Nel frattempo in Iraq avanza il califfato...
http://www.dagospia.com/img/patch/06...r16-560488.jpg
Visualizzazione Stampabile
Nel frattempo in Iraq avanza il califfato...
http://www.dagospia.com/img/patch/06...r16-560488.jpg
ora aspettiamo le facce sconvolte quando questi signori butteranno giù un aereo di linea con l'equipaggiamento ricevuto in Siria...............
beh per far strizzare le chiappe dell'iran al punto da fargli chiedere un intervento, benchè in cooperazione, degli usa devono essere ben peggio degli islamisti visti fin'ora
La lega araba ha giá detto nessun intervento straniero, quindi anche gl'iraniani dovrebbero stare fuori dall'Iraq.
Intanto in Kenya: http://www.repubblica.it/esteri/2014...sone-89074137/
ah beh se lo dice la lega araba allora.
Da un lato si dice che l'Isis ha perso l'iniziativa, dall'altro che nell'esercito regolare vi siano diserzioni in massa. E c'è chi scrive che non siano solo "terroristi", ma ex ufficiali dell'esercito di saddam.
Joined in its offensives by other Sunni militant groups, including Saddam-era officers and soldiers, and disaffected Sunni tribal fighters
http://www.bbc.com/news/world-middle-east-27865759
Se arrivano a Baghdad la città diventerà un mattatoio. Da un lato questi incazzati e col grilletto facile, dall'altro i regolari con le spalle al muro, guerriglia quartiere per quartiere e bombardamenti a tappeto ma intelligenti ad opera usa.
questo è già stato postato? è lungo e ci sono scene esplicite, ma è un documentario in pratica
Spoiler:
edit: cambiato il link perché rimosso dal tubo
4:11 "We will conquer Rome"
What
anyway, ci sono persone che muoiono dispiace e tutto quel che vi pare ma
lo sto guardando ed è un video cazzutissimo :pippotto:
strano che il tubo non lo censuri
Fa capire perché ci siano diserzioni di massa nell'esercito regolare. Questi vanno in giro ad ammazzarli come cani, per strada, nelle basi militari, nelle loro stesse case. E possono pure permettersi video editing di qualità come questo
mah
mi chiedo quale sia il senso di catturarne uno, legarlo e sparagli alla nuca. E vantarsene con tanto di musica.
Comunque Gilgamesh, bel video grazie del link.
Prima parlavo della lega araba, ecco qualche informazione in piú: é di ieri, ma tanto oggi non é cambiato nulla.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mond...9cc290be9.html
Guerra psicologica.
Se ti piglio, scordati di vivere. ti ammazzo come un cane.
Ovviamente funziona con persone che fanno il soldato non per un ideale ma perchè tengono famiglia o per mangiare. Se anche dall'altra parte ci sono dei convintoni il video diventerebbe controproducente :uhm:
Potrebbero fornirglieli gli stati del golfo, che sono pieni di armi made in Usa.
mi spiegava un mio amico, che il casino in Iraq non e' altro che la guerra tra Arabia Saudita e Iran.
L'Iran sono anni che destabilizza l'Iraq (vi ricordate, durante i primi mesi del dopoguerra americano, le armi iraniane trovate in mano ai ribelli iraqeni?)
territorialmente, dopo l'Iraq gli Iraniani puntano sull'Arabia saudita. la solita storiella shiiti contro sunniti che va avanti da un sacco di tempo, per la conquista della Mecca.
l'Arabia Saudita e' ai ferri corti con Obama per la politica sul nucleare Iraniano, e sullo stabilimento di rapporti diplomatici e collaborazioni a tutto tondo tra i 2. Non si fida più dell' (ex) alleato americano. Quindi sta facendo quello che ogni Paese sensato farebbe se minacciato. Reagisce.
gli americani (e non solo loro purtroppo visto che hanno fatto scuola) si comportano come quelle oche stupide che vanno coi bulletti a cui palesemente prudono le mani, che menano tutti, poi tornati a casa c'è da stupirsi se prende un sacco di randellate anche l'oca stupida che gli va appresso? c'è da impietosirsi per i mali che si riversersano su questi fulgidi esempi di subumanità? no, non direi, anzi... :fag:Citazione:
Esteri
IRAQ/ Il nuovo Medio oriente ci farà rimpiangere Gheddafi e Saddam
Souad Sbai
giovedì 12 giugno 2014
Sfido chiunque stia leggendo queste righe a dirmi, negli ultimi tre anni, quante volte ha sentito parlare di Iraq. Scomparso dalle cronache, totalmente ignorato da tutti i media internazionali. Volutamente tralasciato, dico io, perché faceva comodo che su Baghdad non si addensassero sguardi indiscreti, perché l'idea era mantenere lo status quo fino alla caduta della Siria, che poi non è avvenuta. Uno Stato totalmente slegato da ogni controllo internazionale e volontariamente sguarnito a livello militare, con un governo traballante e incerto; un territorio che potesse fare da testa di ponte per un'alleanza jihadista e terrorista "di quadrante", utile ad uno sbarco in massa verso il Caucaso e poi la Russia.
Certo Putin questo lo aveva intuito da tempo ed è per questo che ha detto sempre no all'intervento in Siria, assieme all'Iran e alla Cina, consci che lo stravolgimento di determinati equilibri sarebbe costato il disastro geopolitico non solo all'Est ma anche in Europa. L'avanzata militare e incontrastata dei miliziani qaedisti in Iraq, che prendono il controllo di una provincia ogni giorno, non deve dunque stupire vista la totale assenza da parte della comunità internazionale in questi anni; si profila, e con ogni probabilità si verificherà presto, la presenza del primo Stato a guida ufficialmente terrorista e qaedista, con il potere nelle mani dei miliziani che fanno capo al gruppo dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis).
Quello che fino a poco tempo fa sarebbe stato definito uno "Stato canaglia", a cui si sarebbe guardato con le armi in pugno, oggi potrebbe divenire realtà istituzionalizzata. Nel silenzio vergognoso dell'intera comunità internazionale e dei media, che fino a ieri parlavano di libertà ceduta per avere sicurezza, non portando poi ai popoli, come qualcuno amava dire, nessuna delle due. Ma perché oggi lo scoppio della violenza in Iraq e il tentativo di prendersi una nazione intera da parte dell'estremismo di matrice islamica? Invito i lettori a dare un rapido sguardo alla cartina geografica, e ai rapporti di forza nel quadrante. L'Iraq ha intorno a sé Arabia Saudita, Giordania, Turchia, Iran e soprattutto Siria.
Le elezioni a Damasco, con l'esito favorevole ad Assad, hanno profondamente accelerato ogni piano di conquista dell'enclave irachena da parte di Al Qaeda e rallentato la formazione del nuovo governo di Al Maliki, con il risultato che oggi abbiamo sotto gli occhi. Bombe, attentati, massacri, avanzate militari qaediste e soprattutto l'esodo biblico di sciiti, cristiani e moderati. I terroristi, dopo la sconfitta in Siria, hanno rotto preventivamente l'accerchiamento in cui avevano capito di essere finiti a pochi giorni dalla vittoria di Assad e dunque sono passati all'azione in maniera repentina.
Gli Usa che dialogano con l'Iran, il fatto, riportato da fonti arabe, che un importante membro della famiglia reale saudita abbia fatto tappa a Damasco per offrire aiuti al fine di estirpare i jihadisti e che alcuni oppositori siano rientrati in Siria per dialogare di una riconciliazione, rende ancora più chiaro che nello scacchiere arabo nemmeno più Riyadh possa essere considerata un vicino amichevole.
Perché timorosa di ripercussioni da parte estremista. E l'Iraq che abbiamo sotto gli occhi oggi è uno Stato praticamente disintegrato, peggio di come gli americani lo trovarono quando scoppiò la guerra oltre dieci anni fa, in preda a tribalismi religiosi, omicidi e attentati in sequenza, esercito diviso e polarizzato fra lealisti e filo-qaedisti. Pronto ad essere conquistato nella sua interezza dai terroristi, a divenire il primo Stato di Al Qaeda e del Daish. Di chi la responsabilità di questo sfacelo? Sicuramente di chi arriva, fa finta di fare la guerra mentre si occupa di tutt'altro, e poi una volta completata l'opera di destabilizzazione se ne va, portandosi appresso un fardello di responsabilità di cui non si prenderà mai la briga di rispondere. Chi interverrà oggi per fermare quella che sta per diventare una guerra interislamica utile solo a sguarnire ogni difesa alle risorse energetiche? Probabilmente nessuno, visto che in Iraq, oggi, non ci sono né Gheddafi né Saddam. C'è Al Qaeda armata fino ai denti. E non si può far finta di fare la guerra.
http://www.ilsussidiario.net/News/Es.../print/506805/
Quali ribelli iracheni? Immagino quelli di Sadr, dato che in Iraq post 2003 c'erano diverse fazioni.
Reagisce?? E da più di 30 anni che questa miserabile feccia finanzia i peggiori jihadisti e tagliagole in tutto il pianeta. Praticamente quasi tutto il terrorismo islamico e le frangi più radicali vengono dal wahhabismo becero, pompato a suon di denaro dalla casa Saud.Citazione:
l'Arabia Saudita e' ai ferri corti con Obama per la politica sul nucleare Iraniano, e sullo stabilimento di rapporti diplomatici e collaborazioni a tutto tondo tra i 2. Non si fida più dell' (ex) alleato americano. Quindi sta facendo quello che ogni Paese sensato farebbe se minacciato. Reagisce.
L'unico paese che andava veramente messo sotto sopra in questi anni era l'Arabia Saudita. Ma sai com'è... hanno il petrolio, sono alleati degli Usa e ci facciamo affari da anni... Poi però non lamentiamoci se ci tirano giù qualche palazzo a New York.
articolo + video
http://www.nytimes.com/2007/02/11/wo...d-weapons.html
http://www.youtube.com/watch?v=BB6or-BRCVo
senza dubbio. come diceva la Fallaci l'occidente si e' alleato coi tagliateste per far fuori i tagliagole...nessuna delle 2 fazioni e' migliore dell'altraCitazione:
Reagisce?? E da più di 30 anni che questa miserabile feccia finanzia i peggiori jihadisti e tagliagole in tutto il pianeta. Praticamente quasi tutto il terrorismo islamico e le frangi più radicali vengono dal wahhabismo becero, pompato a suon di denaro dalla casa Saud.
L'unico paese che andava veramente messo sotto sopra in questi anni era l'Arabia Saudita. Ma sai com'è... hanno il petrolio, sono alleati degli Usa e ci facciamo affari da anni... Poi però non lamentiamoci se ci tirano giù qualche palazzo a New York.
Altri guai in arrivo in Siria:http://www.lastampa.it/2014/06/17/es...8I/pagina.html
Non c'è che dire se prima in medio Oriente c'era casino ora è decisamente peggio...
Adesso manca solo la Cecenia e stiamo a posto. :snob: