Non stare neanche a parlarci con questi cialtroni :snob:
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infatti da quando lo ha iniziato non ha piu' parlato a nessuno :asd:
quel libro aliena dalla realtà :asd:
Ci sono ancora e sto andando avanti, ormai ho superato la metà. Onestamente al momento mi piacciono le idee che ci sono, l'atmosfera piglia bene, il problema è lo stile con cui è scritto, si fatica a capire gli eventi!
La mano di Fatima, seconda opera di Falcones, abbastanza godibile, rimane sulla scia de "i pilastri della terra"
Finito Noi marziani (bello ma In senso inverso, Ubik e Scorrete lacrime mi sono piaciuti di più :sisi:), inizio Il giro di boa di Camilleri per rilassarmi (visto che sarà una settimana impegnativa con la ripresa del lavoro :bua:) in attesa poi di buttarmi su Il regno dei lupi... (Sava approaching... :look:)
Alessandro Baricco - Emmaus
Buon 2010 a tutti :D
Durante le vacanze ho letto un po'... :sisi:
Finito "Il supplizio del legno di sandalo", dello scrittore cinese Mo Yan.
Ci sono libri di cui sai tutto prima ancora di prenderli in mano.
Ce ne sono altri che si scoprono per caso.
Per quanto mi riguarda, questo splendido gioiello della letteratura cinese è stata una piacevolissima quanto inaspettata sorpresa…
Mi aggiravo senza meta all’interno di una libreria, ammazzando il tempo in attesa del mio treno, quando gli occhi mi sono caduti su questo libro: un titolo, un’immagine… sono stato folgorato immediatamente.
Mi fermo, lo prendo in mano… e comincio a leggere…
Splendido.
Semplicemente splendido.
Una trama semplice, che potrebbe essere riassunta in due frasi… che però neanche lontanamente riuscirebbero a descrivere l’essenza di questo libro.
Uno stile, una scrittura che sanno di tempi e posti lontani…
Un’atmosfera barbara, sognante e poetica nello stesso tempo…
Il filone narrativo principale, come detto, è estremamente semplice, e diventa chiara immediatamente, dopo poche pagine, quella che sarà la linea base attorno alla quale si sviluppano gli eventi.
Eventi che si delineano però lentamente, nel corso di capitoli di una varietà e ricchezza incredibili, il cui ordine non rispetta necessariamente la successione cronologica delle vicende, e che sono narrati in alcuni casi da un osservatore esterno, in molti altri in prima persona dai diversi protagonisti della storia…
E posso assicurare che la visione del mondo della bella e “libertina” Meiniang è ben diversa da quella del suo stupido marito o del misterioso suocero, il cui cuore è stato tramutato in pietra da anni ed anni di lavoro come boia imperiale…
Ma tutti i capitoli, per quanto diversi possano essere, sono accumunati dalla presenza più o meno massiccia di citazioni de “L’Opera dei Gatti”: una forma artistica popolare del luogo in cui sono ambientate le vicende e che è fortemente radicata nella tradizione e nei costumi locali.
Ogni capitolo è aperto da un brano in rima de “L’Opera dei Gatti”, che ne riassume in pochi versi il contenuto… e spesso capita di imbattersi in altri brevi brani nel corso del capitolo stesso.
Ma presto ci si rende conto che l’intero libro è, di fatto, la versione in prosa di una rappresentazione (la seconda più importante della tradizione, scopriremo verso la fine…) de “L’Opera dei Gatti”.
Ed è proprio l’Opera ad essere la protagonista di una delle parti più tristi e toccanti del pur triste e toccante finale…
Non si possono poi non citare i brani, estremamente “forti” e poco adatti a stomaci deboli, in cui vengono descritti supplizi e torture applicate all’epoca…
Difficilmente dimenticherò le due pagine dedicate al “chiavistello del re degli inferi”… ma anche la descrizione del “Supplizio dei 500 tagli” o dell’episodio che darà poi il titolo al libro sono decisamente degni di nota…
Ma, è bene notarlo, non si tratta di violenza gratuita… non sono episodi buttati lì, per puro sadismo…
Anzi, come dice lo stesso autore, nelle note finali, le lunghe descrizioni di questi atroci supplizi (tutt’altro che di fantasia, purtroppo…) hanno lo scopo di risvegliare nel lettore un cuore compassionevole.
“Perché solo chi è dotato di compassione può essere sensibile alle manifestazioni del male, e solo chi conosce il male può evitarlo”.
Da leggere.
Negli ultimidue giorni dell'anno, ho poi finito "Medico ad Auschwitz", del medico ungherese Miklos Nyiszli, sopravvissuto al campo di sterminio nazista.
Diverso da quello che pensavo, francamente, ma una testimonianza in ogni caso molto, molto toccante...
Ho preferito di gran lunga la testimonianza di "Sonderkommando Auschwitz", ma in ogni caso sono sempre libri che vale la pena leggere.
Anzi, che dovremmo leggere tutti, almeno una volta nella vita, per vedere quanto in basso possiamo arrivare noi esseri umani.
Ora sto iniziando The Dome, di King: regalo di natale :D
Ho appena finito di leggere "La Nostra Guerra" di Brizzi... Libro piacevole (soprattutto se si ha già letto "L'inattesa piega degli eventi") anche se in certi punti e il finale mi hanno lasciato perplesso... 600 e rotti pagine e sembra sia stato concluso in fretta e furia.
non è un libro ma condivido ugualmente.
Supereroi grandi saghe: La saga di Fenice Nera.
Considerato un must have per ogni fan degli x-omini che si rispetti.
A me per il momento sembra beautiful coi pigiami colorati.
Appena finito "La metafisica dei Tubi" di Amelie Nothomb, che ho trovato davvero delizioso... :sisi:
Ora ho cominciato "L'era del porco" di Morozzi. Sono rimasto un pò interdetto dalle prime 50 pagine, poi, dopo che l'Orrido gonfia il Kriminal e questo sputa uno a uno i denti sul bancone del bar, ho capito che va letto come un fumetto. Ora immaginandomi i protagonisti come dei Simpson riesco ad apprezzarlo... :asd:
Letto Eretici digitali di Zambardino e Russo. Interessante, discutibile in alcuni punti ma nel complesso piuttosto condivisibile. :sisi:
Ora se non me lo fossi dimenticato a casa leggerei Galileo e l'abisso di Enrico Bellone, ma dato che ho una memoria a breve termine inesistente - mi basta voltarmi per dimenticare quello che avevo sotto gli occhi fino a un attimo prima - mi sa che sfrutto per il treno Pioggia nera, mio primo Simenon-non-Maigret, e leggiucchio nel fine settimana o Remix di Lessig o Il lato oscuro della rete di Nicholas Carr (provando a ignorare l'orrida traduzione del titolo, lui scrive cose interessanti, di solito...)
Finito "La casa del sonno" :snob:
Inizio Biff :rullezza:
Tanto per smentirmi, avevo deciso di non avere in lettura più di due libri contemporaneamente, e invece ieri sera ho iniziato il disprezzo, di Moravia :alesisi:
Finito: "Neuromante". Mi sa che sono più dalla parte di Sava & co, mi è piaciuto davvero poco poco. Non come atmosfere o idee, eh, ma proprio per come è scritto! Belin è una fatica enorme seguire il filo del racconto!:no:
Iniziato: "Il mistero dei libri scomparsi", almeno allevio la pesantezza dell'ultima lettura!:asd:
doppio :rullezza: per Mus !!! :o
:rullezza:
Ora aspettiamo che arrivi Antares per prendere le bastonate...:bua:
PS: Sava ma alla fine il meeting su Fool si fa? Perché io sono sempre lì che vorrei leggerlo ma aspetto voi!:snob:
se aspettate me..... :look:
se volete leggervelo, fate pure, poi lo recupererò!
Chiedo pure qua...che c'è di piacevole da leggere "in costume"?tipo Enrico Viii,e periodi similari (non necessariamente in Inghilterra,of course)...va bene tutto,dai classici ai moderni.
Rispondete numerosi,sono sicuro che sia il genere più in voga qui in giro :asd:
Mus, Sava, Nevade, semplicemente non siete all'altezza :snob: