:solo:
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http://o.aolcdn.com/os/movies/dvd_po...70635hymgz.jpg
The Aristocrats
Documentario sulla barzelletta omonima. E' fine a se stesso, non è per tutti, ma mi ha fatto ridere :asd:
Harry ascolta, non per rompere le palle (anche un po' si visto quanto le avete rotte ad Alastor :fag:) ma una delle cose che criticavi in "Oggi ho visto" non era l'eccessiva brevità dei commenti monoriga? Perchè in "Cose mai viste" la media di caratteri per post è drammaticamente bassa, striglia un po' quegli utenti pigroni che privilegiano la quantità alla qualità e che fanno fatica a scrivere mezza riga, sennò si snatura la funzione del topic :pippotto:
Spoiler:
Colgo l'occasione dell'immagine imbecille per dirtelo qua: la condotta che stai tenendo non va bene, quindi tira giù di qualche tacca l'isteria, la voglia di fare quello che provoca (cosa che comunque non sai fare) e tutto il resto prima di farti cacciare di nuovo a forza di ban.
E non voglio sentire chiacchiere su altri utenti, sulla giustizia, sull'ironia o sullo stato dell'area. Sto richiamando te e su questo devi concentrarti. Vediamo, io t'ho avvisato.
Beh McQuarrie è quello del divertente Le vie della violenza :sisi:
http://mr.comingsoon.it/imgdb/PrimoPiano/9209_pp.jpg
In memoria di Steve Jobs
Della Apple si fa sempre un gran parlare, e la morte del suo cofondatore Steve Jobs darà sicuramente modo a svariati siti tecnici di salutarlo, più o meno calorosamente, per quel che riguarda la sua attività principale. Qui su Comingsoon decidiamo invece di ricordarlo per l'apporto dato alla definizione del moderno cinema d'animazione.
Risale infatti al 1986 la sua acquisizione per 10 milioni di dollari del Graphics Group della Lucasfilm, ribattezzata Pixar. Dopo un iniziale tentativo di produrre workstation ad alto costo per la grafica, mandato avanti parallelo ai primi esperimenti di John Lasseter con corti digitali, la Pixar si converte del tutto alla nascente animazione digitale. Sono i primi anni Novanta ad avviare la rivoluzione, quando si firma un accordo Disney-Pixar per la produzione di Toy Story, culminato poi dieci anni dopo in una fusione storica. Dopo quest'ultimo avvenimento, Jobs ha fatto parte formalmente del board of directors della Walt Disney Company: una partecipazione che lo inseriva simbolicamente nella tradizione di un indissolubile connubio tra avanzamento tecnico, creatività e stile.
Se molti guardano a John Lasseter come al nuovo Walt, non va dimenticato che gran parte della calorosa e invidiata cultura aziendale pixariana segue i canoni cesellati per decenni dallo stesso Steve Jobs nella sua Apple, come ci confermò Guido Quaroni. Chiudiamo proprio con le parole del presidente Disney, Bob Iger: "Steve è stato una personalità veramente originale, con una mente davvero creativa, fantasiosa, che ha definito un'era. Nonostante tutti i suoi successi, dava l'idea di essere solo all'inizio."
Coming Soon.it
Ma più di qualche fonte cita che Lasseter fu contento di fare Toy Story mentre Jobs era impicciato con non mi ricordo quale impiccio (roba della Next probabilmente) così da poter fare più di testa sua e meno ciò che gli diceva Steve :asd:
E' morto Gianni Musy, indimenticabile voce di Gandalf e Albus Silente...
Rip ç.ç
E per fortuna che ci pensa RAI4.
http://www.rai.it/dl/Rai4/programma....8-56cc09a12aa5
Un peccato per l'orario, ma va bene così.
non la posso vedere ma seguivo abitualmente la sua programmazione finche era aperto vcast e devo dire che RAI4 è il canale con la migliore proposta di cinema della televisione italiana in chiaro/digitale terrestre, anche meglio di rai movie o iris tanto per dire 2 canali dedicati esclusivamente al cinema
In realtà credo che ora come ora, rai 4 e Iris se la giocano alla pari, con una programmazione di quest'ultimo forse non troppo recente, ma ottima per il recupero di alcuni prodotti di nicchia del passato (riferendomi agli horror più svariati), o alle commedie italiane meno conosciute.
Bronson :eek:
Lo faramnno tardi forse perchè leggermente violento :asd:
Bronson:
- 13 marzo 2009 -> cinema UK
- 18 novembre 2009 -> torino film festival
- 10 giugno 2011 -> cinema
- 22 giugno 2011 -> dvd
- 09 ottobre 2011 -> tv
Una schizofrenia programmatica che suppongo sarebbe piaciuta al protagonista del film.
ma blood story è il rifacimento di lasciami entrare?
sarà, ma vedendo le clip su cinematografo m'è sembrata una (abbastanza squallida) copia carbone
Cogli il punto. E che non vengano a dire che loro il film di Alfredson non l'hanno visto; è una boiata gigantesca che si smentisce nell'atto stesso della messa in produzione, dovuta al successo europeo dell'originale. Alcune scene sono poi rifatte di peso ma diventano poca cosa se private della crepuscolare ambientazione svedese, vedere per credere. Si calca la mano sul lato gore e prettamente orrorifico (senza mai eccedere in cattiveria) ma considerata la tematica alla base del film non lo vedo come elemento necessario; del resto bisognerà pur portarli in sala questi ggiovani yankee. Lo squallore è dovuto al pesante alleggerimento o annullamento di ambiguità e tensioni sessuali, non solo nei motivi citati da Harry o discussi nel thread dedicato a Lasciami Entrare. Penso ad esempio al rapporto iniziale che lega la ragazzina all'accompagnatore adulto, qui snaturato e reso accomodante, facile, banale (hai visto mai che qualcuno si possa scandalizzare!). In Reeves io ci ho un po' sperato ma qui si è dimostrato un impiegato da ufficio che timbra il cartellino, molto deludente.
L'incompetenza di chi scrive per i siti di cinema italiani unita alla fallacità di Babel Fish, una combo che spesso genera effetti esilaranti:
http://i51.tinypic.com/28hq2hj.jpg
Meno male che ora possono fare copia e incolla da inglese a italiano con Google Translator...
E che dire del cast dell'ultimo Olmi? :asd:
Citazione:
Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi
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http://www.romagiornoenotte.it/image...mi-jpg_opt.jpgROMA, 5 ottobre 2011 - Presentato fuori concorso al 68° Festival di Venezia arriva nelle sale Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi.
Il film racconta di un vecchio prete per tanti anni parroco di una chiesa, che ora non serve più e viene dismessa. Gli operai staccano dalle pareti i quadri dei santi e ogni altro addobbo e mettono al sicuro gli oggetti sacri più preziosi dentro cofani speciali. Un lungo braccio meccanico stacca il grande Crocefisso a grandezza d'uomo, appeso alla cuspide sopra l’altare, per calarlo a terra come uno sconfitto. Quando tutto sarà concluso, il saccheggio avrà lasciato un vuoto doloroso, con le pareti nude e l’altare maggiore spoglio come un sepolcro.
Tuttavia, di fronte allo scempio della sua chiesa, il vecchio prete avverte l'insorgere di una percezione nuova che lo sostiene. Gli pare che solo ora quei muri messi a nudo rivelino una sacralità che prima non appariva. Da questo momento di sconforto, dove tutto pare inesorabilmente e miseramente avviato alla dissoluzione, avrà invece inizio una resurrezione in spirito nuovo della missione sacerdotale. La vita del vecchio prete troverà nuove vie della carità, della fratellanza, e persino del coraggio di compiere quegli atti d'amore che chiedono anche il sacrificio estremo, quale alto significato della consacrazione sacerdotale.
Guarda il trailer de Il villaggio di cartone
Il villaggio di cartone
Regia di Ermanno Olmi
Con Joe R. Lansdale, Rutger Hauer, Massimo De Francovich, Alessandro Haber, John Geroson, El Hadji Ibrahima Faye, Samuels Leon Delroy, Irma Pino Viney, Fatima Alì
Nelle sale dal 7 ottobre 2011
Siccome sky ha aperto tutti i canali (credo sia perchè hanno raggiunto un certo numero di abbonati) ho visto un pezzo di World Invasion film del 2011. Non lo avevo mai sentito. Di attori ho riconosciuto l'attore che ha fatto Harvey Dent nel Cavaliere Oscuro. Voi lo conoscevate? :look:
Sì :look:
Davvero? nel libro il compagno di Eli
Spoiler:
Ho letto che nel remake americano la soluzione è la stessa del film svedese, il che rende un po' difficile sostenere che lo hanno "adattato" a partire dal libro (arrivando per caso alla stessa riscrittura? hivemind :look: ).
Inoltre molte altre cose del libro che sono state scartate dalla sceneggiatura dell'originale sono state scartate anche nel remake, almeno a leggere i riassunti (il passato di Eli, l'escalation fra Oskar e il bulletto col fratello grande che ha dei passaggi importanti in più e un tot di altre).
Mi sembra difficile sostenere che il materiale di partenza di Blood story sia il libro di Lindqvist.
Tutto questo senza voler parlare della qualità del film, sia mai che io abbia dei pregiudizi :fag:
Hellvis ma fai apposta? :facepalm:
Probabilmente ce l'hai con le donne perchè non te la danno ma così stai definitivamente eclissando qualsiasi tua possibile speranza di avere un rapporto non a pagamento :facepalm:
Ti rendi conto che è stata una donna a darti alla luce? :facepalm: