Il solito antipatico :vendetta:
Intervista a Flavio Briatore:
Quando ad un evento e' presente Flavio Briatore, si puo' star sicuri che non si assistera' a qualcosa di banale. E' stato cosi' anche ad Amsterdam, dove il manager piemontese ha svelato la nuova monoposto del suo team, la Renault, che nel 2007 avra' l'arduo compito di difendere i due titoli iridati conquistati l'anno passato.
Per Flavio Briatore il 2007 e' di sicuro la fine di un'era. Non solo la Renault dovra' ripartire senza il campione del mondo in carica Fernando Alonso, ma anche un grande talento lanciato proprio dal piemontese, Michael Schumacher, ha lasciato la F1. Ma Briatore non ha dubbi: "Io sento la mancanza di Fernando e non di Michael, questo e' sicuro," confessa. "E se non vincessimo noi, per affetto tifero' per Alonso. Tra Michael e Alonso chi riprenderei? Alonso, al 100%." ( :nono: )
Ma il nuovo leader della squadra transalpina sara' un altro italiano: Giancarlo Fisichella. "E' piu' rilassato, conosce il team, sul suo talento non si discute e sono pronto a investire su di lui." E al suo fianco, un nuovo giovane, Heikki Kovalainen. Sara' l'ultima scoperta del cuneese? "Non lo so, vediamo. Diamo tempo a tutti quanti. Credo che sia un giovane che puo' fare molto bene."
E il nuovo arrivo, il figlio d'arte Nelson Piquet Jr? "Le potenzialita' di Piquet? Fare il test driver. A sentire lui, e' gia' campione del mondo, ma ha ancora tanti chilometri da macinare. Andiamo avanti un po' per volta. Gara per gara decideremo se farlo girare al venerdi'. Quest'anno il venerdi' sara' una giornata di test, non andra' piu' considerata come preparazione alla gara o alla qualifica del sabato."
Dopo i primi test le sensazioni del team sono contrastanti: "Non abbiamo capito neanche noi. L'idea che ci siamo fatti noi e' che per la prima volta abbiamo percorso un'intera distanza di gara il primo giorno in cui la macchina e' stata messa in pista, con Fisichella. Poi abbiamo avuto come al solito dei problemi, nessuno grave, abbiamo percorso una distanza di gara anche con Kovalainen e siamo stati competitivi, questo lo sappiamo."
Ma piu' che sulla monoposto, Briatore ha posto la sua attenzione sul team, una squadra che indubbiamente porta la sua impronta di uomo attento alla comunicazione. E che non le manda certo a dire agli avversari. "Il nostro budget e' normale, quello che serve per fare il lavoro," ribadisce Flavio. "Oltretutto quest'anno avere ING e' importante, e' il quarto gruppo mondiale nel loro settore, per cui hanno dato un apporto finanziario molto importante, forse il piu' importante che abbiamo mai avuto come Renault. Ma la Renault non ha mai avuto problemi a mettere i soldi, sono io che cerco di fare il lavoro con la miglior efficienza possibile, a partire dalla presentazione. Abbiamo gia' recuperato 7-8 milioni su un altro team solo il giorno della presentazione... Io magari ho una presentazione in meno ma ho otto milioni di piu' in banca, che poi mettero' sulla macchina."
Le frecciatine verso la McLaren non si risparmiano: "Se Fernando vince, mi fa piacere. Onestamente. Lui e' molto importante per noi e abbiamo una grande amicizia e un grande rispetto. Non ci sono problemi. Che poi riesca a far diventare piu' simpatico il team McLaren, quello non lo credo. Ron Dennis fa quel che puo' anche lui. Per adesso hanno fatto una presentazione fantastica, anche se l'hanno vista solo in Spagna. Io non l'ho vista, ma mi hanno detto che l'hanno fatta. Fernando non puo' piu' parlare in italiano? Vorra' dire che Ron Dennis parlera' spagnolo."
Presto potrebbero arrivare novita'. "Abbiamo uno sponsor che dovremmo annunciare prima del primo Gran Premio in Europa, ma anche la Renault vuole anche tenere una presenza sulla macchina con il suo logo, come quella che alla presentazione avete visto sull'alettone anteriore. E' un nostro dibattito interno, ma non cambia assolutamente nulla. Il fatto che ING investa un budget enorme nella comunicazione della F1, ovviamente, va a vantaggio di tutti i partner, per cui avere anche una visibilita' della Renault e' un vantaggio per il gruppo."
Briatore e' scatenato, non si ferma e dice la sua anche sul mondo della Formula 1 in generale: "Le monoposto clonate? La nostra posizione e' quella di vedere cosa accadra' in Australia. Credo che i team che hanno questo problema si dovranno sedere a un tavolo e mettersi d'accordo tra di loro. I favoriti? Fernando, Fisico, Kimi, Massa. Io in Massa non avevo mai creduto, ma mi sono dovuto ricredere, perche' l'anno scorso ha fatto due corse molto buone e ha lavorato bene. Lo metto tra i favoriti anche quest'anno." E se lo dice lui…
Il manager piemontese sara' anche un personaggio polarizzante, ma comunque la si pensi su di lui, una cosa e' certa: meno male che c'e' Briatore.