vabbè alvarez c'entra niente, l'ho messo per ridere :asd:
su Andreolli non è un fuoriclasse ma non l'ho mai detto, però secondo me è un buon giocatore
poi magari farà schifo e mi smentirà :asd:
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vabbè alvarez c'entra niente, l'ho messo per ridere :asd:
su Andreolli non è un fuoriclasse ma non l'ho mai detto, però secondo me è un buon giocatore
poi magari farà schifo e mi smentirà :asd:
secondo me ne prendiamo 5 dal Chelsea
Totò :cattivo:
http://www.youtube.com/watch?feature...&v=LFSp13_IUeM
il bello è che ha ancora solo 21 anni :V
Il Milan su Silvestre? :uhm:
Inviato dal mio GT-I9505
Sì, in prestito. Pare che l'Inter adesso schifi i soldi e le contropartite tecniche.
Ah, a proposito:
Nuova Inter, Moratti-Thohir dal gelo alla ripartenza.
Milano, 29 luglio 2013
Giovedì l'accordo ha rischiato di saltare, poi un colloquio fra il figlio di Moratti e il tycoon asiatico ha chiarito alcuni punti chiave e rilanciato l'affare.
Fonte: Gazzetta di oggi.
...La prova provata di quello che vado dicendo da una vita: ovvero che il padre non capisce un cazzo.
"Papà lascia stare, ci penso io, tu vai tranquillo ché ti chiude il dentista."
Silvestre è del Milan secondo la gazzetta. Diventerà un campione.
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ma :rotfl:
il fratello di Thoir si chiama GARIBALDI :rotfl:
http://www.forbes.com/profile/garibaldi-thohir/
Non male il vostro ultimo acquisto
http://www.inter.it/img/188033-800.jpg
in linea con la politica di ringiovanimento
Gran giocatore
ancora dal papa menagramo x( http://www.fcinternews.it/news/palac...al-papa-122665
Ma arriva o no sto Wallace? Chi caspio è poi? Il fratello povero di Jonathan?
dovrebbe arrivare in prestito gratuito :sisi:
Mi sono sempre chiesto come mai il club dell'inter sia cosi poco popolato, forse su tgm ci sono pochi tifosi interisti.
e' che siamo per definizione un pò snob, tutto qua
beh ora come ora c'è anche ben poco da dire.. ..son settimane che girano gli stessi nomi e non arriva nessuno, son mesi che aspettiamo sto magnacavallette, le amichevoli di ora sono di notte e di certo non rimango alzato a vederle..
moratti sulla cessione :alesisi: http://www.fcinternews.it/in-primo-p...solo-se-122811
Citazione:
“Imbarazzato? No, anzi... Sono rimasto colpito. Le parole di Ernesto sono un immenso atto d’amore verso l’Inter e una grande prova di amicizia nei miei confronti. Ha ragione: le squadre di calcio bisogna amarle. E io credo di saperne qualcosa... Mi ha telefonato e mi ha detto: Massimo, ti dispiace se dico quelle cose? Figurati, gli ho risposto. È un gran signore”. Massimo Moratti parla così alla Gazzetta dello Sport e spiega i motivi dell'ormai imminente cessione di quote (probabilmente la maggioranza) a Erick Thohir.
Davvero nutre dei dubbi? La partita con la nostalgia è ancora aperta?
“La nostalgia, per definizione, ci sta sempre alle spalle. Questo il limite degli atti d’amore, i miei come quelli di Pellegrini... No, io ho deciso di guardare al futuro”.
Ma non sarebbe attraente la prospettiva di un gruppo di amici che interviene per passione, e magari per sanare qualche debito di troppo?
“I debiti, i debiti: parlate sempre di quelli, ma è un errore di prospettiva. Il debito dell’Inter è simile a quello di altre grandi società, e non mi preoccupa affatto. Comunque rimanda in gran parte alla mia persona ed è strutturato in maniera solida. Potrei tranquillamente continuare da solo. Il problema non sono i debiti, il vero problema è il fatturato. Sono le risorse necessarie per lo sviluppo: un tema commerciale, se proprio non vogliamo definirlo industriale, che nel calcio suona brutto... Ciò di cui mi preoccupo è il futuro della squadra. E questo non può prescindere dall’espansione del marchio sul mercato internazionale”.
Vabbé, ma da qui a consegnare una parte del proprio cuore a un miliardario indonesiano ne corre... Davvero non esistevano alternative? Forse è l’avatar di Moratti che risponde, certo una voce lontana dalle emozioni.
“Vede, per anni il calcio italiano, e mi assumo la mia parte di colpe, ha vinto all’estero sul campo ma finanziariamente ha giocato una partita assolutamente casalinga. E l’ha perduta. S’è nutrito di diritti televisivi e di colpi di mercato. Per carità, anche quelli servono, creano identità e coesione tra i tifosi, che sono il primo patrimonio di una squadra. Ma oggi ci ritroviamo incapaci di fare sistema, con stadi vetusti, senza un format che possa realmente attrarre un interesse planetario. Creare un solido mercato all’estero è un’operazione lunga, difficile e costosa. E la concorrenza è fortissima. L’ingresso di un socio asiatico, per esempio, quel mercato fondamentale te lo porta in casa. Ti costringe a cambiare indirizzo e abitudini manageriali. Ti apre al mondo e a nuove risorse in modo quasi automatico. Insomma, ti internazionalizza persino più di un Triplete...”.
