Originale, davvero. La grammatica un pò scricchiola, si sente che è di getto :asd: Però le idee ci sono tutte e sono veramente interessanti. :ok:
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Originale, davvero. La grammatica un pò scricchiola, si sente che è di getto :asd: Però le idee ci sono tutte e sono veramente interessanti. :ok:
ci saranno diversi intrecci durante la storia,penso abbiate già capito i primi.... comunque grazie!
Ringrazio tutti coloro che mi hanno fatto i complimenti ^^ e chiedo a Streen...perchè monolithiano? Sono curioso di saperlo :) Comunque stasera con un po' di calma dò un'occhiata alle vostre opere :) Sono proprio curioso :)
non monolithiano xD ho scritto monolithismo xD termine da me coniato proprio oggi (credo :look:) il termine indicherebbe quei sintomi di chi sta abbandonando la lucidità mentale per buttarsi nelle deliranti credenze dei monolith, quali il Dio-monolite :asd:
dedicati pure,kyo.Divertiti!
anche magari le bestemmie più usate dai giocatori.....
E' un'idea interessante! Pensiamoci davvero! Dai *_*
Comunque l'idea per i miei racconti è di caratterizzare ogni narratore proprio attraverso lo stile, appunto...pare che ci sia riuscito e sono contento :)
EDIT: Per giammotto e maciok, mi associo a BoBoBorg nel commento, forse è da rivedere qualcosina nella forma ma per il resto le idee ci sono tutte ^^ magari all'inizio è difficile mettere su un progetto organico ed un'unica trama, ma se iniziate a mettere su uno scheletro di base sarà tutto più facile.
Per BoBoBorg, ho dato un'occhiata più attenta ai precedenti capitoli e mi sono davvero piaciuti :) è un'idea interessante che ti permette varie ed ampie strade...continua così perchè hai fatto centro :)
Eh ma sono troppo ambizioso, rischio troppo di fare uno scivolone
kyo già mi sono adeguato,oramai negli ultimi 3 diari non c'è l'ombra di una sparatoria! e poi cerco di analizzare il personaggio interormente.
bè,a che cosa ambisci? secondo me se sbagli te ne accorgerai solo tu che hai scritto il diario.
nah,leggi quelli di dopo
a volte scappano...
Ragazzi, l'idea originale del topic è quella di raccogliere le storie, cerchiamo di non dilungarci troppo su altro, andando OT :vendetta: ;)
I racconti del bar
L'equipaggiamento è tutto, ragazzo! Lasciatelo dire da uno che ne capisce! E' inutile parlare di sesto senso, occhio, impressione. Saranno pure importanti, ma mai quanto un buon fucile, giovanotto! Ma vieni, siediti pure vicino ad un vecchio Duty, non mordiamo mica. Vodka? Vodka. Eheh.
Quindi, che mi racconti? Fammi vedere un po' quell'arma. Non te la rubo tranquillo, non siamo di ladri noi altri! Eheh. Vediamo, calibro cinque e cinquantasei, vero? Non sei proprio un novellino, allora. Ma lasciatelo dire, ZM, G36, S550 e annessi e connessi non sono fucili, sono cellulari! Gioielli da donnine! Se vuoi un'arma vera devi avere un bell'Abakan, un Groza! Quelli si che sono calibri.
Andiamo, in fondo hai ancora tanta strada da fare. E finchè si tratta di ammazzare qualche soldatino quella roba va bene.
Ma per gli schifosi mutanti ci vuole ben altro, da' retta a me!
L'equipaggiamento è tutto! L'armatura, ad esempio.
Ti racconto un fatto che mi è capitato tempo fa. Ero di pattuglia col soldato Jerenko e il sergente Pattern. Un americano, si, non chiedermi come sia arrivato sin qui, ma era uno a posto. Per questo stava con noi!
Comunque, eravamo dalle parti dei depositi militari, dove sono accampati quegli schizzati dei Freedom. Dovevamo fare il giro lungo attorno al villaggio abbandonato e ricongiungerci con la squadra del tenente Vassili, questo alle sedici e quindici.
Beh, fatto sta di fatto che mentre camminiamo, Jerenko avanti, io in mezzo e Pattern dietro, armi imbracciate, ecco che mi vedo Jerenko sussultare, sparare una raffica a casaccio e cadere a terra gemendo. Io e Pattern lì per lì ci restiamo di sasso, ma quando la terra mi esplode vicino ai piedi capisco che qualche bastardo ci sta sparando addosso.
E allora subito in copetura, lì dietro un camion. Jerenko l'hanno preso all'addome, l'ho visto, e se non avesse avuto un'armatura fatta di carta sarebbe ancora vivo! Ed è uno!
Dicevo, siamo dietro il camion, dico a Pattern di stare giù perchè non si è capito dov'è il cecchino bastardo. Ma quell'idiota americano è un idiota americano, e si vuole per forza sporgere e dare un'occhiata. E zak, eccolo che mi cade davanti con un buco nella fronte. Se quell'americano avesse avuto un elmo, e non un vaso da notte, in testa, sarebbe ancora vivo! E due!
Resto solo io. Però io, ragazzo, avevo un esoscheletro potenziato con sistemi idraulici e un casco rivestito di adamantio. Equipaggiamento!
Rotolo via dal camion per cambiare copertura, dietro una cassa, e con la coda dell'occhio vedo che il maledetto è appostato su una collina a venti metri da me. Mi spara, mi prende di striscio e non mi fa un baffo! Eheh! E io sono già arrivato dietro la cassa. Attivo il lanciagranate, faccio un bel respiro e VUM esco allo scoperto! Senza 18 kili di metallo addosso avrei potuto farlo, secondo te? No ragazzo! Sarei stato un bel cretino! E invece lo individuo subito e gli sgancio addosso una bella granata VOG25! Eheh.
Non ne era rimasto molto, mio caro, ma dai pezzi di uniforme ho capito che era uno sporco anarchico drogato. Il fucile non l'ho trovato, non so che modello fosse. Ma sai che ti dico? Che il mio di sicuro era meglio! Eheh! L'equipaggiamento è tutto, ragazzo!
Kyo999 gran bella storia! se ne scrivi altre fatte bene, vedremo se è possibile, sempre se sei d'accordo, d'inserirne qualcuna in lost alpha ;)
Ragazzi mi fate arrossire :blush: vi ringrazio moltissimo!
E vedere uno di questi racconti inseriti in Lost Alpha...sarebbe un sogno :) davvero :) avevo intenzione di scriverne altri, e se vi piacerà inserirli nel mod a me andrà benissimo :D
Grazie ancora a tutti ^^
Allora ditemi voi se postarli lo stesso qui :) tra l'altro ne ho uno nuovo pronto...
I racconti del bar
Vai in giro da solo, eh? Fai male. Fai molto male. Un amico, da queste parti, vale molto più di una buona armatura. Io lo so. Io lo so…
Sai, non sono un novellino, ma neanche uno esperto. Sono nella Zona solo da qualche mese. Però ho fatto le mie esperienze…so cosa importa, qui, e so cosa dico quando parlo di amicizia. L’amicizia, qui, è la cosa più importante. Le persone sono importanti. Il resto viene dopo. Io ora lo so…ora…
Ti racconto una storia… ti va? Sull’amicizia… c’erano una volta due stalker molto amici, uno si chiamava Lince e l’altro Lepre. A vederli erano due persone normali, senza segni caratteristici: solo Lince aveva un piccolo tatuaggio nero sulla guancia. Un’ala stilizzata.
Si muovevano sempre insieme, si aiutavano a vicenda, dividevano cibo e munizioni. Tutti li conoscevano e tutti volevano loro bene, perché erano un esempio di grande rapporto e di fraternità.Si…erano davvero amici…ma un giorno si trovarono a passare per Yantar. Hai presente il Yantar? Il bunker…i mutanti…quell’odore indefinito…e gli zombi. Hai presente gli zombi…chi va nei posti sbagliati cambia, non è più lo stesso. Il rumore fa gli zombi.
Erano in cerca di manufatti, Lince e Lepre, quando senza accorgersene si trovarono in mezzo ad un branco di snork…ci fu una sparatoria, alcuni mutanti fuggirono.
Anche loro due scapparono…ma Lince era ferito, un mostro gli aveva preso una gamba. Non poteva più muoversi capisci? Zoppicava.
Dovette sdraiarsi per terra…lì, allo Yantar, tra anomalie, mutanti…zombi…Lepre si fermò con lui, cercò di aggiustargli la gamba alla meno peggio.
Ma si accorse che gli snork stavano tornando…li vide correre verso di loro. Erano troppi, non potevano affrontarli. Eppure…il suo amico era disteso lì, inerme, senza arma…anche il suo fucile era scarico. Cosa poteva fare secondo te? Senza munizioni…con la gamba in quel modo…il sangue…
Sai, Lepre ci pensò un po’, mentre Lince gli diceva di aiutarlo a tirarsi su…poi prese la pistola ancora carica, che aveva nello zaino, e la diede all’altro…poi fuggì…fuggì a perdifiato via dall’amico, dagli snork, da Yantar…fuggì via…e basta.
Perché mi guardi così? La storia è in questo modo…ma non è finita…non ancora…
Tutti si stupirono a vedere Lepre tornare da solo, tutti gli chiesero “Ma Lince? Dov’è Lince?”, tutti con le loro domande, le loro maledette domande insistenti, dov’è Lince, dov’è Lince, dov’era Lince…dov’era Lince?
Lepre…Lepre iniziò a bere…per un mese non uscì più in spedizione. Ubriaco ogni giorno, fu sul punto di morire per fame.
Poi si riprese…sai…gli tornò la voglia di vivere…nonostante quello che era successo…si procurò un’arma nuova, delle munizioni…trovò persino una granata, che conservò con cura.
E un giorno decise di tornare al Yantar. Si incamminò la mattina presto, e arrivò verso mezzogiorno.
Non sembrava cambiato dall’ultima volta, quel posto…no…tutto uguale…identico, te lo assicuro. Ogni pietra…ogni pietra uguale.
Lepre cercava manufatti…e mentre si aggirava in un campo vide qualcuno. Qualcuno, vicino a lui, che gli veniva incontro camminando.
“Chi è là?”, chiese, e quello rispose con un gemito. Guardò meglio. Era uno zombi, tutto sfasciato, malandato, mezzo putrefatto…con in mano una pistola…
Gli veniva incontro zoppicando, biascicando qualcosa…non so cosa, non si capiva…non sapeva cosa…cosa…Lepre? Lepre gli sparò contro tutto il caricatore…ma quello non si fermava…andava avanti…gli veniva incontro…il caricatore finisce…finisce il caricatore e l’arma non spara più.
Lepre è davanti allo zombi, ad un metro da lui, e si accorge che quello ha qualcosa di strano, in faccia, un pezzo di pelle non deteriorato, la guancia, dove c’è tatuata…una’ala…un’ala stilizzata…
E lo zombi…si ferma davanti a lui…smette di fare versi…e butta la pistola ai suoi piedi…poi…poi piano com’è arrivato se ne va…
E Lepre la guarda la pistola…la guarda…e vede che è la sua…riconosce che è la sua…
Lepre…Lepre aveva un ottimo amico…
ok,questo e' un bellissimo racconto da inserire in THE LOST ALPHA,Kyo999 sei proprio talentuoso!
kyo l'ultimo era veramente bello
Troppo buoni ^^
Ragazzi visto che qui si parla di racconti ne approfitto per pubblicizzare il mio ;) : Un'esperienza Post-Mortem,un falò e tre amici
Appena ne finisco la prima parte sapete un posto dove potrei esporlo ? Se volete potrei metterlo qui ma ho paura che non sia minimamente all'altezza di quelli scritti da Kyo999, magari il mio potrebbe apparire una scemata... Che mi consigliate ?
Ma stai scherzando? Io non vedo l'ora di leggerlo :D ammesso (e non è vero) che i miei siano così carini questo non vuol assolutamente dire che tu non debba postarlo! Ma non scherziamo :)
Appunto :) in fondo siamo qui anche per commentare, e dai commenti esce sempre qualcosa di bello :) orsù :)
EDIT: Eccone un altro per voi :)
I racconti del bar
Hey amico, come ti butta? Bene? Bene, eh? Si vede dalla faccia che sei uno a posto. Eh, si, tu sei uno a posto…si capisce.
Che ci fai da queste parti? Cerchi lavoro? Cerchi amicizia? Cerchi da bere? Qui trovi tutto, fidati. Eh, si.
Amico mio, qualunque cosa tu stia cercando, però, stai sempre bene con gli occhi aperti. Eh, si, occhi aperti.
Cioè, quello che voglio dire, è che c’è gente onesta è c’è gente disonesta al mondo. E tu non sai mai con chi ti puoi fermare a parlare.
No no no non pensare a me! Cioè, non intendo dirti che ho brutte intenzioni! Cioè calma! Davvero…eh? Davvero.
Non era quello che intendevo. Cioè, sennò perché ti chiamerei amico? No no, guarda, non ho cattive intenzioni.
Ti capisco, a me una volta è capitato di restare fregato, sai? Ho presente le sensazioni. Si si, mi hanno fregato, ma poi…
Ti racconto, guarda. Al tempo bazzicavo ai magazzini dell’esercito, coi Freedom. Veramente lo faccio ancora adesso, ma tu non dirlo a nessuno ok? Che qui mi sparano.
Cioè, dicevo, ero pratico di quelle parti, no? Beh una volta me ne stavo a parlare con Cacciavite, all’officina, e avevo un libro in mano. Si un libro, i diari della motocicletta del Che. Che. Come chi c’è, il Che. Che Guevara. Ci sei? Il Che. Sono un ammiratore.
Insomma parlavo con Cacciavite e mi si avvicina quest’altro tizio che ci saluta e poi vede il libro, no? E mi chiede se glielo presto. Ok gli dico io, basta che me lo ridà la sera stessa che lo voglio finire. Si mi sono portato un libro nella Zona, e allora? Tu non ti sei portato un libro dalla Grande Terra? No? Bravo.
Insomma presto il libro a questo tizio, che lo guarda con gli occhi di fuori tanto che è contento. Gli piace, sto libro. Anche troppo, perché il bastardo la sera non si fa rivedere e non mi ridà il libro. Inutile dire che io mi incazzo come una iena, no? Cioè io ti presto una cosa, ti chiedo di ridarmela e tu sparisci? Sto cavolo, dico io.
Mi informo e scopro che il puzzola è uscito mezzora prima dall’accampamento. Direzione le baracche a nord.
Ora ti frego, penso io, ladro di libri. Si mi ci ero arrabbiato tanto, va bene? E’ un bel libro, i diari. Ma che ne capisci tu.
Insomma vado a nord pure io, raggiungo le casupole. Presente, quelle a ridosso della collina. Tutto ombra, lì, ed era pure il tramonto.
Insomma mi avvicino, mi guardo bene intorno per vedere se lo trovo, il bastardo, e sento una voce. Si si, amico.
Una voce che legge la quarta di copertina del mio libro. Ernesto Guevara nacque il eccetera eccetera a Rosario in eccetera.
Allora penso io, legge pure ad alta voce, il bastardo, proprio senza pudore. Imbraccio il fucile e vado verso le case, voglio fargli venire una bella paura, a quello lì. Non fargli del male, solo fargli capire che con me non puoi scherzare. Cioè hai capito no?
Beh, mentre mi avvicino sento sta voce che va avanti, ma è strana, biascica, ha un tono da ritardato. Mica me lo ricordavo così, quel tizio. Ritardato, no?
Vado avanti, mi avvicino alla casa di sinistra, la voce viene da dentro. Cerco di fare meno rumore possibile, voglio proprio spaventarlo…cammino quatto quatto…c’è un fuoco acceso in una specie di soggiorno. Mi avvicino. Piano, eh? Ma non vedo tutta la stanza perché c’è un angolo.
Mi avvicino, quatto quatto…e ad un tratto lo vedo. Per terra. Lo riconosco subito, ma è fermo. Disteso. Lo guardo in faccia, ed ha un’espressione da minchione patentato e morto di paura. E infatti è morto, stecchito. Morto di paura..
E allora, mi chiedo, chi cavolo è che sta leggendo? Mi vengono i brividi, amico, quando tengo stretto il fucile ed entro del tutto nella stanza. E me la faccio quasi addosso quando vedo che lì c’è un Izlom che tiene tra quelle mani schifose il mio libro e che tenta schifosamente di leggerlo.
Sono quasi morto dallo schifo. Quello mi vede e fa qualche verso, sta per allungare la sua mano del cavolo ma io gli riempio la faccia di piombo. Un caricatore intero, mentre il bastardo urla come un demonio.
L’ho ripreso, il libro. Era sporco ma non me ne frega. E ora stai tranquillo che non lo presto più.
Sei un maestro del giallo, kyoo complimenti, fanno venire i brividi i tuoi racconti. Ottimo! complimentoni!
Che ne dite del mio ? E' un po particolare ma questa è solo una delle storie intorno al falò... Consideriamola una 1° parte...
Un'esperienza Post-Mortem, un falò e tre amici :
1) Ore 22:15, Località : Discarica, Avamposto Duty
Era una sera fresca e piuttosto calma, una di quelle sere che non si ha l'occasione di trovare spesso, due Stalker mi stavano seguendo, mi consideravano un esperto e quando ci siamo accampati siccome non c'era molto da fare si sono seduti intorno al fuoco...
Uno dei due mi comincia a parlare:
- "Dai amico raccontaci una storia!"
- "Beh, non ho molto da raccontare..."
- "Eddai, sforzati Trinkov, ci sarà qualcosa che ti ricordi..."
- "Non... Anzi si! Ricordo che molto tempo fà ho vissuto un'esperienza stranissima! Ma anche molto dolorosa! Beh... Non sarà facile raccontarla... Datemi un po di tempo per mettere in ordine i miei pensieri..."
- "Ok, ma non ci mettere troppo eh... Mica possiamo aspettare fino a domattina..."
- "Va bene, ma abbiate un po di pazienza..."
- "Umpf.. Ok!"
Dopo qualche minuto ho incominciato a raccontare la mia storia, era una stranissima esperienza che avevo passato molto tempo prima, quando ero ancora giovane...
"Ero andato da Sidorovich con i miei amici, avevo bisogno di comprare un'armatura nuova, comprai una bella tuta Alba modificata, Sidorovich garantiva che il kevlar era di qualità e che avrebbe retto ogni genere di proiettile...
E invece non ha retto un bel niente! Quel vecchio trippone è un ladro e vende roba scadente... Beh, fattostà che mentre stavamo andando per manufatti dei banditi hanno incominciato a scocciare, volevano una parte del denaro e "mantenere" il loro ordine,
io non ci ho pensato due volte a mandarli a farsi friggere in un'anomalia e loro, come ben si può capire si sono arrabbiati... Hanno incominciato a sparare in modo sconfusionato verso di noi e se non sbaglio alcuni proiettili 9x19 hanno superato il kevlar di Sidorovich,
vi rendete conto?! dei semplici proiettili 9x19!!... Non ricordo molto di ciò che è accaduto dopo che mi hanno colpito ma..." Dopo un attimo di esitazione riprendo a raccontare : "Ma mi ricordo che i miei due amici, Leonov e Nikov, mi stavano trascinando e che
mi doleva tutto il corpo... Stavo perdendo sangue dalla gamba e dal ventre, vedevo male, non capivo più nulla, i suoni sembravano sempre più lontani, cominciavo ad avere blackout sempre più frequenti... Il dolore era sempre più forte... Sempre più forte...
Mi veniva voglia di urlare per cacciarlo via, ma mi mancava la forza per farlo..." Mi sono fermato un attimo... Quei ricordi non erano dei migliori... Però ripreso il coraggio ho continuato a raccontare la mia esperienza :
"Ricordo che siamo riusciti a sfuggire per miracolo e se non fosse stato per Leonov e Nikov io non sarei qui a raccontarlo... Era strano che dei proiettili di così basso calibro mi avessero causato dei danni così gravi...
Mi hanno messo su un giaciglio fatto alla bene e meglio... E' la cosa che mi ricordo prima di aver collassato... Una fitta schiacciante mi ha invaso il petto, mi sentivo il cuore pesante e affaticato, ero pallido, mi mancavano le forze...Avevo perso molto sangue lungo il tragitto...
Ricordo ancora che i miei due amici mi stavano rianimando... Nikov mi aveva bendato per cercare di contenere l'emorragia ma purtroppo era molto grave... Leonov mi stava facendo un massaggio cardiaco ma niente... Non mi riuscivo a riprendere..
Prima di vedere il tunnel ricordo che stavano pregando entrambi... Pregavo anch'io, ripetevo nella mia mente tutte le preghiere che conoscevo, come una lunga cantilena... Cercavo di restare sveglio ma poi è successo...
Tutto è diventato nero, una luce si è aperta davanti a me, vedevo il mio passato dappertutto... Da quand'ero bambino fino alla mia prima entrata nella Zona, tutte le cose che ho fatto nella Zona mi scorrevano davanti... Come un film... Poi alla fine del percorso ho visto una enorme pietra blu..."
- "Come scusa?! Una enorme pietra blu... Non dirmi che..."
- "Sembrava il monolite... Ma più che altro sembrava una meteora... Ne riuscivo a percepire il calore, era scaldata da un alone bluastro, era come se io dal giaciglio
mi fossi mosso fino ad arrivare là... Poi mi diceva di andare da lui, io mi sentivo attratto dalla voce ma poi ci ho ripensato e mi sono fermato... Ho afferrato una pietra bluastra che era a terra e..."
- "E poi ? Com'è andata ?"
- "E... Poi mi sono ripreso... I miei amici mi hanno aiutato e ho raccontato loro della mia esperienza..."
- "A me sa di bugia..."
- "Già, Trinkov sei un contapalle!"
- "Non è finita! Lasciatemi un attimo di tempo... La Zona aveva deciso di graziarmi, non so per quale motivo... Quel viaggio fantastico fatto con l'anima è stato come... Concretizzato... Dopo che mi sono ripreso ho sentito qualcosa di strano nella mia tasca e..."
- "E ?"
- "C'era il sasso bluastro che avevo raccolto..."
- "Menti! Secondo me te la sei inventata ora..."
- "No... Aspetta e vedrai..."
Così ho tirato fuori il sasso e i due Stalker si sono guardati impallidendo...
- "Allora era tutto..."
- "Era tutto vero..."
- "Scusaci se abbiamo dubitato... Sembrava così inverosimile..."
- "Infatti... E' uno strano fatto..."
- "Vabbè dai... Spero di non avervi spaventato troppo con la mia storia... Andate a dormire... Domani ci aspetta una missione difficile e dobbiamo alzarci presto..."
- "Ok Trinkov... A domani..."
- "Buonanotte ragazzi..."