Su mediaset ci sono due tipi di telecronaca quella ufficiale e quella di parte o personalizzata come la chiamano in molti, infatti non e' raro che nelle partite della Roma in quella personalizzata ci sia un esaltato che commenta.
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Su mediaset ci sono due tipi di telecronaca quella ufficiale e quella di parte o personalizzata come la chiamano in molti, infatti non e' raro che nelle partite della Roma in quella personalizzata ci sia un esaltato che commenta.
Forza Juveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!
non è mai troppo tardi, direi.. :asd:
Gran bel gioco :sisi:
Ci sto giocando anche io per la 14000° volta... :asd:
Quoto per nedved, imho senza il suo carisma e la sua personalità la squadra perde molto... puo partire dalla panca ed entrare a partita in corso o come riserva di lusso.
Io non dimenticherò mai chi non ci ha mollati in serie B.
I mercenari, invece, si vedono sempre.
Io sono strafelice di amauri, anche se ultimamente non era in un periodo d'oro.
Si somigliano, sono tutti e due forti fisicamente e tengono su la squadra oltre ad essere basilari per il gioco d'attacco.
Ibra secondo me è un paio di gradini superiori come tecnica e dribbling, il brasiliano è più forte di testa.
Sicuramente ibra fa più scena, è pazzo, irride gli avversari, tenta la giocata impossibile ed è molto più spettacolare... :snob:
cmq iaquinta è forte, io l'ho sempre detto, a fifa 2009 quando uso la juve lo metto titolare fisso :sisi: son contento x lui
Esiste un giocatore di Nome Ibrahimovic??? davvero? che nome buffo...
Mi prendete in giro ... :sisi:
Beh, mi sembra un pò prestino per dire queste cose... imho sono (quasi) tutti dei mercenari.
Adesso va tutto bene, queste cose si valutano quando la barca affonda (serie b/calciopoli).
Io ho imparato che nella vita e specialmente nel calcio nulla è sicuro...
Ibra :frigna:
Per favore leggetevi questo topic e fatevi due risate
http://www.***************.it/forum/...=185751&page=1
Su quel thread mi sto facendo delle GRAN risate, sto piangendo dal ridere, "sono mezzo russo e mezzo ucraino e mio padre e' un ex Tenente della Spetznatz" " quando vi mandero' la denuncia per diffamazione e violazione della Privacy" :risategrasserisate:
OMMIODIO :lol: "ho una madre avvocato, un padre G.D.F, ed il padre biologico Spetznaz, lo zio chi sara' DART VADER :lol:
E' da monumento quel thread.
Non ce la faccio a leggerla tutta, troppo da ridere...pure sul sito di quegli sfigatelli... :lol:
epic thread!
Cmq +7 dal milan e secondo posto più saldo :sisi:
Per come ne parlano, e dato che la stampa è il giornale degli agnelli, mi sa che cassano arriva davvero...Citazione:
Marcello Lippi boccia Cassano,
lui si consola nell'attacco Juve
Cassano-Pazzini: simboli di una Samp che torna a sorridere
Ignorato dal ct azzurro, è nei progetti di Ranieri. La Sampdoria pronta a venderlo: «Mai dire mai»
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Ignorato ancora una volta da Marcello Lippi, l’unica convocazione di Antonio Cassano potrebbe rimanere quella della Juve che da tempo l’ha appuntato sulla lista della spesa. La possibilità della compravendita è stata rispolverata dall’ad della Sampdoria, Beppe Marotta, ieri all’Olimpico per la partita contro il Toro: «Cassano alla Juve? Mai dire mai - ha detto - anche se i bianconeri non si sono ancora fatti avanti e quindi non si può dire che c’è già qualcosa in ballo». A parte la reticenza (comprensibile) sui contatti, che ci sono stati, Marotta ha confermato l’eventuale merce di scambio da impacchettare, cioè Sebastian Giovinco: «Certo che lo vorremmo, a chi non piacerebbe?» Difficilmente, però, la Juve mollerà la Formica atomica, soprattutto se continuerà a viaggiare così. Affare più complicato, allora, ma non impossibile, anche perché la Juve, dopo il rumoroso scambio di opinioni tra Trezeguet e Ranieri, vuole ristrutturare l’attacco.
Impugnando le carte, basta pagare i venti milioni di euro della clausola rescissoria per prendersi Cassano senza chiedere il permesso, ma visti i buoni rapporti tra i due club, si tratta e si tratterà: da una parte per avere uno sconto sul prezzo, dall’altra per ricavare una valida contropartita tecnica da affiancare a Pazzini, colmando lo scarto con i quattrini (sui dieci milioni di euro). L’affare è un’ipotesi robusta, insomma, perché dentro casa Juve unisce le ambizioni di dirigenti, di alcuni giocatori (su tutti Gigi Buffon) e dell’allenatore: Fantantonio non avrà convinto Lippi, mentre Ranieri ci ha fatto più di un pensiero. Al numero 99 blucerchiato, a Torino, stanno pensando da quasi un anno e vorrebbero evitare di farselo soffiare da Massimo Moratti, mica un rivale qualunque, che s’era informato sulla quotazione dell’eterna promessa, forse finalmente mantenuta. Il progetto, si narra, fu abbozzato nella primavera del 2008, quando John Elkann pranzò con Riccardo Garrone, poco prima del Samp-Juve che chiudeva la stagione. A levare il segreto d’affari era stato Giovanni Cobolli Gigli: «Cassano è un ragazzo che sta diventando uomo - aveva detto il presidente bianconero - è divertente ed è un ottimo giocatore. Secco ha parlato di chi si potrebbe prendere a giugno: quello di Cassano è un nome sul quale stiamo ragionando».
Da seconda punta, Cassano sarebbe già pronto per l’innesto nel verbo di Ranieri, il 4-4-2, lasciando le opzioni di trequartista, o esterno sinistro, a Giovinco. Piuttosto si profilerebbe una coabitazione piuttosto complicata con Alex Del Piero, quindicinale proprietario del ruolo, come le precedenti rivalità hanno dimostrato negli anni. L’idea però, come quest’anno, è di allestire un plotone offensivo con quattro punte di primo piano, da ruotare tra Champions e campionato. Candidato alla partenza, David Trezeguet, tenuto a zero minuti di prato sabato sera contro la Roma, nonostante l’abbondante banchetto. Ormai, nelle ultime settimane, Vincenzo Iaquinta ha rovesciato le gerarchie: rottosi Amauri, ma già era in precipitosa decadenza, con tre reti nelle ultime tre partite, l’ex udinese ha soppiantato anche il francese. A sentirlo, sembra pure facile, come non fosse stato limitato dagli infortuni o non avesse dovuto sopportate troppe panchine. Mai un lamento, però: «Penso che il segreto sia quello di lavorare, lavorare, lavorare - diceva Iaquinta appena abbattuta la Roma - stare zitto e farsi trovare pronto quando hai l’occasione». Mentre David s’era infuriato per la sostituzione con il Chelsea, neppure scandalosa: «Nella Juve certi casini non devono succedere», liquidò con un sorriso Vincenzone. Pensare che, a gennaio, aveva rischiato di emigrare. Ora, può aspettare Cassano.