Già, il mitico Triplete. Forse va rintracciata proprio lì, in quella stagione ebbra di trionfi, recente e ormai lontanissima, l’origine del nuovo pensiero morattiano, la rabbia imprenditoriale e la delusione razionale che ora lo costringe a dar voce, e ragione, al proprio avatar. Da quei titoli, in realtà, l’Inter non è riuscita a capitalizzare nulla, se non la grande e immateriale gioia di averli conquistati dopo decenni di astinenza. Sul piano finanziario, la tripla vittoria non ha innescato un ciclo di sviluppo. Al contrario, ha marcato un apogeo, preludio a un rapido declino. La progressione di bilancio è impietosa: nel 2010 l’Inter aveva 251 milioni di fatturato, oggi 170. Certo, manca il contributo della Champions ma la distanza con i grandi club internazionali si è fatta abissale.
“Un’immensa gioia e un altrettanto immensa occasione sprecata, ecco cos’è stata... Sa, l’Inter è come una figlia. Una ragazza bellissima, con doti straordinarie. Una ragazza di una volta... Le dai tutto per farla divertire, perché è giusto così. Ma viene un tempo in cui è opportuno mandarla in collegio. La disciplina e l’educazione sono fondamentali per la sua crescita. Solo così imparerà a camminare da sola... L’Inter ha tagliato enormemente i costi di struttura e gli stipendi, ma questo non serve a nulla se il fatturato si riduce. Ripeto, non è una questione di sopravvivenza. È un problema di sviluppo e va risolto con un’innovazione forte. L’Inter vale molto più di quanto produce in termini di fatturato. Deve valorizzare il proprio marchio sul piano internazionale se vuole avere un futuro in linea con la sua tradizione”.
Alle cifre, come alla dannazione del Triplete, non si sfugge: nel 2010 gli stipendi ammontavano a 235 milioni, oggi si sono ridotti quasi alla metà, ma le perdite a bilancio restano stabili sopra i 70 milioni di euro. Thohir, o chi per lui, non è una resa dei sentimenti, è una necessità razionale. Lo capiranno i tifosi? E Pellegrini si accontenterà delle risposte?
“Li capisco eccome, i nostri tifosi: il mio primo pensiero è a loro perché l’Inter è di chi la ama. Mi creda, sto agendo per loro. E capisco anche Pellegrini: la sua proposta e il suo affetto sono proprio la dimostrazione che nell’Inter è maturato un valore enorme e inespresso che bisogna liberare per il futuro. Del resto, un eventuale arrivo di Thohir non sarebbe affatto in contraddizione con l’ingresso di altri soci rappresentativi del mondo interista...”.
E Moratti in tutto questo che ruolo si ritaglia?
“L’Inter sarà una società gestita in modo moderno e internazionale. Se servo, resterò a dare il mio contributo. Ma per favore non mitizziamo il mio ruolo. Lo chiedo anche ai tifosi: i presidenti-simbolo a un certo punto diventano un tappo.... L’Inter non è una mia questione personale. In fondo, non ho mai amato le poltrone”.
io è questo che non capisco, editoriali dei vari Sconcerti ( a mio parere un Varriale nato solamente un po più a nord, le cui opinioni valgono quanto le nostre forse) e compagnia cantante che indignati pregano Moratti di non vendere perchè "al cuor non si comanda".....ragazzi ma fermiamoci un attimo....quale futuro ci può attendere?come può, Moratti, con le capacità commerciali e economiche di Nino D'Angelo risollevare le sorti di questa squadra?non ci sono più margini di manovra, lo stadio di proprietà aiuta ma non sarebbe la panacea di tutti i mali, il brand inter è di scarso appeal, male utilizzato e decisamente poco presente nei mercati principali.Si ha paura di "ripartire dalla lega PRO se l'indonesiano si stufa"....perchè scusate, preferite finirci per mano di Moratti che "ama l'inter alla follia" o per mano di un imprenditore da 22 mld di euro dopo aver vinto ancora qualcosa di importante?e poi perchè dovremmo necessariamente fallire?siamo ancora in piedi adesso....
Cosa che mi manda letteralmente in bestia è confrontarmi con altri tifosi che dicono "ehhhh ma Moratti ha speso 1 mld di euriiiiii"....regà, non è un titolo di merito....spendere 3 volte quello che ha speso Berlusconi per il Milan per vincere molto di meno...aspetta, come si chiama il termine?ah, inefficienza....poi se penso che parte di quei soldi hanno foraggiato le casse di squadre guatemalteche che ci vendevano il nuovo fenomeno del calcio Maya dal nome di Assurbanipancev e che Moratti lo avrebbe tranquillamente pagato 30 mld di lire mi fa roteare ancor più la paccottiglia.
Quindi caro Moratti, vendi, se non sei pronto a ritirarti comprati una squadra di ragazzini e gioca a fare il presidente vero e sopratutto ricorda che l'inter non è TUA
Samuel infortunato :fag:
non mi dire :fag: strano non succede mai :fag: