cominciamo col dire che ogni singolo parlamentare (e professore universitario) d'europa ha diritto, secondo il regolamento del nobel stesso (
http://nobelprize.org/nomination/peace/nominators.html ), a candidare chi vuole (le candidature sono segrete per 50 anni, quindi chissà quale altro fior fiore di sant'uomini è stato candidato...)
nel 1939 erik brandt (deputato svedese) candidò hitler al premio nobel; da notare che brandt era un noto socialdemocratico, che hitler con una lettera evidentemente sarcastica (se ne può trovare ampie tracce sul web, ma non ho trovato una versione completa), come forma di protesta per la contestuale nomina di chamberlein da parte di suoi colleghi, salvo poi ritirare la nomina quando si accorse che qualcuno lo prendeva sul serio.
stalin fu nominato nel 1944 dall'ex ministro degli esteri norvegese (in realtà, non fu nominato, la nomina era relativa a cordell hull, ma stalin compariva nell'elenco di personalità ritenute all'altezza del nominato), e poi una seconda volta nel 1948 da un professore di praga.
se qualcuno ha bisogno di spiegazioni del perchè un norvegese nel 1944 ed un praghese nel 1948 dovessero tenersi buono stalin, può chiedere... :asd:
tra i nominati troviamo anche mussolini, nel 1935, ben due candidature parallele (da parte di professori parigini e tedeschi)
per altre informazioni andate su
http://nobelprize.org/nomination/peace/database.html
nel mentre che ricostruiamo un minimo di verità storica, il buon TeoN ci spiega passo per passo l'equazione che da un SINGOLO deputato/professore di 60 anni fa porta all'EUROPA INTERA di OGGI, grazie :rotolul:
perchè mica vogliamo pensare che sia un becero qualunquista, no, eh :asd: :lol: :rotfl: