No, fu trasmesso da Rai 2.
Per il resto, sarà anche vero.
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Ulysse lo davano su rai1 se non erro. A me è sempre piaciuto
Qual era quello sul primo canale allora? Quark o Passaggio a Nord Est? Cmq a me piaceva di più Jonathan, col mitico Fogar
prima Ulysse era su rai uno adesso su Rai 1 c'è solo passaggio a Nord Ovest...
Sarei curioso anche io; comunque discreti documentari si vedono anche sulle altre reti Rai sul digitale terrestre; ogni tanto - tra un Dog Whisperer e un Hell's Kitchen - anche Cielo manda documentari - naturalistici e sulla tecnologia - interessanti.
Poi ci sarebbero Acqua per gli amanti del mare, Nuvolari per l'automobilismo e Sport Italia per lo sport meno generalista.
Do sempre uno sguardo la notte a Rai 4, Rai 5, Rai Movie e Iris perché è molto probabile beccare bei film; segnalo il David Letterman Show su Rai 5 e Wonderland su Rai 4.
Rete 4 la domenica trasmette bei documentari, così come Rai Uno e Rai Tre.
Insomma, direi che per uno spettatore casuale come me ce ne sia di carne al fuoco, e devo riconoscere che il passaggio al digitale terrestre ha sì aumentato in maniera esponenziale la fuffa ma anche le offerte interessanti.
Confermo l'attenzione per i canali coi film :D
Io non vedo tv da anni :chebotta:
Morta Whiteny Houston
ultime notizie :asd:
Citazione:
lascia una linea piatta nella storia della musica.
copio
All'inizio avevo pensato "I will survive" poi mi sono accorto che ho sbagliato cantante :asd:
Houston abbiamo un problema! :chebotta:
Ok, me ne vado.
Intanto su Repubblica sono tornati i famigerati Black Bloc. Sono ovviamente loro che stanno dando fuoco al centro di Atene. Eh, sti Black Block - aspetto solo l'arrivo degli anarco-insurrezionalisti e poi siamo al completo.
Beh contando che Exarchia è un quartiere anarchico in pieno centro ce ne saranno un bel po', io ho degli amici ateniesi, sentendoli non c'è rabbia, direi piu' scoramento, sono esangui. Na tristezza.
Piano approvato, è ufficiale, ma a leggere fonti non ufficiali su Internet, pare stiano avvenendo casini molto, molto grossi in varie parti del paese, con grosse difficoltà da parte della polizia per riportare l'ordine... domattina avremo più info, è probabile che ci siano tante cazzate
Mi è bastato vedere il raduno fuori dal parlamento... :bua:
I Greci sono gente dura abituata da secoli a ribellarsi contro i soprusi del potentato di turno. Da questo punto di vista questa mancata voglia di combattere per il proprio futuro mi lascia un pò
perplesso. Per carità: scontri, molotov, manganelli e lacrimogeni...ma se si vedono i numeri coinvolti vedi più gente al family day. Non so...gli avran messo il bromuro nell'acquedotto....:boh2:
Vabbeh, ma dopo tutte le porcate dei conti pubblici taroccati, le pensioni date a cani e porci, ecc, è anche (molto) difficile simpatizzare per questi manifestanti.
Eh gia', dopo tutti questi sprechi gli tocca proprio mangiare un po' di rumenta. Magari con le brioches. :facepalm:
da corriere.it:
I milanesi dicono addio ai nomi storici
Anagrafe, nessuno bimbo chiamato Ambrogio. Sparisce anche Luisa, solo due i Carlo
MILANO - Mediolanum: terra di mezzo, città aperta, ponte teso verso l'Europa, il mondo, eccetera eccetera. Le immagini del cosmopolitismo, storico e moderno, per Milano si sprecano. E contrastano con la chiusura identitaria di alcune odierne istanze oltranziste. Basti pensare alla nomea di «ambrosiani», che la religione cristiana ha per sempre legato ai milanesi. In realtà, Ambrogio era uno «straniero»: romano, nato e cresciuto in Renania (Gallia allora, Germania oggi), solo poi divenuto santo e patrono.
Così, tutto fa fuorché stupire che tra i nuovi nati del capoluogo lumbard , nel 2012, nessuno sia stato chiamato Ambrogio, o magari Agostino, troppo datati per una città in eterno divenire. Non resiste neppure il caro vecchio Carlo, anch'esso sprofondato nel pozzo dell'oblio, scelto per il proprio pargolo soltanto da un paio di coppie di milanesi. Stesso discorso per le Marie e le Luise, tipiche «sciure» di noialter, oggi scordate.
Tra nomi snobbati e abbandonati, a vincere non è comunque l'originalità: Giulia e Lorenzo i nomi più in voga, seguiti da Sofia, Matilde, Alessandro e Francesco. L'animo aperto della città va quindi cercato tra le righe. Spariscono Sharon, Patrick e Samantha, figli del cinema e della tv all'americana, spazio ai nuovi milanesi che crescono: Ahmed, Karim, Mohammed e pure Huixuan e Ishayattaha.
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a quando Kamehameha? :asd: