Seh, per favore....
Mumble mumble... nave ghiacciata... che sia quando va a intervistare il magnate dell'industria farmaceutica??
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Seh, per favore....
Mumble mumble... nave ghiacciata... che sia quando va a intervistare il magnate dell'industria farmaceutica??
http://www.hollywoodreporter.com/hea...d-pitts-220980
...Citazione:
The zombie war will begin on Dec. 21, 2012 and it could be a blood-letting at the box office.
Paramount has dated World War Z, which it describes as a geo-political thriller, to open four days before Christmas Day. The move puts the Bratt Pitt movie on a collision course with Disney’s The Lone Ranger, starring Johnny Depp and Armie Hammer, as well as Fox’s Tobey Maguire drama Life of Pi. And it’s only a week after the release of Peter Jackson's The Hobbit: An Unexpected Journey, which opens Dec. 14.
But the Christmas holiday has proven to be the most lucrative time of the year, with the market able to support multiple films.
World War Z, currently in production, is being directed by Marc Forster and adapts Max Brook’s novel World War Z: An Oral History of the Zombie War. The movie stars Pitt, Mireille Enos, Daniella Kertesz, James Badge Dale and Matthew Fox.
The studio says the “story revolves around United Nations employee Gerry Lane (Pitt), who traverses the world in a race against time to stop the Zombie pandemic that is toppling armies and governments and threatening to decimate humanity itself.”
Rileggiamo meglio.
:asd:Citazione:
The zombie war will begin on Dec. 21, 2012 and it could be a blood-letting at the box office.
Credono che darsi una scadenza così avanti nel tempo permetta loro di portare a compimento il lavoro entro i termini? :fag:
:spy:...
Mò non t'allargar però :asd:
Ma soprattutto: ottima scelta quella di spostare temporalmente la narrazione dei fatti da flashback al tempo presente. Oh yeah.
ma avete visto le foto dei manichini... mamma mia...
altro che pigi 13...vedremo orsetti del cuore imbrattati di ketchup...
:fag:
Stesso discorso per il "ghiaccio": facciamoci il piacere di vederli sullo schermo, a lavoro di post-produzione finito.
zombi veloci? :uhoh:
più che altro zombi in CG
Come in cg?
secondo me simula un attacco da parte di uno zombie, dai non può essere l'effetto di un morso, sarebbe ridicolo
domanda: ma è possibile che non riesco a trovare i 2 libri di max brooks da cui stanno facendo il film?
ho cercato anche e sopratutto online ma nessuno ha il manuale,nè world war z.
sapreste dirmi dove trovarli? non vorrei dover aspettare l'uscita del film per aspettare una ri-pubblicazione,ma anzi vorrei leggere PRIMA i libri e dopo vedere il film :bua:
Non ho capito. La scena, per quel poco che si vede, rappresenta le dinamiche di morso/ infezione. Il tizio che viene catapultato fuori dalla portiera viene assalito, morso (fatto supportato da generosi fiotti di sangue - :fag: -) e immediatamente infettato. Post-produzione mancante e fast zombies a parte, non mi sembra male. Mi chiedo, al di là delle motivazioni più scontate, perché gli zombie lenti vengano sistematicamente scartati nelle ultime produzioni sul tema (dall'ultimo Dawn of the Dead a Rammbock ecc).
C'è questo nuovo sito che hanno aperto, non è molto fornito, ma puoi provare a buttarci un occhio.. :uhm:
http://www.amazon.co.uk/World-War-Z-...5671734&sr=8-1
http://www.amazon.co.uk/World-War-Z-...5671734&sr=8-1
Se ti adatti a leggerli in Inglese, sei a posto. :fag:
In caso contrario, Manuale per Sopravvivere agli Zombie lo pubblica la Einaudi, quindi non dovrebbe essere troppo difficile recuperarlo. Per quel che riguarda WWZ, ti faccio i miei migliori auguri. :asd:
Ah, la copertina del Manuale scelta da Einaudi fa cagare, solo per questo mi butterei a pesce sulla versione in Inglese.
Perché i tempi sono cambiati, e l'incessante inesorabile e lenta avanzata del mostro assetato di sangue e senza cervello non funziona più per far paura alla gente. Ne è riprova anche uno degli spin off di questo topic poi finito in Book Machine: il lettore/spettatore target di questi film è ormai molto più scafato ed esperto e sa benissimo come si possa mettere facilmente ko uno zombi classico. Lo zombie corridore funzionicchia perché crea molta più urgenza e pericolo immediato. Non so per te, ma per me gli "zombie" di 28 giorni/settimane dopo funzionavano molto bene (ricordo ancora oggi la corsa nell'intro di 28 settimane dopo come una delle migliori sequenze zombie based degli ultimi 5 anni).
Devo scappare illico, ma la mia risposta -in attesa di un edit salvifico- è:
Remember Yonkers :-<
EDIT: Il discorso sull'obsolescenza degli zombie romeriani è perfettamente condivisibile, ma mi chiedo se non sia un fattore legato -oltre che alla 'scafataggine' del pubblico- all'incapacità di gestire diversamente i non-morti. Lo schema, con minime variazioni, è sempre quello: paziente zero infetto, morbo non riconosciuto (opzionali), prima tranche del contagio, stacco, orde di zombie scatenati (e veloci, perché il contagio dev'essere rapido e inarrestabile), collasso istantaneo della società, politiche di contenimento del morbo fallite (opzionale o solo vagamente tratteggiato), sopravvivenza, morte di uno o più sopravvissuti. Il finale, non dico edificante, ma vagamente positivo, è qualcosa da cui generalmente si rifugge.
WWZ, secondo me, poteva ambire a costruire qualcosa di più su un argomento tutto sommato trito: la ricostruzione di una società post- Grande Panico, le mutate abitudini della popolazione sopravvissuta (nell'ambito di una società di nuovo stabile in cui -per la gestione degli zombie rimasti- esistono protocolli precisi, associazioni ambientaliste che ne predicano la salvaguardia, cattofag ecc), la gestione del morbo da parte dei diversi Paesi -prima e dopo il contagio-, con risvolti insoliti (vedi la trasformazione di Cuba a potenza neocapitalista, la situazione in Nord Korea ecc, selezionando solo i casi più interessanti ed evitando di rappresentare i paesi del mondo come altrettanti quadretti stereotipati tipo Independence Day o affini :asd: ), il tutto girato come un mockumentary. Capisco che la tensione percepita possa non essere quella di un Dawn of the Dead (originale o remake che sia), ma sta anche nell'abilità di un regista ricostruire la sensazione di angoscia di fronte ad una situazione di crisi su scala globale.
Funziona abbastanza bene in un film come Contagion, che alla fine tratta di un'emergenza sanitaria piuttosto comune -numeri a parte- , perché non dovrebbe essere lo stesso qui? Considerato anche il fatto che lo zombie ha risvolti narrativi ben più complessi e interessanti.
io sono del parere che uno zombie fresco deve essere reattivo... ma col tempo... deve perdere...la sua reattività.. per decadimento dei tessuti...non si nutre come un essere... umano...ha tessuti esposti per via dei morsi...susseguirsi di marciume ecc...nelle scene stile folla di zombie preferisco un mix...non tutti centometristi...
:uhm: