ed in questi casi le forze armate, anche se di "autodifesa", devono intervenire in soccorso della popolazione, è un loro dovere base.
ma forse in giappone i militari, perchè tali sono, si sentono ancora come facenti parte dell'antica classe nobile dei samurai, che nulla aveva a che spartire con il popolino.
p.s.
ma stiamo uscendo dal seminato del discorso su nana, il quale dovrebbe essere il fulcro del discorso di questo topic ed invece, poverino, si sentirà messo un tantino in disparte :asd:
l'esercito non sta intervenendo per contenere il disastro a Fukushima?
nana so che avresti preferito un forum di gnocche, ma noi siamo contenti che sia tutto ok :asd:
Ma è vero quello che dicono sul ritorno dei connazionali?
Non solo i voli non sono pagati dall'ambasciata, ma hanno costi sui 2300 euro. Ho letto la testimonianza di una ragazza ancora in Giappone, che afferma queste cose. La potete trovare sul blog di Beppe Grillo. Vorrei sapere da Nana se possibile, se davvero hanno questi costi e non rimborsano niente.
Di sicuro questo thread entrerà nella storia di questo forum.:sisi:
Speriamo che non si perda, perché sarebbe davvero un peccato.
sì, giusta osservazione.. anche noi italiani nelle difficoltà sappiamo tirare fuori qualità nascoste. ma, appunto, a volte fin troppo nascoste.
quando parlavo di senso di civiltà intendevo anche in senso più ampio, magari anche al di fuori di eventi tragici come questo.
Come dici tu, ogni situazione poi va presa a sè stante, infatti per il terremoto dell'Aquila, fino a un mese dopo l'accaduto tutta l'attenzione e le risorse sembravano destinate alla ricostruzione, ma adesso la situazione è ancora in alto mare..
vabbè, ora speriamo bene per la situazione centrali nucleari...
Se intendi come senso di civiltà il non urlare per strada, il fare la coda ordinatamente e aspettare il proprio turno ok, ma anche al di fuori delle emergenze il settore del volontariato e dell'associazionismo in Italia è enorme e spesso sopperisce alle carenze del pubblico, in Giappone per quanto ne so è un fenomeno quasi inesistente.
sul sito dell'ansa è da poco apparso questo aggiornamento:
Citazione:
AUTOBUS ITALIA RECUPERA CONNAZIONALI A SENDAI - L'ambasciata d'Italia a Tokyo ha organizzato la partenza di un autobus - oggi da Niigata - diretto a Sendai (Nord-est) dove si trovano una quindicina di connazionali per trasferire, chi di loro lo desidera, in altre zone più sicure del Paese. Lo si è appreso alla Farnesina. L'appuntamento dato dall'Ambasciata agli italiani presenti a Sendai - si tratta di alcuni nuclei familiari con bambini - è all'Hotel Westin.
Meglio tardi che mai. :bua: Resta il fatto però che non hanno decretato la situazione di emergenza, di conseguenza non c'è nessun aereo speciale per il recupero dei connazionali, e chi vuol tornare in Italia deve sborsare 2700 euro di biglietto. Vi sembra giusto?
Bentornato! :baci: