No, ce le ho avute che già mi conoscevate :sisi:
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Lego, Haru, problema grosso. I biglietti ai botteghini sono finiti, dobbiamo per forza passare li sull'isola tiberina per comprarlo :facepalm: dopo pranzo chiamo e sento, in caso come facciamo? ci sarà da passare li ffs.
high school of the dead :nerd::nerd::nerd::nerd::nerd::nerd::nerd:
HQ Torpedo Tits http://gaming.ngi.it/images/ngismiles//madsawxm6.gif
Spoiler:
Superior Tsundere http://gaming.ngi.it/images/ngismiles//madsawxm6.gif
Spoiler:
PS: devo ancora vederlo, sto crosspostando da /a/ :asd:
torpedo tits :asd:
Giorno mariuoli! :tsk:
Niente da fare per Medicina Interna III, mi han chiesto una cosa che non avevo mai sentito nominare prima, neanche di striscio. Ovviamente sul libro non era nominata, ho controllato. Sto iniziando a pensare di non essere granché tagliato per questa università.
Non è solo questo che me lo fa pensare, naturalmente.. non riesco assolutamente ad entrare nell'ottica del ragionamento medico. Penso troppo. Purtroppo per fare bene il medico non è necessario essere particolarmente intelligenti o saper ragionare. Bisogna aver buona memoria e pensare con i paraocchi. Nel senso che è tutto codificato, non è necessario ragionare, ci sono le linee guida per ogni cosa, se incontri un paziente con problema tot sai che come primo approccio devi fare tot, è tutto scritto è quello e nient'altro. Ci sono scale di valutazione per ogni cosa, anche per definire la gravità di un'unghia incarnita... quel che uno deve fare è imparare ad augire automaticamente nel modo codificato per ogni situazione, un po' come andare in bicicletta, dopo che impari, non pensi più a mantenere l'equilibrio... non cosciamente intendo.
Non mi sento affatto tagliato per questo tipo di studio, e perché non ho una grande memoria, e perché mi piace pensare e vagare con la mente e teorizzare. Davvero, forse ho fatto l'errore più madornale della mia vita, è da un po' che mi si è insinuato questo pensiero e mano mano che passa il tempo non fa altro che consolidarsi.
Neanche ricordo più perché scelsi medicina... ho sempre avuto la passione per la matematica e la fisica, oltre a trovare estrema facilità in esse, non ho mai avuto bisogno che qualcuno mi spiegasse due volte un procedimento o un teorema e ho avuto pochissimi problemi con i vari esercizi che mi dava da fare il prof, anche con quelli simil maturità per alcuni dei quali anche il prof stesso aveva dei problemi (non per vantarmi, ma effettivamente era così), e sono andato a fare qualcosa che è esattamente l'opposto delle scienze matematiche, anzi qualcosa che è ancora l'opposto della scienza, purtroppo... e nella quale non sono in grado di esprimermi al massimo. Non dico che non avrei avuto problemi a Ingegneria o addirittura a Matematica o Fisica, ma sono abbastanza confidente che mi sarei trovato meglio che in questa facoltà del cavolo. D'altronde di tutti i miei amici più stretti son l'unico che ha preso medicina, gli altri tutti ingegneria, e i primi anni della triennale mi divertivo a capire insieme a loro quel che veniva insegnato loro ad analisi e geometria e fisica, che continuavano e continuano a interessarmi. Complice forse anche il fatto che la facoltà di medicina è totalmente un casino assurdo. E' la contraddizione fatta persona... se guardo a come è strutturata e organizzata la laurea in Inghilterra mi metto le mani tra i capelli da quanto sono avanti. Seriously. Loro hanno tutto definito, organizzato, precisato, nulla è lasciato al caso. Noi non conosciamo neanche il programma dettagliato dell'esame, e non esiste un testo che lo comprenda tutto, sembra ridicolo ma è questo che mi ha fregato oggi.
Comunque mi sento un coglione. Sono andato a fare sei anni fa l'unica cosa per cui probabilmente non ho nessuna inclinazione. Ovviamente non se ne parla neanche per scherzo di lasciare... semplicemente, si prolunga l'agonia.
Ah... buon giorno!!
si lo so, wall of text e sarcazzi vari non rompete! :tsk:
Lego leggi 2 post più sopra :facepalm:
Quant ti manca a finire? :uhm:
nel senso se è rimasto qualche posto lì li troviamo?
Io dico, andiamoci comunque. Se troviamo i biglietti bene, altrimenti ci rifugiamo in un qualche cinese e ci facciamo un giro in centro. Che ne dici?
(tanto l'esame l'8 non lo faccio più, non ho avuto tempo di rivedermelo a causa di quello di oggi e non vale la pena andarci con la stessa preparazione dell'altra volta... :facepalm: )
Lego :uhm:
Forse avevi scelto medicina perchè ti avevano suggerito che si trova lavoro abbastanza facilmente? :bua:
12 esami. 10 se avessi preso il voto di Emergenze due settimane fa e avessi passato quello di oggi. :facepalm:
C'è anche da dire che mi ero messo in testa di fare tra giugno e luglio tutti e tre gli esami scoglio del sesto anno.. ne ho passato uno su tre... :bua: (beh, in realtà il secondo l'ho rifiutato, in teoria l'avevo passato... :uhm: )
Che poi è anche abbastanza vero, se con "facilmente" escludi i 6-7 anni di martirio della laurea e i 5 anni di martirio della specialistica più eventuali anni di attesa prima di entrare in specialistica stessa. Comunque credo di aver pensato qualcosa del genere... "mi interessa molto biologia o comunque le scienze naturali, voglio fare il ricercatore, ma a biologia non si trova lavoro e medicina è più o meno simile, posso fare il ricercatore anche lì ma almeno ho la sicurezza o quasi di poter trovare se le cose si mettono male in campo "ricerca scientifica" un lavoro." Più o meno credo di aver fatto questo pensiero.
Qual grande errore, qual grandissimo errore. :bua:
:bua:
Comunque non esagerare Lego, secondo me - se sei riuscito ad arrivare fin qua - le capacità e la "propensione" per farcela ce le hai tutte :sisi:
Certo, ci sono momenti in cui la voglia scende a 0, ma secondo me c'hai i numeri per andare avanti :asd:
Magari ti serve solo un po' di programmazione in più e qualche colloquio con i prof :asd:
più che la voglia è scesa la fiducia in me stesso a 0. :pippotto:
e sostituirei quel colloquio con "mazzetta" :pippotto:
ma basterebbe che prima di iniziare il corso stampassero un programma dettagliato e consigliassero un libro esaustivo, o anche solo le slide delle lezioni... il fatto è che non le danno, per non so quale assurdo motivo. :facepalm:
mi sa che ormai è troppo tardi per cambiare lego :asd:
ah ma questo è scontato. :snob:
esattamente... oggi ho chiesto che libro consigliassero... è uscito il solito Harrison, che non si sa per quali meriti è considerato il libro di riferimento per la medicina interna... ce l'ho eh... 150 euro per un libro ed è una merda. :facepalm:
poi vado a vedere in biblioteca se esiste qualche compendio della medicina int in cui analiticamente ti descrive per ogni patologia solo la clinica, diagnosi, terapia e prognosi ed eventuali linee guida e scale di valutazione e niente di più. Nel libro parla solo della eziologia e fisiopatologia e anatomia patologia che ormai non chiedono più. Vai a vedere nel paragrafo "terapia" e trovi scritto un bel "la terapia la lasciamo ai trattati specialistici"... poi però i prof la chiedono. :facepalm:
boh, qualcosa farò, cercherò di procurarmi il materiale delle lezioni da qualcuno. C'è anche un altro problema, i miei compagni colleghi sono stronzi che è una bellezza. Non tutti, alcuni... tanto che ho scoperto solo qualche giorno fa che esiste un libro scritto dal prof, che uno specializzando aveva passato ad uno di questi studenti perché lo diffondesse ma del libro nessuna traccia, son venuto a saperlo per caso. E non è la prima volta che capita... anche con le dispense, gli appunti etc la stessa cosa ogni volta. Sembra che ci godono a tenersi per se le cose e le informazioni che ottengono invece di condividerle. Sono pochi quelli che come me si premurano a diffondere ogni info che ottengono di modo che possano giovarne tutti, tanto a me non cambia nulla se tu ci metti un anno invece di due per laurearti. In questi ultimi periodi ho scoperto la reale natura di molti miei compagni... in che mani sarete, in che mani... :facepalm:
Quindi non te lo diranno mai? :asd:
E' dura Legolino ma ormai finisci, tira fuori il bankai :sisi: