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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
auguri. in tutti i sensi :asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
cosa sono 500 avocati in bocca agli squali? un buon inizio :asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
ale#12
Avvochetooooo :rullezza:
Inviato dal mio HTC Desire S con Tapatalk 2
grande :rullezza:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marlborough's
Il mantra che l'Italia dà il meglio nei momenti di difficoltà è una roba da perenni ottimisti, smentita in varie occasioni :asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
benvenuto nella disoccupazione :alesisi:
:bua:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Necronomicon
Il mantra che l'Italia dà il meglio nei momenti di difficoltà è una roba da perenni ottimisti, smentita in varie occasioni :asd:
guarda che si è sempre e solo riferita in ambito nazional calcistico :snob:
:bua:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Che fottuto incubo che è stato :bua:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Battlerossi
benvenuto nella disoccupazione :alesisi:
:bua:
guarda che si è sempre e solo riferita in ambito nazional calcistico :snob:
:bua:
Ma nemmeno lì :asd:
Per il resto mi unisco ai complimenti, gli avvocati sono anche più ricercati degli infermieri :alesisi::asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
con quello che si fanno pagare, e' giusto che gli avvocati siano i piu' ricercati. speriamo anche che qualcuno riesca a prenderli :sm:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Originariamente Scritto da
ale#12
Avvochetooooo :rullezza:
Inviato dal mio HTC Desire S con Tapatalk 2
bravo :)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
su quasi 10 colleghi (ingegneri), 10 pensano che si faccia bene a usare il metodo stamina, che uno non ha niente da perdere, e che i fatti sono dalla parte di vannoni.
bene.
auguri ad ale :alesisi:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
ale#12
Avvochetooooo :rullezza:
Inviato dal mio HTC Desire S con Tapatalk 2
Grande! Congratulazioni! :rullezza:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
King Elessar
su quasi 10 colleghi (ingegneri), 10 pensano che si faccia bene a usare il metodo stamina, che uno non ha niente da perdere, e che i fatti sono dalla parte di vannoni.
bene.
auguri ad ale :alesisi:
Ti prego, dimmi almeno che sono gestionali :facepalm:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Io scrivo qui, al massimo lo so che mi mandate in lavoro ed economia :asd:.
Com'è la situazione lavorativa a Londra? Sto cercando un lavoro lì da sistemista e volevo sapere se mi sto infilando un cappio attorno al collo :bua:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Ti prego, dimmi almeno che sono gestionali :facepalm:
:asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
beren
Io scrivo qui, al massimo lo so che mi mandate in lavoro ed economia :asd:.
Com'è la situazione lavorativa a Londra? Sto cercando un lavoro lì da sistemista e volevo sapere se mi sto infilando un cappio attorno al collo :bua:
I miei amici residenti lì, tutti emigrati italiani, dicono che la situazione è ancora relativamente rosea. Per dettaglio, sono 3: una laureata in giurisprudenza (ora si occupa di real estate, ottimo stipendio e benefit, vita frenetica e orari allucinanti), un ingegnere biomedico (anche lui ha trovato, sebbene non nel suo campo, 2 giorni dopo essere arrivato lì) e un amico con a malapena il liceo (il primo giorno ha girato per 12 ore: è tornato a casa con un lavoro da commesso a un negozio simil-Patagonia che adora, uno da cameriere e uno da curatore di giardini :asd:). True story :asd: anche il fatto che i contratti siano un pò particolari, non ho ben capito ma credo che possano essere licenziati/assunti da un giorno all'altro.
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
King Elessar
su quasi 10 colleghi (ingegneri), 10 pensano che si faccia bene a usare il metodo stamina, che uno non ha niente da perdere, e che i fatti sono dalla parte di vannoni.
bene.
auguri ad ale :alesisi:
Idiocracy!
:alesisi:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
http://images2.corriereobjects.it/me...20131029082849(Massimo Sestini)«L'Italia ti spezza il cuore», ha scritto Frank Bruni sabato scorso sul New York Times in un editoriale. Bruni ci conosce bene: è stato capo dell'ufficio romano del New York Times dal luglio 2002 al marzo 2004 ma torna spesso in Italia, visto il cognome che porta. Il suo è un ritratto di un Paese in disfacimento, nonostante «la grande bellezza e le tante promesse», dove dilaga un «pessimismo teatrale», perché gli italiani hanno «un talento per la lamentela, qualcosa che sta tra lo sport e l'opera, fatto di ampi gesti e intonazioni musicali».
Si parte da Milano, dove Bruni incontra una coppia decisa a trasferirsi a Londra soprattutto per assicurare al figlio di dieci anni un futuro diverso perché in Italia c'è «un tasso disoccupazione del 40% tra i giovani adulti». Poi racconta di una signora settantenne che nelle Marche lo corregge. Bruni parla di «paradiso italiano». E lei: «No, siamo in un museo, e ogni anno perdiamo un pezzo di importanza nel panorama internazionale».
Girando per la Penisola, Bruni non sente altro che storie di giovani pronti ad andarsene in Gran Bretagna o negli Stati Uniti: «Nel secondo trimestre del 2013 il debito pubblico dell'Italia è salito fino al 133% del Pil, il secondo rapporto più alto, preceduto solo dalla Grecia. Il tracollo del Pil italiano di circa l'8% rispetto ai picchi pre-crisi è peggiore che in Spagna o in Portogallo».
Poi Bruni cita l'editoriale di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera che descrive anni e anni di paralisi, racconta di quella «gerontocrazia che impedisce ogni meritocrazia». C'è l'incontro col sindaco di Roma, Ignazio Marino, che spiega come il danno procurato da Berlusconi sia «la cultura che ha creato, il senso della responsabilità non è più un valore». Gli italiani, deduce Bruni, «sembrano tanti adolescenti impegnati in una festa, in un infinito tira e molla con le regole, e ora arriva il dopo-sbronza della mattina».
Il bello viene poi dai commenti che appaiono online . Scrive Martha da Napoli: «Attualmente vivo in Italia. Ho molti amici che amano l'Italia e Napoli, magari vorrebbero vivere qui. Ma, credetemi: venire da turisti in Italia è diverso che viverci. Perché viverci è un inferno. In certi posti forse un po' meno, ma comunque un inferno, Bruni ha ragione». Gli ribatte da Parigi Suedoise: «Qualsiasi europeo, di ritorno da un viaggio dagli Stati Uniti, potrebbe raccontare ciò che Bruni ha trovato in Italia. Decadenza e cambiamenti ovunque». Nicholas racconta una sua esperienza: «Abbiamo vissuto per dieci mesi nella campagna toscana. Abbiamo provato ad aprire un'attività e abbiamo toccato con mano quanto possa essere soffocante un'amministrazione locale».
Ginger, infine, sdrammatizza: «Ho vissuto a lungo in Italia, un signore un giorno mi disse che il suo Paese era come la Torre di Pisa: pendeva sempre ma alla fine non cadeva mai. Vedo che non è cambiato nulla» Chissà. Forse Ginger, che scrive dalla soleggiata Florida, ha proprio ragione.
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
PinHead81
I miei amici residenti lì, tutti emigrati italiani, dicono che la situazione è ancora relativamente rosea. Per dettaglio, sono 3: una laureata in giurisprudenza (ora si occupa di real estate, ottimo stipendio e benefit, vita frenetica e orari allucinanti), un ingegnere biomedico (anche lui ha trovato, sebbene non nel suo campo, 2 giorni dopo essere arrivato lì) e un amico con a malapena il liceo (il primo giorno ha girato per 12 ore: è tornato a casa con un lavoro da commesso a un negozio simil-Patagonia che adora, uno da cameriere e uno da curatore di giardini :asd:). True story :asd: anche il fatto che i contratti siano un pò particolari, non ho ben capito ma credo che possano essere licenziati/assunti da un giorno all'altro.
more info sulla laureata in giuri :snob:
no dico, a parte se è figa o è racchia :asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
:alesisi::alesisi:
Grazzzzie grazzzzie
Non ho dormito un ca§§o :chebotta:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
beren
Io scrivo qui, al massimo lo so che mi mandate in lavoro ed economia :asd:. Com'è la situazione lavorativa a Londra? Sto cercando un lavoro lì da sistemista e volevo sapere se mi sto infilando un cappio attorno al collo :bua:
http://milano.corriere.it/milano/not...4e86bfe5.shtml
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
ale#12
Avvochetooooo :rullezza: Inviato dal mio HTC Desire S con Tapatalk 2
ib4 "finalmente aboliti gli ordini professionaliiiiiiih!!!". :asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Giacobbino
more info sulla laureata in giuri :snob:
no dico, a parte se è figa o è racchia :asd:
Innanzitutto è figa :asd:
E' arrivata lì parlando male l'inglese, ma con tanta faccia da culo e intraprendenza. Ha trovato subito lavoro in una società immobiliare che si occupa principalmente del room renting per studenti, e le hanno sbolognato tutti gli italiani (che, per inciso, sono i più scassacazzi/distruggicase in assoluto anche a suo dire)...ora lo fa in pianta stabile per mezza londra, con tanto di Mini aziendale per gli spostamenti, un fondo mensile fisso per le multe :asd: (data l'impossibilità di parcheggiare se devi spostarti per far vedere case) e uno stipendio netto che, al cambio, è attorno ai 2.000 euro escluse le provvigioni variabili (oscilla tra mesi di magra a 2.500 a mesi dorati sopra i 4k).
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
:sbav:
ma è tipo laureata a 20 anni con 110 alla cattolica?? oppure è brava nel risucchio? :asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mimmo Amerelli
Il Kent non è che sia proprio Londra però :snob:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Giacobbino
http://images2.corriereobjects.it/me...20131029082849(Massimo Sestini)«L'Italia ti spezza il cuore», ha scritto Frank Bruni sabato scorso sul New York Times in un editoriale. Bruni ci conosce bene: è stato capo dell'ufficio romano del New York Times dal luglio 2002 al marzo 2004 ma torna spesso in Italia, visto il cognome che porta. Il suo è un ritratto di un Paese in disfacimento, nonostante «la grande bellezza e le tante promesse», dove dilaga un «pessimismo teatrale», perché gli italiani hanno «un talento per la lamentela, qualcosa che sta tra lo sport e l'opera, fatto di ampi gesti e intonazioni musicali».
Si parte da Milano, dove Bruni incontra una coppia decisa a trasferirsi a Londra soprattutto per assicurare al figlio di dieci anni un futuro diverso perché in Italia c'è «un tasso disoccupazione del 40% tra i giovani adulti». Poi racconta di una signora settantenne che nelle Marche lo corregge. Bruni parla di «paradiso italiano». E lei: «No, siamo in un museo, e ogni anno perdiamo un pezzo di importanza nel panorama internazionale».
Girando per la Penisola, Bruni non sente altro che storie di giovani pronti ad andarsene in Gran Bretagna o negli Stati Uniti: «Nel secondo trimestre del 2013 il debito pubblico dell'Italia è salito fino al 133% del Pil, il secondo rapporto più alto, preceduto solo dalla Grecia. Il tracollo del Pil italiano di circa l'8% rispetto ai picchi pre-crisi è peggiore che in Spagna o in Portogallo».
Poi Bruni cita l'editoriale di Ernesto Galli della Loggia sul
Corriere della Sera che descrive anni e anni di paralisi, racconta di quella «gerontocrazia che impedisce ogni meritocrazia». C'è l'incontro col sindaco di Roma, Ignazio Marino, che spiega come il danno procurato da Berlusconi sia «la cultura che ha creato, il senso della responsabilità non è più un valore». Gli italiani, deduce Bruni, «sembrano tanti adolescenti impegnati in una festa, in un infinito tira e molla con le regole, e ora arriva il dopo-sbronza della mattina».
Il bello viene poi dai commenti che appaiono online . Scrive Martha da Napoli: «Attualmente vivo in Italia. Ho molti amici che amano l'Italia e Napoli, magari vorrebbero vivere qui. Ma, credetemi: venire da turisti in Italia è diverso che viverci. Perché viverci è un inferno. In certi posti forse un po' meno, ma comunque un inferno, Bruni ha ragione». Gli ribatte da Parigi Suedoise: «Qualsiasi europeo, di ritorno da un viaggio dagli Stati Uniti, potrebbe raccontare ciò che Bruni ha trovato in Italia. Decadenza e cambiamenti ovunque». Nicholas racconta una sua esperienza: «Abbiamo vissuto per dieci mesi nella campagna toscana. Abbiamo provato ad aprire un'attività e abbiamo toccato con mano quanto possa essere soffocante un'amministrazione locale».
Ginger, infine, sdrammatizza: «Ho vissuto a lungo in Italia, un signore un giorno mi disse che il suo Paese era come la Torre di Pisa: pendeva sempre ma alla fine non cadeva mai. Vedo che non è cambiato nulla» Chissà. Forse Ginger, che scrive dalla soleggiata Florida, ha proprio ragione.
Smesso di leggere a "...ci conosce bene" :sisi:
P.S. for the lulz: quante volte si ripete la parola "***********-ih"?
(occhio che negli asterischi è inclusa la seconda consonante iniziale)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Giacobbino
http://images2.corriereobjects.it/me...20131029082849(Massimo Sestini)«L'Italia ti spezza il cuore», ha scritto Frank Bruni sabato scorso sul New York Times in un editoriale. Bruni ci conosce bene: è stato capo dell'ufficio romano del New York Times dal luglio 2002 al marzo 2004 ma torna spesso in Italia, visto il cognome che porta. Il suo è un ritratto di un Paese in disfacimento, nonostante «la grande bellezza e le tante promesse», dove dilaga un «pessimismo teatrale», perché gli italiani hanno «un talento per la lamentela, qualcosa che sta tra lo sport e l'opera, fatto di ampi gesti e intonazioni musicali».
Si parte da Milano, dove Bruni incontra una coppia decisa a trasferirsi a Londra soprattutto per assicurare al figlio di dieci anni un futuro diverso perché in Italia c'è «un tasso disoccupazione del 40% tra i giovani adulti». Poi racconta di una signora settantenne che nelle Marche lo corregge. Bruni parla di «paradiso italiano». E lei: «No, siamo in un museo, e ogni anno perdiamo un pezzo di importanza nel panorama internazionale».
Girando per la Penisola, Bruni non sente altro che storie di giovani pronti ad andarsene in Gran Bretagna o negli Stati Uniti: «Nel secondo trimestre del 2013 il debito pubblico dell'Italia è salito fino al 133% del Pil, il secondo rapporto più alto, preceduto solo dalla Grecia. Il tracollo del Pil italiano di circa l'8% rispetto ai picchi pre-crisi è peggiore che in Spagna o in Portogallo».
Poi Bruni cita l'editoriale di Ernesto Galli della Loggia sul
Corriere della Sera che descrive anni e anni di paralisi, racconta di quella «gerontocrazia che impedisce ogni meritocrazia». C'è l'incontro col sindaco di Roma, Ignazio Marino, che spiega come il danno procurato da Berlusconi sia «la cultura che ha creato, il senso della responsabilità non è più un valore». Gli italiani, deduce Bruni, «sembrano tanti adolescenti impegnati in una festa, in un infinito tira e molla con le regole, e ora arriva il dopo-sbronza della mattina».
Il bello viene poi dai commenti che appaiono online . Scrive Martha da Napoli: «Attualmente vivo in Italia. Ho molti amici che amano l'Italia e Napoli, magari vorrebbero vivere qui. Ma, credetemi: venire da turisti in Italia è diverso che viverci. Perché viverci è un inferno. In certi posti forse un po' meno, ma comunque un inferno, Bruni ha ragione». Gli ribatte da Parigi Suedoise: «Qualsiasi europeo, di ritorno da un viaggio dagli Stati Uniti, potrebbe raccontare ciò che Bruni ha trovato in Italia. Decadenza e cambiamenti ovunque». Nicholas racconta una sua esperienza: «Abbiamo vissuto per dieci mesi nella campagna toscana. Abbiamo provato ad aprire un'attività e abbiamo toccato con mano quanto possa essere soffocante un'amministrazione locale».
Ginger, infine, sdrammatizza: «Ho vissuto a lungo in Italia, un signore un giorno mi disse che il suo Paese era come la Torre di Pisa: pendeva sempre ma alla fine non cadeva mai. Vedo che non è cambiato nulla» Chissà. Forse Ginger, che scrive dalla soleggiata Florida, ha proprio ragione.
ti pareva se non era colpa di abberluscone :rotfl:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Chiwaz
Ti prego, dimmi almeno che sono gestionali :facepalm:
:nono: in prevalenza sono di tlc, e anche preparati professionalmente... pero molto disinformati sulla faccenda e poco inclini ad approfondire...
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
ale#12
:alesisi::alesisi:
Grazzzzie grazzzzie
Non ho dormito un ca§§o :chebotta:
'guri :baci:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Un refuso, voleva dire "il ketchup". :snob:
:facepalm:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Che poi farsi una tac total-body ogni 6 mesi non faccia bene siamo d'accordo :asd: ma magari un esame del sangue all'anno...:asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
l'avevo già visto, è un cavallo di battaglia del m5s (partito a cui appartiene la luminare del tweet): gli screening e la diagnosi precoce sono strumenti della big pharma per trarre indebiti profitti, quindi mammografie e pap test vanno ridimensionati perché arricchiscono il NWO.
non ci credete?
http://www.beppegrillo.it/iniziative...o-5-Stelle.pdf sezione salute, punto ottavo.
dai dai votateli, ché gli altri sono peggio.
il ricettacolo del disagio
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lewyn
sarà iscritta ad: https://www.facebook.com/DecrescitaFeliceSocialNetwork
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Moloch
l'avevo già visto, è un cavallo di battaglia del m5s (partito a cui appartiene la luminare del tweet): gli screening e la diagnosi precoce sono strumenti della big pharma per trarre indebiti profitti, quindi mammografie e pap test vanno ridimensionati perché arricchiscono il NWO.
non ci credete?
http://www.beppegrillo.it/iniziative...o-5-Stelle.pdf sezione salute, punto ottavo.
dai dai votateli, ché gli altri sono peggio.
il ricettacolo del disagio
ma cosa cazz... :facepalm:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)